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Desiderio di Impotenza in "La Mia Vita col Padrone"
il mietitore:
--- Citazione ---[cite]Postato da: Mauro[/cite]
--- Termina citazione ---
Per l'appunto, il tiro rappresenta la volontà e il coraggio. Ma a uno possono sempre venire tiri insensati, e la natura umana non è riconducibile a dei tiri...
vedi ieri: ezio tira tre dadi, io ne tiro sette. Lui fà una barcata di 3 e 2, io quattro 4, due 1 e un 2. La situazione era: prendi il carro con cui sei arrivato qui (RUBATO, dunque già era un rischio, e per di più era rubato ad un mio LEGAME, per quanto fosse a zero), irrompi nel municipio (sapessi, non ci penso due volte eh, no...), RUBA UN TAVOLO CHE È L'EMBLEMA DEL PAESE (e non sarà protetto e controllato, il municipio, eh).
ora: c'era qualsiasi possibilità nella vita reale che un ordine simile venisse eseguito? Solo un fanatico l'avrebbe fatto, ma il mio PG era solo pazzo perchè faceva calcoli assurdi, non era idiota abbastanza da accettare l'ordine.
però no: tiro fallito, vado a ramare il tavolo.
Non credere che nei tradizionali la pensi diversamente eh, assolutamente.. un guerriero di livello epico può fare un fallimento critico se cerca di colpire un coboldo.. e viceversa il coboldo con una sana dose di fortuna può fare un critico straconfermato e lì sono cavoli amari.
riguardo al secondo punto: nulla vieta poi ad un master di lavorare sulla sua storia e creare comunque qualcosa di bello. Ovviamente la cosa è più approfondibile, ma questo non toglie che se qualcuno del gruppo non gradisce qualcosa nell'avventura se ne parla e si vede di prendere delle decisioni. Se credeva che il boss finale morto fosse figo, spero che per lo meno me lo sappia motivare.
Alessandro Piroddi (Hasimir):
--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite]c'era qualsiasi possibilità nella vita reale che un ordine simile venisse eseguito? Solo un fanatico l'avrebbe fatto, ma il mio PG era solo pazzo perchè faceva calcoli assurdi, non era idiota abbastanza da accettare l'ordine.
--- Termina citazione ---
Proposta: ma inventare TU una ragione SENSATA PER TE che giustifica il risultato?
Sai che verrai costretto a fare cose che non vuoi, sia con la logica in-game che out-game ... non vuoi, punto, però DEVI.
Fatti una domanda e datti una risposta, non è difficile :P
Ti va bene un Padrone telepate che domina le tue azioni nonostante il PG continui, dentro di se, ad urlare "NOOOO! NON VOGLIOOOO!" ?
O un Padrone stregone che ti tiene soggiogato con un subdolo incantesimo di asservimento?
Sono tutte idee che funzinano benissimo ... valutale, proponile, gioca in base ad esse.
E' importante che il gioco abbia senso nella tua testa , e se non riesci ad immaginare altre maniere sensate per spiegarti la sudditanza al Padrone, allora il soprannaturale è uno strumento valido come qualsiasi altra argomentazione psicologica o sociale.
il mietitore:
Trovo francamente che sarebbe una forzatura davvero esagerata, e anche se potrei dire che và a tirare fuori un qualche liquido che mi danna e mi obbliga all'eterno servizio sotto di lui, fintanto che la mia forza di volontà non sia sufficiente a piantarli un cadelabro dove penso io mentre sta dormendo, sarebbe personalmente davvero troppo. Sarebbe ridicolo laddove non fosse solo palesemente montato, e personalmente penso che non sia assolutamente interessante scervellarsi per tirare fuori le cose più assurde per giustificare atti ingiustificabili.
Sapete forse perchè non lo capirò mai?
Può darsi che non capisca la natura umana. Sono di fatto un alieno, e non riesco a capire cosa possa vincolare una persona ad un'altra persona verso il quale potrebbe provare solo odio. Ho visto film e non li ho capiti non riuscendo a cogliere questa finezza. Che cosa impone a Quasimodo di seguire le direttive di Frollo?
Ragazzi, ho come l'impressione che qui mi si debba far piacere il gioco a tutti i costi.
Come per AIPS, immagino che ci rigiocherò. Immagino che proverò un PG più adatto, per vedere se cambia qualcosa. Magari proverò anche a fare il padrone, se mi viene bene la parte.
Ezio dà la colpa al PG, io dò la colpa ad un sistema che personalmente trovo inutilizzabile, e al fatto che non trovo assolutamente divertente stare lì a cercare di trovare ragioni anche assurde per le quali un personaggio debba essere sotto il volere di un'altro.
È altro che io cerco da un gioco, e LMVcP non me lo dà, ma non solo, LMVcP mi dà qualcosa che io proprio non voglio: comportamenti incomprensibili della natura umana.
Ergo, in casi simili io sono solito guardare e passare oltre, citando Dante.
Dr. Zero:
alex non è che ti si vuole far piacere il gioco.
Il punto è che il gioco funziona e si sta cercando di spiegare non a te ma a tutti gli interessati e pure a me perchè funziona e quali sono state le incomprensioni di fondo.
La discussione quindi è: se sembra bacato cerchiamo di capire perchè ci sono bachi o di spiegare se lo sembrano solo.
Poi puoi sempre dire che non ti piace, ovviamente e ci mancherebbe pure altro.
Lavinia:
--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite][p]È altro che io cerco da un gioco, e LMVcP non me lo dà, ma non solo, LMVcP mi dà qualcosa che io proprio non voglio: comportamenti incomprensibili della natura umana.[/p]
--- Termina citazione ---
Ho seguito la discussione con molto interesse, non sono intervenuta perchè ritengo di non avere esperienza sufficiente per dire alcunchè, tuttavia adesso mi sorge spontaneo chiederti: cosa cerchi in un gioco? Che gioco vorresti giocare? Un po' per, lo ammetto, curiosità mia, ma soprattutto perchè credo (spero) che le persone presenti su questo forum possano così magari indicarti giochi adatti appunto a quel che cerchi. :)
--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite][p]Come per AIPS, immagino che ci rigiocherò. Immagino che proverò un PG più adatto, per vedere se cambia qualcosa. Magari proverò anche a fare il padrone, se mi viene bene la parte.[/p]
--- Termina citazione ---
Secondo la mia modestisssima esperienza, non hai giocato a LMVcP. Hai creduto di giocarci, ma siccome il gioco evidentemente non è adatto alla tua attuale forma mentis in realtà non è stato così. Ovviamente non intendo dire che tu sia immaturo o meno, semplicemente non hai compeso a che gioco si giocava.
--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite][p]Ezio dà la colpa al PG, io dò la colpa ad un sistema che personalmente trovo inutilizzabile, e al fatto che non trovo assolutamente divertente stare lì a cercare di trovare ragioni anche assurde per le quali un personaggio debba essere sotto il volere di un'altro.[/p]
--- Termina citazione ---
Come ho detto prima, non hai capito cosa il gioco chiedeva. Non chiedeva verosimiglianza, nè giustificazioni (a parte quelle strettamente necessarie). Chiedeva di raccontare una storia. I dadi (almeno per come la vedo io che di teoria non so alcunchè) sono un mezzo per aggiungere imprevisti, spunti, tensione: prima di tirare ti chiedi "Riuscirà lo storpio Ulf ad avvicinare la lattaia senza che (inserire conseguenza negativa)?". Al momento di narrare narri una cosa già definita... ma fino a qualche momento prima non lo era.
Domanda: in AiPS come ti trovi con la risoluzione dei conflitti? Perchè, scava scava, alla fine se non è zuppa è pan bagnato: in LMVcP le poste non sono formalizzate (ma, a mio parere, ci sono) e non puoi aggiungere legai o vantaggi, però alla fin fine tiri i dadi/volti le carte ed hai l'esito da narrare. Anzi, in LMVcP non sei obbligato nella narrazione da una posta specifica nè dall'inserire tratti, quindi è ancora più libera come narrazione!
Quindi, se non hai avuto problemi col metodo di risoluzione di AiPS (così credo, visto che non te ne sei lamentato), perchè con quello di LMVcP si?
Ultima cosa.
--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite][p]vedi ieri: ezio tira tre dadi, io ne tiro sette. Lui fà una barcata di 3 e 2, io quattro 4, due 1 e un 2. La situazione era: prendi il carro con cui sei arrivato qui (RUBATO, dunque già era un rischio, e per di più era rubato ad un mio LEGAME, per quanto fosse a zero), irrompi nel municipio (sapessi, non ci penso due volte eh, no...), RUBA UN TAVOLO CHE È L'EMBLEMA DEL PAESE (e non sarà protetto e controllato, il municipio, eh).[/p][p]ora: c'era qualsiasi possibilità nella vita reale che un ordine simile venisse eseguito? Solo un fanatico l'avrebbe fatto, ma il mio PG era solo pazzo perchè faceva calcoli assurdi, non era idiota abbastanza da accettare l'ordine.[/p]
--- Termina citazione ---
Non so gli altri al tavolo, ma a me è parso evidente che il Padrone gridandoti "Sfonda la porta del municipio e fai una carneficina se necessario!" non ti stava ordinando alcunchè se non "Fai tutto quel che devi per portarmi il tavolo.". Ma eri TU a dover decidere quanto fosse accettabile o meno. è successo che invece di andare al municipio e magari pianificare con gli altri due Servitori di aspettare la notte e rubare il tavolo cercando di non essere notati, hai preso alla lettera quanto detto dal padrone, anche se l'ordine vero e proprio era solo "Portami il tavolo". Inoltre (ed è stato detto più di una volta al tavolo di gioco) anche se fallisci il tiro per resistere all'ordine del Padrone quando hai fatto un tiro per la missione sei libero di fare quel che ti pare. Puoi cercare "bug" nell'ordine del Padrone, lasciar perdere e tornare al castello/magione/dimora ad affrontare la sua ira, portarlo a termine in modo da salvare capra e cavoli... Credo che se ci si immedesima nel proprio personaggio e nella storia si possa diventare molto creativi se si vuole recuperare la propria umanità. il nucleo del discorso è: il Padrone dà l'ordine, ma la responsabilità del come, quando e perchè lo porti a termine è solo tua.
EDIT: Non voglio far piacere il gioco a forza a nessuno, nè criticare vanamente. Semplicemente, ci sono stati errori che anche io ho notato e che quindi vorrei far notare in modo che possano essere compresi e corretti, ed aclune perplessità personali che vorrei fugare.
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