Gente Che Gioca > [ARCHIVIO] Game Chef 2012: Pummarola Ediscion
Spoiler e giochi!
Matteo Stendardi Turini:
--- Citazione da: mechvigiak - 2012-04-09 20:02:12 ---stando isolato in quel di biella, con il solo cellulare, ho pensato a qualcosa che si avvicina ai concetti di matteo e patrick. domani appena ripreso dalla pasquetta cerco di sistemare un po' le cose e la propongo. Vorrei solo capire quanto si può pensare di rendere il progetto unico o state proseguendo una vostra strada.
la base del gioco e' per 3, i concetto di ultima chance e' legato alla elaborazione del lutto, il motore più che un sistema di regole e' un metodo e l'idea dei token per la gestione dei ruoli. Interessante che le direzioni siano state simili, lo considero un segno.
A.
--- Termina citazione ---
Il mio gioco non è sull'elaborazione del lutto, ma è invece basato sulla memoria che il figlio ha del padre.
Si sviluppa attraverso un numero fisso di ricordi (sono indeciso se quattro o cinque, al momento); meno i ricordi sono piacevoli, più il figlio ha la possibilità di riuscire a parlare un'ultima volta con il padre; più sono belli, più difficilmente riuscirà a rivederlo.
Il meccanismo è gestito da segnalini di due colori diversi, che indicano quando un ricordo è positivo per il figlio, e quando un ricordo è negativo per il padre.
Il tutto scandito dall'incedere impietoso di un orologio.
Ariele Agostini:
Come mai la scelta di legare la qualità dei ricordi al riuscire o meno ad arrivare?
Matteo Stendardi Turini:
Per due motivi, uno meccanico e uno... "Umano", diciamo.
Avevo bisogno innanzitutto di un meccanismo che stimolasse la conflittualità all'interno dei ricordi; non che le scene debbano necessariamente essere pesantemente drammatiche -- con conflittualità intendo cose come: "Il padre è costretto a scegliere se andare al 10° compleanno del figlio o se intraprendere il viaggio di lavoro che gli permetterà di aumentare il tenore di vita della famiglia" -- ma mi serviva qualcosa che supportasse queste scelte, che altrimenti sarebbero state scontate -- il padre avrebbe facilmente scelto il compleanno del figlio.
In secondo luogo, una considerazione personale: le persone che hanno più cose da dirsi sono quelle con trascorsi più complessi.
Per il figlio che ha sempre avuto rapporti piacevoli con il padre e che ha di lui solo ricordi positivi, non riuscire a scambiarci un'ultima parola è un dispiacere. Per il figlio che ha avuto rapporti travagliati, non riuscire a dirgli quell'ultima parola può divetare una tragedia.
(Ovviamente, come ho detto, questa è una considerazione personale, basata su eperienze personali, che non ha la pretesa di rappresentare qualsiasi rapporto genitore-figlia/o).
Da qui, l'idea che incoraggiare la conflittualità nei ricordi faciliti l'ultimo dialogo del figlio con il padre -- poiché i ricordi felici fanno muovere più rapidamente l'orologio, mentre i ricordi più difficili lo fanno muovere più lentamente, oppure permettono al padre di respirare ancora quei pochi minuti in più.
Comunque, per come ho pensato il gioco (poi avrebbe bisogno di essere visto nella pratica, cosa difficile prima della scadenza del contest), i ricordi possono essere vissuti anche come piacevoli, oppure uno dei due giocatori può spingere affinché siano piacevoli, l'altro affinché siano difficili -- è una dinamica stimolante.
Insomma, il gioco sostiene (in teoria) sia partite più pesanti che partite più delicate -- non è necessariamente una tragedia ad ogni atto.
Ora mi manca di avere l'illuminazione su una parte della meccanica di stimolo dei ricordi, poi più o meno la base dovrebbe esserci.
Mar:
Da papà, sono particolarmente interessato. Indipendentemente dal risultato con il Game Chef (in bocca al lupo comunque), tienici aggiornati. Mi piacerebbe farci una partita, prima o poi.
mechvigiak:
--- Citazione da: Matteo Turini - 2012-04-10 09:12:11 ---
--- Citazione da: mechvigiak - 2012-04-09 20:02:12 ---stando isolato in quel di biella,...lo considero un segno.
A.
--- Termina citazione ---
Il mio gioco non è sull'elaborazione del lutto, ma è invece basato sulla memoria che il figlio ha del padre....
Il tutto scandito dall'incedere impietoso di un orologio.
--- Termina citazione ---
Chiarissimo, ci vedo però delle analogie (e' chiaro che per ora e' nella mia mente e non ho ancora comunicato quali, ma ci sono).
A.
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