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split da "E' possibile un gioco che...?" le necessità di un amico.

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Patrick:
Ciao Luca, grazie di aver seguito il mio consiglio, spero che sia utile al fine di sviluppare argomenti a te utili. Fanmail ^^

Provo ad analizzare cosa il tuo amico percepisce come problemi

Intanto mi cito dall'altro topic riguardo a quale credo sia il problema sull'improvvisazione

--- Citazione da: Patrick - 2012-03-22 20:03:35 ---in base alle mie esperienze di dnd, credo che il concetto sia "non vuole che il master sia costretto ad improvvisare perchè i giocatori si stanno allontanando dall'avventura pronta (e quindi dal materiale preparato)", cosa che, almeno nel mio caso, si traduceva in panico da foglio bianco, situazioni e png piatti e goffi tentativi di far tornare i pg nel filone principale dell'avventura.
--- Termina citazione ---
Praticamente quello che dice Moreno: io come master di dnd quando i personaggi si allontanavano da quello che avevo preparato, o se emergeva qualcosa di imprevisto (che so, i personaggi arrivano in città e cercano un contrabbandiere, che ha perfettamente senso che ci sia, ma io non ho preparato), andavo (quasi) in panico: non sapevo che pesci pigliare. Volevo assecondare i pg ma non avevo idee, e ne uscivano scene e personaggi piatti e noiosi.
Quindi se è questo che al tuo amico (ma ce l'ha un nome? ;)) non piace, lo capisco perfettamente.

Poi c'è la questione delle scelte. Ovviamente se io sto giocando ad un gioco di ruolo, vorrei che le mie scelte abbiano un peso sullo sviluppo della storia. Se il master ha già deciso cosa il mio personaggio deve fare (e io mi ci devo attenere, onde evitare di ricadere nel problema di cui sopra), la mia volontà ed il mio contributo non contano più niente.
E anche quì capisco perfettamente il problema del tuo amico.


La soluzione "perfetta" sarebbe, come già scritto, preparare tutto quello che può accadere nella storia, tutto il mondo, tutti i png, tutte le situazioni, tutte le possibili scelte. Ma ovviamente è impossibile (e per chi fosse convinto che non lo è, è cmq un lavoro immenso che per il 99% sarebbe sprecato).



Io che soluzione ho trovato a questo problema? Anche quì ripeto gli altri utenti del forum, ma è meglio ribadire anche le cose ovvie: un buon modo per risolvere i due problemi è fare una via di mezzo, preparando sì del materiale, ma in maniera tale che non fissi la storia, che lasci libera scelta ai personaggi, e che se anche richiede di improvvisare, dia delle solide basi al GM. Più concretamente conosco due modi, ma siccome siamo in gioco concreto, non ti parlerò dei due modi in generale, ma di due giochi che li usano, e ti consiglio di giocarli entrambi (e ovviamente farli giocare al tuo amico ^^).

Il primo gioco è Trollbabe: in Trollbabe i giocatori interpretano delle Trollbabe (appunto), ovvero delle donne alte due metri con le corna (sì, lo so, non suona particolarmente allettante, ma seguimi ^^) in un mondo fantasy nordico (tendenzialmente "low magic"). Le trollbabe affrontano una dopo l'altra una serie di avventure della durata di 1-2 sessioni l'una, solitamente solo vagamente collegate l'una all'altra. Il tutto ricorda un po' le serie di romanzi come Conan, in cui puoi bene o male prendere un libro a caso della serie e leggerlo senza perderti nulla.
Cosa fa il master in Trollbabe? Semplice: crea una situazione e dei png iniziali. La situazione è tesa (da regole), ci sono diversi schieramenti di png che vogliono qualcosa (può essere un oggetto, una persona, la vita o morte di qualcuno...più o meno qualsiasi cosa), e sono pronti a fare gesti disperati pur di ottenerlo. La trollbabe viene gettata in mezzo a questo casino e...beh, fondamentalmente fa quello che vuole! I png la vedranno come una opportunità o come una minaccia ai loro interessi, quindi non la lasceranno in pace, ma lei è davvero libera di fare quello che vuole (e le regole sono dalla sua parte). Il master deve limitarsi a giocare le reazioni dei png, e a "improvvisare" ogni nuova scena. Ma le regole del gioco danno spunti e guidano i giocatori nel creare fiction, ed il materiale preparato (e la fiction emersa durante la partita) danno degli appoggi solidi al master per gestire cosa succede alla e intorno alla trollbabe (quindi si riduce di molto il panico da foglio bianco).
Quindi: situazione iniziale ben delineata, che si può sviluppare in qualsiasi situazione.
in giro per il forum trovi vari topic per approfondire, ad esempio qui un esempio di creazione di avventura per Trollbabe

Il secondo gioco invece è Avventure in Prima Serata (aips d'ora in poi per mia comodità). In AiPS succede qualcosa di simile: tutti insieme si fa un "pitch", ovvero ci si mette insieme a pensare a che tipo di storia (ambientazione, personaggi, temi, tono,...) si vuole andare a creare. Si creano i personaggi, e il master prepara il suo materiale sessione per sessione. Anche quì c'è una preparazione del materiale iniziale, ma c'è un'altra cosa interessante: i "Bangs". I bangs sono fondamentalmente degli eventi che mettono il giocatore davanti ad una scelta importante, che non hanno esiti predeterminati e servono per creare nuove situazioni e tensioni per mandare avanti la storia. C'è un bel topic di Claudia su AiPS ed i bang, se vuoi approfondire lo trovi quì.
Quindi quì non solo c'è una situazione iniziale e alcuni png, ma se la storia sembra rallentare, se i problemi sembrano essere risolti, o se semplicemente al master sembra un buon momento, lui ha pronti alcuni "colpi di scena" per dare una scrollata alla storia e rimettere in moto gli eventi. E ai pg rimane la totale libertà di scegliere cosa vogliono fare, come affrontare i problemi e le scelte che il master mette loro davanti (e anche quì le regole tutelano questa loro libertà, nel senso che il master non può imporre loro quello che secondo lui è meglio che succeda).


Ecco.
Il mio consiglio è: provate questi giochi (o, se non ti ispirano, posso consigliartene anche altri), perchè affrontano in maniera nuova (e secondo me perfettamente funzionale) i problemi che il tuo amico percepisce. E poi dicci com'è andata, e cosa ne pensi ^^

Moreno Roncucci:
Aggiungo una cosa in aggiunta al post di Patrick che fa capire meglio come mai questi giochi siano più adatti di D&D a "non avere una storia prefissata" e non essere schiavi della preparazione:

I PNG in Trollbabe e Avventure in Prima Serata, non hanno stats. Non hanno numeri. Non hanno schede.

Come si definisce un mago avversario, per esempio? In D&D dovresti scegliere il livello, il numero di hp, la lista d incantesimi memorizzati, armi, eventuali oggetti magici, etc.

In Trollbabe scegli come si chiama (e non è manco obbligatorio). Stessa cosa in Avventure in Prima Serata.

Inoltre, la gestione del combattimento (e di qualunque altra cosa) in Trollbabe e Avventure in Prima Serata non richiede mappe.

Le due cose sono connesse: se devi preparare l'avventura passandoci ore ed ore, i PG non possono andare dove vogliono. Se possono andare dove vogliono e fare quello che vogliono, deve essere possibile creare al volo luoghi e PNG senza la minima fatica.

Ma anche se fosse possibile improvvisare al volo (magari con liste di PNG e luoghi pronti) in D&D non ci riusciresti bene, perchè non ti dà nessuna indicazione durante il gioco. Sei da solo davanti al foglio bianco, le avventure verrebbero senza capo né coda.  Trollbabe e AiPS ( non solo loro, praticamente tutti questi giochi lo fanno) ti danno indicazioni in ogni momento su come gestire l'avventura, qualunque cosa facciano i giocatori.

Dario Delfino:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-03-23 15:31:55 ---I PNG in Trollbabe e Avventure in Prima Serata, non hanno stats. Non hanno numeri. Non hanno schede.

--- Termina citazione ---

Affermazioni come questa prima di provare i giochi moderni mi sembravano assurde. Avevo anche l'impressione che togliessero qualcosa di importante dal gdr.

Ho capito meglio quando mi sono reso conto che questi giochi (NON tutti i gdr moderni, ma questi citati da Moreno e tanti altri) mettono al primo posto LA STORIA (cioè la fiction, l'interpretazione, i pg e i loro rapporti, ecc) piuttosto che il crescere di livello, l'uccidere i mostri, la simulazione di un mondo in cui puoi morire per un colpo di sfiga...

Quindi se lo scopo è creare una bella storia, in effetti non ci interessa sapere quanti hp hanno i png, piuttosto, a seconda dei casi, le loro motivazioni, il loro passato, i desideri e così via.

Mirko Pellicioni:
Consiglio anche io un bel tuffo in un gioco del tutto "alieno" come TB!

VEdrai che svegliata sarà per il tuo amico uno shock ma ti assicuro che molti suoi "dubbi" spariranno!

Se nache così continuerà a lagnarsi, senza offesa ma consigliali un bel GDR per PC! Ce ne sono tanti!!!

Patrick:
[ot]
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-03-23 15:31:55 ---Aggiungo una cosa in aggiunta al post di Patrick che fa capire meglio come mai questi giochi siano più adatti di D&D a "non avere una storia prefissata" e non essere schiavi della preparazione:

I PNG in Trollbabe e Avventure in Prima Serata, non hanno stats. Non hanno numeri. Non hanno schede.
--- Termina citazione ---
...


...


ma sai che (davvero) non ci avevo mai fatto caso? Cioè, pensandoci ora è chiaro ed ovvio, ma davvero non ci ho mai fatto caso. Quello che mi ha colpito in TB (collegato a questo discorso) era che il GM non tira mai i dadi, quello sì. Ma che i png non avessero schede o stato non l'avevo mai considerato XD

ma quì si parla di GM e dei problemi di un giocatore con la gestione delle avventure, quindi chiudo l'ot ^^'
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