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[Articolo - INGLESE] "Come non far scappare le ragazze dal tuo tavolo."

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Giorgia:
Sì sì lo spirito dell'articolo lo avevo recepito (anche se devo ammettere che mi ha stupito abbastanza, dato che in un gruppo di giocatori un minimo maturi certe situazioni mi sembrano improbabili) il mio post era in risposta a quello di Mattia.

Matteo Suppo:
Il problema credo che stia nel "un minimo maturi". Una delle mie frasi preferite è "I giocatori di ruolo sono dei disadattati", e intendo sia chi gioca a Pathfinder che ci gioca a Bacchanalia. ^^

Simone Micucci:
Ora non riesco a fare un intervento articolato.
Vi chiedo solo un favore: dire che un intero ambiente è malato è un tirare in mezzo un ipotetico "loro". Delle imprecisate persone. Tutti quelli che giocano tradizionale. So che Mattia non voleva dire questo, ma leggere il suo intervento in quella chiave è fin troppo facile.
Quell'articolo tocca un tema molto delicato, che persone diverse hanno affrontato, e affrontano, in modi molto diversi (Giorgia ad esempio può sentirsi "a disagio" in un ambiente che percepisce come "troppo protetto").
Quindi fate bene attenzione alle parole che usate quando parlate di altre persone.
Dire "a me è capitato di vedere ambienti sociali malati" è diverso da "l'ambiente sociale del gioco di ruolo tradizionale è malato".

Ripeto, è un discorso delicato, cercate di parlare della vostra esperienza in modo concreto facendo capire bene che è la vostra esperienza. ^_^

Buon proseguimento.

Giorgia:
Se per voi non è un problema per me non c'è alcun disagio a continuare a discutere dell'argomento.

Come dicevo nella mia limitata esperienza pur avendo anche incrociato giocatori con qualche problema a relazionarsi (ma appunto indipendente dalle preferenze di gioco) in genere ho incontrato persone con le quali è stato molto piacevole comunicare (e credo che i gdr abbiano potenzialità elevatissime in questo campo). Poi magari sono stata fortunata eh...

Per me considerare disadattatti i giocatori di ruolo sarebbe come definire asociale chi apprezza il piacere della lettura.
Spero di non essere andata troppo OT e di essere stata comprensibile.

Mi sono venute in mente domande inerenti all'argomento ma prima di esporle devo cercare di strutturarle un minimo.

Niccolò:
l'articolo è rivolto evidentemente a gente che non è abituata a trattare le donne come persone. possiamo discutere del fatto che queste persone siano tante o poche, ma non che esistano e che l'articolo non fornisce loro raccomandazioni sensate.

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