Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[SLOW DOWN] Physical Engine ?
Antonio Caciolli:
mi pare che la tua versione sia simile a quella di Roberto Grassi in un post sulla tana (ma magari mi sbaglio)
ma detta così allora è inutile a mio modo di vedere, perché non è neanche una tecnica, ma un concetto astratto molto utile nelle conversazioni da forum ma pochissimo all'atto pratico.
tu dici che il PE è anche il veto di cani. Ma il veto di cani secondo me è una tecnica di veto appunto che non puoi mettere in comparazione con altre tecniche tipo il roll under characteristics. Se metti tutto insieme fai un calderone in cui alla fin fine tutte i gatti sono neri in una stanza buia e vabbuò tutti i gusti son gusti ... scusa ma non riesco ad esperimermi meglio :P
Moreno Roncucci:
Per me l'articolo di Michele funziona fino a quando, all'improvviso, dai "dadi" che non hanno senso estetico passa a questo PE. Non solo non è necessario alla tesi ma la indebolisce.
Sul PE, riciclo parte di un post in un altro forum (perchè riscrivere quello che si può citare?) con qualche modifica
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Quello che dico è che il PE non esiste
Quello che esiste, è la fede nel PE. Cioè il fatto di prendere un sistema di gioco, uno qualunque (non è necessario che abbia nessuna caratteristica particolare, può essere dettagliato o semplice, non importa, Fudge, Over the Edge, Risus e GURPS si possono usare alla stessa maniera) e dare per certo, in maniera fideistica, che sia una valida rappresentazione della "fisica del mondo".
Se rileggi l'articolo di Michele, funziona tutto lo stesso, se al posto dei "PE" ci metti "credere in un PE". E ti risparmi poi anni di thread lunghissimi ed inconcludenti su come deve essere fatto un PE, che caratteristiche deve avere, etc, che non portano mai da nessuna parte (perchè ciascuno si è scelto come PE un gioco diverso, e mette come caratteristiche quelle del suo gioco)
Invece, smettere di credere nell'esistenza "oggettiva" di un PE consente finalmente di poter trattare il fenomeno come unico, senza dividersi in diecimila varianti diverse cercando di capire se GURPS è più o meno PE di Rolemaster...
Che rapporto c'è fra PE e storia? Ah, per parlarne bisogna distinguere cosa intendiamo con "storia"... una cronaca? Un riassunto? Un ricordo? Un canovaccio? Uno script?
Se usiamo "storia" nel senso dello "story now" il credere in un PE + il non volere nessun tipo di meccanica che possa distinguere due tiri di skill fra di loro in base al perchè lo fai + il volere affidare l'esisto degli eventi a tiri di dado casuali = impossibilità di giocare story now. Quindi non puoi avere QUEL tipo di esperienza. La storia te la ricordi dopo, quello che hai è una telecronaca.
[qui nel post a cui rispondevo si usava The Riddle of Steel come esempio di Physical Engine]
TRoS non è un PE più di quanto lo sia The Pool.
E può essere considerato un PE da qualcuno, esattamente come The Pool.
Essendo due giochi narrativisti, questa cosa può spingere chi li crede PE a renderli incoerenti. Ho già detto come avviene in TRoS. In The Pool avviene semplicemente usando come tratti solo cose tipo "veloce", "intelligente", etc, e usando una strategia matematica fissa per decidere il numero di dadi.
Stessa cosa. Stessi effetti. Non c'è differenza fra i due giochi nel modo in cui il considerarli PE rischia di renderli incoerenti.
Riguardo all'equivalenza fra "dettaglio" e "si presta ad essere un PE": pfui: l'unica cosa che presta un gioco di più o meno ad essere visto come un PE è come viene presentato sul manuale, non le regole. E se TRoS per te è un PE per il livello di dettaglio, cosa diciamo di Cani nella Vigna, che ne ha molto, molto di più, inserendo nei combattimenti anche l'effetto di parole, gesti, sguardi e relazioni? E' un PE anche quello?.
Niccolò:
--- Citazione da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2012-02-16 02:35:56 ---Topik molto breve e semplice per rispondere a una specifica domanda... non ci prevedo sopra una discussione (ma non si sa mai >_<)
Domanda: che cos'è che, all'interno della struttura di un gioco di ruolo, è corretto definire come "Physical Engine" ?
--- Termina citazione ---
l'illusione che le regole, invece di decidere "chi può dire cosa, quando", servano a modellare la realtà del mondo di gioco.
Mirko Pellicioni:
Nooooooo! Fuggo dalla tana per rilassarmi in questi lidi e mi ritrovo una discussione simile AIUTO! :o ;D
A parte gli scherzi, il PE secondo me esiste ma non serve, perchè e una utoillusine che ci si impone per dare peso alle affermazioni in gioco.
Esempio GURPS: Ok sollevo una macchina, cosa?
come diavolo fai non hai la forza per farlo!
Come no ho forza 100 che mi permette (consultazione tabella) di tirare su la macchina.
Ok va bene!
Serve solo a fare da stampella psicologica ai giocatori per dare autorevolezza alle loro dichiarazioni.
Se lo elimini, tanto non c'è e se c'è non serve a molto, ti basta usare ogni meccanica in fiction di un gioco decente per avere la stessa autorità.
Esempio:
Esempio THE POOL: Ok sollevo una macchina.
cosa? come diavolo fai non hai la forza per farlo!
Come no ho forza un tratto la mia forza sovrumanaderiva dal sangue degli dei.
Ok va bene!
Non cambia di fatto NULLA tranne che con un tratto di The Pool definisci molte più cose UTILI in fiction di HO la forza a 100!
vonpaulus:
Dico la mia
Evito di dare una definizione perchè questo rapprensenta un ostacolo di sintesi troppo arduo.
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Il PE esiste? SI
Tutti i giochi hanno il PE? NO e quando non c'è non serve, dipende da quello che i giochi perseguono.
IL PE (laddove c'è) è oggettivo ed universale? NO; non esiste nemmeno nel campo della "scienza un PE" oggettivo ed universale, troppo complesso ed inutile. Il PE modella, al meglio della sua possibilità e mediando tra precisione del modello e capacità di calcolo, una porzione della fisica del mondo (non necessariamente la nostra). Lo modella in modo quantitativo, ovvero numerico.
Il PE è necessario? NO. Il PE soddisfa le esigenze di modellazione quantitativa di alcuni giochi e di alcuni giocatori. Altri giochi e giocatori preferiscono una modellazione qualitativa (come il tratto nell'esempio di the Pool di Mirko) o non hanno nemmeno bisogno di modellare il mondo.
Il PE è utile? De gustibus. Certamente l'uso di un PE di un certo peso e dettaglio richiede una conoscenza mnemonica delle sue regole e tabelle approfondita per evitare un eccessivo rallentamento. Può essere utile e piacevole in giochi in cui il tatticismo, il dettaglio dell'azione e del risultato vengono enfatizzati. In questi giochi normalmente il livello di dettaglio del PE varia a seconda della "arena". Ci sono giochi in cui il conflitto fisico è dettagliato al massimo e quello sociale no. Questi giochi sono belli per i giocatori ai quale piace giocare combattimenti non certo quelli a cui piace giocare le relazioni tra PG.
I giochi tradizionali avevano tutti il PE? Secondo me no. Me ne ricordo almeno uno, che ho giocato tanto tempo fa, che aveva si delle regole ma non un PE ed era "Tales from the floating vagabond".
Va usato fideisticamente? SI. come tutte le regole di un gioco. O si accettano e si applicano o si cambia gioco. Il PE come le altre regole non deve essere interpretato.
Che rapporto c'è tra PE ed una storia? Dipende dalla storia. Come dice Moreno chi cerca una storia del tipo "story now" non ha bisogno di PE; chi gioca per costruire collettivamente una cronaca degli eventi, considera le motivazioni implicitamente definite nell'archetipizzazione del PG, è interessato all'interazione uomo mondo da un punto di vista uomo-materia usa il PE.
E' il PE in crisi a causa della tecnologia? SI, perchè la capacità di calcolo di un PC è mostruosamente superiore a quello di un uomo e grazie a questa capacità di calcolo molte esperienze di un certo tipo sono ora fruibili attraverso i MMORPG. Così come il Subbuteo è stato superato da FIFA2012.
Hanno ancora senso i PE nei GDR da tavola moderni? Ho veramente molti dubbi in quel senso. Personalmente ritengo che i giocatori che ricercano certe esperienze trovino più soddisfazione nei MMORP e conosco molte persone che hanno saltato la barricata.
La tecnologia renderà datati anche i giochi "story now"? credo di si ma ci vorrà ancora del tempo e non sono sicuro che il potenziale mercato ne determinerà il successo.
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