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Gioco tradizionale e interpretazione delle aspettative del DM

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Niccolò:

--- Citazione --- "Le storie di D&D non seguono una singola sequenza predeterminata ma ogni bivio presenta l'opportunità di prendere nuove direzioni impreviste" e questo mi sembra il contrario di railroading
--- Termina citazione ---

non esiste solo il railroading fatto di un'immensa storia da far succedere. il railroading può anche essere inventare la storia che deve succedere mano a mano che si vede coem i pg reagiscono a quello che è successo finora, fintantochè gli sviluppi importanti sono in mano al master e lo stesso master usa tecniche per forzare, suggerire con forza e ricondurre gli aventi a quello che vorrebbe lui (o considera giusto che succedano). anche se lo fa una partita alla volta, anche se lo fa una scena alla volta, anche se lo fa un round alla volta. io facevo sicuramente railroading "una scena alla volta" col mio primo gruppo di exalted, ad esempio.

vonpaulus:
lo spunto di Niccolò è molto interessante.
quindi il railroading è sempre dietro l'angolo ed è esercitabile da chiunque al tavolo eserciti una autorità narrativa, non per finalità costruttive ma coercitive nei confronti dello sviluppo della storia. (ho interpretato bene?)
Potenzialmente anche un giocatore che eserciti diritti di veto o di contributo alla storia (ad esempio un monologo di vittoria) potrebbe essere mosso da desiderio di railroading? Esistono nella tua esperienza Domon casi di railroading sociale (cioè attraevrso l'uso di pressioni sociali) da parte di giocatori non master?

Niccolò:
non sono sicuro di capire cosa intendi...
non mi è mai capitato, perchè nei miei gruppi dalle tendenze disfunzionali non era "dove va a parare la fiction" a contare, ma magi "chi uccide il mostrone".

ipoteticamente, la risposa sarebbe "si e no". no, perchè per definizione il railroading richiede l'applicazione di force da parte del master. si perchè il master che abbia la facoltà di usare force nel gioco è sempre soggetto a pressioni sociali. semplicemente io non le ho mai viste esplicitamente dirette a imporre una trama preimmaginata da un giocatore.

Moreno Roncucci:
MA LEGGERSI LE FAQ....  MAI?  >:( ::) >:(

Illusionismo, Partecipazionismo, Railroading
Railroading, Illusionismo, Partecipazionismo: differenze.  http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,2828

E' facile, è semplice, se vi confondete con sta' roba, per favore non mettetevi a disquisire di teoria...

[edit:  per evitare equivoci, specifico che gli errori sono presenti nel post di Thondar (troppi per citarli tutti) e in quello di Paolo Castelli (che confonde Force con Autorità)

Zachiel:
Spero possa esservi d'aiuto questo AP.

Facevo il DM a D&D ad un classico caso di "non posso fare il malvagio, allora faccio il caotico neutrale così faccio quello che voglio, compreso fare le stesse cose che se fossi malvagio, ma non per le stesse motivazioni".
Succede che il suo personaggio deruba un PnG amico di tre altri PG e dà fuoco alla sua casa e gli altri PG se la prendono. Chiedono a gran voce a me, che sono il DM, di punire il giocatore con un cambio allineamento forzato e relativa penalità ai punti esperienza.
Io se ho detto "no malvagi" non l'ho detto per sport. Non volendo creare un precedente (mi faccio un personaggio qualsiasi, poi lo faccio diventare malvagio in gioco) ho detto "dovete rimanere non-malvagi: gestitevela ON-game".
Hanno litigato per tutta la settimana, con uno che sosteneva di non essere mai stato malvagio ed altri tre che facevano pressione sociale per farmi fare qualcosa senza sapermi suggerire opzioni fattibili.

Non so se in quel momento mi sono liberato di un certo ammontare di autorità narrativa lasciando la cosa a loro ma di sicuro giocatori che si attendevano che le cose dovessero andare in un certo modo e che insistessero che le cose andassero come dicevano loro ne ho visti.

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