Ma quindi, di che ruolo parli di preciso Giulia? parli di quel giocatore che, come dice mattia, ha un ruolo "diverso" dagli altri, ed è quindi quello che magari ti deve dire "tira il dado!" (non so come sia trollbabe, ma ad esempio in Psi*Run è comunque stabilito che è il GM a chiamare il tiro, ovviamente seguendo le linee guida del manuale e non a caso), o è la persona che al tavolo sa bene le regole e chiarisce la loro applicazione (quindi quello che potenzialmente direbbe al GM "ehi, il manuale dice così: non è che qui ci starebbe un tiro?", o "è così importante da meritare un tiro?")?
Mi pare che tu parli del secondo tipo di ruolo.
Non sono sicuro di avere un contributo molto significativo a riguardo, ma ci sono due cose che ho notato:
Primo, è una cosa abbastanza tipica dell'Indie: prima davo per scontato che fosse il GM a farlo e a DOVERLO fare. il giocatore che conosce tutte le regole in D&D non è comunque quello che ha la parola finale (grazie regola zero!), anche perchè spesso le guarda, c'è da dirlo, dalla prospettiva del giocatore e in maniera molto legalistica (ho trovato il cavillo per cui se metto questo tipo di bracciali dell'armatura e questo i bonus sono cumulativi! la mia CA schizza alle stelle!). In effetti, con la Regola Zero non può esserci facilitatore al di fuori del GM, perchè tanto il GM decide in ultima istanza quali sono le regole, no? E se si ribalta la logica, introdurre un facilitatore non-GM pone un serio limite alla regola zero stessa, quindi ottimo.
Secondo, inizio a pensare sia una gran figata. Questo pensiero di "Sono il GM, devo sapere le regole e non avere dubbi e sapere come portare avanti la baracca" è una cosa che fa molta pressione psicologica sui potenziali, aspiranti GM. risultato: la gente poi non prova. ero anche io così. lo vedo, in parte, coi miei amici della geeksoc, ancora abbastanza ancorati al tradizionale. non avete idea, nei due mesi passati da quando ho introdotto loro Psi*Run, quante persone hanno gmato per la prima volta, perchè Psi*Run, essendo collaborativo e molto "leggero" sul GM, fa passare quella paura. Penso che abituarsi all'idea di un Facilitatore non-GM possa aiutare moltissimo anche ad introdurre chi non si sente così sicuro al ruolo di GM, sfatando così ulteriormente il famoso mito del BravoMaster.
Non so se questo è vero per tutti, ma per me lo è. MCare Apocalypse World o MH, ad esempio, mi farebbe abbastanza paura, ammetto. così tante cose da seguire, e a cui pensare. la presenza di qualcuno che mi dia di gomito ogni tanto e mi ricordi questo o quello, che mi faccia da "rete di salvataggio", mi farebbe sentire molto più a mio agio e pronto a farlo.
Quindi, dico io, ben venga il Facilitatore, perchè può aiutare davvero a sfatare il mito del BravoMaster e a far giocare tutti in tutti i ruoli
