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Rappresentazione della donna e dell'uomo nei gdr
Giulia Cursi:
Visto che questa discussione è nata da un mio commento, mi sento in dovere di approfondire il mio punto di vista.
--- Citazione da: Dairon - 2011-12-05 19:32:43 ---Comunque secondo me un minimo di... come posso dire... di accettazione da parte del PG del ruolo sociale che gli è stato imposto è necessaria. Non di rassegnazione, ci mancherebbe. Ma se stai facendo una Ukar in FSuns (versione veloce: sono considerati più o meno come gli ebrei nel medioevo da parte dei più bigotti. Ma IN SPACE!) non credo sia molto "bello" renderla come una emancipata da ventunesimo secolo. Come se s'aspettasse di venir trattata alla pari.
--- Termina citazione ---
Sono d'accordo nonostante non conosca Ukar in FSuns.
Non sia mai detto che una donna in un medioevo (che sia storico o fantasy) non possa avere potere, o andare in giro armata a spaccare teste. In D&D e non, le mie donne non si sono mai fatte problemi a rispondere a provocazioni come: "Sei una donna cosa ne vuoi capire di armi?", magari rispondendo con un bel cazzotto.
Ma spero capiate che per essere una donna di potere tendenzialmente hai un titolo nobiliare, guarda "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" di Martin dove le donne comandano più dei loro mariti (come probabilmente spesso era).
Visto che di solito i miei pg di D&D non erano nobili, anche la guardia cittadina si sentiva in diritto di guardarmi storto. Era colpa del master? Certo, ma che facciamo? I Cavalieri di Solamnia non accettano donne, bigotti! E io entro nella Legione d'Acciaio! (Dragonlance)
Questione di ambientazioni, e di quante donne ci sono a giocare.
Dairon:
Assolutamente.
L'unica cosa da dire è che parecchi "medievi fantasy" sono molto emancipati dal punto di vista della parità dei sessi (magari in presenza di altre discriminazioni, comunque). Il che magari non ha senso, ma questo al momento non ci interessa*.
Il che vuol anche dire che non ha molto senso imporre in Exalted che la dragon-blooded del caso sia considerata granché diversa daL dragon-blooded del caso. Non ha senso pensare che debba essere potente in maniera necessariamente simile alla prima moglie di un mandarino, per dire.
*=dico solo che non credo DND sia il peggiore in questo senso. Anzi, forse per assurdo è piuttosto onesto, ti dice proprio di non farti problemi. Molto meglio degli pseudostorici alla L5R dove le donne sono guerriere e sottomesse.
Giulia Cursi:
--- Citazione da: Dairon - 2011-12-06 05:05:49 ---Assolutamente.
L'unica cosa da dire è che parecchi "medievi fantasy" sono molto emancipati dal punto di vista della parità dei sessi (magari in presenza di altre discriminazioni, comunque). Il che magari non ha senso, ma questo al momento non ci interessa*.
--- Termina citazione ---
L'ambientazione di Dragonlance è molto chiara su questi punti, c'è discriminazione verso le donne in ordini cavallereschi, ma ci sono donne che hanno creato ordini di guerrieri (Sara Dunstan=Legione d'Acciaio); ci sono cavalieri che odiano maghi, elfi che odiano nani, elfi che non sopportano umani, elfi che non sopportano elfi, nani che ce l'hanno un po' con tutti.
Volendo D&D può essere pieno di razzismo e maschilismo, come pure potrebbe esistere un intero continente comandato da donne dove gli uomini sono al massimo casalinghi, ops... forse parlo dei Drow...!
Tecnicamente ci può essere di tutto, in fondo hai razze e culture diverse che convivono sulle stesse zolle di terra, è come se su Trollbabe volessi che troll ed umani fossero amici per la vita, ma se non ci fossero questi problemi le avventure sarebbero meno interessanti.
Pensa a ritrovarti con una compagnia composta da: umano, elfo, nano, mezzorco, halfling e un mezzelfo magari. Poi vai a vedere il povero Tanis Mezzelfo che ogni 5 minuti doveva mantenera calmi gli animi o si sarebbero divisi tutti, fossero stati tutti uguali e amicissimi per la vita la loro storia non sarebbe stata tanto interessante.
Ezio:
--- Citazione da: Nenhiril - 2011-12-06 03:08:06 ---Questione di ambientazioni, e di quante donne ci sono a giocare.
--- Termina citazione ---
Perdonami, ma non sono d'accordo con questa affermazione.
Al di là del tema del gioco (ci sono giochi in cui i protagonisti sono obbligatoriamento donne, probabilmente ne esistono altri che esaminano il tema della differenza/ingiustizia fra i sessi) non è un problema di quante donne giocano.
È un problema di quante persone intelligenti giocano.
Io, da uomo, posso giocare personaggi femminili che in realtà sono soltanto maschi "travestiti" (e l'ho fatto), oppure posso, con l'aiuto delle mie compagne di gioco, cercare di capire e comprendere meglio l'altro sesso attraverso il gioco.
Quello che è sicuro è che i tavoli con entrambi i sessi sono spesso i più interessanti: il gdr è un dialogo, un dialogo tra i partecipanti. Sprecare la splendida occasione di dialogare profondamente con una donna, è una delle cose più stupide che un uomo possa fare (e viceversa).
Giulia Cursi:
Il fatto è che con un gruppo di gioco di soli ragazzi difficilmente verrà fuori il problema, certo se poi il master ci prende gusto a metterti i bastoni tra le ruote in questo modo è un'altra storia.
Di base se sono persone mature a giocare problemi del genere non sussistono mai, ma finora solo raramente ho avuto la fortuna di incontrarne e giocarci assieme.
--- Citazione da: Ezio - 2011-12-06 16:41:21 ---Io, da uomo, posso giocare personaggi femminili che in realtà sono soltanto maschi "travestiti" (e l'ho fatto), oppure posso, con l'aiuto delle mie compagne di gioco, cercare di capire e comprendere meglio l'altro sesso attraverso il gioco.
--- Termina citazione ---
Io non ho mai provato a giocare pg maschi, perché so che non ne sarei in grado nemmeno tra 10 anni, alcuni invece hanno provato tanto per fare con risultati pessimi e questo ti fa' passare la voglia anche di stare al tavolo.
--- Citazione da: Ezio - 2011-12-06 16:41:21 ---Quello che è sicuro è che i tavoli con entrambi i sessi sono spesso i più interessanti: il gdr è un dialogo, un dialogo tra i partecipanti. Sprecare la splendida occasione di dialogare profondamente con una donna, è una delle cose più stupide che un uomo possa fare (e viceversa).
--- Termina citazione ---
Infatti ora gioco con due compagnie miste di D&D che di simili problemi non se li sognano, in gioco. E passiamo il tempo a parlare dell'igiustizia del maschilismo, della schiavitù ecc...
Piccolo momento di ricordi:
Una volta sono stata fortunata con le serie ed ho ottenuto una paladina con 18 di carisma (idem la chierica, e 16 un'altra donna pg), i miei compagni ci "sfruttavano" per fare i signori, appena la gente gli diceva: "Ah! Ti fai comandare da una donna!" loro rispondevano "Ah! Io viaggio con tre strafighe e ci dormo assieme!"
Difficile essere una paladina credibile dopo simi affermazioni... :(
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