Gente Che Gioca > Gioco Concreto
Manda il tuo amico a giocare NON con te!
Mr. Mario:
--- Citazione da: giullina - 2012-06-11 14:01:29 ---Magari in qualche modo incentivare la creazione di slot per chi non ha mai provato un gioco? Un qualche sistema di priorità? (Massima a chi non ha mai provato niente, poi chi non ha mai provato quello specifico gioco, poi chi conosce il gioco).
--- Termina citazione ---
Il Chiedi e Gioca non ha un vero e proprio sistema di priorità, ma chi non ha mai provato nulla o comunque si sente inesperto ha la precedenza.
E va incontro alle persone che o si sentono intimidite dal dover prendere la decisione di iscriversi ad un evento di cui magari non hanno capito molto dalla descrizione.
O dite che la persona lì al tavolo per spiegare e offrire le opzioni comunque è una 'barriera'?
Giulia Cursi:
Forse finire in un gruppo di sole donne potrebbe aiutarla a sciogliersi più facilmente se è una ragazza un po' timida. Ad ogni modo sottoscrivo quello che ha detto Giullina.
Enrico Ambrosi:
Premessa: non tutti sanno che Valentina (la mia ragazza) ha giocato almeno 4 volte a Fiasco e ad alcune sessioni-demo, tra cui una con Meg Baker, in cui ha sempre partecipato attivamente, divertendosi molto. Non è quindi una principiante totale. Da dire c'è che nemmeno io mi reputo un super pro e che la pratica non fa mai schifo ovviamente.Credo comunque che AiPS potrebbe piacerle, e a quanto so si presta a chi non è molto esperto, però sarà lei a doverlo confermare ovviamente!
Per quanto riguarda il discorso di genere sinceramente non conosco tante ragazze che stanno zitte perché "deve parlare l'uomo" ma magari è solo una mia esperienza-fortuna. In particolare non credo che Valentina abbia problemi a giocare con dei maschi, anche perché per forza di cose l'ha sempre fatto, con ottimi risultati.
P.S. vorrei evitare di apparire come il mostro che riempie di parole la sua ragazza e ne valuta continuamente le azioni in gioco. Magari non l'ha ancora pensato nessuno ma ci tengo a precisarlo: non ho questi comportamenti! Da come ho capito da altre discussioni non sarei il primo a comportarmi in questo modo (da stronzo) ma vi assicuro che non lo faccio. Almeno credo.
Ivano P.:
--- Citazione ---n fatto da non trascurare è che si tratta di una donna. Il pensare di "non essere capace" è una manifestazione tipica del ruolo sociale femminile - stare in secondo piano, tacere quando parlano gli uomini, non prevaricare. Si tratta di una forma mentis interiorizzata in modo molto diffuso, ed è particolarmente perniciosa perché è una norma culturale pervasiva e silenziosa: si manifesta anche in persone che sono comunque convinte di essere sicure di sé e autosufficienti
--- Termina citazione ---
Devo ringraziare Giullina perché mi ha fatto vedere un problema che avevo già percepito da un punto di vista più chiaro, sia nei GDR da tavolo che dal vivo.
La cosa ironica è che spesso nel caso dei GDR dal vivo si nota la seguente evoluzione:
-Va bene provo ma non sono capace
-Che figata, ma non combatterò mai
-via qualunque limitazione a ciò che fa coi suoi personaggi, si diverte un minimo a darle, a fare personaggi anche in situazioni potenzialmente dubbie socialmente (Stupri, prostitute, personaggi demenziali/orridi) che all' inizio mai avrebbero fatto.
Sto anche notando (per fortuna) che questo "blocco" è molto meno sentito dalle fanciulle di 16-20 anni.
Sono anche d'accordissimo che fa bene giocare con persone diverse altrimenti si può tendere a vedere come ancora di salvezza (e zavorra) il compagno di gioco abituale, che oltretutto sai ti perdonerà momenti di uscita dal personaggio o battute che solo tu e lui capisce.
Alberto Muti:
Viro un attimo dall'argomento "sessismo", per tornare al più generale "non sono capace":
Verso febbraio, volevo disperatamente giocare su tavolo (la cosa degli hangout non era ancora esplosa in tutta la sua rilevanza, sbaglio?). Come qualcuno sa, qui a Londra ho accesso a un considerevole pool di giocatori e GM, attraverso la meravigliosa Geek Society della mia università: molti di questi ragazzi li conosco anche personalmente, almeno in una certa misura, e con alcuni avevo già giocato, prevalentemente one-shot. Problema: per un motivo o per l'altro, le due campagne in cui mi ero imbarcato non c'erano più (da una sono uscito io, l'altra è naufragata), e altre non erano disponibili.
E quindi ho postato che cercavo un gruppo e un GM, ammettendo di vergognarmi un po' a chiedere che qualcun altro facesse le cose per me (il GM, appunto). Non sono uno con l'idea rapida, o bravo a partire per primo (per quanto mi consideri bravo a costruire su "lanci" altrui), e non avevo esperienza come GM. Quindi partivo dal punto di vista di non poterlo fare io.
Un paio di ragazzi/e della Geeksoc mi hanno risposto in maniera molto incoraggiante, ma anche schietta, dicendomi di smettermi di preoccuparmi e di lanciarmi. un paio hanno detto che volevano giocare. Qualcun altro me lo sono procacciato. è finita con me, un gruppo di giocatori con cui avevo un minimo di confidenza (avevo giocato con tutti, in un momento o nell'altro, di solito ad una one-shot), fra cui un ragazzo con cui avevo giocato più volte e che considero un *ottimo* GM. La situazione quindi in parte era familiare, ma ero in una posizione che non avevo mai occupato. Che a molti piacesse lo Steampunk, quando ho tirato fuori le stampe di Lady Blackbird, ha aiutato (è stato ottimale: volevo giocare a LB, volevo un gioco che non mi forzasse a troppa prep, per la quale non avrei avuto tempo, e volevo arruffianarmi un paio di giocatori molto appassionati di steampunk :P )
Alla fine, penso di non fare troppo schifo come GM, e loro sono stati molto contenti finora.
Quindi sì, spingere a fare da soli e incoraggiamento... penso che non ci sia ricetta migliore :)
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