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Personaggi che sorprendono: dipende dal gioco?

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Ezio:

--- Citazione da: Patrick - 2012-05-07 14:59:13 ---Non sono certo di aver fatto la cosa giusta (non so se il mio personaggio fosse risultato interessante o no agli altri, ho sempre l'idea di fare personaggi stereotipo/macchietta :s), ma a me ha divertito abbastanza ^^

--- Termina citazione ---


Io posso dirti che ero interessatissimo a Wilson (a parte averlo vigliaccamente usato per lasciare ai giocatori l'onere di far succedere qualcosa ad inizio sessione... ehehe...).


In particolare mi chiedevo (e sono tutte domande che sarebbero finite nei fogli di preparazione):


- È davvero così buono e onesto come sembra?
- Perché i suoi occhi sono tristi?
- Chi è l'unica donna che ha mai amato? Perché di lei conserva una macchina da scrivere?
- Come tratterà la Gente del Fiume, credendo che il suo vecchio nemico si nasconde tra di loro?
- Qualcuno riuscirà a farlo aprire?

Patrick:

--- Citazione da: Ezio - 2012-05-07 19:28:01 ---- È davvero così buono e onesto come sembra?
- Perché i suoi occhi sono tristi?
- Chi è l'unica donna che ha mai amato? Perché di lei conserva una macchina da scrivere?
- Come tratterà la Gente del Fiume, credendo che il suo vecchio nemico si nasconde tra di loro?
- Qualcuno riuscirà a farlo aprire?

--- Termina citazione ---
queste domande mi permettono di riallacciarmi al discorso che facevo prima: rispetto ad un personaggio che farei magari per un altro gioco, non ho idea di come risponderei a queste domande (eccetto forse la prima, e la risposta è: nì :P). Probabilmente risponderei la prima cosa che mi viene in mente in quel momento (quasi "a caso", appunto), e ci costruirei sopra :D (tipo la storia della macchina da scrivere è nata così).
Grazie ezio, fanmail ^_^

Ezio:
Sia chiaro: quelle non sarebbero state domande che ti avrei fatto chiaramente.
Quelle sono le domande che facevo a me e la cui risposta avrei cercato di ottenere nel gioco,spingendo con la fiction in quella direzione. In questo modo anche tu avresti avuto un flusso di pensieri che ti avrebbe consentito, seguendolo, di arrivare a conclusioni per te inaspettate.

Patrick:
sì, immagino non me le avresti fatte direttamente. Ma comunque avrei reagito/risposto d'impulso, senza pensarci troppo. L'esempio dellla macchina da scrivere è calzante:
MC:"Un rumore ti sveglia, sei nella tua baracca, davanti a te un uomo con occhi folli e una granata innescata in mano, cosa fai?"
Io:"Salto fuori dalla finestra"
*tiro (credo) agire sotto il fuoco, e ottengo "una alternativa meno piacevole"*
MC:"Cosa c'è di valore nella tua casa?"
Io: "Un oggetto dell'età dell'oro"
"Cos'è?"
"Una macchina da scrivere"
"Dove l'hai presa?"
"Mi è stata regalata"
"Da chi?"
"Dall'unica donna che io abbia mai amato veramente"
"Ok, puoi saltare fuori dalla finestra ed evitare l'esplosione, o balzare a proteggere la macchina da scrivere. Subiresti 3-danno, ma la macchina sarebbe salva"

E così scoprimmo che Wilson una volta ha amato davvero... ^^

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