Approvo al 100% il post di Ezio, e ribadisco una cosa che ha già scritto, perchè è davvero il punto focale di tutto.
Devi giocare come se non solo il tuo PC, ma TUTTI i personaggi che incontra, siano persone vere
Non sto parlando di "realismo", o "verosimiglianza": se ci sono ben vengano ma sto parlando di una cosa diversa: sto parlando di giocare come se quelle persone soffrissero veramente, e non fossero solo una fabbrica di xp.
Pare banale, il 99% di chi gioca a D&D direbbe "beh, io lo faccio sempre", ma non è vero. Se fosse vero, non faresti mai nessun xp. Il primo goblin che uccidi sarebbe un omicidio. Rimarrebbe lì, a gorgogliare e a gemere mentre muore, a guardarti con lo sguardo che si spegne a dirti "perchè"... e tu non sapresti che rispondergli, e non hai ancora fatto 15xp. Come farai a fare le stragi che servono per passare di livello?
Per giocare a CnV, aver giocato prima ad un gdr, qualunque gdr, dove devi fare xp, o dove devi "risolvere casi", non ti aiuta, anzi, ti ostacola parecchio. Tu sei una persona che ha giocato un sacco, e quindi non sarà facile buttare via tutte le tue abitudini di anni di gioco.
Quello che aiuta, giocando CnV, è aver letto un sacco di romanzi, o visto film, con storie di interesse umano (non solo sparatorie ed effetti speciali), l'immedesimarti nei protagonisti e chiederti cosa avresti fatto al loro posto...
Cosa impedisce al giocatore di far dire il suo Cane "OK, visto che ho l'autorità, adesso cancello tutte le leggi che non mi piacciono e trasformo la Fede in quello che mi pare"? Il fatto che il suo Cane è vero, è vivo, ha una storia, e non lo farebbe.
Cosa impedisce al giocatore di ammazzare tutti quanti e fregarsene? Il fatto che ha di fronte persone con ragioni, problemi, sofferenze.
Tutto il sistema si basa su questo. Non scherzavo e non esageravo quando dicevo che è il primo gdr che richieda assolutamente maturità per essere giocato.
Ma Ezio non ha detto che il PC non esiste? Certo. Non esiste la pedina gestita da GM che tu hai solo in custodia. Non esiste il pupazzo. Non esiste un qualcosa che, sai, fa quello che vuole e tu non puoi farci niente. Sei tu che fai, che parli, che agisci. Ma lo devi fare pensando a come parla, agisce, fa, la persona vera, reale, di carne e sangue, che stai immaginando.
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