Autore Topic: [SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti  (Letto 16142 volte)

Simone Micucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #45 il: 2012-01-26 19:10:32 »
Intervengo come Facilitatore, per radunare i fili del thread.
E per spiegare a Jiwa alcune cose che chiaramente non capisce.

Non cose sulla IIEE, quelle gliele spiega qualcuno in grado di farlo.
Io invece Jiwa ti spiego un paio di cose su come funziona Gente Che Gioca.

Moreno è Big Model Watch. È stato riconosciuto come un esperto di Big Model e di svariati giochi (è quello che ha detto "Vincent Baker si sbaglia" a proposito di alcune frasi su Cani nella Vigna...e aveva ragione Moreno) e in genere articola bene i suoi post. Poi tende ad andare su di tono, e quando esagera viene cazziato (io stesso lo cazzio, come è successo in questo thread).

Questo non significa che il BMWatch possa dire tutte le boiate che vuole, ci mancherebbe, e infatti in svariati thread, anche qui in sotto il cofano, ci si confronta normalmente con lui.
È tendenzialmente scorretto dire a qualcuno "lo tratti in modo reverenziale e non mi quadra molto", ci metti prima un "mi sembra che..." che sembra smorzare un pò i toni. Sembra. E ti spiego perché "sembra" soltanto smorzarli: perché non è assolutamente rilevante per la discussione in atto sottolineare che gli altri sembrano reverenziali, alcune persone tendono a dare più ragione a qualcuno differente da te, evidentemente per come tu e Moreno scrivete e per i trascorsi di quelle persone lui ha più credibilità di te. Dire che quella credibilità viene da una un "atteggiamento riverente" contribuisce ad alzare i toni della discussione. E di molto. Il "sembra" vicino trasforma un insulto in una frecciata.

Se per te la presunta reverenzialità di alcuni (io, triex, Manfredi? Chi?) nei confronti di Moreno è un argomento di discussione apri un tuo thread apposito. O chiedi via MP.
Se ne parli in questo thread bene che va è un Off Topic, male che va è una frecciatina o un insulto, a seconda delle parole che usi. Tutti e tre i casi sono scorretti.

Questo è per spiegarti perché è meglio non usare certi toni. Non si è fatto male nessuno, non è grave, ma quelle frasi mandano in vacca le discussioni.

Poi ora ti spiego perché tu hai meno credibilità di Moreno: ad esempio perché hai microquotato Vincent Baker

http://lumpley.com/comment.php?entry=206

è un pò lungo farti notare tutto, ma in quell'articolo Baker dice cos'è l'IIEE, e poi fa un esempio con Cani nella Vigna. Non esiste un gioco che eredita o meno il sistema IIEE, perché l'IIEE non è una cosa che può esserci o non esserci, c'è sempre in tutti i giochi ogni qual volta un personaggio fa un'azione. Poi giochi differenti regolamentano in modo differente come può essere bloccata un'azione, in quale punto dell'IIEE e con quali meccaniche.
Tu invece con il tuo microquoting fai passare un concetto differente. E questo è abbastanza grave.

Non ci sta sulle scatole il microquoting perché ci siamo alzati storti la mattina. Il microquoting (e il multiquoting) sono tecniche di discussione deleterie per la conversazione, perché rischiano di snaturare le frasi originali (io stesso ho ripreso gente che lo faceva senza rendersene conto). Per questo non ci devono essere. Che sia intenzionale o meno è irrilevante.


Poi, finito con Jiwa passiamo agli altri:

Moreno: la prossima volta che ritieni che una discussione vada in Sotto il Cofano (una discussione che tra l'altro era stata aperta in Gioco Concreto, con esempi di Gioco Concreto e con domande sul Gioco Concreto) per cortesia ne parli con il thread opener. Sopratutto se i dettagli di teoria vengono da altri utenti e non da lui, sarebbe cortese non togliergli un thread di mano senza dirgli nulla.
Questo ha legittimato totalmente il deragliamento della discussione, visto che ormai si era in sotto il cofano era legittimo ignorare la discussione del thread opener e parlare di IIEE.
La prossima volta splitta.
O al limite chiedi.
O congela il thread fino all'arrivo del thread opener.

triex: "Questo thread è stato chiaramente deragliato, e quindi è diventato INUTILE." frasi come queste le fai dire al thread opener o a un Facilitatore. Non ti metti a sparare frasi del genere nei topic altrui in cui i toni si stanno già alzando. Metti la gente sulla difensiva, o la fai inviperire, e non hanno tutti i torti.
Si, il thread è stato deragliato ed è diventato QUASI inutile, ma lo puoi mettere come monito "Ehi ragazzi, l'argomento originale era un altro. Vogliamo parlare di quello? Io per esempio ho da dire che bla bla bla....".
Oppure avverti i Facilitatori o il thread opener dell'andamento del thread. Non ti metti a fiottarci acido dentro.

Per finire:
Jiwa, Moreno, triex, avete tutti e tre contribuito pesantemente a far deragliare il thread. Siete tutti e tre in Time Out.
Jiwa: tu saresti in Multi Time Out perché sei già stato in Time Out in questo thread. Però sono passati giorni e mi sembra tu abbia mantenuto toni tranquilli in altri topic, quindi reputo superfluo metterti a Riposo, ma il tuo caso è un'eccezione, non la regola.

Da domani potete tornare a postare qui.
Se vi viene assegnato un altro Time Out in queste thread o in altri scatta il Riposo.
Eventuali spiegazioni in MP.


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Mauro

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #46 il: 2012-01-26 19:28:44 »
Per fare un po' di chiarezza su IIEE:
L'IIEE spiega esattamente CHI deve narrare, e fino a che punto. CnV eredita integralmente il sistema IIEE
Cito dal glossario provvisorio: Intent, Initiation, Execution, and Effect - how actions and events in the imaginary game-world are resolved in terms of (1) real-world announcement and (2) imaginary order of occurrence. Nessun accenno a chi deve narrare e fino a che punto.
Baker stesso lo dice, visto che nel dire cosa significa "IIEE" non parla di chi narra l'azione: IIEE means, what do we bindingly establish in the game's fiction before we resolve, and what do we leave unestablished until after we've resolved?. Di nuovo, nessun accenno a chi deve narrare e fino a che punto.
Baker sta esemplificando il concetto di IIEE, e visto che nel gioco di ruolo le azioni sono dichiarate da qualcuno va da sé che l'esempio di IIEE deve avere qualcuno che dichiara l'azione, a prescindere dal fatto che sia previsto o no dalla definizione.

Detto questo: l'articolo è del 2006 e il glossario del 2004, quindi non è detto che siano aggiornati.
Per favore evitare di rispondere a questo messaggio finché Moreno non avrà confermato la validità della definizione da glossario.

Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #47 il: 2012-01-26 19:50:29 »
A questo punto mi viene da chiedere all'OP se il topic è concluso, se è il caso di splittare, cambiare titolo e lasciarlo in sotto al cofano e continuare con l'IIEE etc etc etc.
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Simone Micucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #48 il: 2012-01-27 04:49:22 »
Il thread è da ora privato. Chiunque può leggere ma solo io e Moreno possiamo scrivere.

Faccio le domande a Moreno e Moreno mi risponde (quando il suo Time Out è finito). Se qualcuno vuole intervenire me lo chiede via MP. Oppure linka e si apre il suo thread e ci fa quello che gli pare.
Devo capire alcune cose e non mi servono altri deragliamenti.
Se qualcuno pensa che Moreno dica corbellerie e si sente generoso e vuole condividere la sua esperienza e le sue riflessioni (gradito. È qui su GcG apposta) può farlo in un altro thread, oppure se davvero vuole farlo qui me lo chiede prima via MP. Scusate la prepotenza.

Moreno, vediamo se ho capito:

Dunque abbiamo appurato che io posso giocare lo sconforto che assale i PG (Rilancio: 5 e 10, lo sconforto ti assale), ma non posso arrivare a muovere loro (preso dallo sconforto ti metti a piangere)
Fin qui tutto ok.

E immagino che i giocatori non possano fare lo stesso "ascoltando le mie parole il sovrintendente si tranquillizza e si mette a sedere". Può dire che ascolta le sue parole.
Può dire che si calma? Può manipolare le emozioni in questo modo? Fare un rilancio per far perdere le staffe a qualcuno o per farlo calmare. Oppure può essere motivo di una posta? (magari far perdere le staffe al sovrintendente difronte a tutti)


Domanda sull'ambiente:
i giocatori non possono giocare l'ambiente, giusto? È esclusivo del GM. Io posso dire che un fulmine colpisce il fienile e gli fa prendere fuoco, ma i giocatori no. Ovvio, che poi magari c'è un certo livello di sovrannaturale di mezzo, oppure che doveva essere giustificato in fiction, ma tecnicamente parlando è un'opzione che il GM ha disponibile e i PG no, giusto?

Però a seconda del livello del sovrannaturale un giocatore può dire che prega il padre della vita perché fulmini gli infedeli. Oppure che manco lo prega, ma che usa un rito preso dal suo libro della vita.
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Moreno Roncucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #49 il: 2012-01-28 03:11:14 »
Moreno, vediamo se ho capito:

Dunque abbiamo appurato che io posso giocare lo sconforto che assale i PG (Rilancio: 5 e 10, lo sconforto ti assale), ma non posso arrivare a muovere loro (preso dallo sconforto ti metti a piangere)

In prima approssimazione è giusto, ma non essere così deterministico.

Il rilancio con lo sconforto è accettabile solo finchè al tavolo non c'è nessuno che alza il sopracciglio. Quello che è accettabile varia da tavolo a tavolo ( questa è la più importante "regola dimenticata troppo spesso" quando si parla di CnV o quando lo si gioca)

Viceversa, se al giocatore piace l'idea che il suo personaggio possa essere preso dallo sconforto, può prendere come un buon suggerimento anche la descrizione che torna indietro, e accettarlo come rilancio (rimane il fatto che narra lui, non chi ha fatto il rilancio,  su questo non c'è sopracciglio). La cosa importante è rendersi conto di cosa è successo: il giocatore ha accettato un suggerimento. Ma non è tenuto a farlo. 

Finché al tavolo sono tutti coscienti del fatto che se rilanci con "ti fai prendere dallo sconforto e  torni indietro", l'altro possa subire il colpo con "sì, mi prende lo sconforto, ma stringo i denti e vado avanti senza fermarmi", esattamente come  "lo ammazzo" può essere subito con "lo colpisci, ma non muore", cioè siano esattamente rispettate le zone di autorità, va bene: ma al tavolo quanto si è coscienti di questa cosa? Si è 100% sicuri che chi subisce il rilancio non pensi di essere obbligato? Se non sei sicuro di questo, meglio evitare.

Anche l'esempio della paura, è stato un caso in cui ho sbagliato.  Il mio ragionamento si basava sul fatto che la paura possa far fare alla gente cose al di fuori del loro controllo cosciente (tipo crisi di panico), e che nei gdr c'è una lunga tradizione di "attacchi di paura", ma ricordandomi la scena, c'erano almeno un paio di giocatori che al sentire la cosa sono rimasti perplessi.  Quindi non era valido. (c'è da dire che alle demo sono un po' costretto ogni tanto a "dimenticarmi" della regola del sopracciglio, a volte mi trovo di fronte giocatori così abituati ad opporsi a tutti i costi alle decisioni del GM - la pressione costante che serve in Parpuzio per avere quello che vuoi - che non potrei mai fare nessun rilancio valido, obbietterebbero a qualunque cosa.  La cosa rimane anche dopo anni, ancora adesso nel mio gruppo di gioco a volte vedo che per un giocatore le domande del GM vengono viste come una minaccia, portano il giocatore a chiudersi a riccio e rifiutarsi di rispondere.  Cosa che porta diversi problemi quando giochiamo a AW, e non solo)

Citazione
Fin qui tutto ok.

E immagino che i giocatori non possano fare lo stesso "ascoltando le mie parole il sovrintendente si tranquillizza e si mette a sedere". Può dire che ascolta le sue parole.

No, è ignorabile. Se non lo ignora (cioè se ascolta), ha già accettato il colpo. Non è valido (e oltretutto è fiacco)

Citazione
Può dire che si calma?

Dipende. E' un attacco magico? Provi a versargli una droga nel bicchiere? Lo tieni stretto immobilizzato finchè non si calma? Cioè, è UNA COSA CHE FAI?

Il "peccato originale" della vostra scena era che era molto fiacca. Da cosa si vede, oltre che dai rilanci ignorabili? Dal fatto che erano rilanci fatti solo di Effetti.

"non ho intenzioni, non inizio nulla, non eseguo nulla, ma ottengo l'effetto che cade in preda allo sconforto"

Capisci il problema? Devi dirmi cosa fai per calmarlo (esecuzione), non che dopo che non hai fatto nulla si calma (effetto)

Citazione
Può manipolare le emozioni in questo modo? Fare un rilancio per far perdere le staffe a qualcuno o per farlo calmare. Oppure può essere motivo di una posta? (magari far perdere le staffe al sovrintendente difronte a tutti)

Leggendo la risposta alla prima parte del post, qui dovrebbe essere ovvia: sta bene a tutti?

Come GM, come consiglio: non dovrebbe starti bene. Se nessuno alza il sopracciglio, alzalo tu. Pretendi che facciano qualcosa. Pretendo che come posta mettano qualcosa di concreto.

Citazione
Domanda sull'ambiente:
i giocatori non possono giocare l'ambiente, giusto? È esclusivo del GM. Io posso dire che un fulmine colpisce il fienile e gli fa prendere fuoco, ma i giocatori no. Ovvio, che poi magari c'è un certo livello di sovrannaturale di mezzo, oppure che doveva essere giustificato in fiction, ma tecnicamente parlando è un'opzione che il GM ha disponibile e i PG no, giusto?

Il PG (e il suo giocatore) può MANIPOLARE l'ambiente, non controllarlo.

E' il discorso della differenza fra un anonimo pugnale nella rastrelliera e l'arma del delitto.  "sri di fronte alla rastrelliera, cosa fai?" "affetto un pugnale e glielo lancio". Non hai creato il pugnale, hai utilizzato un prop di scena che era presumibile fosse lìì. "Mi nascondo dietro una botte per la raccolta dell'acqua piovana" "sfondo una finestra di una casa vicina ed entro", "affetto un grosso sasso e glielo sbatto in testa", "prendo il primo passante che vedo e lo uso come scudo", etc, sono tutti casi in cui il PG fa qualcosa CON (utilizzando) un prop di scena che è plausibile sia lì.

Quand'è che non è plausibile e non può? Non stiamo a immaginarci regole complicatissime che dicano cosa è plausibile o no, la regola è sempre la stessa: nessuno alza il sopracciglio?

Citazione
Però a seconda del livello del sovrannaturale un giocatore può dire che prega il padre della vita perché fulmini gli infedeli. Oppure che manco lo prega, ma che usa un rito preso dal suo libro della vita.

Se nessuno alza il sopracciglio (difficile: un incantesimo nel libro della vita?...), cioè se lo fa in maniera plausibile con le premesse, potrebbe essere accettabile. Se l'idea che "esecuzione=pregare" possa condurre direttamente al fulmine.  Ma come GM cercherei di dissuaderlo.  Preferisco che scagli lui il fulmine dal dito, piuttosto.  E lo avvertirei che comunque mi sta regalando su un piatto d'argento il mezzo per fregarlo.

Perchè subito dopo parerei il colpo, e il fulmine cadrebbe su di lui con il mio prossimo rilancio.  nD10 di fallout (d8 aumentati dai poteri dei cultisti) E potrei colpirlo in continuazione, senza che lui possa ripararsi anche allontanandosi dal conflitto. E potrei continuare a farlo finchè anche un solo cultista rimane vivo.

Io di solito i giocatori li avverto, quando alzano il sovrannaturale. So che sono abituati a sistemi di gioco in cui, se tirano un missile magico ad un coboldo, non è che di colpo gli altri 500 coboldi imparano ad usare il missile magico. E allora è meglio ricordarglielo. Ma non credo nel premiare con "bontà" lasciandoli vincere comportamenti che considero tatticamente stupidi (quello sarebbe Right to Dream, l'illusione di essere un grande stratega...).

Ma vabbè, non allontaniamoci dal punto: che è: il problema di quella giocata non può essere risolto cercando di identificare il punto esatto in cui si passa dal "lecito" al "non lecito, e cercare di starci il più vicino possibile per trarne vantaggio: quel punto si sposta in continuazione in base alle circostanze, e starci vicino non dà vantaggi. Il veto e il sopracciglio non sono fatti "normali" in CnV (non è Sporchi Segreti), quando ne incontri uno non devi spostarti 2 cm e poi vedere se passa, devi allontanarti a gambe levate perchè vuol dire che sei vicinissimo ad un punto che sta rovinando la partita a qualcuno.

Lì il problema era proprio il tipo di rilanci: fiacchi ed ignorabili. Stare a vedere se si può trovare una spiegazione plausibile che consenta al PG di chiamare il fulmine è una soluzione "locale" e fragile, valida solo quella volta a quel tavolo perchè hai convinto quelle persone. Con un altro gruppo, o lo stesso gruppo un altra sera, sei daccapo.  Bisogna risolverla alla radice.
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