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[Kagematsu] Gesti disperati e umiliazione

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Claudia Cangini:
Sia quando gioco Kagematsu che quando gioco una donna, vedere un'altra donna che si umilia mi mette sempre molto a disagio.

Riuscire a usare i gesti disperati senza perdere il rispetto per il mio personaggio per me è quasi un gioco nel gioco. Va anche detto che a me piace giocarmela in modo da portare sempre comunque avanti una storia di seduzione e certi gesti non sono banali da usare in questo modo, ma per me anche questo fa parte del divertimento. ^__^

In pratica va a finire che le mie donne (che siano innocenti, affascinanti o una via di mezzo) piuttosto ci riprovano in seguito che inanellare 3 gesti disperati insieme e compromettere la seduzione.

Questo è il mio gusto, ovviamente.

Ezio:

--- Citazione da: Mauro - 2012-03-29 09:12:21 ---Aggiungo una domanda: secondo voi, un gesto disperato dev'essere tale per il personaggio? Mi spiego: nel mio esempio di corruzione, col tanto, dal punto di vista del personaggio non stava corrompendo Kagematsu. Meccanicamente lo era, nella storia aveva senso, ma lei sinceramente pensava che quell'arma avrebbe dovuto andare a lui, quindi di fatto dal suo punto di vista non era una corruzione (da cui la mancanza d'umiliazione).

--- Termina citazione ---


Non riesco a vedere come non lo possa essere.


I Gesti si usano DOPO un rifiuto, sempre.

Provi a baciare Kagematsu e lui non ci sta, al che tu fai qualcosa per fargli cambiare idea.
Cos'è questa se non disperazione?

Mauro:
Lavinia: prima di leggere questo messaggio, ripensa alla scena in cui ho chiesto la presentazione a Kagematsu, quella in cui sono entrato in casa ignorandoti, per poi farti entrare e dirti della morte di mio marito.
Non vorrei influenzarti con quanto scriverò, e se ricordi la scena potresti confermare i miei ricordi.

È passato tempo da quando ho giocato e letto il manuale, quindi correggetemi se sbaglio, ma... i gesti si usano dopo un fallimento, non dopo un rifiuto.
Mi spiego: quando ho provato a ottenere la presentazione ufficiale, sono entrato in casa ignorando Kagematsu, che mi aspettava fuori, l'ho fatto entrare solo dopo varie insistenze e nel proseguio gli ho detto che era arrivata la notizia della morte di mio marito in guerra. A quel punto, Lavinia mi ha fatto tirare, perché ha reputato che quanto accaduto (anche alla luce delle scene passate) fosse sufficiente perché lui si presentasse ufficialmente; però io non ho chiesto una presentazione, quindi un gesto disperato non avrebbe fatto seguito a un rifiuto.
Se non ricordo male, quella è esattamente la scena in cui poi l'ho corrotto col tanto: ho fallito il tiro, gli ho offerto l'arma, ho tirato il dado, ho vinto, lui si è scusato per comportamenti passati, mi ha ringraziato e si è presentato.

Lavinia:
Ovviamente la fiction può portare a casi diversi, però nella maggior parte dei casi è chiaro che la donna sta cercando, più o meno esplicitamente, di ottenere qualcosa da Kagematsu. In questo caso specifico non ho aspettato che fossi tu a chiedermi apertamente di presentarmi perché considerando quanto il tuo personaggio fosse apparso incentrato sull'onore e la formalità presentarmi sarebbe stato il primo passo verso il poterti poi offrire conforto per la tua perdita, per un momento è diventata più "umana" e questo come razione mi ha spinta a cogliere il momento e farti tirare.

A Play, in entrambe le partite tutte le donne che volevano 'sta benedetta presentazione hanno invece dovuto sudarsela e chiederla in modo diretto, cosa molto più frequente. Questa scena da Lucca invece è un'eccezione. Inoltre considera: se il tiro aggiuntivo non fosse bastato, allora sì che ci sarebbe stato un rifiuto diretto, sia sul piano pratico (il rifiuto del tanto) che e motivo (Kagematsu rifiuta il tuo tendergli la mano). Anche per questo i Gesti Disperati spingono verso l'umiliazione: se non bastano, per tutti è possibilissimo che la reazione ulteriore di Kagematsu sia un rifiuto materiale (corrompere Kagematsu), emotivo (mettere in dubbio l'onore di Kagematsu) o entrambi (offrirsi a Kagematsu). E guardando la lista, il rifiuto sul piano emotivo in seguito a gesti disperati è decisamente più presente che quello materiale.

Mauro:
Non volevo dire che fosse la norma, troppa poca esperienza per farlo; portavo quell'esempio solo perché Ezio ha detto che non vede come usare un gesto disperato possa non essere tale per il personaggio.
Interessante comunque il retroscena sul perché è andata così ;D

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