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Presunti Bug in D&d4

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Zachiel:
Ti dirò, Alessio... sarà che ci ho giocato poco ma sono riuscito a farmi un personaggio godibilissimo e funzionante anche senza preparare prerequisiti per quello che sarebbe successo dopo. Tanto, con i retraining ad ogni livello, sistemarsi per prendere un sentiero o l'altro è facile.
Quindi questo meccanismo di teniamo duro finché non prende quel potere non l'ho tanto visto.

In 3.x, al contrario, tendo ad aspettare le capacità di classe con ansia, ma ho l'idea che si possa perderne interesse una volta usate un paio di volte.

alessio gori:

--- Citazione da: Zachiel - 2011-12-09 13:21:46 ---Ti dirò, Alessio... sarà che ci ho giocato poco ma sono riuscito a farmi un personaggio godibilissimo e funzionante anche senza preparare prerequisiti per quello che sarebbe successo dopo. Tanto, con i retraining ad ogni livello, sistemarsi per prendere un sentiero o l'altro è facile.
Quindi questo meccanismo di teniamo duro finché non prende quel potere non l'ho tanto visto.

In 3.x, al contrario, tendo ad aspettare le capacità di classe con ansia, ma ho l'idea che si possa perderne interesse una volta usate un paio di volte.

--- Termina citazione ---

ma quello che viene dopo non lo puoi riaddestrare. puoi cambiare ciò che hai scelto prima, ma finchè non ci arrivi, quel che verrà non lo puoi vedere come funziona in gioco.

Dairon:

--- Citazione da: alessio gori - 2011-12-09 10:35:34 ---io credo che l'affezione verso il personaggio venga fuori nel momento in cui pensi al suo sviluppo, anche se meramente meccanico (questo poteri o quest'altro? questo talento o l'altro?).

cioè pensarlo, sperare di farlo crescere anche se non dal punto di vista emotivo o psicologico, sicuramente ti spinge ad affezionarti, a sperare che riesca ad arrivare più in là possibile, a farlo sopravvivere, almeno per vedere come potrà essere utile al gruppo con le nuove capacità che acquisisce.

se affianchi questo a quel minimo di legame che si crea sempre e al fatto che almeno un pò tutti lo pensona anche psicologicamente o emotivamente in un certo modo (per renderlo un minimo vivo), secondo me un certo legame affettivo si crea, anche in un gioco come D&D.

--- Termina citazione ---

Oddio... in DND? Di sicuro non è vero in generale per i gdr. Intendo, io ci sono rimasto male quando la mia povera Eleanor è diventata un Incubo da 14 dadi, ma non è che avessi grandi piani su di lei oltre il "salvarmi il culo" fino alla fine  ;D (in NCAS non ti "evolvi")

alessio gori:

--- Citazione da: Dairon - 2011-12-09 15:37:09 ---
--- Citazione da: alessio gori - 2011-12-09 10:35:34 ---io credo che l'affezione verso il personaggio venga fuori nel momento in cui pensi al suo sviluppo, anche se meramente meccanico (questo poteri o quest'altro? questo talento o l'altro?).

cioè pensarlo, sperare di farlo crescere anche se non dal punto di vista emotivo o psicologico, sicuramente ti spinge ad affezionarti, a sperare che riesca ad arrivare più in là possibile, a farlo sopravvivere, almeno per vedere come potrà essere utile al gruppo con le nuove capacità che acquisisce.

se affianchi questo a quel minimo di legame che si crea sempre e al fatto che almeno un pò tutti lo pensona anche psicologicamente o emotivamente in un certo modo (per renderlo un minimo vivo), secondo me un certo legame affettivo si crea, anche in un gioco come D&D.

--- Termina citazione ---

Oddio... in DND? Di sicuro non è vero in generale per i gdr. Intendo, io ci sono rimasto male quando la mia povera Eleanor è diventata un Incubo da 14 dadi, ma non è che avessi grandi piani su di lei oltre il "salvarmi il culo" fino alla fine  ;D (in NCAS non ti "evolvi")

--- Termina citazione ---

ma la discussione è su D&D, in particolare la quarta edizione, io mi riferivo a quello, sicuramente non è un ragionamento valido in generale.

Dairon:
Allora mi eclisso.  :P

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