Io non riesco proprio a capire il motivo di questa miopia e mi sembra che loro si ostinino a dire di no a prescindere.
Per me la questione è semplice: gli hai detto (tra le righe) "ok, ragazzi, questa cosa che vi piace ancora? Basta, facciamo altro".
E loro, giustamente per le loro esperienze, si ribellano.
Un gruppo di GdR Tradizionale viene ADDESTRATO in ANNI E ANNI all'idea che "cambiare = incasinare qualcosa".
Dove "cambiare" vuol dire, per esempio:
inserire un giocatore nuovo → rinegoziare gli equilibri del gruppo
cambiare regolamento → studiare altre 100, 300, 600 pagine di roba per fare la stessa roba di prima o quasi
cambiare tipo di avventura → annoiarsi a fare un'avventura investigativa con un gioco che non le supporta.
I tuoi amici NON sono stupidi. Stanno difendendosi da cose che gli fanno paura. Sono stati scottati mille volte dall'acqua bollente e tu gli dici "buttatevi, venite a nuotare, l'acqua è bellissima!"
Altre cose sull'argomento le ho dette in questo libro qui (
http://www.internoscon.it/pdf/INC_Book_2011.pdf ), il mio articolo è a pag. 41, ed in particolare occhio alle sezioni:
- "La selezione darwiniana del giocatore esperto"
- "Cambiare gioco vuol dire cambiare mentalità. Ed è più difficile che cambiare cellulare"
- "Il problema del gusto, ovvero: esiste 'il vero gusto del gelato'?"
Soluzioni? Puoi fare come me, che ho masticato amaro e litigato per DUE ANNI prima di far passare qualche concetto di novità nel mio gruppo, scornandomi di brutto con alcuni in particolare...

...oppure puoi lavorare di cervello. Porta il tuo gruppo, magari uno alla volta, a dei ritrovi "indie", a vedere l'entusiasmo e fare demo. E intanto gioca via hangout (ah, voi giovani d'oggi, avete tutte le comodità... ehi, anch'io ce l'ho! XD ).