Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Schema tripartito di Parpuzio

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Renato Ramonda:
@Davide: la scatola rossa EG e' l'edizione italiana della scatola rossa americana, ovvero l'edizione successiva al "purple book" di Moldvay del 1978 (che spesso viene chiamato "red book" tanto per aumentare la confusione). Che io ricordi nella scatola in se' lo schermo non c'era. Mi ricordo anche pero' che noi (che avevamo 12 anni e nessun contatto con alcuna "cultura del gdr" in nessuna forma) usavamo il coperchio della scatola all'inizio, e in seguito ce l'eravamo fatto con i cartoncini in fondo agli album fabriano. Quindi l'idea del master screen doveva esserci da qualche parte :)

@Moreno: probabile. Ci sono wargame storici con l'arbitro e con gli eventi segreti che fungono da "disturbo" per tutti  i contendenti, IIRC.

Gabriele Pellegrini:
Il master screen c'era anche nel gdt di Hero Quest. e la sua funzione principale è a mio parere quella di nascondere appunti, mappe e materiale segreto e fornire un rapido accesso a tabelle e informazioni frequenti di gioco. In Hero Quest i dadi non si tirano mai dietro al paravento. Questo per dire che Schermo del GM e occultamento dei tiri (o possibilità di barare) sono cose che non vanno di pari passo. Se avete mai giocato a Hero Quest provate a immaginare che avreste fatto se il Custode si fosse messo a tirare i dadi di nascosto dicendovi che aveva fatto 3 teschi :)

Rafu:

--- Citazione ---[cite]Postato da: renatoram[/cite][p]@Davide: la scatola rossa EG e' l'edizione italiana della scatola rossa americana, ovvero l'edizione successiva al "purple book" di Moldvay del 1978 (che spesso viene chiamato "red book" tanto per aumentare la confusione). Che io ricordi nella scatola in se' lo schermo non c'era. Mi ricordo anche pero' che noi (che avevamo 12 anni e nessun contatto con alcuna "cultura del gdr" in nessuna forma) usavamo il coperchio della scatola all'inizio, e in seguito ce l'eravamo fatto con i cartoncini in fondo agli album fabriano. Quindi l'idea del master screen doveva esserci da qualche parte:)[/p]
--- Termina citazione ---


Esatto, la "scatola rossa" della EG è la traduzione di un prodotto che precede di pochissimo il lancio di AD&D Seconda Edizione e che fu creato dalla T$R come versione semplificata di D&D. Per diverso tempo le due collane editoriali continuarono a esistere in parallelo, finché il D&D "semplificato" non fu abbandonato (con la pubblicazione della Rules Cyclopaedia come suo "consuntivo finale").

E anch'io usavo il coperchio della scatola come schermo... per nascondere le mappe! Voglio dire, le mie segretissime mappe che se i giocatori le vedessero si sarebbero sputtanati il bello del gioco... quelle che ci sono segnati anche tutti i passaggi segreti... E' così che nasce lo schermo del master, non per tirarci dietro i dadi.

^__^


Edit: posting incrociato con Gabriele, che ha perfettamente ragione su HeroQuest (prodotto che arriva quando l'uso degli schermi nei GdR era già diffusissimo, ma che molti di noi hanno giocato prima).

Renato Ramonda:
Verissimo Raf (e Gab): infatti anche noi nascondevamo il dungeon, mentre i dadi li tiravamo in chiaro :)

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Postato da: Rafu[/cite]E anch'io usavo il coperchio della scatola come schermo...per nascondere le mappe! Voglio dire,le mie segretissime mappe che se i giocatori le vedessero si sarebbero sputtanati il bello del gioco... quelleche ci sono segnati anche tutti i passaggi segreti... E' così che nasce lo schermo del master, non per tirarci dietro i dadi.
--- Termina citazione ---


Io ad un certo punto per tagliare la testa al toro, improvvisavo i dungeon :D

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