Autore Topic: Diventare il GM  (Letto 3895 volte)

Giulia Cursi

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Diventare il GM
« il: 2012-06-26 15:59:53 »
Scrivo questa discussione ora perché volevo aspettare di vedere ocme sarebbe andata la giocata di Kagaymatsu, di cui parlo qui

A INC 2012 ho giocato a Dog Eat Dog e mi sono coraggiosamente offerta di fare l'Autorità, chissà che fatica direte voi... beh per me era una cosa importante.
Da quando ho iniziato a giocare su G+ e a ricevere tanti complimenti per i pg, per il modo di pormi e tutto il resto ho preso coraggio, e mi sono cimentata nelle demo di Mondo dell'Apocalisse.

Fin da quando giocavo tradizionale mi porto dietro un bagaglio di tare mentali e insicurezze abnorme. Perché?
Beh perché ero sempre sotto esame, qualsiasi personaggio facessi c'era sempre qualcosa che sbagliavo, tanto che quando ho iniziato a giocare a questi giochi indie, mi sono stupita di tantissime cose che dovrebbero essere dovute.
Se mettevo del mio nel mio personaggio venivo criticata perché risultavano tutti "uguali", se ne facevo uno opposto a me non andava bene perché non lo facevo bene...
Figuriamoci poi pensare di fare il master! Ma neanche per sogno!

Facendo l'Autorità sia Ezio che Simone mi hanno fatto notare che non avrei dovuto cercare sempre il compromesso e che spesso mi capita di esitare vistosamente.
Questo mi spiace perché spesso lo faccio d'istinto e mi trovo in difficoltà nel cambiare questo aspetto di me.

Con le demo di Mondo dell'Apocalisse ho iniziato a spezzare questo rapporto malato con l'autorità del GM, e sono felicissima che la giocata di Kagaymatsu sia andata bene, perché è uno di quei giochi in cui devi importi con delle scelte forti, chiedendo il tiro, allungando la scena se necessario. Mentre sabato non mi è andata molto bene con Trollbabe, devo rileggere bene il manuale in modo da riuscire a gestire con più testa il gioco, il non ricordare diverse cose mi ha messa in difficoltà, poi l'ora tarda e le poste venute male non hanno aiutato proprio.

Questo è più uno sfogo su determinate cose che mi stanno succedendo ultimamente, siete liberi di dire la vostra a riguardo, specialmente se avete o state vivendo anche voi una situazione simile.
« Ultima modifica: 2012-06-26 17:13:00 da Nenhiril »
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Mattia Bulgarelli

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Re:Diventare il Facilitatore del gioco
« Risposta #1 il: 2012-06-26 16:04:33 »
Dico la mia dopo che mi rispondi a questo: stiamo parlando di fare il Facilitatore o "il giocatore diverso dagli altri"?

Perché il primo è "quello che conosce il gioco meglio degli altri e lo spiega", il secondo... è autoesplicativo (varia da gioco a gioco).

Per esempio, a Rovereto (ma anche altre volte) ho Facilitato Kagematsu ma ovviamente non ero "il giocatore diverso".
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Giulia Cursi

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Re:Diventare il Facilitatore del gioco
« Risposta #2 il: 2012-06-26 16:10:13 »
Quello che spiega il gioco e che a volte lo gestisce. La faccenda del giocare diverso l'ho praticamente superata, il mio problema ora è nel fare quella persona che ti chiama il conflitto a Trollbabe, che ti impedisce di capire il tiro di dado che ha fatto a Kagematsu... questo genere di cose. Poi credo che Ezio o Simone vedendomi dall'esterno riescano ad essere più chiari nello spiegarlo, è quel genere di cose che gli altri notano e che tu difficilmente vedi.
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Mattia Bulgarelli

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Re:Diventare il Facilitatore del gioco
« Risposta #3 il: 2012-06-26 16:40:47 »
Ok, credo di aver capito.

Che ti devo dire, l'ambiente del gioco Tradizionale, in cui ti DEVI fidare di una persona, che è sempre quella, che ti dà tutti i risultati di tutto quello che fai non abitua molto i giocatori né a leggersi le regole, nè ad arrangiarsi in senso lato.

Uno come fa ad essere sicuro di "stare facendo giusto"?

La mia risposta l'ho avuta dai giochi da tavolo. Si prendono una o due persone che si leggono le regole e poi se, mentre si gioca, si sbaglia qualcosa... PAZIENZA, si farà meglio la prossima volta, è normale sbagliare, nessuno sarà fucilato per questo.
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Giulia Cursi

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Re:Diventare il Facilitatore del gioco
« Risposta #4 il: 2012-06-26 16:51:52 »
La cosa è finita per spostarsi su un altro livello, io per 6 anni ho giocato quasi sempre il chierico a D&D e ad un certo punto facevo solo donne umane e nonostante questo ancora dopo 6 anni non sapevo giocare il mio pg... e che cavolo! Come posso essere tanto stupida?!

Aggiungo poi che giovedì farò Kagematsu in una partita su hangout in cui ci saranno Mattia, Claudia, Mauro e Meguey Baker. Se va bene la barra della mia autostima sarà abbastanza piena da permettermi di affrontare tutto! ;D
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Alberto Muti

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Re:Diventare il Facilitatore del gioco
« Risposta #5 il: 2012-06-26 17:04:10 »
Ma quindi, di che ruolo parli di preciso Giulia? parli di quel giocatore che, come dice mattia, ha un ruolo "diverso" dagli altri, ed è quindi quello che magari ti deve dire "tira il dado!" (non so come sia trollbabe, ma ad esempio in Psi*Run è comunque stabilito che è il GM a chiamare il tiro, ovviamente seguendo le linee guida del manuale e non a caso), o è la persona che al tavolo sa bene le regole e chiarisce la loro applicazione (quindi quello che potenzialmente direbbe al GM "ehi, il manuale dice così: non è che qui ci starebbe un tiro?", o "è così importante da meritare un tiro?")?

Mi pare che tu parli del  secondo tipo di ruolo.

Non sono sicuro di avere un contributo molto significativo a riguardo, ma ci sono due cose che ho notato:

Primo, è una cosa abbastanza tipica dell'Indie: prima davo per scontato che fosse il GM a farlo e a DOVERLO fare. il giocatore che conosce tutte le regole in D&D non è comunque quello che ha la parola finale (grazie regola zero!), anche perchè spesso le guarda, c'è da dirlo, dalla prospettiva del giocatore e in maniera molto legalistica (ho trovato il cavillo per cui se metto questo tipo di bracciali dell'armatura e questo i bonus sono cumulativi! la mia CA schizza alle stelle!). In effetti, con la Regola Zero non può esserci facilitatore al di fuori del GM, perchè tanto il GM decide in ultima istanza quali sono le regole, no? E se si ribalta la logica, introdurre un facilitatore non-GM pone un serio limite alla regola zero stessa, quindi ottimo.

Secondo, inizio a pensare sia una gran figata. Questo pensiero di "Sono il GM, devo sapere le regole e non avere dubbi e sapere come portare avanti la baracca"  è una cosa che fa molta pressione psicologica sui potenziali, aspiranti GM. risultato: la gente poi non prova.  ero anche io così. lo vedo, in parte, coi miei amici della geeksoc, ancora abbastanza ancorati al tradizionale. non avete idea, nei due mesi passati da quando ho introdotto loro Psi*Run, quante persone hanno gmato per la prima volta, perchè Psi*Run, essendo collaborativo e molto "leggero" sul GM, fa passare quella paura. Penso che abituarsi all'idea di un Facilitatore non-GM possa aiutare moltissimo anche ad introdurre  chi non si sente così sicuro al ruolo di GM, sfatando così ulteriormente il famoso mito del BravoMaster.
Non so se questo è vero per tutti, ma per me lo è. MCare Apocalypse World o MH, ad esempio, mi farebbe abbastanza paura, ammetto. così tante cose da seguire, e a cui pensare. la presenza di qualcuno che mi dia di gomito ogni tanto e mi ricordi questo o quello, che mi faccia da "rete di salvataggio", mi farebbe sentire molto più a mio agio e pronto a farlo.

Quindi, dico io, ben venga  il Facilitatore, perchè può aiutare davvero a sfatare il mito del BravoMaster e a far giocare tutti in tutti i ruoli :)
Alberto Muti (mi trovate su FB e G+!!!)

Mattia Bulgarelli

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Re:Diventare il Facilitatore del gioco
« Risposta #6 il: 2012-06-26 17:04:03 »
Aggiungo poi che giovedì farò Kagematsu in una partita su hangout in cui ci saranno Mattia, Claudia, Mauro e Meguey Baker. Se va bene la barra della mia autostima sarà abbastanza piena da permettermi di affrontare tutto! ;D

E poi, con la barra piena, fai così? → http://www.youtube.com/watch?v=_l_NiFgj9ik
(sì, lo so, è un gioco che ha i suoi annetti ma ha fatto la storia)
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Giulia Cursi

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Re:Diventare il Facilitatore del gioco
« Risposta #7 il: 2012-06-26 17:08:42 »
Non so se questo è vero per tutti, ma per me lo è. MCare Apocalypse World o MH, ad esempio, mi farebbe abbastanza paura, ammetto. così tante cose da seguire, e a cui pensare. la presenza di qualcuno che mi dia di gomito ogni tanto e mi ricordi questo o quello, che mi faccia da "rete di salvataggio", mi farebbe sentire molto più a mio agio e pronto a farlo.

E' anche per questo che quando faccio una demo di AW cerco sempre di avere un giocatore che conosce il gioco, così se dimentico qualcosa o non riesco a raccapezzarmi mi aiuta.


Comunque si Mattia faccio a Fatality di Mortal Kombat. ;D


Cambiato titolo, intendevo parlare del ruolo del GM, avevo inserito Facilitatore per includere i giochi masterless. Sai quella sensazione di fare il "giocatore esperto" o l'MC, e senti la pressione...  :-[
« Ultima modifica: 2012-06-26 17:14:31 da Nenhiril »
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