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[CnV] "Giustificare" il fallout
Marco Costantini:
Mi pare se ne sia parlato altre volte, ma non riesco a trovare vecchie discussioni a riguardo.
Ieri giochiamo a Cani e la situazione è questa:
siamo in Conflitto con una posse di indemoniati, stregone compreso. Un membro della posse, nel suo rilancio, usa Furia per fare d6 in non-fisico. Non ricordo bene come fosse il Rilancio, ma l'accusare del giocatore è stato dire "hai ragione".
Il Caso vuole che i dadi di fallout diano come risultato 12 e che il giocatore, nonostante i suoi 5 dadi in Corpo, non riesca a vedere con 3 dadi.
Da qui si apre una discussione sul come giustificare il fatto che il Cane in questione sia in fin di vita.
Alla fine arriviamo a questa soluzione: alla conclusione del conflitto (quindi a posta vinta dai Cani), uno degli indemoniati abbandona il fucile che imbracciava per soccorrere lo Stregone (che in realtà giace morto, ucciso dai Cani). Gettando il fucile a terra, però, parte un colpo che colpisce il Cane.
Vi sembra corretto? Per me la cosa può andare, ma quello che mi perplime è che l'evento scatenante il danno del fallout sia esterno al conflitto.
In generale devo dire che non è la prima volta che siamo in difficoltà nel trovare, alla fine del conflitto, una motivazione ai "danni".
Davide Losito - ( Khana ):
La concitazione della lotta ha procurato un PNX al Cane (Pneumotorace, distaccamento delle pleure di un polmone) e nel 1850 non credo fosse neanche conosciuto. Di fatto ti collassa un polmone e l'aria che respiri si espande nella cassa toracica tra le 2 pleure, schiacciando sempre di più il polmone su se stesso. Se c'è troppa aria e il distaccamento delle pleure è totale, la pressione atmosferica arriva al cuore.
Se il problema è la giustificazione "estetica", questo che ti ho dato va bene tanto quanto il vostro "incidente del fucile lanciato per terra".
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Postato da: Marco Costantini[/cite]Non ricordo bene come fosse il Rilancio,
--- Termina citazione ---
This may be a problem. :P
In ogni caso, in un caso molto simile (Fallout in d6 da Non Fisico + Furia; fallito il tipo di Corpo -> Rischio di morte del PG), noi abbiamo semplicemente supposto (io e la giocatrice del PG dopo un breve consulto) che il PG avesse perso la voglia di vivere, ed il Conflitto "per far sopravvivere" è stato normalissimo, con un'altra PG "guaritrice", ed il mio primo Rilancio è stato "Passa una settimana, [PG guaritrice] non si accorge che [primo PG] non mangia da giorni". N.B.: nessuno mi ha vetato la settimana trascorsa in un solo Rilancio perchè la Città era finita con quel Conflitto, per volontà di tutto il gruppo di Giocatori/PG.
Nota bene: in CnV sono i giocatori che decidono il "come" il proprio PG subisce i singoli colpi. Il fallout a volte è conseguenza diretta (Mi sparano -> Rischio di morire -> Conflitto per sopravvivere), a volte è meno diretta.
Oltretutto, il Fallout è cumulativo, le conseguenze possono venire da uno qualsiasi dei mini-eventi che hanno formato il Conflitto.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Postato da: khana[/cite]nel 1850 non credo fosse neanche conosciuto.
--- Termina citazione ---
Tranne che da Michaela Quinn, ovviamente. ;)
Mauro:
Il Fallout potrebbe anche concretizzarsi dopo; porto un esempio dal PBF di Cani: «Di solito, visto che per arrivarci con le parole bisogna aver lottato contro un indemoniato, si considera che le parole possano averti spinto all'autolesionismo o addirittura ad un tentativo di suicidio, o ti abbiano portato ad una grave imprudenza (il fallout non è necessario che narri un danno IMMEDIATO e non è necessario che sia dello stesso ambito dei dadi usati. Se uno ti fa 16 con delle parole, puoi narrare che ti convince a spararti da solo un paio d'ore dopo).
In questo caso, visto che Eleazar spinge per un azione immediata e anche voi eravate pronti per un conflitto a seguire, non c'è il tempo per descriverti andare via e metterti in pericolo, e quindi la cosa è più problematica. Potresti narrare che quando hai picchiato il pugno sul tavolo l'hai fatto con tale furia repressa da romperti le ossa della mano, e solo ora, passato il primo momento di rabbia e lo shock, te ne stai accorgendo. O potresti pompare su il livello di sovrannaturale dicendo che le parole di Eleazar ti hanno avvelenato l'anima e cadi al suolo facendo fatica a respirare. Potresti fare lo stesso, ma senza alcun sovrannaturale, dicendo che hai un attacco di cuore (facendo scoprire al personaggio, che prima lo ignorava, di avere un problema cardiaco). Potresti dire che la mano ti trema tanto per la tensione che ti cade la pistola e ti ferisci da solo, ma questa forse è un po' troppo grottesca-umoristica, a meno che non sai raccontarla bene. Se ti inventi un buon motivo, potresti spararti da solo apposta (sarebbe comunque una conseguenza dello scontro). Potresti cadere al suo febbricitante, e dire (retroattivamente) che probabilmente ti sei ammalato di una qualche malattia durante il viaggio, hai scambiato il malessere per il tuo disgusto per la situazione in paese, ma questo scontro ti ha affaticato e fatto peggiorare la febbre. O un altra cosa ancora, non sei legato al dover essere "ferito gravemente dalle parole"».
La scelta è stata che il PG si è rotto la mano con un pugno sul tavolo, cosa che, in mancanza di cure immediate, avrebbe portato alla cancrena, con conseguente morte.
Un'opzione non da manuale di cui si è parlato su The Forge è una morte ideologica: il PG decide di smettere di essere un Cane, e il Conflitto per "guarirlo" è quello per fargli cambiare idea.
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