Gente Che Gioca > Gioco Concreto

[SLOW DOWN] Convincere il proprio gruppo a provare un gioco Indie

<< < (2/4) > >>

Patrick:
due consigli:
1) prima di tutto cerca di capire se sia effettivamente possibile che i tuoi giocatori si interessino ad un gioco che non sia quello a cui giocano sempre. Nello specifico: se un giocatore parte con l'idea che un gioco non gli piacerà, stai sicuro che non gli piacerà (e risparmiati la delusione di giocare in quelle condizioni, parlo per esperienza)
2) se pensi che la loro sia solo una "paura del cambiamento", puoi provare ad incuriosirli e stuzzicare il loro interesse, e il modo migliore di farlo è parlando del "color" del gioco, ovvero dell'ambientazione, i personaggi, di cosa tratta. Non fare paragoni, non parlare di regole. E in generale, se sei entusiasta, puoi contagiare gli altri ^^


Praticamente, concordo con Fabio. E se proprio "ti scappa" di giocare ma non sai con chi farlo, ho tre consigli: dicci da dove vieni e vediamo se c'è qualcuno in zona tua e/o vieni su Google+ e sfrutta la possibilità di giocare via Hangout/videoritrovo, e/o vieni a qualche convention! (sempre in base a dove abiti ^^)

Buona fortuna! ^^

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: RobAndry - 2012-06-18 16:05:59 ---Io non riesco proprio a capire il motivo di questa miopia e mi sembra che loro si ostinino a dire di no a prescindere.

--- Termina citazione ---

Per me la questione è semplice: gli hai detto (tra le righe) "ok, ragazzi, questa cosa che vi piace ancora? Basta, facciamo altro".
E loro, giustamente per le loro esperienze, si ribellano.

Un gruppo di GdR Tradizionale viene ADDESTRATO in ANNI E ANNI all'idea che "cambiare = incasinare qualcosa".

Dove "cambiare" vuol dire, per esempio:
inserire un giocatore nuovo → rinegoziare gli equilibri del gruppo
cambiare regolamento → studiare altre 100, 300, 600 pagine di roba per fare la stessa roba di prima o quasi
cambiare tipo di avventura → annoiarsi a fare un'avventura investigativa con un gioco che non le supporta.

I tuoi amici NON sono stupidi. Stanno difendendosi da cose che gli fanno paura. Sono stati scottati mille volte dall'acqua bollente e tu gli dici "buttatevi, venite a nuotare, l'acqua è bellissima!"

Altre cose sull'argomento le ho dette in questo libro qui ( http://www.internoscon.it/pdf/INC_Book_2011.pdf ), il mio articolo è a pag. 41, ed in particolare occhio alle sezioni:

- "La selezione darwiniana del giocatore esperto"
- "Cambiare gioco vuol dire cambiare mentalità. Ed è più difficile che cambiare cellulare"
- "Il problema del gusto, ovvero: esiste 'il vero gusto del gelato'?"

Soluzioni? Puoi fare come me, che ho masticato amaro e litigato per DUE ANNI prima di far passare qualche concetto di novità nel mio gruppo, scornandomi di brutto con alcuni in particolare... :(

...oppure puoi lavorare di cervello. Porta il tuo gruppo, magari uno alla volta, a dei ritrovi "indie", a vedere l'entusiasmo e fare demo. E intanto gioca via hangout (ah, voi giovani d'oggi, avete tutte le comodità... ehi, anch'io ce l'ho! XD ).

Manuela Soriani:
Ma poi ce l'hai fatta, Mattia.

Guarda me, io adesso non posso più accettare l'idea di non assaggiare tutti questi "gusti di gelato", I New Wave, o meglio i Bomboloni alla Crema!

Dimmi una cosa, Andrea.
Hai mai giocato qualcuno di questi giochi?
Quali titoli?
(In ordine di preferenza, please! ^_^)

Se mi dai un po' di spunti vado sullo specifico, visto che non mi piace parlare senza avere "in mano" gli entusiasmi delle persone.
Perchè è proprio sul tuo entusiamo e desiderio di cambiamento che baserò le mie risposte, cercado di essere il più realistica possibile.
^__^

RobAndry:
Vedo che mi avete risposto in molti e di questo sono molto felice. Vedrò di rispondere a tutti.


--- Citazione ---1) prima di tutto cerca di capire se sia effettivamente possibile che i tuoi giocatori si interessino ad un gioco che non sia quello a cui giocano sempre. Nello specifico: se un giocatore parte con l'idea che un gioco non gli piacerà, stai sicuro che non gli piacerà (e risparmiati la delusione di giocare in quelle condizioni, parlo per esperienza)
--- Termina citazione ---

Mi è sembrato di capire che a qualcuno un po' di curiosità sia riuscito a mettergliela, solo che forse per paura di esporsi o di rimangiarsi quanto detto si ostinano a dir di no. Penso che comunque eviterò sicuramente di "obbligarli" a giocarci perchè come dici tu anche io ho avuto esperienze, seppur in ambiti diverse, di persone che partono prevenuti e, quando gliela fai provare, i risultati sono disastrosi. Opterei per tentare in qualche modo di incuriosirli.

Per Mattia

Ho letto il tuo articolo e devo dire che è stato davvero illuminante. In sostanza hai totalmente centrato il problema. Per le soluzioni sinceramente vorrei evitare di scornarmici troppo poichè la situazione del gruppo è un po' complicata, mentre mi sembra più efficace la seconda che proponi. Se riuscissi a incuriosirli e a trasmettergli un po' dello spirito del gioco facendogli vedere cos'è che hanno di bello/differente i forgiti forse man mano potrebbero appassionarsi come è successo a me.


--- Citazione ---Dimmi una cosa, Andrea.
Hai mai giocato qualcuno di questi giochi?
Quali titoli?
(In ordine di preferenza, please! ^_^)
--- Termina citazione ---

Allora inziamo col dire che le mie esperienze di gioco seppur poche sono state folgoranti, nel senso che giocando le prime volte ad un gioco indie ho avuto una sorta di epifania. Da allora è come se finalmente avessi aperto gli occhi, trovando finalmente  giochi che potessero soddisfare le mie esigenze.
Tornando alle tue domande. Si ho provato qualche titolo e tramite hangout mi sto accingendo a partecipare ad alcune demo. I giochi che ho provato e che preferisco sono in ordine:

Avventure in prima serata(giocata una demo)
Il mondo dell'apocalisse(seppur lo abbia giocato ad una mezza demo interrotta dopo un'oretta)
Fiasco(fatte una manciata di partite)

Il primo che ho provato è stato fiasco. Amore a prima vista, seppur all'inizio non abbia carpito appieno il senso del gioco alla seconda o terza partita mi sono sbloccato. Devo dire che mi ha fatto passare davvero delle belle serate.
Successivamente ho acquistato e provato Aips. Di questo mi sono innamorato ancora di più. Il perchè? semplice, finalmente un gioco flessibile adattabile a qualsiasi tipo di ambientazione che è in grado, grazie alla creatività delle persone che hai accanto, di creare una bella trama che inoltre è figlia di tutti quelli al tavolo e non di uno solo.
Riguardo ad AW devo dire che sono molto affascinato. Seppur la mia esperienza sia stata misera(abbiamo fatto la creazione dei personaggi e qualche scena) sono molto incuriosito, non so spiegarvi esattamente il perchè. Eppure l'apocalisse non è un tema che in generale mi stuzzichi più di tanto però per quel poco tempo che l'ho giocato mi ha dato l'idea di un gioco ad altissimo potenziale.

Spero di aver risposto in maniera esaustiva a tutti e vorrei concludere facendovi un paio di domande. Su quali tasti potrei spingere per far sorgere curiosità ed interesse? Dite che l'entusiasmo trasmesso sia sufficiente oppure dovrei presentare alcuni aspetti del gioco che potrebbero affascinarli?

Patrick:
Secondo me quello con cui è più facile "stuzzicare l'appetito" è l'ambientazione (e se ci fai caso, molti gdr tradizionali puntano proprio su quello).

Hai scritto che ti sembra che alcuni dei tuoi giocatori possano essere curiosi ma rifiutano per timidezza. Hai considerato di proporre qualcosa da giocare solo con loro (e non con gli altri del gruppo)? Magari si sento in soggezione, soffrono la "peer pressure" dei propri compagni con personalità più forti...?

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa