Autore Topic: [MH] Terza sessione - impressioni sul gioco  (Letto 21195 volte)

Giulia Cursi

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[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« il: 2012-04-17 00:18:09 »
Apro questa discussione ora, perché volevo aspettare almeno la terza sessione per poter avere un'opinione più precisa di Monsterhearts.

Sto giocando in una campagna e i vari partecipanti sono:

Mario Bolzoni = MC
Io = Hollow/Vuoto - Gaia Volpi
Claudia Cangini = Chosen/Prescelta - Ariel Bishop
Lavinia Fantini = Mortal/Mortale - Sarah O'Connor
Ezio Melega = Infernal/Infernale - Alexander Harrald

Ora parlerò principalmente di quello che Gaia ha fatto durante la terza sessione, che è quella in cui ha iniziato ad agire di più.
Inserirò anche delle opinioni su alcune meccaniche del gioco che trovo davvero geniali.

Parto con una premessa, così tutti potranno capire diversi riferimenti alla mitologia norrena e a diverse specie di animali:
Il gioco ha dei libretti magnifici, difatti ogni personaggio deve scegliere tra varie opzioni le sue "Origini". Possono essere dalle origini dei suoi poteri di Infernale a quelle del Vuoto...
Ecco quando ho dovuto decidere da dove fosse uscita Gaia ho pensato di allacciarmi alla descrizione di Alex, un tempo ero un serpente puro e semplice, poi qualcuno ha ben pensato di prendere la mia essenza e sbatterla nel corpo di una teenager.
Ora dovevo scegliere chi ho imitato per imparare le regole della società, mi serviva un modello di comportamento ed ho scelto Ariel. Assieme a lei abbiamo affrontato qualche mostro, io sono forte e difficilmente perdo la calma, quindi sono un'ottima compagna nelle situazioni critiche.
Sta di fatto che nelle prime due giocate Gaia si è ritrovata circondata da occhi famelici, diverse persone hanno espresso il desiderio di avere a che fare con lei.
Durante la prima sessione faccio amicizia con Susanna, l'equivalente della sfiga a scuola e affronto Alex un paio di volte guardandogli dentro. Capisco così che Loki ha un certo controllo di lui.



Inizia la terza sessione e mi ritrovo a pensare "Perché mi vogliono?", è un fatto che per quanto  io sia una creatura particolare ad ogni modo non ho strani poteri magici o altro, quindi mi rimane un po' strano pensare che qualcuno possa desiderare di avere a che fare con me, specialmente se conosce le mie origini.
Parlo con alcuni png e incontro Susanna che ha un atteggiamento strano, annoto la cosa e vado avanti. Incontro Ariel assieme ad Aidan un lupo mannaro e accetto di buon grado la sua presenza nel gruppo, al contrario l'umano David non ne è affatto contento.
A detta di David non vuole un "animale" nel gruppo, Ariel gli fa' notare la mia presenza e lui dice qualcosa tipo -Ma Gaia è innocua!-. Ariel cerca di spiegargli che sono tutt'altro che innocua, ma passiamo oltre. Io però non dimentico questa frase, forse nella ricerca dell'adattamento alla mia nuova situazione sto lentamente perdendo ciò che ero, non so perché ma la cosa non mi piace, voglio tornare serpente e inizio a infastidirmi quando qualcuno non mi considera per quello che sono in realtà: un predatore freddo e velenoso.

Arriva Alex totalmente fuori di testa a chiedere l'aiuto di Ariel, lei accetta e partiamo in macchina verso un luogo tranquillo. Siamo io e Ariel davanti, mentre Alex resta dietro con Aidan e David.
Durante il viaggio guardo nell'Abisso per saperne di più su Susanna, fallisco il tiro e mi ritrovo faccia a faccia con Loki (si Loki, Alex ha fatto un patto con lui, bella storia eh?).
Ora per quanto Gaia possa essere sempre calma e misurata questo l'ha davvero messa all'angolo, Loki si è preso una stringa su di lei e le ha detto che più avanti le chiederà di aiutarlo, di liberarlo, ma non ora. Io guardo Mario e cerco di raccogliere informazioni sparse per capire qualcosa dell'essere che ho davanti, dopotutto quando un animale si trova di fronte un predatore più grande prima di attaccare o fuggire deve valutarlo. Scopro che su alcuni punti Loki la pensa come me, nel senso che certi umani tendono a buttarsi in situazioni pericolose e si stupiscono poi di essere nella merda. In tutto questo il caro dio mantiene sempre un tono di voce intrigante e affabile, come se fosse davvero interessato a me, anzi forse piacevolmente incuriosito è un termine migliore.
Esco dalla trance sconvolta, terrorizzata e sento quella stringa come una catena al collo, un possibile pugnale piantato nella schiena. Per farla breve non sono calma e non sono in vena di essere amichevole.
Aspetto che ci fermiamo in un posto isolato e tranquillo e cerco di attirare l'attenzione di Ariel per dirle ciò che è successo, ma in quel momento Alex ha uno dei suoi momenti di protagonismo e mi urla di stare zitta, perché -i miei problemi non contano niente rispetto ai suoi.-
Non doveva attaccarmi così, non doveva invadere il mio territorio in questo modo, mettersi tra me e il mio "mentore". Reagisco come ci si aspetterebbe da un animale, scendo dalla macchina, apro la portiera dietro e dopo aver afferrato Alex lo sbatto con forza per terra pronta a farmi valere. Lui decide di guardare nell'Abisso per saperne di più su di me, ha una visione in cui il suo tatuaggio di Jormungandr si anima e prende le mie sembianze. Dopo questo decido di sfruttare una mossa che avevo preso la sessione scorsa: The Big Reveal del Serpentine.
Quella mossa permette di mostrare la propria vera forma ad altri, loro prendono una stringa su di te, poi devono decidere se accettarti per quello che sei o no, e o marcano esperienza o prendo un +1 contro di loro.

Scompaiono i denti in favore di zanne, la mia lingua diventa nera e si divide in due, i miei occhi diventano monocolori con la pupilla a fessura e sul viso mi compare la pelle da serpente.
Sibilo a un centimetro dal viso di Alex, annuso la sua paura e mi crogiolo in questa sensazione di potere, lui fallisce un altro tiro e non mantiene la calma. Alex finisce per mettersi a piangere terrorizzato, Ariel è sorpresa ma mi accetta, Aidan capisce un paio di cose che non gli portavano sul mio odore e David comprende che non sono così innocua.
Non voglio far del male a Alex, di solito i serpenti non attaccano subito, prima ti avvertono del pericolo in cui incorri nello sfidarli quindi mi allontano da lui soddisfatta, ho ottenuto ciò che volevo in una volta sola. Da adesso in poi spero che loro non mi guardino più come la ragazza calma e misurata che credevano, ma come l'essere non umano che sono.
Tutti se ne vanno e resto sola con Aidan (il lupo mannaro), lui è incuriosito da me, ci siamo fronteggiati una volta e so che lui capisce cosa significa avere un forte istinto animale. Racconto ad Aiden tutto quello che so su di me, lui mi racconta diverse cose su Loki e mi porta da uno sciamano che potrebbe aiutarmi a trovare le risposte alle mie domande.
Parlo con lo sciamano e mi faccio una sauna in una tenda, gli spiriti rispondono alla mia domanda "Chi mi ha creata?", scopro che un circolo di maghi mi ha presa (come serpente) e con un rituale mi hanno gettata in un fuoco magico. Tra quei maghi ne riconosco due, uno è il mio finto padre umano e l'altro un suo amico.
Esco dalla tenda che sono in Darkest Self.

Your body is a prison. You don’t belong
inside of it. You need to put it in harm’s
way, and make it suffer, just like it’s
made you suffer. There’s got to be a
way to cut yourself out of it. You need
to meet your makers, and hold them
accountable for what they’ve done to
you. To escape your Darkest Self, you
must come face to face with someone
who feels more trapped than you do.


Da alcuni elementi riconosco che un bulletto della mia scuola ha a che fare con quel circolo, guardo Aidan e gli chiedo -Ti va di prendere a calci Derek finché non risponderà alle mie domande?- e lui accetta felice.
So chi mi ha creato ora devo solo prenderli tutti e chiedere il perché, una volta che avranno risposto deciderò cosa fare. Forse non potrò tornare serpente, ma non è ancora detto che li lascerò vivere.


Ora posso dire con certezza che è una figata di gioco! Giocando Gaia ho notato tante sfumature del Vuoto, tanti modi di giocarlo, ma alla fine il Darkest Self è chiaro, prima o poi cercherai i tuoi creatori, vorrai sapere perché esisti e il modo in cui reagirai lo sai solo tu.
D'altro canto si parla sempre di adolescenti e un adolescente non apprezza chi ignora i suoi problemi o gli passa sopra senza alcun ritegno, se poi lo si fa' a una persona con una forza disumana e un essenza da rettile... beh potrebbe finire molto male.

Editato il 17/04/2012
« Ultima modifica: 2012-04-17 00:55:46 da Nenhiril »
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Mar

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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #1 il: 2012-04-17 10:33:42 »
Fanmail! Adoro leggere delle vostre giocate. Posso chiedere una cosa? La sessione precedente mi pareva molto incentrata su Alex. Questa su Gaia. E'solo una mia impressione (e giustamente ognuno di voi parla solo del suo pg) o effettivamente lo Spotlight si divide a seconda delle sessioni? C'e qualche regola in MH o e' l' MC che lo decide seguendo il flusso del gioco? Poi ho un'altra domanda, ma apro un thread per non andare troppo OT. 
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Ezio

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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #2 il: 2012-04-17 11:52:25 »
Vedi Mar, io gioco Alex è sono una persona ingombrante, e non solo per i miei 110kg.


La scorsa sessione Alex è entrato in Darkest Self e io ho voluto cavalcarlo, monopolizzando forse un po' le scene, più o meno inconsciamente. La maggior parte delle scene verteva su di me perché ero praticamente ovunque e facevo casini con chiunque. Mario mi ha guardato malissimo quando gli ho infilato una combo di tre mosse senza prendere fiato :-P


In questa sessione mi sono volutamente defilato un po', per lasciare spazio anche agli altri e per riposarmi io ("drammaticamente" Alex era molto speso dopo l'ultima sessione, non volevo prosciuttare troppo).
Dato che al tavolo noi quattro ci capiamo bene e che Gaia era quella che si era vista meno i riflettori sono stati puntati su di lei, poiché a tutti interessava vederla.
Alex è però stato importante, così come Ariel e Sarah.
Per esempio Alex e Ariel hanno fatto l'amore, e per lei era la prima volta... e lui non se ne è neppure accorto (bastardo egocentrico) e il rapporto tra Sarah e quel povero cristo di Thomas si è approfondito o, almeno, l'abbiamo visto meglio.


In futuro prevedo che ci sarà un momento in cui SARAH dominerà almeno una sessione, forse proprio la prossima.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Giulia Cursi

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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #3 il: 2012-04-17 13:36:16 »
Io parlo del mio pg, però anche Ariel e Sarah hanno avuto momenti importanti, in particolare con i loro genitori.

I riflettori si sono puntati su di me anche perché come ho scritto sopra, nella sessione precedente molti png e pg hanno espresso il desiderio di avere a che fare con lei. E da quell'incontro con Loki si sono attivati dei comportamenti che Gaia prima non aveva avuto, difficilmente un adolescente ha reazioni tranquille e misurate, anzi di solito non sa cosa sia la misura.
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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #4 il: 2012-04-17 15:43:19 »
Secondo me parliamo molto dal punto di vista dei nostri PG perché li "sentiamo" un sacco.
Pensa che io, ripensando alla sessione, mi ero chiesta se non ero stata un po' troppo invadente e mi ero presa troppo la scena (per dirti quante cose sento che siano successe nel mondo di Ariel)  ^___^


Comunque devo dire che aspetto trepidante la prossima sessione perché ci sono un paio di cose a cui guardo con grossa aspettativa:
- Ariel non si è accorta della reazione di David al reveal di Sarah. Non vedo l'ora che lo faccia e si confronti con lui perché ho capito come mai questa persona è così importante per lei.
- Loki ha una stringa su Ariel. Cosa ne farà? :D
- Di questa me ne sono resa conto a sessione conclusa, sul momento non avevo realizzato: Alexander ha fatto una Shut someone down ad Ariel? Subito dopo che hanno fatto sesso? Non pensare di cavartela così, amico. Ora ne riparliamo  >:D
- Thomaaaaas! Devo salvarlo, povero piccolo! E pure la signora Russell. E Alexander (da se stesso e da Loki). Madonna che vitaccia fare il Chosen  ;__;
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Ezio

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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #5 il: 2012-04-17 15:54:22 »
- Thomaaaaas! Devo salvarlo, povero piccolo! E pure la signora Russell. E Alexander (da se stesso e da Loki). Madonna che vitaccia fare il Chosen  ;__;


Nel momento in cui ti farai la lista di priorità ricorda: se salvi Alex marchi esperienza XD
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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #6 il: 2012-04-17 15:58:13 »
sei pessimo  >___<
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Giulia Cursi

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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #7 il: 2012-04-17 17:22:17 »
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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #8 il: 2012-04-17 17:39:52 »
Oh... l'Infernale ha due mosse: gli ALTRI marcano PX quando lo salvano oppure LUI marca PX quando corrompe qualcuno.

Quale preferivate?
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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #9 il: 2012-04-17 18:20:51 »
Mamma mia che noia sto Alex... Adesso ti salvo io così non rompi più!  ;)
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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #10 il: 2012-04-21 15:24:45 »
Oggi non ho tempo ma domani vedo di fare un resoconto di quello che è successo nella giocata di ieri... cavoli nel finale mi son scese due lacrimucce... :-[
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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #11 il: 2012-04-21 16:27:35 »
Io non riesco a smettere di pensarci. Minchia, che campagna fica  *___*
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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #12 il: 2012-04-21 17:43:34 »
Uffa! Gia  vi siete messi d'accordo per farci invidia, adesso anche la suspance?!?  =)
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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #13 il: 2012-04-21 18:46:05 »
Sono assurdamente coinvolta da questa partita di MonsterHearts. Credo che l’ultima volta che sono stata così presa da un gioco sia stato nella campagna dell’apocalisse ventoso che MCizzavo (e la vicinanza temporale fra le due cose non fa che confermarmi una volta di più quanto sia migliorata la mia vita ludica da quando sono arrivate le partite su hangout) .
 
E’ accaduta una delle cose che è sintomo di una partita ben riuscita: il mio personaggio mi ha sorpresa, ha fatto scelte e avuto reazioni che non mi sarei aspettata.
Mi rendo conto che la sbrodolatona qui di seguito non è altro che un “let me tell you about my character”, ossia una cosa da cui nella vita reale rifuggo con terrore. Che posso dire, se annoia, passate oltre. Io avevo voglia di metterlo per iscritto per farmelo uscire dalla testa :)
 
Ariel è una Chosen, una prescelta, una persona che, se esistesse e la conoscessi, mi farebbe tenerezza per tutte le aspettative irrealistiche che ha nei confronti della vita. E’ una ragazzina, ma le sono state affidate enormi responsabilità. Sente di avere sulle spalle la sicurezza mistica di Moonshine, la cittadina in cui vive, ed è intenzionata a portare a termine il suo compito.
MA è anche un’adolescente e quindi, ovviamente, pensa di avere idee migliori su come fare le cose rispetto agli insegnamenti di suo padre, prescelto prima di lei.
Con lui vive un forte conflitto. Gli tiene nascoste diverse cose, per esempio il fatto che non agisce da sola ma ha un paio di amici che la aiutano. Per arrivare a chiedere aiuto a lui, si è proprio dovuta trovare in una situazione in cui non sapeva assolutamente che pesci pigliare e c’era gente che rischiava la vita (ovviamente, chiedere consiglio al genitore non è servito a un tubo e ora lei è nella merda peggio di prima, manco fossimo in un libro di Harry Potter).
 
Perchè ecco, a Moonshine della gente sta scomparendo senza lasciare traccia. E si è manifestato un licantropo. Ed è arrivato Loki, che al momento agisce attraverso il suo agente Alexander l’Infernal probabilmente per arrivare alla propria liberazione attraverso un qualche macchinoso piano. Ed è arrivata una creatura costruita come Gaia l’Hollow. E c’è una congrega di maghi che tirano fulmini dalle mani.
Insomma, è un casino. Se ci fosse un termometro che misura il livello dell’attività soprannaturale in città, il mercurio avrebbe rotto il vetro e sarebbe schizzato sul soffitto.
 
E, Ariel, che è una personcina ammodo, vorrebbe proteggere e salvare tutti.
Di certo vorrebbe proteggere la sua amica Gaia, che in questa storia è una vittima: era un’innocente creaturina che è stata presa e schiaffata nel corpo di un’adolescente in piena tempesta ormonale. Povera Gaia, ovviamente è una persona un po’ strana ma, nella sua situazione, chi non lo sarebbe? Ariel capisce che la freddezza e la distanza così come la violenza improvvisa quando viene provocata fanno parte della sua natura. E non ha nessun dubbio che Gaia sia una persona in fondo buona, un’amica che merita tutta la sua fiducia. Non per niente le sta volentieri accanto, le ha rivelato la sua vera attività di protettrice della città dal soprannaturale. Gaia addirittura la aiuta, insieme al suo amico David è la sua banda di “Scoobies”.
 
Ah, David. Qui è dove le cose cominciano a farsi complicate. Ariel, che è sempre vissuta immersa fino ai gomiti nel soprannaturale, non è disturbata dalla stranezza di Gaia. Nemmeno quando ha rivelato il suo vero aspetto le ha fatto più effetto di tanto.
A David invece sì. Perchè David è una persona NORMALE. Certo, aiuta Ariel e non si fa problemi a tirare una quadrella al primo licantropo che passa di lì, ma lui pensa che si tratti di una semplice caccia al mostro e quindi perché Ariel non caccia anche Gaia, ora che si è rivelata? In fondo è un mostro anche lei.
 
Questa distanza che si è creata tra i suoi due migliori amici, le uniche persone di cui si fida, ad Ariel spezza il cuore. Perchè non può rinunciare ne all’uno ne all’altra.
Non può rinunciare a Gaia perché non ha fatto nulla di male, è sempre l’amica leale di sempre.
Non può rinunciare a David perché il suo rapporto con lui è quello che le conferma che, dopotutto, anche lei, Ariel, è una persona normale. Anche lei ha una vita al di fuori del fare a cazzotti con le divinità norrene una notte sì e l’altra pure. Lei non finirà come suo padre, coi segni degli scontri addosso, chiuso in una vecchia casa silenziosa, sempre solo tra i suoi libri e i suoi segreti che non divide con lei...
No, a lei tutto questo non succederà, lei avrà una vita e lo dimostra il fatto che può avere una persona normale come amico.
Certo, Ariel, come no.
 
A portare ancora più scompiglio nel mondo di Ariel arriva Alexander l’infernale. Ha fatto ogni genere di casino in città. Attraverso di lui, Ariel ha fatto la (sgradita) conoscenza di Loki e si sono messi le mani in faccia a vicenda più di una volta.
Ma, in fondo, anche lui è una vittima. Anche se nei casini ci si è messo da solo ora sta chiedendo aiuto per uscirne. Soprattutto, ora ha chiesto aiuto A LEI. Bum! un’altra responsabilità sulle sue spalle.
Ma lei si prende anche questa e, non riuscendo a cavarci le scarpe, china il capo e chiede aiuto al genitore. Che non è di aiuto proprio per un cazzo e se ne va senza spiegazioni a metà della conversazione lasciandola sola con un drogato di mitologia nordica legato a un tavolo.
E per forza una poi si stizzisce! E poi va a finire che quando il drogato bisognoso di conforto ci prova, lei cede. E qui è la prima volta che Ariel mi sorprende. Davvero lo farà? Davvero.
Forse perchè ha bisogno di conforto anche lei, forse perché lui la intenerisce, forse per fare dispetto a suo padre... comunque capisco che questo è quello che farebbe Ariel, quindi, ovviamente, lo fa. E ovviamente subito dopo le viene l’ansia perché è stata un’idea pazza, e poi dovrebbe correre a occuparsi di ALTRA gente che è sparita.
 
La fase post-coitale è abbastanza burrascosa: lui fa lo sprezzante, lei lo prende a cartoni ma alla fine hanno un momento in cui sono gentili l’uno con l’altra e sembrano quasi due esseri umani.
Ariel comincia a circolare francobollata ad Alexander perché non osa perderlo di vista nel timore che Loki gli faccia del male/lui faccia del male ad altri/faccia del male a se stesso.
Cosa prova Ariel per Alexander? Un mischione di attrazione fisica, impazienza, pietà, frustrazione, tenerezza, preoccupazione e speranza che alla fine, dopotutto, possa rivelarsi un essere umano decente.
 
E così ora Ariel cerca di venire a capo dell’ennesima sparizione.
E’ una sparizione che tocca da vicino Sarah, la Mortale e il dolore evidente di lei la turba moltissimo. Ovviamente, il fatto che le cose siano arrivate a questo punto senza che lei sia riuscita a risolverle, lo sente come una sua responsabilità.
E’ qui che le arriva l’ultima tegola: suo padre è stato rapito dai maghi sparafulmini (che, ha scoperto nel frattempo, vogliono farla fuori per motivi ignoti usando Gaia).
 
Io stessa sono rimasta sorpresa di quanto questa notizia la abbia scossa e destabilizzata nel profondo. Aveva sempre visto suo padre come un rompiscatole, uno che le nascondeva le cose e magari non la stimava, ma non aveva mai dubitato della sua forza. Ora lo scopre vulnerabile, ora si accorge che a lui ci tiene infinitamente e sta impazzendo di preoccupazione.
 
In questo momento il mondo di Ariel è a pezzi e lei è seduta su un cordolo di marciapiede con la testa tra le mani.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Mar

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Re:[MH] Terza sessione - impressioni sul gioco
« Risposta #14 il: 2012-04-21 20:47:45 »
Citazione
E’ accaduta una delle cose che è sintomo di una partita ben riuscita: il mio personaggio mi ha sorpresa, ha fatto scelte e avuto reazioni che non mi sarei aspettata.


Fanmail per questo, su cui concordo in pieno, e che riprendo qui, per chiedere qualche chiarimento: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7082.0.html
"Saruman believes it is only great power that can hold evil in check, but that is not what I have found. I found it is the small everyday deeds of ordinary folk that keep the darkness at bay... small acts of kindness and love"

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