@Ernesto: Monsterhearts spinge verso un certo tipo di fiction e di emozioni; io sono un caso estremo, non ho problemi ad ammettere che creando un pg abbastanza trasparente sono andata a cercare un certo tipo di esperienza, anche se non mi aspettavo un bleed così forte. In ogni caso, per quanto uno possa creare personaggi trasparenti, c'è sempre un filtro bello grosso: non faccio quello che farei io, ma quello che farei io se avessi di nuovo 14, 15, 16 anni e non avessi tutte le esperienze che mi hanno fatta maturare rispetto ad allora.
Leggendo i miei AP ti fai l'idea di una persona egoista e con un pessimo giudizio? Ottimo, hai azzeccato come ero a 15 anni, e come me buona parte delle persone che conosco! Ma questo non vuol dire che io, messa nelle medesime situazioni, mi comporterei così o farei le stesse scelte; grazie al cielo ho messo un po' di giudizio e non ho un MC pronto a fare mosse dure appena può. Però se in fiction succedono cose drammatiche e sopra le righe e finisco per sentirmi una merda, lo scrivo. Se sto male io perché c'è stato bleed, lo scrivo (ed è, a posteriori, un'esperienza molto interessante e son felice di aver registrato le sensazioni quando erano fresche). Se scrivessi cose diverse da quanto accaduto non sarebbe certo un AP, ma un "what if"

ciò rende i miei AP non di tuo gusto come stile? Semplice, non leggerli, non ti obbliga nessuno ^_^
EDIT: aggiungo che, appunto, MH spinge verso il dramma, ed è quindi ovvio che ne nascano AP per la maggior parte di questo tipo nel complesso. Poi magari c'è chi decide di raccontare solo i momenti belli. Sto seguendo su G+ la campagna a cui partecipa anche Meguey e devo dire che non ha nulla da invidiare a Woodhaven, quindi non siamo mica noi italiani gli unici a giocarlo così
@tutti: il mio contributo al thread+minirant personale
Perché ho scritto gli APMonsterhearts: Woodhaven è stata la primissima volta in cui ho sentito il bisogno di scrivere AP non volti al chiarimento o alla risoluzione di problemi riscontrati col gioco.
Non saprei dire esattamente come mai sia successo, so solo che avevo questo bisogno di rielaborare ciò che era accaduto, le sensazioni che avevo provato e i pensieri fatti e che farlo scrivendo, dovendo quindi dare una certa coerenza interna ai miei ragionamenti e soprattutto rendendomi più facile tenere traccia dei vari pensieri, mi ha permesso di andare ancora più a fondo e tirare fuori cose che ad un primo momento non avevo notato o su cui non avevo riflettuto.
Ovviamente, avrei potuto scegliere di tenermelo per me. Ho postato il primo perché all'epoca le discussioni su Monsterhearts erano ancora pochine, e dare un esempio del tipo di fiction che il gioco genera, di quanto possa essere coinvolgente emotivamente e di come le meccaniche funizionino (soprattutto per il Darkest Self) mi sembrava la cosa logica da fare. Poi, visto che la campagna è stata un crescendo continuo dal punto di vista emotivo e che diverse persone (soprattutto Manuela a Mario) hanno detto di essere interessati a
seguire la campagna tramite i nostri resoconti, ho continuato. Sono quindi AP pensati per:
-chi ha giocato con me, per aiutarli a capire certe scelte che ho fatto
-per l'MC, in modo da sapere dove farmi più male
-per chi ci segue ed è interessato alla fiction/alle sofferenze del giocatore

-per chi vuole avere un'idea di che tipo di fiction genera il gioco e che esperienza può dare
(piccola nota: se seguite i resoconti/AP di una campagna e vi piacciono, siete fan di un pg in particolare e così via, ditelo. Fa molto piacere sapere che la propria esperienza di gioco riesce a dare qualcosa anche al di fuori del tavolo da gioco!)
Col proseguire del gioco si sono rivelati un valvola di sfogo e uno strumento di analisi preziosissimo per le emozioni sempre più forti e ingarbugliate che il gioco mi ha fatto provare e per questo motivo mi sono sempre sforzata di inserire i ragionamenti che mi hanno portata a prendere certe decisioni, le mie reazioni a quanto succedeva in fiction, se ci sono stati ragionamenti o commenti fatti fuori gioco che mi hanno influenzata o che ho trovato particolarmente interessanti ecc., magari ampliando il discorso nei messaggi successivi all'AP vero e proprio.
In sostanza: li ho scritti principalmente (in questo caso particolare) perché questo processo di elaborazione per questioni di tempo e di come funziona la psiche umana non potevano essere fatte nei limiti e tempi della sessione di gioco. Ognuno ha i suoi motivi per scrivere: analizzare un'esperienza, condividerla, chiarire dubbi... Non c'è un motivo giusto o sbagliato.
Lunghezza/focus degli APÈ vero che ho scritto AP chilometrici, ma la fiction vera e propria ne occupa solitamente circa un terzo. Il resto sono considerazioni, finestre sui miei pensieri ed emozioni, riflessioni a posteriori, cose successe out of game. Sono lunghi perché, tendenzialmente, è stata una campagna di ottima qualità in cui il rapporto cose interessanti/totale è stato davvero elevato e in cui ci sono state pochissime scene "a vuoto" (e spesso anche quelle si sono rivelate poi importanti alla luce di scene successive). Posso individuare facilmente alcuni momenti più importanti di altri, ma limitarmi a quelli avrebbe voluto dire fare un torto agli sforzi di tutti per dare vita ad una campagna nel complesso ottima.
Ciò non vuole ovviamente dire che tutti gli AP debbano essere così: mi sto molto godendo
Cartoline da Baton Rouge, e sono tendenzialmente "istantanee", momenti significativi della giocata per fiction e/o meccaniche. Per
Golconda, difatti, troviamo all'interno della stessa sessione AP luuuunghi e altri decisamente più sintetici, perché magari un pg si è trovato più al centro degli avvenimenti di altri.
È normale! Ognuno è libero di scrivere quanto ne avverte il bisogno.
"Ehi, ma non hai inserito xyz!", ovvero: puoi sempre aggiungerlo dopo!Una cosa che forse ho trascurato nei miei AP, soprattutto negli ultimi, è la parte meccanica; questo perché alcune cose tipo i tiri o l'uso di stringhe le ho specificate solo se in quel momento mi sembravano importanti.
Inoltre, ho voluto aspettare di finire la comapagna per vedere la relazione meccanica-fiction nel suo complesso. Sto meditando su un post del genere, preferirei aspettare che Ezio riuscisse a scrivere della sua esperienza di MC perché probabilmente molte cose le spiegherà lui meglio di me (ha una comprensione tecnica dei giochi migliore), ma in ogni caso ci sono alcune considerazioni che ho fatto durante le varie sessioni che, facendo parte di un discorso più ampio, non ho voluto inserire nei singoli AP "episodici".
E arriviamo al...
MINI-QUASI-SEMI RANTQualcuno potrebbe essersi fatto l'idea, da alcuni miei commenti qui sul forum e/o G+, che io sia contraria agli AP che non sono AP. Niente di più falso!
Sono favorevole al fatto che ciascuno scriva quello che gli pare: vuoi scrivere un resoconto dei fatti accaduti "freddo" e un po' distaccato? Vuoi fare un actual play come si deve di tutta la sessione? Magari invece vuoi evidenziare solo un particolare momento che ti ha fatto capire una certa cosa? Oppure ti interessa stendere una bella drammatizzazione della fiction, che sia bella da leggere? Liberissimo di scrivere quello che vuoi! Sono tutti modi per condividere le tue esperienze con gli altri, come modi e finalità diverse, ma tutti legittimi. Sarà poi chi legge a dire "preferisco questo a quest'altro" e leggerlo o meno!
Ad esempio, a me le drammatizzazioni interessano solo se fanno parte di una giocata a cui ho partecipato, e solo se poi con la persona ci ho parlato e so anche il "dietro le quinte" che non scrive pubblicamente, per dire, ma non per questo dico che sono uno spreco di tempo/spazio/whatever. Semplicemente, non fanno per me ^_^
La cosa che invece mi preoccupa (forse a torto, ma che volete farci, sono una personcina ansiosa), è l'uso sbagliato del termine actual play. Abbiamo un bel thread in sticky cortesia di Moreno che fornisce delle ottime linee guide per capire cosa lo sia e cosa no; chiedo a tutti, per cortesia: se quello che scrivete non è un actual play,
non chiamatelo così! Chiamatelo col suo nome: resoconto, drammatizzazione, riassunto della fiction.
Perché questa preoccupazione? Perché gli actual play, anche se possono essere usati come mezzo di condivsione delle proprie esperienze, servono soprattutto qaundo si necessita di chiarimenti. Trollbabe non ha funzionato? Come mai? Cosa è successo al tavolo? Oppure: questo gioco in playtest ha bisogno di una limatura perché le meccaniche sono slegate dalla fiction. Ok, in quali casi di gioco concreto si è verificato questo problema?
Ora, se sul forum si vedono cose che non sono AP ma che vengono chiamate così, un nuovo arrivato leggendoli si fa idea che il termine AP sia inclusivo di esempi di gioco concreto veri e propri, drammatizzazioni, resoconti e chissà cosìaltro, e nel momento in cui per chiarire un suo dubbio gli sarà chiesto un AP, magari tirerà fuori qualcos'altro in buona fede. Gli AP sono innanzitutto uno strumento!
Magari mi preoccupo per nulla, ma dato che si tratta solo di prestare un minimo di attenzione a che parola si usa, vi chiedo nuovamente: per cortesia, fatelo in modo da avere la maggior chiarezza possibile ^_^
(nota: se vi capita di scrivere un AP in cui i vostri ragionamenti sono identici a quelli del pg, vi consiglio di specificarlo all'inizio e di evidenziare i pochi momenti in cui vi è capitato di "fare un passo indietro" in modo da rendere evidente che non si tratta solo di una trascrizione della fiction, altrimenti è facile per chi legge e non era al tavolo cadere in questo errore!)