Gente Che Gioca > Gioco Concreto
split da "E' possibile un gioco che...?" le necessità di un amico.
Casca:
Ok, avete risposto in tanti e non credo sia il caso di creare post eterni citando ognuno, quindi cercherò di dare una risposta unica attraverso un (se si può chiamare così) AP.
Si parla di 4 o 5 anni fa, l'ultima volta che ho giocato ad un gioco prettamente tradizionale, era il "mio" Ad&d 2(.5)ed
Si inizia con i miei amici (quello in questione lo chiameremo Mat) che mi chiedono di preparare un'avventura a D&D.
Io chiedo loro di darmi idee sia sull'ambientazione(che ai tempi inventavo sempre) sia sul mood della storia. Partecipano(anche se un po' troppo passivamente tutti).
Viene fuori qualcosa di abbastanza classico:
Regno mittleuropeo, dilaniato da non si sa bene quale morbo che la reso quasi post-Apocalittico, low fantasy spinto, tanti combattimenti, tanta sopravvivenza, tanti intrighi. La trama dovrà essere l'ascesa di 4 giovani ragazzi promettenti, da semplici enfant prodige a veri e propri eroi, con un nemico personale da sconfiggere nel bel mezzo di una guerra/rivoluzione incombente.
Bene...A quel punto tutti assieme si decide che personaggi fare, perchè si conoscono e per quale motivo dovrebbero partire tutti alleggramente all'avventura.
Io tengo conto di tutti i consigli, fra tutti spiccano appunto i suoi soliti (di Mat) non voglio che mi fai una storia ultradefinita dove appena faccio qualcosa che non ti aspetti(sia di trama sia di meccanica, anche se questa distinzione non era esplicita) tu ti metti ad inventarti qualcosa a caso giusto per non fissare il muro(non era così acido eh!), non miva che bari coi tiri o che ti inventi regole sul momento, voglio che ci sia una bella storia ben gestita che sia divertente da seguire ma anche da modificare. E con questo intendeva anche nello specifico di certe situazioni tattiche, come il gestire un ostacolo difficile in un modo che io master non avevo pensato.
Io parto un po' scoraggiato...avevo sempre pensato di riuscire abbastanza in questo cose e ho subito pensato "wow che master di merda che sono!", poi mi rianimo e decido di impegnarmi.
L'unica soluzione che trovo è questa(non giudicatemi; D: ):
Siamo partiti da un inizio ben definito, con personaggi ben definiti ecc...Bene!
So esattamente quindi cosa fargli fare nella prima sessione, ammesso che nessuna voglia sabotare posso permettermi di fare la prima sessione abbastanza vincolante, anche perchè c'era bisogno di fare un po' di ripasso di regole.
Come gestire tutta la campagna?
Ecco come, andrò dal piccolo al grande in tutto. Nell'ambientazione, creando un regno alla buona, una regione meglio e la città nel dettaglio e nella storia creando una storia generale solo vaga, le sue parti principali maggiormente definite e le sue singole istanze dettagliate. Per quanto riguarda poi la singola sessione cercherò di prepararmi sufficienti varianti ad ogni situazione specifica che siano interscambiabili e modificabili al momento in base alle scelte dei PG. Come proseguire? Beh in base ai suggerimenti che mi danno i giocatori(loro direttamente o i loro PG) colmerò le lacune volutamente lasciate per il futuro di trama e setting.
Andò bene devo dire, la mia campagna migliore e quella in cui si sono divertiti di più tutti, ma che fatica! E non credo cmq di aver soddisfatto appieno Mat.
Certo avessi avuto un gioco che mi aiutava di più e se Mat mi avesse saputo dire meglio ciò che voleva...
Matteo Suppo:
Su questo forum si giudicheranno sempre le giocate. Si esamineranno e metteranno in discussione.
Non aver paura di essere giudicato tu per le tue giocate. Non puoi aver fatto cose così terribili...
A meno che tu non abbia ucciso la tua sorellina con un manuale di dnd in testa. :) (e anche lì riusciremmo a dare la colpa alle troppe pagine)
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: triex - 2012-03-23 18:55:53 ---Su questo forum si giudicheranno sempre le giocate. Si esamineranno e metteranno in discussione.
Non aver paura di essere giudicato tu per le tue giocate. Non puoi aver fatto cose così terribili...
--- Termina citazione ---
OT giusto per rassicurare "Casca": sicuramente non peggio di quello che posso aver fatto io, o altri giocatori di lungo corso che abbiano passato un "GM burnout".
Quindi sì, sarai "esaminato", ma non nel senso di "messo sotto esame per dover dimostrare di essere bravo" (a chi, poi? su quali parametri? Ecc...). Nel senso di "ci ragioneremo sopra, insieme", quello sì. ^_^
Mr. Mario:
Benissimo Luca. Allora il post iniziale mi aveva fatto pensare a Il Mondo dell'Apocalisse, e quest'altro mi conferma abbastanza quello che già pensavo.
In questo gioco si parte con il creare una situazione iniziale insieme, il master costruisce ha il compito di cementare una visione coerente e di fare un sacco di domande agli altri giocatori per farsi dare una mano a riempire i dettagli. Si creano i personaggi, e automaticamente con la creazione del personaggio si genera una ragnatela di relazioni tra di loro (e che darà spunto per fare ulteriori domande). C'è uno sbilanciamento iniziale dovuto al fatto che in un mondo post apocalittico c'è sicuramente qualcosa di importante che manca, e qualcosa di grave che sta per succedere, e questo dovrebbe dare ai giocatori una prima idea degli obiettivi che i loro personaggi potrebbero voler raggiungere, cose tipo trovare una cura alla malattia, trovare cibo per la mia comunità, o scappare prima che arrivi la banda di Roark. Il master ha una procedura da seguire per definire le minacce che i giocatori potrebbero trovarsi ad affrontare, e questa procedura ti dà anche degli strumenti, che tipo di cose spiacevoli può far succedere ai personaggi.
Questo fa sì che il master abbia sempre una scelta chiara di cosa può fare (sceglie proprio da una lista) e questo sicuramente fa sì che non ci sia molto da fissare il muro quando capita qualcosa di inaspettato. Non tira mai i dadi, quindi su quello non si può certo barare. Le regole i giocatori le hanno tutte scritte davanti sulla scheda, quindi niente da inventare sul momento.
Il punto cruciale però è sulla storia 'ben gestita'. In effetti non sappiamo bene cosa Mat intenda con questo. In IMdA il master non si prepara la storia ma solo quello che potrebbe succedere se i personaggi non affrontano le situazioni le minacce che dicevamo sopra. Tutto il resto è gioco di sponda, in cui i personaggi agiscono in modi che possono modificare in modo anche rilevante il mondo di gioco (es. tendo un agguato a Roark e gli faccio saltare la testa) e tu modifichi le tue minacce di conseguenza (lo scopo della banda ora non è più razziare il villaggio ma vendicarsi). Un effetto per me molto piacevole di questo gioco è che mi sento sempre il protagonista. Quello che faccio è sempre importante. Potrebbe stare il questo il 'ben gestita' di Mat, o il suo 'divertente da seguire ma anche da modificare'?
E, indipendentemente da lui, è questo il tipo di aiuto che stai cercando? Può andare bene proporti dei giochi (ce ne possono essere altri) che ci sembrano andare incontro alle sue richieste?
Casca:
Direi che a livello di gestione dell'arco narrativo è ottimo, come già dissi nel topic precedente anche se ho comprato AW non ci ho capito molto :-)...dovrò andare a cercare giocatori di torino con cui giocare. Per il resto si, va benissimo che mi proponiate giochi.
Ah, su AW avrei solo qualche dubbio per il fatto che ,credo, sia poco crunchoso...sai, niente punticini da spendere nelle abilità e cose così.
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