Io non ho mai provato a giocare pg maschi, perché so che non ne sarei in grado nemmeno tra 10 anni, alcuni invece hanno provato tanto per fare con risultati pessimi e questo ti fa' passare la voglia anche di stare al tavolo.
Oh, il caro vecchio: "Non sono capace di giocare la categoria X di personaggi".
Tante e tante volte mi sono scontrato con questa frase.
Prendiamo, per esempio, Luca che dice: "Non sono in grado di giocare un Elfo".
Ora... quali sono le difficoltà che può trovare Luca nel giocare un Elfo? Non lo so, di solito quello che ci si sente dire è che non si riesce a calare nel personaggio o che non sarebbe in grado di giocare un elfo "realistico" o di "giocarlo correttamente".
Giocarlo correttamente... cosa significa giocarlo correttamente? Significa, probabilmente, che qualcuno ha detto a Luca che il modo in cui lui ha giocato (o aveva intenzione di giocare) un Elfo non andava bene, era sbagliato.
Significa che Luca, probabilmente, aveva una visione dell'Elfo che non si sposava con chi, in quel momento, deteneva il potere sociale di dire, nel gruppo, che cos'è un Elfo.
C'è un grosso "ma", però.
Io non gioco (più) per soddisfare la visione di qualcuno. Io gioco per raccontare una storia ed esprimere una mia opinione.
Quando Luca gioca un Elfo non lo gioca "giusto" o "sbagliato", no, sta soltanto dicendo cosa per lui è un Elfo, che valori dovrebbe esprimere, che temi dovrebbe esplorare. Sta
creando.
Ecco, questo discorso è valido anche sul giocare un personaggio del sesso opposto.
Quando io gioco una donna esprimo, attraverso il mio gioco, una mia visione del mondo femminile, e la offro agli altri per farci quello che vogliono. Di fatto sto esprimendo con forza una mia opinione su cosa è una donna, non mi sto adagiando sull'opinione di altri.
Allo stesso modo, Giulia, non ha senso dire: "non saprei giocare un uomo". Tu conosci senz'altro degli uomi, li vedi e sicuramente hai un'opinione su di loro. Giocando un uomo ci faresti vedere quello che
per te è un uomo, quello che tu percepisci nel sesso maschile.
Non esisterebbe, quindi, un modo giusto o sbagliato di giocare un uomo, perché staresti soltanto esprimendo la tua opinione su noi maschietti, attraverso il gioco.
Tu SEI capace di giocare un uomo, e lo sarai finché avrai cose da dire sul sesso maschile. Fosse anche soltanto: "Siete dei coglioni testosteronici".
Spiegel, il prossimo gioco che le fai giocare è
Kagematsu, ok? E le tocca stare sotto...
Hanno un'iniziazione sociale incentrata sul bondage, in cui Femmine Negre Vestite di Pelle Frustano i Maschi fino a che non si accoppiano con loro, SOPRATTUTTO se sono della stessa famiglia (*Edipo Warning, Edipo Warning...*)
A me sembra una società del tutto funzionale ;-)