Autore Topic: [AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità  (Letto 74803 volte)

lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #90 il: 2012-06-01 19:04:28 »
Questo non è un AP. Questo è un racconto degli eventi di ieri sera dal punto di vista di Amanda. In corsivo, i commenti di Lapo.

1. MENSA

Erica mi segue come un cagnolino, è carina, è dolce ma… è anche insistente, vuole attenzione, è gelosa. Devo spiegarle che le persone devono mantenere la propria individualità, forse perfino… dignità.
Eppure, eppure, è così fresca, così spontanea, mi ricorda tutta quella parte di umanità che ho perso, o meglio: che in gran parte non ho fatto in tempo neanche a sviluppare.

Ma che succede? David. Ancora David. Sta ancora infastidendo qualcuno.
Diana? Le ha messo le mani addosso, sta oltrepassando il limite. Ecco cosa succede a lasciar passare una settimana, avrei dovuto insegnargli le buone maniere già dopo quella festa.
[ho avuto qualche problema a giustificarmi il fatto che la seconda sessione sia iniziata 7 giorni dopo la fine della prima, avevo un sacco di cose da fare: in primis, mettere a posto suo David]

Mi avvicino, Diana gli sta tenendo facilmente testa, ma lui le tira un colpo basso.
Basta! Lo afferro e lo porto di peso in bagno.
Sento lo sguardo di Erica che mi brucia la schiena. (invidia? desiderio di possesso? vuole che parli solo con lei? in ogni caso, non mi piace)

2. BAGNI

Gente come lui capisce solo le maniere forti. Beh, vediamo se queste le capisce.
Mi parla. Cerco di capire le sue motivazioni, i suoi problemi. Mi ignora, sprezzante. Mi offende (o almeno ci prova). Si fa delle idee (ma è mai questa la reazione che la preda deve avere di fronte al
pericolo?).
Inizio ad avere un piano, gli prometto emozioni forti. Mi tocca. È viscido, ma non mi interessa, sto pensando a quello che devo fare, quello che sto per fare, sto pensando da vampiro e in questo stato questo corpo così umano non è poi così importante, non ha poi tutte queste sensazioni.
Di solito faccio di tutto, per mantenere il contatto, la mia umanità, ma non adesso. Adesso sono a caccia. Mi avvicino al suo volto, invitante… lo prendo per il culo, ma poi lo mordo. [la mia voglia di morderlo valeva pure 1px]
Ahhh, ci voleva, sa di umano, sa di giovane, sa di ormoni e di paura e di aggressività [non ricordo che 3 aggettivi avevo usato ieri]… ora basta, però, qualche giorno di anemia lo terrà quantomeno più calmo. E avrà
avuto la sua parte nel placare la mia sete. Sete che non ricordavo così forte [condizione: assetata], dannazione… basta, basta, basta! Mi scuoto, mi stacco, a fatica… ma è troppo tardi: è esangue, è morto.
Cazzo, ho perso il controllo.
[no, scema: l'hai perso allucinantemente! potevi bere massimo un litro, e ne hai bevuti 6! che cazzo!]
Cazzo, non era così che doveva andare. [rammarico per la mancanza di autocontrollo]
E mi hanno visto tutti, uscire dalla mensa. [penso solo alla mia pellaccia, in questo momento]
Ora c'è troppa gente in giro per portarlo via, lo siedo sul wc e chiudo la porta, ci penserò stanotte a nasconderlo.

3. BOCK

È sera, e ho un corpo da recuperare. Cazzo: la porta è sfondata.
Dall'interno.
Ma che cazzo succede?  Arriva il professor Bock [il vampiro della città], è furente… con me??
OK, è morto in ragazzo della scuola, ma non credevo gli sarebbe importato così tanto.
Ah! Come? Un neonato? David? Cazzo.
Già da umano era un rompicoglioni di prima categoria; ed è tutta colpa mia.
Inoltre, si lamenta del mio rapporto con Erica, vuole che io gliela porti in modo che diventi una sua thrall… non so neanche cosa voglia dire, ma suppongo significhi schiava, marionetta… non voglio.
Furente, mi chiede cosa mi abbia insegnato mio padre… beh, che dire: troppo poco, evidentemente.
Che cazzo di casino.

4. ERICA

Siamo a casa mia, sul grande letto sotto il lucernario, ci sono le stelle.
Fa buio presto, in questa stagione. Erica è dolce, carina, umana… ma anche fastidiosamente dipendente, non mi lascia abbastanza spazio.
Ma questo non è un problema che possa risolversi con le maniere forti… no no no, sopratutto dopo stamattina, le maniere forti… portano troppe consequenze.
[ho recentemente acquistato il potere Ipnosi, con il primo avanzamento]
La allontano con parole dure [le tolgo l'unica stringa, per poterla ipnotizzare], fa due passi indietro, mi grida contro cose che non pensa, è ferita e arrabbiata.
Poi la guardo negli occhi, le sussurro parole di tranquillità, le dico che la rispetto, ma che voglio la mia indipendenza, i miei spazi, e non deve essere gelosa di nessuno… le mie parole sono come musica, leggerissime: non le sente consciamente, le sente nel profondo. La cambiano, la rompono, la plasmano: mi risponde in modo affermativo… ma troppo freddamente, troppo roboticamente… oddio, cosa ho fatto!?
Questa non è più Erica, questa non è più la giovane umana fin troppo esuberante che conosco.
L'ho rotta, l'ho rovinata, o forse no?
Sono disperata, la bacio, la carezzo: l'effetto pare svanire, pare riprendersi, facciamo sesso, per disperazione. La sento di nuovo viva, di nuovo lei… forse, forse, solo forse questa volta non ho sbagliato.
Spero, di non aver sbagliato.

Devo fare una passeggiata, schiarirmi le idee. Ma sopratutto, trovare David! È mia responsabilità. Le propongo di accompagnarla a casa, ma non vuole, mi propone di dormire da me.
D'accordo, le dico, ma dovrai aspettarmi un po': ho bisogno di fare una passeggiata (e non solo).

Prima di salutarmi, mi chiede un favore. Mi strappa una promessa che però era qualcosa che avevo già pensato in prima persona, proprio quella mattina in mensa: la promessa di farla pagare a Roxanne, lei e le sue continue frasette omofobe. Sono seriamente curiosa di sapere come pensa di farlo Erica, credo che le chiederò il suo parere. Sto perdendo contatto con l'umanità, sto diventando un essere fatto di calcoli utilitaristici: l'unico modo che mi verrebbe in mente per farle capire la cosa, sarebbe eccitarla in prima persona, farle sentire le sensazioni che denigra. L'ho già fatto con Victoria ma, devo dire, non ha poi funzionato gran che.

5. BOCK

[questa scena me la ricordo meno di altre; per esempio: perché stavo "cercando" David, se è Marked for the hunt?]
Sotto la statua del fondatore della città c'è il professor Bock, si aspettava che gli portassi Erica, gli dico che non sarà un problema, ma insiste. Poi divaga e si lamenta della mio attaccamento a questi mortali, dice che sono cose che devo lasciarmi indietro, orpelli inutili ad un vampiro, soltanto un peso. Ma gli rispondo male [shut down] e a quanto pare tocco qualche corda scoperta: mi dice che invidia la mia capacità di
provare ancora queste cose, la mia umanità residua. [condizione: invidia della mia umanità]
Mi dà anche il compito a casa di istruire David, e se non ne sarà soddisfatto me lo farà uccidere.

6. STRADA

Sto camminando per la città, assorta nei miei pensieri, quando un ululato squarcia il silenzio della notte.
Corro sul luogo, sta succedendo un casino. (ma cazzo! un casino nella mia città!)
Resto un attimo interdetta: c'è un enorme lupo… o quasi.
Ed ha l'odore di Diana, anche se diverso… e capisco che quella componente strana del suo odore era proprio il lupo, ora predominante.
Sta lottando con Darius, compaiono delle catene d'argento, s'incazza, le fa esplodere. È su Darius, gli ha trapassato una spalla con una zampa, poi con voce roca dichiara che vuole ottenere il dominio del branco, è fuori di sé.
(vuole la città?? la città è di Bock… è inarrivabile per me, e gliela lascio volentieri… finché segue la mia morale; su quella, non ha e non avrà dominio)
Fa per andarsene, cerco di fermarla, ma non ne ho i mezzi, sono spiazzata.
[sapendo del binding di Darius, avrei potuto placcarla o qualcosa del genere]
Nel frattempo, la spalla devastata di Darius si sta rapidamente ri-componendo di fronte ai nostri occhi.
Ma che cazz'??

Ezio

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #91 il: 2012-06-01 19:14:51 »
[ho avuto qualche problema a giustificarmi il fatto che la seconda sessione sia iniziata 7 giorni dopo la fine della prima, avevo un sacco di cose da fare: in primis, mettere a posto suo David]


L'hai fatto lo stesso, no? ;-)

Per me è importante non correre, nel tempo fizionale. Non voglio una campagna che racconti di due giorni (anche se sarebbe possibile). Sto pensando esplicitamente a quelle puntate di Buffy in cui alla fine sembra esserci una gran fretta, ma comunque passa una settimana, in tempo-Sunnydale, prima che la minaccia si concretizzi.
Le emozioni rimangono le stesse, ma si apre una terza dimensione, una dimensione cronologica, sulla vicenda che, dal mio punto di vista è importantissima.

Faremo ancora di questi salti, specialmente dopo le Maledizioni di Darius la scorsa sessione.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Mauro

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #92 il: 2012-06-01 20:05:59 »
Domandona: la morte di David, il fatto che Amanda non sia riuscita a controllarsi, com'è stato deciso?

I salti temporali possono essere fighi, ma in AW avevo sempre il problema che c'era qualcuno che voleva fare qualcosa, e non avrebbe aspettato una settimana a farlo; in MH si sente questo?

Ezio

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #93 il: 2012-06-01 20:15:18 »
Domandona: la morte di David, il fatto che Amanda non sia riuscita a controllarsi, com'è stato deciso?

Ti ciucci David. Vuoi ucciderlo? No? Tira hold steady. Fallisci? Che peeeeccatoooo!
Ormai è una regola della nostra campagna: quando un Vampiro si nutre (o vorrebbe farlo) tira hold steady per controllare la sua sete.


Avremmo tranquillamente potuto dire che si controllava automaticamente, o che morivano tutti, ma... non so, io ho introdotto una prima volta questo tiro, poi una seconda e una terza.
Nessuno ha protestato e il feeling è quello giusto


I salti temporali possono essere fighi, ma in AW avevo sempre il problema che c'era qualcuno che voleva fare qualcosa, e non avrebbe aspettato una settimana a farlo; in MH si sente questo?


Penso sia un falso problema.
Il 90% delle volte che il giocatore dirà "lo faccio subito" in realtà può tranquillamente aspettare due giorni o una settimana... se quel periodo di tempo non è giocato.
Veramente, è come nelle serie TV. Di solito tra una puntata e l'altra c'è uno spazio temporare in cui si presume che i personaggi facciano quello che fanno di solito: studiare, andare al Bronze, scopare vampiri. TUTTI i sospesi, fisici ed emozionali, vengono accantonati.

La fiction non perde di presa perché c'è sempre, in termini di gioco, la stessa distanza tra gli eventi (una scena), ma in compenso si sviluppa su un respiro più ampio che aiuta a rendere il tutto qualcosa di più reale, e magari anche a saltare ai pezzi davvero interessanti: non ci importava sapere ogni dettaglio della relazione Erica-Amanda. Sappiamo che stanno insieme da una settimana, quindi quando le ho frammate a casa sua assieme nessuno si è stupito. E ho pure potuto far pronunciare ad Erica la Parola con la A senza che sembrasse artefatto o affrettato.
Inoltre questo salto mi è servito per fare ad Ambrose lo scherzetto: hai passato pochi minuti a Faerie, nel mondo umano sono passati giorni.


A volte basta saltare, altre volte si può fare un riassunto sommario (in questa settimana Block ti sorride, il tuo branco caccia), altre volte invece è proprio vero: ci sono cose che vanno risolte subito.
La prossima sessione, per esempio, riprenderà esattamente da dove l'abbiamo lasciata: non posso dire a Diana che ha aspettato una settimana per confrontarsi con Blok.


Per tutto questo a me piace molto dare alle sessioni una struttura auto-contenuta, come capitoli di una storia, che mi consenta di fare di questi passaggi senza troppi drammi.
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lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #94 il: 2012-06-01 20:19:09 »

[cross-post con Ezio]

La morte di David: sai che non lo so? Ho tirato hold steady e ho fallito. Ma perché esattamente? Le regole lo richiedono per i vampiri, dato che è un gesto che fanno con trasporto e non meccanicamente? Oppure è nato dalla nostra fiction? Oppure ho detto io qualcosa che ha telegrafato a Ezio la mia necessità di trattenermi? Non lo so, oppure non mi ricordo. ^_^

Si sente il salto temporale? Credo di sì: sia io che Paolo (mi pare) siamo stati colpiti dalla cosa.
Di contro, capisco le motivazioni di Ezio.
Dovremo stare più attenti a lasciare meno cose "urgenti" aperte a fine sessione. ;)
Ieri sera è andata meglio, credo,come "taglio"!

lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #95 il: 2012-06-01 20:24:40 »
E ho pure potuto far pronunciare ad Erica la Parola con la A senza che sembrasse artefatto o affrettato.
Intendi «lesbicA», giusto? (para-citazione filmica)
[argh, come è difficile adattare alcune frasi]

Battute a parte: non ci avevo neanche fatto caso! Il che significa che sì, era una cosa fatta al momento o modo giusto.

non posso dire a Diana che ha aspettato una settimana per confrontarsi con Blok
Anche meccanicamente, il suo darkest self svanirebbe all'alba, e lei vuole/deve affrontarlo in quelle condizioni.
« Ultima modifica: 2012-06-01 20:34:24 da lapo »

Mr. Mario

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #96 il: 2012-06-01 20:53:50 »
Io nella mia campagna ho preso decisamente la strada opposta, e ho impostato le scene quando i giocatori me le chiedevano, e quindi se era subito era subito. In tempo nel mondo di gioco, credo che la mia prima stagione sia durata 4 giorni.

Ho sempre pensato che il tempo TV fosse un artificio della televisione per fare in qualche modo corrispondere il tempo passato per gli spettatori con il tempo passato per i personaggi, fino a quando roba come 24 ha ampiamente dimostrato che se ne poteva fare a meno. La dimensione importantissima di Ezio a me è sempre sembrata parecchio finta, e un mondo con gli sms e gli status di facebook, che degli adolescenti si dichiarino amore dopo due giorni, mi sembra credibilissimo e non necessariamente affrettato.

D'altra parte la nostra era una campagna con il chosen, e delle minacce che certo non stavano ad aspettare. Le campagne possono decisamente variare.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Lavinia

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #97 il: 2012-06-01 21:03:09 »
Questa cosa ci stava, considerando che mi ero fatto un bel viaggetto a Faerie e che da principio non era detto che il tempo corrispondesse 1:1 ^_^

Ezio

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #98 il: 2012-06-01 21:13:35 »
Ho sempre pensato che il tempo TV fosse un artificio della televisione per fare in qualche modo corrispondere il tempo passato per gli spettatori con il tempo passato per i personaggi, fino a quando roba come 24 ha ampiamente dimostrato che se ne poteva fare a meno. La dimensione importantissima di Ezio a me è sempre sembrata parecchio finta, e un mondo con gli sms e gli status di facebook, che degli adolescenti si dichiarino amore dopo due giorni, mi sembra credibilissimo e non necessariamente affrettato.


Può darsi che sia così, però... di fatto mi ha formato un gusto che adesso mi è molto difficile abbandonare.
A me sono le rincorse, le sessioni che si aprono quando le altre si chiudono, che mi danno un po' da fare. Non brontolo e abbozzo perché capisco di essere in minoranza quasi sempre, eppure... ne ho bisogno, e quando ho potere di framing ci provo spesso.

Per me è importante sapere che Diana non passa da una rissa all'altra, ma ha anche una vita pseudo-normale, e sarà importante lasciar passare qualche giorno per far vedere gli effetti delle maledizioni di Darius sulle sue vittime nel tempo, e per far spazientire Auberon e quelle cose lì.
Naturalmente si seguirà comunque la fiction, ma il mio tentativo di giocare dei "piccoli capitoli" non credo che verrà meno. Ho bisogno di spingere un po' in quella direzione.
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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #99 il: 2012-06-02 02:10:46 »
Sui piccoli capitoli concordo perfettamente. La mia unica stranezza "interiore" è che l sessione era finita con "ora vado e incollo David al muro", e la scena dopo era "una settimana dopo, sta picchiando una tua conoscente". XD
Ma comunque avevamo giocato fino a quanto? Le 2:45 mi pare? Eravamo stravolti, andava chiusa per stanchezza, se non altro.

E comunque va bene così, è una scelta stilistica che approvo (sopratutto per il tempo compresso in Faerie) e a parte un minimo di stranezza iniziale, è stata un buona scelta, secondo me. :)
Di contro, sono d'accordo anche con Mario.


Per me è importante sapere che Diana non passa da una rissa all'altra
Verisismo.

Ezio

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #100 il: 2012-06-02 10:22:49 »
Non sono due scelte stilistiche contrapposte, Lapo.

Sono due tecniche da utilizzare di volta in volta a seconda di quello che serve ^^
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Mauro

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #101 il: 2012-06-02 10:41:15 »
Sui piccoli capitoli concordo perfettamente. La mia unica stranezza "interiore" è che l sessione era finita con "ora vado e incollo David al muro", e la scena dopo era "una settimana dopo, sta picchiando una tua conoscente"
Ecco, questo è il motivo per cui in AW ho fatto pochi salti: se una sessione finiva col PG che voleva incollare qualcuno al muro in quel momento, all'inizio di quella dopo glielo facevo incollare. Sí, poteva aspettare e farlo poi... ma voleva farlo in quel momento magari sull'onda della rabbia; e una settimana dopo non sarebbe stata la stessa cosa.
Poi capisco il ragionamento di Ezio e può anche avere senso, ma rischierei di vedere forzato un simile taglio; dovrei vederlo in gioco.

Rodrigo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #102 il: 2012-06-03 01:57:48 »
Io non lo so se qualcuno che non sia del nostro gruppo legga ancora questi NON-AP (Manuela, ci sei ancora? :)). Se sì, grazie ed eccovi il mio NON-AP 2.2

E' strano. Io non volevo che Darius provasse qaulcosa di romantico per Diana. Non lo volevo davvero. Darius non è stato per nulla d'accordo con questa mia scelta.
Io sono abituato a farmi sorprendere dai miei personaggi. Dico sempre che spesso i personaggi si scrivono da soli e spesso e volentieri è meglio così. In questo caso però mi rendo conto che questa libertà che si è preso Darius non mi piace. La accetto, ma non mi piace. Non mi va di mettermi in un triangolo sentimentale con una coppietta più o meno felice. Non mi va di vedere cos'è disposto a fare Darius per avere il suo oggetto del desiderio. Anche perché io so una cosa in più di Darius.


Salgo in macchina e sgommo fuori da casa di Victoria. E' il moemtno giusto. Tutto sta andando come avevo previsto. Diana sta perdendo il controllo, io ho un modo per aiutarla e Ambrose è scomparso. Non posso fare a meno di immaginare la scena: Diana e a terra, esausta, io la stringo tra le braccia e, accarezzandole il viso, le dico "Non preoccuparti è tutto finito". Certo, prima probabilmente dovrò farmi menare un po', non credo sarà così facile avvicinarmi a lei, ma ne vale la pena.

Inchiodo in mezzo alla strada quando la vedo da lontano. Meglio, quando LI vedo da lontano. Scendo dalla macchina e nella mia testa è tutto finito. Ambrose è tornato ed è con lei. E io sono solo uno strumento. Non posso fermarmi ora, non posso abbandonarla, anche se dovessi servire solo a questo. Mi incammino verso di lei, a passo deciso. Non le stacco gli occhi di dosso. Lei mi guarda e nei suoi occhi vedo che sa. Sa della maledizione, sa che ho fatto qualcosa. Mi gioco il cappotto di pelle che è stato Ambrose. Non so come ha fatto, ma addossargli le colpe già mi fa stre un po' meglio. Mi aspetto che mi salti addosso, in questa forma non mi aspetto che si metta solo a girarmi intorno. E invece è proprio quello che fa, mentre ambrose continua a parlare, senza fermarsi, dimentico del fatto che non lo guardo, che non gli rispondo, se non per dargli dell'impiccione. Cerca di girarmi verso di lui. Chiude la mano sulla spanna dolorante e si ritrae. E' la spalla che mi sono ferito cercando di mantenere il controllo sull'incantesimo che ho lanciato su Diana la settimana scorsa. E' quasi poetico che sia quello che lo fa esitare.
E' il momento della verità. La guardo e i versi in latino escono dalle mie labbra come se li avessi pronunciati mille volte. Bindings. Successo. Vedo delle pesanti catene d'argento che si materializzano attorno a Diana, mentre il mio cuore sembra liberarsi da una coltre oscura. Il mio dovere è compiuto, ho vinto. Non farai più del male a nessuno per errore.
Poi è l'inferno.

E io sento pena per il povero Darius.

Le catene stringono diana per un secondo, mentre i miei muscoli si rilassano e il potere si calma nel mio corpo. Per un secondo penso "Chissà se papà è ancora vivo". Poi vedo Diana esplodere in un ringhio mentre spezza le mie catene. Un ringhio bestiale. Un ringhio che può voler dire solo una cosa. Ha spezzato l'incantesimo e ha perso il controllo.
Merda. Si guarda attorno, giusto il tempo che mi serve per riprovarci, quando il maledetto Ambrose si mette di nuovo in mezzo e l'abbraccia. Stupido Ambrose, non è lui che deve farlo. Sono io. Sono io che merito tutto questo. Sono io che merito di soffrire per il male chele ho fatto. Lei lo spinge via e io ho appena fatto in tempo ad andarle davanti quando mi vede e pianta il suo lungo artiglio nel mio torace. ATTRAVERSO il mio torace. Avevo degli organi importanti da quelle parti. Solo la magia mi sta tenendo vivo in questo momento, ma per inchiodarmi a terra deve starmi vicino e io, col sangue che mi scende dalle labbra, ricomincio il mio incantesimo.
Bindings. Successo parziale.

Non ho sbagliato un incantesimo tutta la sera, ma quando mi serve sembra che Darius vada corto di un allungo. Sento il sapore dei miei 14 anni e dell'odio che provavo per me stesso in bocca, quando scelgo per Darius.

La magia che ho usato non è sufficiente, ne serve di più. Io ne ho di più e anche la magia che mi tiene in vita confluisce verso Diana. Non c'è più la rabbia violenta di prima e il mio incantesimo questa volta incrina le sue certezze. Per un secondo capisco che ha visto qualcosa in me. Ha visto perché non dovrebbe uccidermi.
Diana...
Non ci riesco a dirglielo, non qui, non ora.
Non davanti ad Ambrose. Estrae la zampa dal mio ventre, lasciando dietro di se un grosso buco. Sputo sangue.
Lei si gira e corre via. Io mi lascio andare all'abbraccio della morte.

Darius potrebbe morire qui. Io lo so, gli altri lo sanno. Ha raccontato una piccola storia disperata fatta di buone intenzioni e pessimi metodi. sarebbe un bel finale per Darius. Forse però gli devo qualcosa di più, forse però questo è un viaggio che non ho ancora finito.

Mentre tutto si fa scuro, un piccolo pensiero fa capolino.
-Dove sta andando Diana? Dove sta andando, ora che è bellissima, ma inerme?
La risposta non mi piace.
-A farsi ammazzare, idiota!
Non posso permetterlo. Sento qualcosa che pulsa dentro di me, mentre la magia pura scorre nelle mie vene. Sento la pelle ricucirsi, i muscoli ricrearsi, gli organi riformarsi. Sento la pelle diventare dura e creparsi come cuoio seccato dal sole, mentre mi rialzo. Non posso permetterlo, a costo di dannarmi l'anima.
Guardo Ambrose e penso solo una cosa.
-Se tu non fossi tornato ora sarei felice.
Paolo Cecchetto, proud owner of the Paper & Plastic blog.      

Lavinia

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #103 il: 2012-06-03 03:49:39 »
Awww, non capisco tanto astio nei miei confronti :P

Questa frase
Citazione
Avevo degli organi importanti da quelle parti.
mi ha presa di sorpresa in mezzo alla narrazione sentita del resto e mi ha fatto fare una bella risata, devo ammettere :D

E comunque secondo me questo qualifica come AP ^_^

lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #104 il: 2012-06-03 04:16:00 »
Sì: quella frase è notevole. :)