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[rant]MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER ABILI PARPUZI[rant]

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adam:
già. Nell'ultimo IaWA, il ladro ammazza-party era praticamente il protagonista principale (e stava quasi riuscendo a rigirarsi tutti per ottenere i favori di uno spettro potente... Ma ha fallito ed è decaduto, ormai pazzo °L°). Questo perché IaWA è praticamente basato sul porre i personaggi l'uno contro l'altro in vari schieramenti dai contorni sfumati.

ninjato da luca °L° hehe master-card

lapo:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]ora... sempre presupponendo che si tratti di D&D e che "ammazza-party" sia letterale, ossia avevate un thief che voleva farvi la pelle, l'errore sta nell'accettare tutto ciò, dato che D&D è da sempre stato dichiaratamente collaborativo
--- Termina citazione ---

Io concordo, tu concordi, lui no. :P
Comunque sì, letterale letterale e (chiaramente :P) con i tanto amati bigliettini segreti per il master…


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Raistlin non ammazza nessuno nella prima trilogia...
--- Termina citazione ---

Beh, finché non prende le vesti nere non era propriamente cattivo, ma comunque sì, era un buon esempio…

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Capisci che, a questo punto, la caratterizzazione de personaggio e la coerenza del setting diventano pure scuse per dei veri e propri attentati al contratto sociale.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Su questo invece sono d'accordo solo relativamente... color e setting dovrebbero essere rafforzati dal regolamento e tutto quello che un personaggio fa dovrebbe "starci" senza bisogno/richiesta di inserire elemento extra-rules giustificabili in quel senso.[/p]
--- Termina citazione ---


Ok, Davide, scusa se insisto, ma non voglio trovarmi messe in bocca parole che non ho mai detto. È recentemente successo su un altro forum che frequento e... sono sicuro che mi capisci ;-)

Hai ragione. colore e setting devono essere rafforzati (in maniera coerente, aggiungo) dal regolamento, e tutto dovrebbe "starci", finche tutti sono concordi sul gioco che si sta giocando.

Però, se prendiamo i manuali "classici" ciò non avviene. Punto. Da qui la mia affermazione che "Ci sta da Ambientazione" è tipicamente parpuzia.

Poi tieni presente una cosa: quanto ho scritto sopra è dichiaratamente un'esagerazione di un'aberrazione (purtroppo reale) di meccanismi che, altrimenti, sarebbero giustissimi.
Il problema sorge quando la preseunta aderenza al setting viene usata per scaricare le responsabilità personali al tavolo. "Io non vorrei, è il mio PG che mi costringe" è una triste parafrasi di "Ci sta da personaggio". A questo punto non ci troviamo più di fronte alla definizione di un setting o di un personaggio, ma solo al delirio di onnipotenza di un MEP/GEP, che non è neppure in grado di prendersi le sue responsabilità, qualcuno che si diverte a rovinare il gioco a tutti, e si nasconde dietro a un dito (o a una scheda, o a uno screen) quando lo fa, che usa elementi perfettamente legittimi del gioco per giustificare la sua stronzaggine.
È il bambino che al mare ti calciava il castello di sabbia, facendo finta di non controllare i suoi piedi.

Tieni poi presente che ho scritto volutamente in maniera un po' grottesca, esagerando alcuni tratti, per allinearmi al tono rantic/profetico/umoristico del topic ;-)

Matteo Suppo:
Ehy non volevo farne un caso eh xD Cambiamo pure discorso...

Ora scateno un flame: qual'è il termine dispregiativo per indicare i non parpuzi? xD

Luca Veluttini:
Io opterei per Fluffi. ^_^

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