Cercando di essere il più chiaro e sintetico possibile...
Il gdr è una conversazione. Per quanto si sforzi allungando il collo e gonfiando le guance, il GM non è il Dio del mondo. Non è nemmeno il mondo. Non è nemmeno un retrobottega. E' semplicemente un tizio che sta parlando con i giocatori.
Se ciascuno parla per i cazzi suoi, il gioco fa schifo. Anzi, il gioco non avviene nemmeno.
Se invece si parlano e si ascoltano, si mollano appigli, agganci, bang, indicazioni, informazioni. Parlano insomma della stessa cosa. E' così che formano uno spazio immaginato condiviso.
Come si svolge e quanto è ampio questo dialogo dipende da gioco a gioco. Ma esiste in tutti i giochi di ruolo. Da D&D a Polaris a Spione a Muderous Ghosts
Non è una cosa fuori dal mondo. E' una cosa di una banalità assoluta. Sto dicendo che la birra è bagnata. Ma quando si parla di gdr, l'intelligenza vola via dalla finestra. E tutti corrono schiamazzando per l'aia.
In Avventure in prima serata, parli con il GM, e gli dici il tuo problema, Lui ti parla, e ti dice com'è fatta la scena. Tu gli parli, e gli dici cosa fai. Lui ti parla, e ti dice quante carte pesca.
In Non Cedere al Sonno, parli con il GM, gli dici le risposte alle cinque domande, e lui ti ascolta e ti risponde.
In Cani nella Vigna il GM ti parla e ti descrive in gioco la città. Tu rispondi e in base alla tua risposta costruirò la seconda città.
Sono solo esempi: la conversazione copre tutto quanto, ma senza esempi pare qualcosa di strampalato che non fa nessuno...
Perchè, nel gdr tradizionale, tutto questo è eresia. Ci sono strane superstizioni primitive, in quella landa disperata di gruppi smarriti che si aggrappano a strani culti. Uno di questi culti è l'idea che "il GM gioca il mondo, e i personaggi fanno quel che gli pare". Cioè che il GM, essendo il mondo, reagisce come una molla, ma non parla. Non suggerisce, non induce, non deve fare "metagame".
questo è il tema del mio rant E mi rifiuto di spiegarlo ancora perchè davvero, mi sembra di essere diventato scemo io a doverlo rispiegare tremila volte. Se non capite di che parlo, fatemi il favore e ripensate ad ogni singola partita che avete mai giocato ad un gdr.
La comunicazione avviene in ogni singola partita di un gdr mai giocata, indipendentemente dal sistema e dai giocatori. Ma se lo capisci o se il gioco è intelligente è chiara e naturale. Se sei un adepto degli strani culti primitivi delle terre desolate, avrai gruppi in cui i giocatori dovranno estirpare informazioni di forza con le tenaglie dall'impassibile GM, che poi dovrà fare railroading tutta la sera per fargli fare le cose avrebbero fatto se lui non fosse stato zitto. C'è ancora comunicazione (o il gioco non c'è) ma è fra fessi.
Questo è il punto fondamentale e generale, e l'ho postato a parte perchè nei thread precedenti si perdeva fra un sacco di post di gente che si era messa a parlare di parpuzio, story before, railroading, facendo una confusione pazzesca.
- Riguardo al thread di triex:
Triex descrive come in una partita di D&D, ha cercato di capire dov'era il dungeon, guardando quello che faceva il GM.
La mia risposta è "è così che si gioca a D&D".
La cosa disfunzionale nel suo gioco è la maniera assurda in cui il GM ha "fornito" le informazioni, con una fiction ridicola (il biglietto in tasca...) . Tanto che la fiction è svanita ed è rimasta SOLO la parte solida, concreta, al tavolo, fra cui la comunicazione fra sordomuti.
Ma se il GM era un Dio in terra, il GM più brsvo del mondo, e avesse ordito un suadente intrigo di deduzione e seduzione per far arrivare PG dove devono andare per giocare... non stavano comunque semplicemente ascoltandolo mentre gli fa capire dove devono andare?
La cosa che tiex ha denunciato c'è sempre,altrimenti non giochi. Solo che in quella partita l'hanno fatta malissimo, distruggendo ogni sospensione di incredulità.
Pensa al caso opposto. Il GM descrive un mondo credibilissimo. Ma nessun giocatore lo ascolta quando cerca di fargli capire dov'è che ha preparato la partita, dov'è che c'è il luogo che ha passato 2 ore a disegnare, dove sono i mostri che ha impiegato 5 ore a calcolare, dov'è la città piena di PNG che ha impiegato tre giorni a descrivere e disegnare. Vanno per i cavoli loro senza ascoltarlo.
Viene una bella partita?
E adesso basta, che spiegare per la quarta volta che la birra è bagnata è troppo anche per me.
[edit: corretto un imbarazzante errore ortografico...]