[size=24]EPISODIO PILOTA[/size]
Di nuovo lo schema già visto nell'altra serie che sto giocando: il pitching+spiegazione ci porta via una sessione e mezzo, e si inizia a giocare il pilot a metà della seconda sessione. Al tavolo c'era un discreto coinvolgimento anche se piuttosto distante dall'atmosfera che ho respirato il giovedì sera, vuoi perché ci conosciamo meno come gruppo, quindi permangono timidezze varie, vuoi perché il gioco ha "preso" un po' meno. O forse era il mio stato alterato (l'incazzatura di cui parlo nei post precedenti) che ha influito sul gioco o quantomeno sulla mia percezione di esso.
[size=18]1a SCENA (Io)[/size]
OBBIETTIVO: Introspezione
ARGOMENTO: Zack scopre un cadavere di angelo in un vicoloà
SET: vicolo scuro e fumoso, notte
La serie inizia decisamente in media res. Con un'inquadratura lunga su un vicolo, Zack inquadrato di spalle. La telecamera ruota e ci mostra che c'è un corpo a terra, di bambino, biondo etereo, angelico, e decisamente morto. Zack che lo regge, commenta “E’ stato un umano. Non una Potenza... un umano...”. Si volta, afferra il cellulare e fa per chiamare suo padre, ma è combattuto: sarà la cosa giusta da fare? Ha sempre dipeso da suo padre o dall'aiuto degli altri. E' tempo di cavarsela da soli.
POSTA:: Resitere alla paura, non essere un bambino, non chiamare aiuto
TRATTI UTILIZZATI: Abituato a comandare; Padre; Diplomatico mi sa che questa voleva vincerla, del resto mi ci sono opposto con 5 cattivissime carte, per dare il benvenuto XD
POSTA PERSA, Narra Eric: Dettaglio sul display del cellulare. Sta per chiamare il padre, ma esita. Cancella la chiamata e manda invece un messaggio al gruppo “Angels”: "Vediamoci domani". L'ultimo commento è: “Devo cavarmela da solo...”
Relativamente alla partenza loffia dell'altra serie qua sono partito meglio. C'è stata qualche difficoltà da parte del giocatore ad individuare e a spingere il conflitto, così come non credo che la narrazione sia stata pregnantissima (ma per la prima volta ho voluto lasciar correre... ci sarà tempo per segare gambine...). La partecipazione al tavolo non è stata particolarmente attiva, comunque, e si respirava una certa aria di legatezza, che un po' si è sciolta man mano che si giocava.
Un ragazzo che passava di lì (uno dei miei più cari e vecchi amici/compagni di gioco, che era venuto a trovarci) ha allegramente suggerito, dopo che avevo insistito per l'ennesima volta a descrivere visivamente tutto ("Come fanno gli spettatori a vedere o sentire quello che il tuo personaggio pensa?"), ha suggerito il monologo interiore "alla Roshrarch". Bello che uno che passa si possa sentire abbastanza coinvolto e veda un tavolo abbastanza aperto da poter dare un suggerimento vero e proprio.
[size=18]2a SCENA (Alex)[/size]
OBBIETTIVO: Avanzamento di trama
ARGOMENTO: Sarah si sveglia in ospedale
SET: Camera d’ospedale, chirurgia
Un violento stacco ci porta dal nero dei vicoli al candore abbagliante di una camera d'ospedale, con Sarah che si sveglia di soprassalto, con ferite orribili alla schiena. Una serie di flash in bianco e nero (chiesti dal giocatorre), ci mostra in pochi secondi un'ombra strana in un vicolo, una scena di terrore, forse delle ali. Un'infermiera la rassicura e le dice che é stata aggredita la notte prima, in un vicolo, ma ora é fuori pericolo, e i suoi genitori saranno lì fra poco. Nel frattempo la ragazzina riceve un'altra visita: è Elodie che la va a trovare e fa domande inquisitive, monstrando una maturità imprevista per una bambina così piccola e dall'aspetto così fragile. Spaventata, Sarah prova a chiudersi all'inquisitività dell'amica.
POSTA: Chiudersi, non rivelare troppo.
TRATTI GIOCATI: Distaccata; Elodie
POSTA VINTA; Narra Alex: Sarah ribatte, con freddezza, che non ricorda niente, che non sa. Si volta e la telecamera fa un movimento opposto a quello della sua testa, "chiudendo" un'inquadratura prima piuttosto aperta, dai piedi del letto. Elodie si alza e, apparentemente sorridendo, se ne va.
Qui ho visto ancora un po' di indecisione nel narrare l'esito del conflitto, forse dovuto alla mancanza di abitudine a narrare visivamente i moti dell'animo e non ricorrere al classico "Il mio PG pensa che..."
Sugli appunti della partita ho segnato un "Mother may I", ma, onestamente... non ricordo cosa è successo. Credo che ci sia stato unico che ha iniziato la classica descrizione "tento di fare X..." per poi fermarsi e aspettare la mia conferma, ma non ricordo esattamente il dettaglio. Appena Alex sarà abilitato a scrivere sul forum spero possa rinfrescarmi la memoria.
Timidamente, con qualche invito da parte mia ("Ragazzi, ricordate quello che vi ho detto della fan mail, siate generosi") è stata dato il primo, piccolo token.
[size=18]3a SCENA (Alice)[/size]
OBBIETTIVO: Introspezione
ARGOMENTO:Elodie, uscendo dalla camera, incontra sua sorella
SET: Corridoi dell’ospedale
La scena segue la bambina-angelo mentre esce dalla camera di Sarah e, nei corridoi dell'ospedale, incontra sua sorella, altrettanto angelica e biondoboccoluta, che, seduta, agita le gambine per aria in un trionfo di puccettosità. Elodie si siede e, con freddezza, informa Hélène che Sarah non ricorda nulla, ma che sicuramente è stato uno dei loro, un diavolo, un malvagio abitatore dell'inferno a ridurla così. Minaccia di denunciarla, di rivelarla agli altri angeli. Hélène, timidamente, prova a controbattere che. Un bagliore rosso dei suoi occhi sottolinea le sue parole, come se cercasse di tirare fuori più forza di spirito di quanto appare.
POSTA : Riesco a sbattere in faccia a mia sorela che gli angeli usano la violenza per combattere il male, quiindi sono stronzi uguale
TRATTI GIOCATI: Elodie; Indecisa sul suo ruolo
POSTA PERSA; Narro io: La testa di Sarah si alza, si vede che sta per parlare, ma ad un nuovo insulto della sorella alla sua natura crolla le spalle e annuisce, incapace di ribattere. Quasi con disgusto Elodie si alza e le due si allontana assieme.
E qui è successo il bello del pomeriggio. Il conflitto è stato chiamato da un altro giocatore (Eric) con le parole "Dalla faccia che fa l'Alice per me vuole controbattere, e per me c'è un conflitto". Sono stato talmente entusiasta che ho scavalcato il mio ruolo e ho invitato gli altri a fornire fan mail per un'uscita del genere. Vedere un giocatore che ha afferrato tanto bene il meccanismo alla terza scena è stato molto bello.