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GdR dai 7 agli 11 anni ... consigli?
Alessandro Piroddi (Hasimir):
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-12-17 22:37:11 ---
--- Citazione da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2011-12-17 21:08:02 ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-12-17 19:31:10 ---Se il bambino non ne è capace, si vede costretto a raccontare situazioni in cui il suo personaggio perde...
--- Termina citazione ---
Che non mi pare sto gran problema, a sentire Meguey Baker proprio nel link che mi hai fornito a inizio pagina :\
--- Termina citazione ---
Alessandro, tu l'inglese lo sai, puoi leggere il thread originale invece di rispondere ad un riassunto di tre righe...
--- Termina citazione ---
Moreno, tu mi conosci, io sono pigro XD
(poi leggerò l'articolo, prometto >_<)
Caleb75:
Nei miei ricordi d'infanzia, invece, c'erano un sacco di bambini che baravano ai giochi, e ogni volta che potevano! Chi si inventava che a Risiko potevi attaccare stati non confinanti, chi spostava gli omini del Subbuteo "a quattro dita", chi non aspettava altro che girassi gli occhi per sbirciare la tua mano di carte, chi scappava a Guardie e Ladri anche se era stato toccato.
Ma tornando in topic, quello su cui volevo portare maggiormente l'attenzione era la figura del GM adulto. Non è solo il fatto che diventa una figura di riferimento (cosa che può essere positiva o negativa a seconda dell'adulto in questione... e le parole "presunto tale" di Hasimir mi lasciano perplesso). Masterizzare un gdr a dei bambini non è come organizzargli una qualsiasi altra attività ricreativa (tipo come si faceva nelle parrocchie ai miei tempi). Il GM ti presenta un gioco che può essere anche molto allettante e che non puoi fare senza di lui! Se un bambino è poco poco introverso e si fa prendere dal gioco, diventa dipendente dal GM in questione. Ma l'adulto in questione ha davvero le capacità di gestire adeguatamente questo "innamoramento" infantile?
Ci tengo a precisare che questi miei dubbi non sono supportati da mie esperienze di vita: si tratta di congetture, quindi sarai ben felice che qualcuno mi smentisca. Dairon, si, mi interesserebbe sapere come sono andati quegli incontri di cui parli.
Ah, tanto per prevenire una possibile obiezione e nel contempo rispondere a Triex: certo che i bambini possono giocare di ruolo anche senza l'adulto, una volta che hanno imparato, ma non sarà mai la stessa cosa. Perché l'adulto ha necessariamente più fantasia del bambino! La fantasia è la capacità di mettere insieme "oggetti" estranei l'uno all'altro (es: uomo + cavallo = centauro). Gli adulti, avendo più esperienza di vita, hanno più oggetti a cui poter attingere. Casomai, in certi frangenti, può sembrare che il bambino sia più fantasioso perché, non conoscendo la reale utilità di un certo oggetto, ne tira fuori un utilizzo bizzarro. Ma si tratta solo di un'illusione.
Dairon:
Sarebbe stato aperto il thread apposito riguardo alle mie esperienze di gioco di ruolo "naturale", ma è per metà virato su concetti di "si può giocare senza regole" etc.
EDIT: ah, no, parlavi degli incontri! Ok, mi faccio riferire.
--- Citazione ---Il GM ti presenta un gioco che può essere anche molto allettante e che non puoi fare senza di lui!
--- Termina citazione ---
Beh, uhm. Se vado a insegnargli a giocare a qualunque cosa la prima volta non possono farlo da soli, ma poi sì. Non vedo la differenza.
Caleb75:
Credo che tu non abbia ben compreso quello che intendo dire, Dairon. Io intendo un bambino che arriva a pensare: "Oh, che figo che è questo adulto! Come vorrei essere come lui! Dai, ti prego, fammi giocare ancora! Fammi essere un prode cavaliere che uccide draghi e salva principesse!".
Diventare il mito di un bambino, il suo punto di riferimento, la sua via di evasione dalla realtà, è una bella responsabilità, e può essere un problema (per il bambino) se l'adulto in questione non sa gestire la situazione.
Alessandro Piroddi (Hasimir):
--- Citazione da: Caleb75 - 2011-12-18 19:59:45 ---Credo che tu non abbia ben compreso quello che intendo dire, Dairon. Io intendo un bambino che arriva a pensare: "Oh, che figo che è questo adulto! Come vorrei essere come lui! Dai, ti prego, fammi giocare ancora! Fammi essere un prode cavaliere che uccide draghi e salva principesse!".
Diventare il mito di un bambino, il suo punto di riferimento, la sua via di evasione dalla realtà, è una bella responsabilità, e può essere un problema (per il bambino) se l'adulto in questione non sa gestire la situazione.
--- Termina citazione ---
Ok, stop!
Questo è del tutto OT.
A parte il non condividere nessuna delle idee presentate da Caleb riguardo al mondo infantile (ma non è questo il topic dove discuterne) io volevo solo consigli su gdr particolarmente fruibili da persone comprese fra i 7 e gli 11 anni.
Giochi con appeal per un pubblico di quel genere, che riescano a farli partecipare e coinvolgere e divertire.
Per esempio The Bad Man è uno scenario di NCaS in cui giochi un bambino, ma è evidente dal tono del testo che le Domande e tutto il resto sono ricolti a un pubblico di adulti che GUARDANO, con occhi diversi, all'esperienza di "essere un bambino" ... molte di quelle domande non avrebbero SENSO per un bambino vero, ho l'impressione.
Quindi lo scarto.
Happy Birthday Robot mi pare di una noia mortale, adatto magari a giocatori ben al di sotto dei 7 anni.
Dread House semplicemente non ce l'ho :P
Ghost Stories non va bene per un GRUPPO di giocatori, quindi nada.
Forse le 1001Notte?
O Trollbabe? (e adesso mi vado a leggere l'intervento di Ron a riguardo)
Un Hell For Leather con linguaggio non troppo colorito?
Sicuramente un bel Avventure in Prima Serata, che ricordo essere stato usato con successo in ambito gggiovani da non so chi?
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