Scrivo qui l'actual play della seconda sessione.
Al tavolo (virtuale) girava un pò di fiacchezza: Alberto aveva finito un esame da poco, Paolo non stava bene e Giulia era particolarmente stanca.
Ciò nonostante, secondo me è andato tutto bene.
Un pò di fiction (in breve, magari su qualche dettaglio ci torniamo).
Iris convince un perplesso Twin Spark a cercarsi un lavoro e un posto stabile dove vivere. Comincia piovere. Il pilota, nel passare tra il garage dove è parcheggiata la sua Panda (è il nome, non la tipologia di auto, tranquilli) e la Locanda di Lumachina (nella città di Pellet le cose si chiamano tutte così: nome cosa+proprietario) ingoia un pò di pioggia e, improvvisamente, comincia a non sentirsi tanto bene.
Nel mentre Dado e la sua banda si riparano dalla pioggia sotto un tendone militare, convincendo con le buone (e un fucile a pompa) minatori, donne e bambini a lasciargli posto sotto la tenda. Per evitare una rissa, poi, accettano di andare a chiedere a Pellet più cibo per i minatori.
Iris e Twin Spark convincono Pellet a dargli casa e benzina in cambio di un lavoro come corrieri. Per provare la loro lealtà, però, devono prima sbrigare una faccenda per lui. Recuperare delle informazioni (mi pare, ma correggimi Giulia) su una città vicina, che pare avere dell'acqua.
Anche Dado sta andando da Pellet. Nella piazza fuori dal palazzo i tre si incontrano e Twin Spark chiarisce al Chopper che lui non è parte della banda.
Poi Dado cerca di convincere Pellet a dargli la tenda, ma grazie a un epica serie di fallimenti si trova praticamente circondato dall'intero esercito di Pellet. Così choper e banda si ritirano di buon ordine dalla piazza, con l'incarico di andare a stanare una banda di ladroni dalla discarica cittadina.
Iris, aperta la mente al maelstrom, convince Twin a non curarsi dalla malattia ma ad "affrontare questa prova". Il pilota, poi, nuovamente grazie al maelstrom, ha una visione della città dove stanno andando. Con suo stupore c'è un lago (!), alberi (!!), bambini e famiglie felici (!!!).
Intanto Dado e i suoi invece che alla discarica vanno a prendersi la tenda. Fallito il tentativo di convincere le guardie di Pellet che il loro capo gli aveva dato il permesso, si ritrovano presto circondati ma tutto si risolve lasciando una moto in pegno in cambio della tenda. Poi la banda si dirige verso la discarica.
Cosa mi è piaciuto:
- il Maelstrom. Per Iris è una specie di cattedrale priva di segni religiosi dove lei, insieme ad una folla, ascoltano una specie di predicatore. Per Twin è la strada: ma è più complesso e difficile da spiegare. Alberto l'ha descritto in modo molto evocativo. Buon lavoro a Giulia, per mettere insieme le varie visioni.
- rispondere al volo alle domande: come per ogni sessione fatta finora, adoro dover rispondere al volo alle domande e farmi sorprendere dal mondo e da Dado (per esempio, sulla sua infanzia)
- il rapporto tra Twin spark e Iris: molto affascinante. Lei lo sta convincendo a trovarsi un lavoro e a mettere radici. Ma quanto in là può spingersi il pilota per stare con lei? Iris userà mai i suoi poteri su di lui? Finiranno a letto? Come cavolo ha fatto a convincerlo a non curarsi ma ad "affrontare questa prova".
Tra l'altro Paolo e Alberto li interpretano molto bene. Magistrale Alberto che si ferma a metà di una conversazione mettendo in evidenza di aver usato per la prima volta il "noi". Sembra proprio la nascita di una storia.
- l'altra città: splendida idea, Giulia. Scoprire che c'è un paradiso lì vicino a casa secondo me fornirà un sacco di stimoli ai personaggi.
Dubbi:
- mi pare che si apocalizzi poco. Tutti, eh, non solo Giulia. Paghiamo forse lo scotto di una ambientazione "standard". Per dire come è stato interpretato l'originale "piove molto". MC: "Ha piovuto per due ore". Io: "Ah, una di quelle brevi". Paolo: "Io pensavo fosse una di quelle lunghe". Alberto: "Io pensavo avesse piovuto due giorni".
Cosa vorrei:
- più domande: vai Giulia, lanciati! Sono una delle cose più belle del gioco! Fanne a raffica senza paura. E rigiracele. Quando ti ho chiesto com'era la tenda, dimmi "No, dimmi tu com'è la tenda!".
- più cattiveria: la risposta al mio secondo fallimento con Pellet è stata fantastica (anche perchè, se non avessi fatto spuntare un pò di gente, credo che io e i miei quindici avremmo probabilmente steso Pellet...questione di tempo); sulla prima sei stata troppo buona! =)