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[Kagematsu] Gesti disperati e umiliazione

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Mauro:
Riprendo da qui, specificamente da questo:
--- Citazione da: Ezio - 2012-03-28 14:14:58 ---Scegliere di usare un gesto disperato non è una faccenda neutra. Significa, di solito, umiliarsi per una ragione
--- Termina citazione ---
Quante volte, giocando, vi è capitato che il personaggio, per usare un gesto disperato, si umiliasse? Non parlo di ricevere amore o pietà, ma di quelle volte in cui voi, nell'usare il gesto disperato, avete pensato che il personaggio si stesse umiliando.

Io non ho giocato molto a Kagematsu, ma in quelle poche partite i gesti che ricordo d'aver usato (o d'aver pensato di usare) sono stati inseriti in modo che non fossero umilianti; per esempio (li cito a memoria):

• Minacciare Kagematsu con violenza: non ricordo cos'aveva fatto Kagematsu, mi pare dire qualcosa di brutto sul marito del mio PG (forse che tanto ormai era già morto, essendo andato in guerra?); io l'ho schiaffeggiato e gli ho detto che, se si fosse permesso di dire di nuovo una simile cosa, avrei chiesto al capo-villaggio di sbatterlo fuori, per difendere il mio onore.
• Corrompere Kagematsu: stessa partita, Kagematsu si era scusato e lo scontro col mio PG era rientrato. Era anche arrivata notizia che il marito del mio PG era morto.
Nel corso della scena ho preso il tanto di mio marito e l'ho offerto a Kagematsu, perché era un'arma che avrebbe dovuto restare nelle mani di un guerriero.
• Non vorrei ricordare male, ma Michele una volta ha corrotto Kagematsu offrendosi di suonare per lui.

Ovviamente dipende molto da Kagematsu (l'offerta dell'arma, fatta così, conta come corrompere?), ma, in tutti casi, dal mio punto di vista il PG non si è minimamente umiliato.
Sicuramente con alcuni gesti disperati diventa più difficile fare una cosa simile (ricattare Kagematsu col segreto, per esempio), ma in quelle partite non ho avuto l'impressione di un legame così forte tra l'uso dei gesti disperati e l'umiliazione, legame che è stato possibile aggirare con un po' d'inventiva.

Quanto spesso vi è capitato di dovervi umiliare, per inserire un gesto disperato?

Aggiunta: Messo [Kagematsu] nel titolo.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Mauro - 2012-03-28 15:13:17 ---Quanto spesso vi è capitato di dovervi umiliare, per inserire un gesto disperato?

--- Termina citazione ---
Spesso e raramente. :P
Non sono impazzito, spiego.

SPESSO non ho visto altro metodo per inserire il Gesto Disperato se non quello di umiliarsi, perciò tendo ad usare i Gesti Disperati RARAMENTE (nel senso, mi sarà capitato, se non ricordo male, massimo 3-4 volte per partita, ma penso di essere in linea con le persone con cui ho giocato).

Il più delle volte me la sfango col fatto che per una donna è socialmente accettabile piangere o dichiararsi ferita nell'orgoglio (senza sembrare una perdente).

Ma dall'altra è anche vero che, a Reggio qualche mese fa con Alexandra-Kagematsu, la mia PG stava tirando su tanta pietà perché passava da frignona, poi ha recuperato nel finale quando ha tirato fuori le palle. (nota: quanta pietà che è volata in quella partita... circa la metà delle scene erano Amore, e metà Pietà. Rapporto 1:1 O_o )

Moreno Roncucci:
E' come per i gesti d'affetto: c'è un escalation dall'inizio, quando sono ancora abbastanza neutri e corrispondono a gesti disperati poco... disperati, fino ad arrivare alle fasi finali in cui è più difficile non creare situazioni umilianti.

Un aspetto che rende ancora più difficile la cosa sta anche nel fatto che i gesti disperati si usano dopo un fallimento: ti trovi già in una situazione in cui la Donna è stata respinta o ignorata.  Il semplice insistere può essere umiliante.

Poi c'è anche la reazione di Kagematsu: ho giocato con Kagematsu che davano più amore per situazioni umilianti, e altri che non ci pensavano nemmeno... quindi non è nemmeno detto che ad evitare situazioni umilianti guadagni Amore.

Davvero, in Kagematsu è TUTTO un gioco di scelte: cosa sei disposta a fare per salvare il villaggio?

Mauro:
Moreno, non ho chiaro quale sia la tua risposta alla domanda: hai trovato spesso umiliante usare i gesti disperati? o quelli umilianti e quelli no sono stati più o meno equivalenti? o cosa?
A leggere Ezio pare quasi la norma, la mia esperienza è diversa; il punto della discussione non è un generico discorso su se/come/perché un gesto disperato può essere umiliante, ma le specifiche esperienze delle persone: nelle vostre partite, usare un gesto disperato è spesso umiliante? o è l'eccezione?

Soprattutto:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-03-28 15:36:50 ---non è nemmeno detto che ad evitare situazioni umilianti guadagni Amore
--- Termina citazione ---

--- Citazione da: Mauro - 2012-03-28 15:13:17 ---Non parlo di ricevere amore o pietà, ma di quelle volte in cui voi, nell'usare il gesto disperato, avete pensato che il personaggio si stesse umiliando
--- Termina citazione ---
Enfasi aggiunta. Il legame tra umiliarsi e ricevere amore non c'entra nulla.

Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Mauro - 2012-03-28 16:01:13 ---Moreno, non ho chiaro quale sia la tua risposta alla domanda: hai trovato spesso umiliante usare i gesti disperati? o quelli umilianti e quelli no sono stati più o meno equivalenti? o cosa?
--- Termina citazione ---

Ho trovato che e all'inizio riesce facile evitare situazioni umilianti, più sale la difficoltà dei tiri e si delinea la situazione, più diventa difficile evitarlo.

E anzi, proprio l'atteggiamento che si è tenuto fino a quel momento rende più drammatico l'uso di gesti di disperazione. Un paio di volte mi sono trovato a descrivere situazioni che ho dovuto giustificare poi con attimi di follia e perdita di autocontrollo, tanto erano diversa dal normale comportamento del personaggio.

(una cosa che non ho mai provato ma che mi è venuta in mente ora: forse partire con personaggi più umili e sottomessi ridurrebbe questo effetto. E' da provare...)


--- Citazione ---A leggere Ezio pare quasi la norma, la mia esperienza è diversa
--- Termina citazione ---

Quanto sei aggressivo nel gioco?  Rinunci quando fallisci un tiro o insisti? Punti a salvare il villaggio o ad essere l'Amata?

Per riallacciarsi al thread di partenza: io spesso gioco decisamente puntando a salvare il villaggio. Fino a giocare personaggi che stanno solo fingendo interesse per Kagematsu (la cosa può cambiare nel corso del gioco,  ma è il punto di partenza). L'ultima volta addirittura non era nemmeno la salvezza del villaggio il punto, ma la vendetta contro i banditi, quindi far combattere Kagematsu era davvero l'unico obiettivo, anche a costo della vita del personaggio (che comunque alla fine si è salvata)

Se giocassi per essere l'Amata giocherei in maniera diversa, probabilmente.

Conservando i gesti di disperazione per i tiri più difficili, poi, capita che non ne fai uno, ma ne fai due, tre, quattro, cinque in fila: l'effetto sulla dignità del personaggio si può immaginare.


--- Citazione ---; il punto della discussione non è un generico discorso su se/come/perché un gesto disperato può essere umiliante, ma le specifiche esperienze delle persone: nelle vostre partite, usare un gesto disperato è spesso umiliante? o è l'eccezione?
--- Termina citazione ---

E' l'eccezione se considero in generale tutti gli usi, ma è un eccezione abbastanza frequente che credo mi sia capitata almeno una volta a partita, di solito proprio nel tiro della Promessa o comunque in uno di quelli difficili, con 3, 4, 5 tiri consecutivi accumulando gesti disperati nella stessa scena.

(e poi ovviamente c'è anche la differenza nell'interpretazione personale di una scena: quello che magari per me è una situazione umiliante magari per te non lo è e viceversa)

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