Autore Topic: [AiPS] Lambs Blood  (Letto 10949 volte)

Ezio

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[AiPS] Lambs Blood
« il: 2009-03-23 21:28:43 »
Ed eccomi a scrivere il mio secondo AP di una serie di AiPS.
Come ho detto nell'altro actual play (Aetatis Aeterna), questo gruppo è un po' particolare, e l'intera serie è una sorta di maxi-presentazione del gioco.


[size=24]LAMBS BLOOD[/size]

[size=18]IL PITCHING[/size]

Anche stavolta partiamo dal gruppo.
Dolenti note, stavolta. Come ho spiegato questa serie viene giocata al pomeriggio in una scuola superiore come attività extra-curricolare, e il gruppo è giocoforza composto da persone che, di fatto, non si conoscono nè si frequentano al di fuori di questa occasione (con la possibile eccezione di Alex, con cui ho personalmente qualche rapporto in più). Tale mancanza ha già creato dei problemi.
Il gruppo è di 4 giocatori più il sottoscritto. "Ovviamente" ci sarebbero stati più ragazzi che avrebbero voluto giocare e sono stato costretto a dirottarne un paio su altri gruppi di gioco. Mi è pianto il cuore, per me la base del gioco di ruolo è il suo essere inclusivo, non esclusivo e dire a dei ragazzi: "Scusate, ma non c'è posto" è stato... brutto. Per questo ho chiesto ai quattro rimasti la massima serietà. Ci siamo scambiati i contatti e ho letteralmente implorato di avvertire il gruppo se si dovesse mancare, ritardare, se si avessero altri impegni. Ho, in pratica, cercato di responsabilizzare un gruppetto di diciassettenni spiegando anche come un gioco come AiPS risenta molto di persone che non si sentono coinvolte, che se ne stanno in disparte, che non si sentono in parte responsabili per il divertimento del gruppo.
Non ha funzionato. Il pitching è stato diviso in una sessione e mezzo (di nuovo) e il ragazzo che era sembrato meno coinvolto, che meno aveva portato idee, che ha colto meno lo spirito del gioco, alla seconda sessione (oggi) non si è presentato, senza che nessuno sapesse niente. Contattato attivamente ha riattaccato il telefono.
Ammetto di essermi arrabbiato.
Abbiamo "risolto", comunque, richiamando da un gruppo di Mutant&Mastermind uno degli esclusi in precedenza. Alla fine è stato un miglioramento, ma è stata comunque una brutta delusione.

Come ho detto il pitching è stato anche stavolta lungo, diviso fra due sessioni, e probabilmente sono davvero io a dover imparare ad essere più sintetico. Il ragazzo che si è unito oggi, Mattia, è stato purtroppo introdotto quando Premesse e personaggi erano già stati fatti. Gli è stata comunque data ampia possibilità di esprimersi su questi aspetti e, ovviamente, di crearsi ex novo il suo personaggio.
Sembra si sia adattato bene alle premesse, che queste colpiscano i suoi gusti e ha afferrato la creazione del proprio personaggio anche meglio degli altri. Soprattutto le spiegazioni date a lui mi hanno consentito di rivedere regole e fasi di pitching insieme agli altri.

Per tutti questa è la prima esperienza di gioco non tradizionale.

SERIE E TEMI PROPOSTI
Armato di A3 ho dato il la facendo io la mia proposta, poi ho lasciato che ognuno scrivesse liberamente la sua sul foglio, come l'altra volta. Ecco quello che ne è uscito:

Harry Potter: Una guerra segreta che cambia i destini anche di chi non la conosce
Watchmen: Un’ambientazione simile a quella odierna, ma più cupa e dark
Heroes: Per via dei super poteri e il fatto di tenerli segreti (ettipareva...)
Death Note: Un genio maligno “onnipotente” contro il male stesso
Scrubs: Trattare tematiche profonde in maniera leggera

Sono altresì stati citati Matrix, Criminal Minds, L’ultima profezia e Fight club
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Ezio

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #1 il: 2009-03-23 21:30:49 »
PREMESSE
Discussione buona, piuttosto prolifica, anche se ho notato una certa tendenza, a volte, a sopravanzare gli altri, a lottare per i propri spazi e difenderli tenacemente anche nei confronti del master. Non voglio parlare di brain damage, qui, ma quantomeno mi sembrano atteggiamenti mutuati dal tipico gioco disfunzionale. Mi sono sforzato e mi sforzerò per fargli capire come non abbiano bisogno di farlo.

[size=18]I[/size]n una realtà simile alla nostra ma cupa, violenta, ancora più corrotta e caotica, quasi senza sole, priva di speranze per il futuro, alcuni bambini si affronta in una strana guerra. Quelli che sembrano giovani e pre adolescenti sono in realtà creature spirituali, angeliche o demoniache, Potenze che, nascondendo i loro poteri e la loro guerra sotto le spoglie di giochi e ragazzate combattono una lotta eterna per il controllo del mondo. Nessun umano è al corrente di tale guerra, e nessuno dovrà mai saperlo. Gli assalti si susseguono quindi nascosti agli occhi delle masse dal potere stesso delle creature e dalle antiche leggi della Guerra. Solo gli altri, normali bambini, riescono ad intuire che i loro compagni nascondono  qualcosa.
La serie dovrà contenere anche l’analisi della difficoltà di essere due cose contemporaneamente, bambino e Potenza, contrapponendo l’apparente leggerezza della vita dei bambini alla crudeltà della guerra.


Anche qui un contrasto, alla fine. Si piazzano temi pesanti, poi, alla fine del pitching, come è già successo con Aetatis Aeterna, si piazza un "Ma si tratta anche la vita normale" o "Ma ci si concentra anche sulla leggerezza", cosa che, onestamente, non so se accadrà davvero nella serie. A cosa può essere dovuto? Al tentativo di piazzare un'uscita di sicurezza, per paura che i temi diventino troppo pesanti o personali, come è a volte il caso del supernatural dial di Cani? Oppure una semplice sensazione che "una trama per un'avventura dovrebbe contenere di tutto, per garantire il divertimento di tutti"?

PERSONAGGI
Anche qui rigorosa creazione di gruppo. Bozzetti proposti, e stavolta sono stati davvero tanti, rimescolamento e scelta tra quel gruppo di proposte.
Ho dovuto intervenire fortemente, sul personaggio di Alex: Sarah. Inizialmente l'idea era che fosse stata violentata da un arcangelo. Non me la sono sentita. La violenza è una cosa, posso accettare anche una serie che parli di bambini violenti, che si feriscono o muoiono, ma lo stupro su minori è un'altra faccenda. Potrei forse toccare questo tema con un gruppo che conosco e di cui mi fido ciecamentente. Per quanto stimi Alex, però, non lo conosco così bene.
Glie l'ho detto, gli ho chiesto di alzare l'età del personaggio o cambiare tipo di trauma. Con qualche spinta da parte del gruppo è stata scelta la seconda.

PROTAGONISTA: Sarah Allender
GIOCATORE: Alex
DEFINIZIONE: Ragazzina normale aggredita da un arcangelo
PROBLEMA: Non sa cosa vuole da sé stessa e dalla sua vita
NEMESI: L'archangelo che l'ha aggredita (Michele?)
VANTAGGI: Non mi faccio influenzare dagli altri; Sangue freddo
LEGAMI: Elodie, sorella di Hélene, a cui ha raccontato dello stupro
SET PERSONALE: Il vicolo in cui è stata aggredita
ARCO NARRATIVO: 2-1-1-2-3
ATTORE:Emma Watson, Hermione di Harry Potter




PROTAGONISTA: Zack Jones
GIOCATORE: Eric
DEFINIZIONE: Bambino-Angelo gestore di un punto di ritrovo per le Potenze
PROBLEMA: Paranoico per paura dell’odierna realtà.
NEMESI: \\
VANTAGGI: Abituato al comando; Diplomatico
LEGAMI: Matt, il Padre interpretato magistralmente da, rullino i tamburi... Bud Spencer. Biondo.
SET PERSONALE: Seminterrato del bar
ARCO NARRATIVO: 1-3-2-1-2
ATTORE: Tom Felton aka Draco Malfoy... mancano solo Radcliffe e un cavallo XD




PROTAGONISTA: Michael Dawson
GIOCATORE: Mattia
DEFINIZIONE: Adulto che ha intuito qualcosa della Guerra e vuole investigare
PROBLEMA: Ossessionato, incapace di vivere una vita normale
NEMESI: \\
VANTAGGI:Niente da Perdere; Sapersela cavare
LEGAMI: Joanna Spring, la mia psichiatra Gwineth Paltrow in Iron Man
SET PERSONALE: Appartamento diroccato
ARCO NARRATIVO: 1-1-2-3-2
ATTORE: Michael Douglas in "Un Giorno di Ordinaria Follia"

« Ultima modifica: 2009-03-23 23:09:32 da Aetius »
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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #2 il: 2009-03-23 21:31:39 »
PROTAGONISTA: Hélène la Fleur
GIOCATORE: Alice
DEFINIZIONE: Demone bestiale incarnato in bambina dall’aspetto angelico e innocente
PROBLEMA: Paura della sua vera natura
NEMESI: \\
VANTAGGI: Comprende le ragioni dell’altra fazione; Indecisa sul suo ruolo
LEGAMI: Elodie; Sorella gemella angelica
SET PERSONALE: Le bambole da bambina
ARCO NARRATIVO: 1-2-3-1-2
ATTORE: Dakota Blue Richards Lyra de "La Bussola d'Oro", per capirci... ma come si fa a chiamare così una povera bambina indifesa?



SET
Sviluppati nella seconda sessione, dopo aver reintrodocco conflitti, fan mail e fatto il nuovo personaggio, non hanno dato minimamente problemi.

La scuola; Vari luoghi abbandonati della città: parco, luna park, parcheggio; Il centro commerciale, Casa di Helene, Bar di Zack; Sala giochi; Le strade della città.

QUESTO PROPRIO NO!
Come ho già detto prima ho chiesto esplicitamente al gruppo di non introdurre scene di violenza sessuale su minori, così come ho suggerito con plauso dei giocatori di non cadere nel blood&gore gratuto, ma che se violenza deve essere non sia mai compiaciuta, fine a se stessa (più Whedon, meno Snyder, insomma). Mi sembrava doveroso specificarlo, data la, generale giovane età e, quindi, immaturità, per certi versi. Data anche la delicatezza degli argomenti trattati credo che martellerò abbastanza su questo punto.Inoltre è stato chiesto da Eric che non ci siano storie d'amore alla "Dawson Creek", ovvero irrealistiche, telenovelistiche e incentranti. Se romanzo deve essere, che sia romanzo VERO!

INCIPIT
L'altra serie ha avuto un incipit proposto da me e accettato quasi pari pari. Questo, al contrario, è stato realmente creato in concerto dall'inizio alla fine. In particolare la scintilla è stata accesa da Mattia, l'aggiunto dopo, e di ciò sono molto contento

[size=18]L[/size]a guerra tra le Potenze entra in una fase di escalation e violenta paranoia quando i combattenti scoprono che, per una qualche ragione, ora anche gli umani possono ferire gli angeli e i demoni.

EXTRA
La serie del giovedì sera mi sta già dando soddisfazioni per gli "extra", quindi li ho proposti anche a questo gruppo. Mi sono sembrati meno entusiasti anche se sono saltati fuori gli attori per i Legami e durante il gioco è stata anche citata una colonna sonora. Che però non conoscevo... mi dovrò far portare un cd :smirk:



In conclusione mi sembra che ci sia del buon materiale, soprattutto umano. Vedremo cosa ne uscirà, ma sono molto fiducioso.

A presto per l'AP del primo giro di scene (siamo riusciti a farne uno completo, anche se un po' di corsa alla fine della seconda parte del pitching).
« Ultima modifica: 2009-03-23 21:31:58 da Aetius »
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Mattia Bulgarelli

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #3 il: 2009-03-24 09:47:52 »
Citazione
[cite]Postato da: Ezio Melega[/cite]Anche qui un contrasto, alla fine. Si piazzano temi pesanti, poi, alla fine del pitching, come è già successo con Aetatis Aeterna, si piazza un "Ma si tratta anche la vita normale" o "Ma ci si concentra anche sulla leggerezza", cosa che, onestamente, non so se accadrà davvero nella serie. A cosa può essere dovuto? Al tentativo di piazzare un'uscita di sicurezza, per paura che i temi diventino troppo pesanti o personali, come è a volte il caso del supernatural dial di Cani? Oppure una semplice sensazione che "una trama per un'avventura dovrebbe contenere di tutto, per garantire il divertimento di tutti"?

Ti posso dire che anch'io ho lo stesso problema.
I miei giocatori non si "buttano". Non prendono, metaforicamente, la pizza col salamino piccante ed i peperoni: ci vogliono un po'di salamino ma mi raccomando che non sia troppo, e anche un po'di insalatina per smorzare, mi raccomando... Sennò sa troppo di piccante. -____-
Hanno "paura di farsi male", come dice il manuale di LMVcP? Non capisco. O_o;
Eppure, giocando a CnV, reagiscono benissimo a quel che gli paro davanti, il Supernatural Dial (che Moreno indica come metodo per "alleggerire" alzandolo) resta basso e le scene sono "sentite".

Però in fase di pitch c'è sempre un po'di(parecchia) cautela.
Anyone? ?_?
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Marco Costantini

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #4 il: 2009-03-24 12:41:41 »
Citazione
[cite]Postato da: Ezio Melega[/cite]Anche qui un contrasto, alla fine. Si piazzano temi pesanti, poi, alla fine del pitching, come è già successo con Aetatis Aeterna, si piazza un "Ma si tratta anche la vita normale" o "Ma ci si concentra anche sulla leggerezza", cosa che, onestamente, non so se accadrà davvero nella serie. A cosa può essere dovuto? Al tentativo di piazzare un'uscita di sicurezza, per paura che i temi diventino troppo pesanti o personali, come è a volte il caso del supernatural dial di Cani? Oppure una semplice sensazione che "una trama per un'avventura dovrebbe contenere di tutto, per garantire il divertimento di tutti"?


Ho provato lo stesso identico problema. In realtà la nostra serie di AiPS si è arenata dopo il pilota, ma in fase di Pitch è avvenuto proprio quel che racconti.
Spiegando il gioco ho cominciato dicendo che il bello del gioco è che potevamo dar vita a qualsiasi genere di serie anche con temi forti e pesanti. La reazione (di un giocatore in particolare) è stata quella di voler per forza aggiungere un elemento di comicità demenziale alla serie. Tra l'altro dal Pitch non veniva fuori nemmeno una serie particolarmente tosta a livello di temi, ma non c'è stato modo di convincerlo. Uno dei suoi commenti è stato più o meno "Ma perchè dobbiamo trattare cose pesanti? Stiamo giocando, no?".
C'è da dire che, paradossalmente, il suddetto giocatore è stato davvero ottimo nell'unica puntata che abbiamo giocato (considerando poi che è un tradizionalistone che ha giocato solo a D&D).
La mia considerazione è che, per chi non è abituato a questo tipo di concezione (più autoriale che attoriale), l'alleggerimento delle tematiche possa servire come uscita di sicurezza/coperta di Linus/scappatoia. Magari è un elemento che non verrà mai usato nella serie, ma sapere che è lì è già qualcosa.

Comunque devo dire che la serie promette molto bene.
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Ezio

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #5 il: 2009-03-24 13:00:58 »
Sai, Marco, è quasi inquietante come i casi si assomiglino.

Il giocatore che ha proposto la leggerezza (anzi... l'aspetto esilarante) alla Scrubs è proprio Alex, ovvero il giocatore della bambina aggredita che ho dovuto "ridimensionare".
Nel corso del pitching è paradossalmente stato proprio lui a uscirsene con le idee più moralmente forti e ieri sera, quando l'ho sentito su msn ha commentato che anche se non si lamenta di quello che è uscito "vedeva" qualcosa di molto più violento e duro. Inoltre è anche il giocatore del gruppo più interessato, apparentemente. Ha dei dubbi sul gioco, probabilmente AiPS non sarà mai il suo gioco preferito (problemi con il non avere il controllo totale del personaggio e della sua evoluzione caratteriale. Per ora sente limitante che, vincendo il diritto di narrazione, altri possano introdurre elementi "alieni" nel suo personaggio, e anche l'obbligo a costruire su quanto già definito non sembra tranquillizzarlo), ma è stato l'unico fin'ora ad accettare l'invito di unirsi a questo forum, che faccio a tutti i miei giocatori. Adesso è in attesa di conferma e spero si unirà presto alla discussione, anche solo per esporre i suoi dubbi a persone molto più qualificate del suo master.
Soprattutto la semplice domanda che, chissà perché, ieri sera non gli ho fatto: "Alex, ma perché hai proposto temi esilaranti se volevi qualcosa di duro e concreto come il cemento?"
La risposta, credo, potrebbe essere illuminante sulla psiche del giocatore di ruolo... su educhesional channel!:laugh:



Una piccola nota di costume... in effetti il giocatore "mancante" aveva avvertito. La mia ragazza, non me, e lei non ha visto il messaggio. Bel casino, anche se ciò mi consola un po'. Credo  comunque che verrà escluso lo stesso, a grande malincuore... non posso rimesoclare il gruppo ogni volta, e, nel formare il gruppo la prima volta, avevo chiesto, appunto per il fatto di essere costretto ad escludere due persone, una buona presenza.
Però sono cose tristi...
« Ultima modifica: 2009-03-24 14:08:03 da Aetius »
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Ezio

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #6 il: 2009-03-24 15:08:25 »
[size=24]EPISODIO PILOTA[/size]

Di nuovo lo schema già visto nell'altra serie che sto giocando: il pitching+spiegazione ci porta via una sessione e mezzo, e si inizia a giocare il pilot a metà della seconda sessione. Al tavolo c'era un discreto coinvolgimento anche se piuttosto distante dall'atmosfera che ho respirato il giovedì sera, vuoi perché ci conosciamo meno come gruppo, quindi permangono timidezze varie, vuoi perché il gioco ha "preso" un po' meno. O forse era il mio stato alterato (l'incazzatura di cui parlo nei post precedenti) che ha influito sul gioco o quantomeno sulla mia percezione di esso.

[size=18]1a SCENA (Io)[/size]
OBBIETTIVO: Introspezione
ARGOMENTO: Zack scopre un cadavere di angelo in un vicoloà
SET: vicolo scuro e fumoso, notte

La serie inizia decisamente in media res. Con un'inquadratura lunga su un vicolo, Zack inquadrato di spalle. La telecamera ruota e ci mostra che c'è un corpo a terra, di bambino, biondo etereo, angelico, e decisamente morto. Zack che lo regge, commenta “E’ stato un umano. Non una Potenza... un umano...”. Si volta, afferra il cellulare e fa per chiamare suo padre, ma è combattuto: sarà la cosa giusta da fare? Ha sempre dipeso da suo padre o dall'aiuto degli altri. E' tempo di cavarsela da soli.
POSTA:: Resitere alla paura, non essere un bambino, non chiamare aiuto
   TRATTI UTILIZZATI: Abituato a comandare; Padre; Diplomatico mi sa che questa voleva vincerla, del resto mi ci sono opposto con 5 cattivissime carte, per dare il benvenuto XD
POSTA PERSA, Narra Eric: Dettaglio sul display del cellulare. Sta per chiamare il padre, ma esita. Cancella la chiamata e manda invece un messaggio al gruppo “Angels”: "Vediamoci domani". L'ultimo commento è: “Devo cavarmela da solo...”
 
Relativamente alla partenza loffia dell'altra serie qua sono partito meglio. C'è stata qualche difficoltà da parte del giocatore ad individuare e a spingere il conflitto, così come non credo che la narrazione sia stata pregnantissima (ma per la prima volta ho voluto lasciar correre... ci sarà tempo per segare gambine...). La partecipazione al tavolo non è stata particolarmente attiva, comunque, e si respirava una certa aria di legatezza, che un po' si è sciolta man mano che si giocava.
Un ragazzo che passava di lì (uno dei miei più cari e vecchi amici/compagni di gioco, che era venuto a trovarci) ha allegramente suggerito, dopo che avevo insistito per l'ennesima volta a descrivere visivamente tutto ("Come fanno gli spettatori a vedere o sentire quello che il tuo personaggio pensa?"), ha suggerito il monologo interiore "alla Roshrarch". Bello che uno che passa si possa sentire abbastanza coinvolto e veda un tavolo abbastanza aperto da poter dare un suggerimento vero e proprio.


[size=18]2a SCENA (Alex)[/size]
OBBIETTIVO: Avanzamento di trama
ARGOMENTO: Sarah si sveglia in ospedale
SET: Camera d’ospedale, chirurgia
Un violento stacco ci porta dal nero dei vicoli al candore abbagliante di una camera d'ospedale, con Sarah che si sveglia di soprassalto, con ferite orribili alla schiena. Una serie di flash in bianco e nero (chiesti dal giocatorre), ci mostra in pochi secondi un'ombra strana in un vicolo, una scena di terrore, forse delle ali. Un'infermiera la rassicura e le dice che é stata aggredita la notte prima, in un vicolo, ma ora é fuori pericolo, e i suoi genitori saranno lì fra poco. Nel frattempo la ragazzina riceve un'altra visita: è Elodie che la va a trovare e fa domande inquisitive, monstrando una maturità imprevista per una bambina così piccola e dall'aspetto così fragile. Spaventata, Sarah prova a chiudersi all'inquisitività dell'amica.
POSTA: Chiudersi, non rivelare troppo.
   TRATTI GIOCATI:  Distaccata; Elodie
POSTA VINTA; Narra Alex: Sarah ribatte, con freddezza, che non ricorda niente, che non sa. Si volta e la telecamera fa un movimento opposto a quello della sua testa, "chiudendo" un'inquadratura prima piuttosto aperta, dai piedi del letto. Elodie si alza e, apparentemente sorridendo, se ne va.

Qui ho visto ancora un po' di indecisione nel narrare l'esito del conflitto, forse dovuto alla mancanza di abitudine a narrare visivamente i moti dell'animo e non ricorrere al classico "Il mio PG pensa che..."
Sugli appunti della partita ho segnato un "Mother may I", ma, onestamente... non ricordo cosa è successo. Credo che ci sia stato unico che ha iniziato la classica descrizione "tento di fare X..." per poi fermarsi e aspettare la mia conferma, ma non ricordo esattamente il dettaglio. Appena Alex sarà abilitato a scrivere sul forum spero possa rinfrescarmi la memoria.
Timidamente, con qualche invito da parte mia ("Ragazzi, ricordate quello che vi ho detto della fan mail, siate generosi") è stata dato il primo, piccolo token.


[size=18]3a SCENA (Alice)[/size]
OBBIETTIVO: Introspezione
ARGOMENTO:Elodie, uscendo dalla camera, incontra sua sorella
SET: Corridoi dell’ospedale
La scena segue la bambina-angelo mentre esce dalla camera di Sarah e, nei corridoi dell'ospedale, incontra sua sorella, altrettanto angelica e biondoboccoluta, che, seduta, agita le gambine per aria in un trionfo di puccettosità. Elodie si siede e, con freddezza, informa Hélène che Sarah non ricorda nulla, ma che sicuramente è stato uno dei loro, un diavolo, un malvagio abitatore dell'inferno a ridurla così. Minaccia di denunciarla, di rivelarla agli altri angeli. Hélène, timidamente, prova a controbattere che. Un bagliore rosso dei suoi occhi sottolinea le sue parole, come se cercasse di tirare fuori più forza di spirito di quanto appare.

POSTA : Riesco a sbattere in faccia a mia sorela che gli angeli usano la violenza per combattere il male, quiindi sono stronzi uguale
   TRATTI GIOCATI: Elodie; Indecisa sul suo ruolo

POSTA PERSA; Narro io: La testa di Sarah si alza, si vede che sta per parlare, ma ad un nuovo insulto della sorella alla sua natura crolla le spalle e annuisce, incapace di ribattere. Quasi con disgusto Elodie si alza e le due si allontana assieme.

E qui è successo il bello del pomeriggio. Il conflitto è stato chiamato da un altro giocatore (Eric) con le parole "Dalla faccia che fa l'Alice per me vuole controbattere, e per me c'è un conflitto". Sono stato talmente entusiasta che ho scavalcato il mio ruolo e ho invitato gli altri a fornire fan mail per un'uscita del genere. Vedere un giocatore che ha afferrato tanto bene il meccanismo alla terza scena è stato molto bello.
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Ezio

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #7 il: 2009-03-24 15:08:56 »
[size=18]4a SCENA (Mattia)[/size]
OBBIETTIVO: Introspezione
ARGOMENTO: Michael si prepara ad uscire di casa
SET: Appartamento di Michael

Nell'appartamentto semi diroccato, umido e sporco, decorato da ritagli di giornale, riviste di armi e macchie di umidità Michael va verso il vecchio cappotto buttato sulla sedia, ma prima, come per un ripensamento, fa una telefonata alla sua psichiatra. Chiede più volte se deve andarci, insicuro, paranoico. Alla fine prende il coraggio a due mani e prova a trovare il coraggio di invitarla fuori.

POSTA:Trovo il coraggio dii chiederla di uscire
   TRATTI GIOCATI: Joanna
POSTA PERSA; Narra Mattia: La mano di Michael scarabocchia su un taqquino, è nervoso, nervosissimo. Alla fine chiude corto la telefonata e, afferrando il cappotto, esce.

Nota positiva: è stata giocata la prima fan mail, da parte di Erik. Nota "negativa": ragazzi, quanto parla Mattia! Ha chiesto di potermi dare un "suggerimento" per iniziare la scena e ha finito praticamente per auto-crearsi il framing! Come devo comportarmi? Come fargli capire che esistono ruoli ben determinati e che vanno rispettatti o il gioco ne risente, senza fare la figura del master cattivo che castra la creatività dei giocatori "come in D&D"?
In secondo luogo dovrò rispiegargli gli argomenti. Ma se voleva una scena in cui parlava al telefono col suo Legame... perché ha chiesto una scena in cui usciva?
Buon giocatore, comunque, coinvolto e molto motivato :)


[size=18]5a SCENA (Erik)[/size]
OBBIETTIVO: Avanzamento di trama
ARGOMENTO: Gli Angeli del suo gruppo vengono informati del corpo
SET: Il seminterrato del bar

L'inquadratura successiva ci mostra il sotterraneo di un bar: vecchio tavolo da biliardo, sedie rovinate, una decina di incongrui bambini, tutti biondi, pallidi, efebici, incongruamente sparsi per il locale. La porta in cima alle scale si apre e ne esce Zack, che parla con suo padre in Il bambino entra, chiude la porta e informa il gruppo di "Angels" di quello che è successo. Uno di loro è morto, e non c'era traccia di Potenze intorno. E' stato un umano. Il gruppo rumoreggia, inquieto.

POSTA: Convincere il gruppo che è stato un umano a ferire e forse uccidere il bambino-angelo della prima scena
   TRATTI GIOCATI: Abituato al comando, Diplomatico
POSTA VINTA; Narro Io: Zack si incazza in maniera molto poco angelica. Sbatte una stecca sul tavolo da biliardo per richiamare l'ordine, poi inizia un discorso che fa leva sui suoi passati successi, ora e "Durante la Prima Guerra, durante la Caduta, contro il Lucifero". Gli angeli lo seguono, attenti. Alla fine la conclusione è una "E' stato un umano. Possono ferirci. Forse addirittura ucciderci".

Scena purtroppo giocata in fretta e con un paio di errori, ma tutto sommato bella, interessante, coinvolgente e con la fan mail che girava. Per quanto mi riguarda ho fatto presente che, per me, questa poteva essere anche una buona conclusione per il primo atto del Pilota.



In definitiva è andato tutto abbastanza bene. ci sono stati intoppi, timidezze e difficoltà, ma i presupposti per appianarle credo ci siano tutti. Al gruppo sembra sia piaciuto abbastanza, tranne che per i dubbi di Alex che vi ho esposto prima e spero che vi esporrà lui di persona a breve, così come spero che qualcun altro dei giocatori venga attirato sul forum dal loro actual play.
In particolare sarei molto grato se qualcuno volesse darmi una dritta o due su come gestire il giocatore bravo e coinvollto ma "logorroico" (e senti chi parla), Mattia, come ho chiesto nei commenti alla 4a scena.
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il mietitore

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #8 il: 2009-03-24 18:15:35 »
Ed eccomi qui, sono l'alex che gioca Sarah.

Alla fine ho deciso di passare anche perchè leggo spesso in giro riferimenti a questo forum che da quanto mi pare di vedere è particolarmente attivo, dunque prima o poi ci sarei finito lo stesso XD

Confermo i miei dubbi riguardo al sistema. Forse è solamente una prima impressione che può non essere ottima e perfettamente sbagliata. Alla fine era successo così anche con Exalted due anni fa: mi aveva fatto schifo ad alti livelli, poi l'ho provato l'anno scorso e ne ho scoperte le reali potenzialità, mi era piaciuto veramente tanto.

Questa volta, non so che cos pensare, e sopratutto il mio giudizio si sdoppia.

La parte del.. pitching si chiama, giusto? Quello dove sostanzialmente si va a individuare le fattezze dell'"ambientazione della serie TV", dei personaggi, e di tutto, ecco quella parte mi era piaciuta particolarmente. Unire i cervelli per far venire fuori qualcosa di fatto bene e che piacesse a tutti. Alla fine era funzionato eccome, nonostante ci sia stato un problema di fondo: la mia proposta come punto di riferimento. Scrubs stonava tra le altre scelte, era.. qualcosa che mischiato ad altro sarebbe stato bene, ma che in quel mix era veramente una cosa, a dir mio, oscena. Tantochè ieri chiesi di eliminare la mia stessa proposta, perchè veramente secondo me andava a rovinare in gran parte tutto.
il fatto è che quando c'era da fare questa proposta, io avevo in mente due nomi: Scrubs e L'Alba dei Morti Viventi. Mi era stato detto: scrivete qui qualcosa che vorreste vedere in una serie TV, senza lasciarvi influenzare dalle scelte degli altri. Secondo me io avrei dovuto controllare eccome, perchè ero combattuto tra l'"ironia sganasciante" di Scrubs, e la allettante "figosità da B-Movie" del protagonista di colore della prima Alba dei Morti Viventi.
Alla fine scelsi la prima, perchè sostanzialmente, DA SOLA, mi piaceva di più. Poi però le altre scelte erano qualcosa di completamente incompatibile, dove sarebbe stato decisamente meglio mettere L'Alba. Un mondo tetro, con bambini che si massacrano (ricordo uno dei personaggi da me proposti: un padre di un bambino/demone ritrovato squoiato e impalato sull'antenna televisiva della città), una vera apocalisse in terra.. con dell'ironia? L'ironia di scrubs in un certo senso funziona perchè tratta di temi si profondi, ma è in uno scenario del tutto assurdo creato apposta per avvantaggiare la presenza di una simile ironia (un ospedale dove primari di medicina e medici sono in guerra, letteralmente, e inservienti psicopatici fanno agguati a medici arrivati da poco minacciandoli di morte). Qui è qualcosa di.. imbarazzante, quasi. Se fosse una serie TV, con che coraggio io regista porterei sullo schermo una serie TV con bambini che si massacrano prendendosi a battute che fanno piegare in due dalle risate?
Ergo, ero e sono ancora dell'idea che tirare via l'elemento da me stesso proposto sia meglio perchè del tutto fuori coro.

La seconda questione, riguarda i PG. ora, io so che è una questione che mi riguarda da sempre. Sono rimasto alla materna, sotto questo punto di vista: "il gioco l'ho inventato io, io sono il re". Trovo del tutto incompatibile col mio modo di vedere la cosa creare un PG e perderne sostanzialmente il controllo nel momento in cui magari perdo uno scontro. Mi sembra di avere tra le mani un controller non funzionante della play e vedere il mio personaggio correre sullo schermo a caso, del tutto impazzito e fuori controllo. Quel che mi piace dei giochi di ruolo è creare un personaggio se sono giocatore, ed essere padrone di quel personaggio, essere anzi IO STESSO quel personaggio (i personaggi che mi sono venuti meglio spesso recano in sè qualcosa di me..). So che è il concetto alla base dei giochi forgiti, ma.. beh, questione di gusti, immagino: io proprio non mi ci ritrovo.

Il concetto di gestione della trama in sè mi piace. Alterare i PG me li fa frullare a velocità assai elevata, sia alterare quelli degli altri o vedermi alterare il mio, ma se ad essere modificata dai suggerimenti è l'avventura, allora la cosa mi piace già di più. L'avventura è qualcosa di meno personale di un personaggio, ed anzi mi piace l'idea che possa essere modificata per avvantaggiare un tipo di gioco che faccia bene ai personaggi.
Per dire, In Space, gioco che ho tirato fuori ieri come paragone mentre parlavo con ezio su MSN, ha un funzionamento piuttosto simile: i giocatori scommettono gettoni tra di loro e contro il master per modificare la trama, il che fa si che l'avventura alla fine sia costruibile solamente sotto forma di un canovaccio vago, dato che un giocatore scommettendo una buona dose di gettoni può mandarti tutto nel pattume. Quello che però i giocatori non possono fare, in In Space, è variare i PG. Ovvio, certo, possono dirmi "quando tiri la cordicella dello sciacquone si apre un portale dimensionale dentro alla turca che ti aspira e ti catapulta dall'altra parte dell'universo". Possono dirmi "mentre stai pilotando il tuo caccia in mezzo alla fascia di asteroidi, finisci contro un asteroide e ci resti secco", fintanto che è divertente, e se non ho gettoni il mio personaggio è morto. MA, gli altri player non possono prendere il controllo completo del mio personaggio (possono mal che vada narrare una breve parte se perdo la scommessa, ma dato che si procede a suon di scommesse, alla fine quel che fà il mio PG non lo decide tutto lui ma è la risultante delle nostre scommesse), non possono partecipare alla sua creazione, a determinare il suo background, eccetera.

Non penso di essere un giocatore "tradizionalista". Ovviamente, per quel che ho visto, giocato e provato finora, preferisco i giochi tradizionali che però sono totalmente differenti dai new wave, e dunque procedere a paragoni è una cosa alquanto insensata. Sono aperto a nuove esperienze, e se così non fosse non andrei ad un corso di gdr da 4 anni.

Continuerò certamente a provare il gioco, su questo non c'è dubbio. Come dicevo all'inizio del papiro non è detto che alla fine non mi venga a piacere.

mi riserbo dunque di cambiare opinione e giudizio in futuro, alla luce di nuove sessioni.
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
RPGshark

Mauro

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #9 il: 2009-03-24 18:40:32 »
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[cite]Postato da: il mietitore[/cite]Scrubs e L'Alba dei Morti Viventi. Mi era stato detto: scrivete qui qualcosa che vorreste vedere in una serie TV, senza lasciarvi influenzare dalle scelte degli altri. Secondo me io avrei dovuto controllare eccome, perchè ero combattuto tra l'"ironia sganasciante" di Scrubs, e la allettante "figosità da B-Movie" del protagonista di colore della prima Alba dei Morti Viventi.
Alla fine scelsi la prima, perchè sostanzialmente, DA SOLA, mi piaceva di più. Poi però le altre scelte erano qualcosa di completamente incompatibile, dove sarebbe stato decisamente meglio mettere L'Alba

Considera che non tutto quello che si dice nella fase di pitch finisce necessariamente nella serie, proprio perché può venire un'idea che piace a tutti, ma in cui quell'elemento proprio non ci entra; il suggerimento di non lasciarsi influenzare penso sia da intendere "Se nessuno ha proposto un tema romantico, non evitate di farlo voi per questo, se vi interessa". Poi la fase è una discussione: si discute, si media, si crea insieme, e uscirà qualcosa che ispira tutti, anche se magari non contiene tutti gli elementi di spunto proposti.
Almeno, questa è la mia esperienza (e sarebbe stato difficile far entrare tutte le proposte, visto che ce n'erano dieci).


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Trovo del tutto incompatibile col mio modo di vedere la cosa creare un PG e perderne sostanzialmente il controllo nel momento in cui magari perdo uno scontro. Mi sembra di avere tra le mani un controller non funzionante della play e vedere il mio personaggio correre sullo schermo a caso, del tutto impazzito e fuori controllo

Anche qui dipende da come il gruppo si accorda, ma vincere la narrazione non significa far fare quello che mi pare ai personaggi. Ho la possibilità di decidere io come vengono vinte o perse le Poste, certo, ma devo sempre tenere in mente che ci sono personaggi di altri, che sono stati caratterizzati, che ci sono cose che farebbero e altre che non farebbero. E anche decidere cosa viene narrato è una discussione: non dobbiamo mai dimenticare questo aspetto, spesso vituperato nella visione classica ma importantissimo in questi giochi: "Narro io" non significa "e voi state zitti", significa discutere tutti assieme, vedere le idee di tutti, e poi decidere quali di queste idee entrano nella storia.
Nel gruppo con cui sto giocando ad Avventure in Prima Serata inizialmente c'era stato qualche problema con la narrazione, perché per abitudine si tendeva comunque a giocare (nel senso dell'approccio classico: interpretazione, dialoghi con i giocatori che fanno botta e risposta, ecc.) la scena; poi ci si è abituati e si è iniziato a narrare, e le scene sono piaciute a tutti. La cosa assurda (ma nemmeno troppo) è che inizialmente avevano percepito la cosa come un obbligo, da cui le repliche "Ma noi vorremmo giocarcela"; a un certo punto ho fatto notare che sí, il regolamento dice quello; sí, non esiste la Regola Zero; ma questo significa solo che io Produttore non posso fare ciò che mi pare del regolamento, non che questo sia immodificabile: volete giocarvela? Se ne parla, e se va bene a tutti perché no? Si è deciso che se si voleva ce la si poteva giocare... e da lí si è iniziato a narrare senza problemi e piú fluidamente.


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gli altri player non possono prendere il controllo completo del mio personaggio (possono mal che vada narrare una breve parte se perdo la scommessa, ma dato che si procede a suon di scommesse, alla fine quel che fà il mio PG non lo decide tutto lui ma è la risultante delle nostre scommesse), non possono partecipare alla sua creazione, a determinare il suo background, eccetera.

Tutto quello che viene detto quando si discutono i personaggi sono suggerimenti: il personaggio è tuo, è nel tuo diritto dire "No grazie". La visione della creazione non è "Ognuno dice la sua su come modificare il mio personaggio", quanto piuttosto "Ognuno è invitato a suggerire ciò che per lui renderebbe migliore il mio personaggio". Suggerire, ma sono comunque io a dire sí o no. La differenza dalla visione classica? Almeno nella mia esperienza, una simile interazione non è presente; anzi, la norma era fare i PG separatamente, magari in serate diverse.

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se così non fosse non andrei ad un corso di gdr da 4 anni

Corso di GdR?

il mietitore

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #10 il: 2009-03-24 19:28:39 »
Come dicevo, il mio impatto finora è stato assai limitato. Può darsi che parte dei miei dubbi vengano presi in considerazione e risolti nelle prossime sessioni dato che per ora ne ho fatte solamente due (e la prima è stata tutta dedicata al Pitching). Sicuramente un oculato calcolo assieme al gruppo potrebbe risolvere la questione, se ne avremo tempo vedrò di proporre qualcosa per migliorare quegli aspetti del gioco che mi lasciano un po' così. grazie per i consigli ;)

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[cite]Postato da: Mauro[/cite][p]Corso di GdR?[/p]


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[cite]Postato da: Ezio Melega[/cite][p]Come ho spiegato questa serie viene giocata al pomeriggio in una scuola superiore come attività extra-curricolare[/p]
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
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Ezio

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #11 il: 2009-03-24 20:30:39 »
Be', i suggerimenti di Mauro ricalcano più o meno quanto ti ho detto ieri sera, Miet, dico bene?

Chiarisco solo una cosa, per poi aspettare che altri diano risposte e facciano commenti, se vogliono. Alex è qui per sentire la voce di altri, che la mia la sente anche troppo.
I suggerimenti effettivi, che ho fatto scrivere a ciascuno su un bell'A3 sono stati solo 5, uno per giocatore, i primi cinque in grassetto. Le altre sono cose emerse dialogicamente nel pitching, prese, smembrate e scartate senza problemi.
Per i primi cinque ho però preteso draconicamente che venissero presi in considerazione, pur rendendomi conto già allora della correttezza di quanto dice Mauro. Perché? Perché conosco i miei polli. I ragazzi di quel "corso" sono abituati da anni ad un certo tipo di gioco, soprattutto WoD (soprattutto  il vecchio) e D&D. Vuoi l'ambiente un po' caotico, vuoi i giochi stessi ho notato una forte tendenza alla difesa dei propri spazi che, nelle peggiori situazioni, diventa vera e propria sopraffazione. In pratica ho spesso visto atteggiamenti alla "Adesso gioco IO" o la gente che la sa raccontare meglio che mette in secondo piano gli altri, che subiscono, o ancora gente che scompare agli angoli, svogliata, non coinvolta.
Ecco, questo è, nel mio gruppo e giocando ad AiPS, assolutamente da evitare. L'input di tutti doveva essere presente, già alla base, si doveva creare un ambiente di condivisione e di confronto assolutamente alla pari, e bisognava crearlo ex novo.
Del resto nell'altra partita che sto giocando ci sono state ben 7 persone a immettere spunti, e ce l'abbiamo fatta abbastanza bene a metterci tutto ^^
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Moreno Roncucci

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #12 il: 2009-03-25 01:02:11 »
Ciao, Ezio, e benvenuto Alex!

In generale, una serie di AiPS nasce e vive sul pitch. Cioè, di solito se ci sono problemi poi, e si va a indagare, ci sono stati problemi anche nel pitch. Non basta trovare qualcosa che "vada bene a tutti", bisogna trovare qualcosa che APPASSIONI tutti. Teoricamente bisognerebbe continuare a modificare vari aspetti della serie durante il pitch finché non si trova una combinazione che esalti tutti e li spinga ad appassionarsi veramente. Questo perché il gioco è fatto per dare massimo spazio alle vicende dei protagonisti: le regole sono leggerissime, non esiste una strato di "crunch" da gestire per passare il tempo anche se le vicende non ti appassionano: il gioco è fatto SOLO di quelli vicende, quindi se i giocatori non le trovano appassionanti, non funziona.

Si dice spesso che giocando a AiPS si creano serie così belle che i giocatori dicono poi "una serie così me la guarderei anche in TV". Beh, per me è un po' il rovescio: perché il gioco riesca, bisogna creare una serie che guarderesti anche in TV. Che ti appassioni.

Per questo, il pitch è la cosa assolutamente più importante, e va curato bene. Non sempre si gioca nelle condizioni ideali, ma quando si può, bisogna cercare di arrivare all'entusiasmo di tutti, senza scontentare nessuno, e senza considerare nulla immutabile finché non ci si arriva.

Una cosa mi lascia perplesso nella descrizione: tutti i riferimenti ai personaggi che vengono cambiati dai conflitti perché gli altri giocatori narrando aggiungono elementi. Mi fate un esempio pratico preso dalla partita per favore?
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #13 il: 2009-03-25 10:47:31 »
Sempre a proposito del PItch/serie definitiva.

Vi ricordo che l'episodio pilota ci sta apposta. Ossia il pilota costituisce una "prova su strada" del Pitch.
Il regolamento prevede esplicitamente che, dopo il pilota, si possa discutere ed eventualmente correggere il tiro su certe cose per il resto della serie :)
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Mattia Bulgarelli

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[AiPS] Lambs Blood
« Risposta #14 il: 2009-03-25 11:38:04 »
Ritaglio questo pezzo che mi sembra il più importante.
Tutto rigorosamente IMHO!!!
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[cite]Postato da: il mietitore[/cite]Trovo del tutto incompatibile col mio modo di vedere la cosa creare un PG e perderne sostanzialmente il controllo nel momento in cui magari perdo uno scontro. Mi sembra di avere tra le mani un controller non funzionante della play e vedere il mio personaggio correre sullo schermo a caso, del tutto impazzito e fuori controllo. Quel che mi piace dei giochi di ruolo è creare un personaggio se sono giocatore, ed essere padrone di quel personaggio, essere anzi IO STESSO quel personaggio (i personaggi che mi sono venuti meglio spesso recano in sè qualcosa di me..). So che è il concetto alla base dei giochi forgiti, ma.. beh, questione di gusti, immagino: io proprio non mi ci ritrovo.

Beh, la critica maggiore che si può muovere al gioco "tradizionale con Regola Zero" è che il controllo del PG non ce l'hai MAI. Ma proprio MAI.
Vuoi aprire una porta? Starà al GM dire se è possibile che il tuo PG riesca o no e con che probabilità da zero a 100%. O_o;

Tornando ad AiPS, il confine su "cosa puoi far fare ad un PG altrui" è variabile, se n'è parlato qui in modo molto tecnico.
Semplificando, la narrazione post-conflitto DOVREBBE essere tendenzialmente breve e focalizzata alle conclusioni, agli esiti, e DEVE rispettare il più possibile il PG.
Esempio: Una timida novizia di convento (PG)  in una serie drammatica vince la posta "il Vescovo non nota Padre Brown sgattaiolare in refettorio", la narrazione NON può certo essere "gli mostra le tette per scioccarlo". O_o; Cosa che in My Name Is Earl o Californication invece potrebbe starci bene.

A precisare ulteriormente il "come" succedono le cose ci saranno, oltre al Pitch e al Concept del PG, anche l'uso dei Tratti, il Problema e la Posta (connessi tra loro), e i caso di dubbio puoi anche dire/chiedere "il PG farebbe questa cosa... come?".

Il Narratore della Scena non "prende il controllo" del PG se non per quel minimo che basta a narrare le conseguenze.
E'più simile a "prendere il controllo del resto del mondo" che "prendere il controllo del PG". ^_-
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

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