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Rappresentazione della donna e dell'uomo nei gdr

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Iacopo Benigni:

--- Citazione da: Nenhiril - 2011-12-03 19:09:30 --- Comunque è bello vedere che in giochi come MdA una donna non si sente fuori luogo; in giochi con ambientazione medioevale le donne sono sempre "quelle deboli" per i png, e non basta spaccargli la faccia per farglielo capire (la mia povera Trollbabe Raksha sterminerà la razza umana se un'altro villico le risponde male!).
 
--- Termina citazione ---

 Non credo che dipenda dall'ambientazione, dal colore o dal contesto storico la maturità con cui vengono affrontate le questioni di genere.
 
 In una società feudale maschilista e misogina i protagonisti femminili non devono necessarimanete essere rappresentati come deboli e/o inferiori, anzi lo troverei aberrante in un gioco tra adulti una cosa del genere; disdicevole e imbarazzante in un gioco tra adolescenti.
 
 Senza considerare che in AW solo i pg sono protagonisti e a emergere dalla massa e quindi niente vieta che il futuro sia un "mediovevo prossimo venturo" maschilista, feudale e misogino, ma che ci sia un pg donna forte, coraggiosa e indipendente quando però il resto delle donne è comuque oppresso.
 
 Niente vieta però per evitare di affrontare tematiche sociali troppo pesanti di dare per scontata una più o meno acquisita uguaglianza di genere e usare altre caratteristiche sia spirituali che fisiche che mentali per caratterizzare uomini e donne. Questo lo si può fare sia con AW sia con un gioco di ruolo fantasy "mediovale. Evitare completamente la questione delle differenze di genere se ci sono personaggi di genere diverso e soprattutto se ci sono giocatori di genere diverso al tavolo lo trovo difficile. Sottolineo,sperando non sia necessario, che giocare in modo più leggero per me non significa che il gioco sia meno serio o meno divertente di giocare.
 
 Ho giocato a una demo di Faith Empire (per chi non lo conosce è questa robba qui http://www.faithempire.com/it/home.htm ) ovvero un gdr con ambientazione spaziale/futuribile i cui personaggi pregenerati erano stati creati a coppie ovvero erano due medici, due "scienziati" (ovvero uno xenobiologo e uno xenogeologo) e due ingegneri/tecnici e per ogni coppia c'era un uomo e una donna. Nelle schede delle donne l'unica differenza erano degli stereotipi triti sulla sensibilità femminile e cose così. Inoltre come se non bastasse uno dei giocatori che interpretava un uomo pur non avendo niente di scritto sulla scheda che facesse pensare che il suo personaggio fosse misogino e che fosse evidente a tutti v(gli altri) che non ci fossero forti discriminazioni di genere in quel mondo visto che sembrava esserci limiti per la scelta delle carriere e delle professioni insisteva nel fare battute pesanti e non si capiva se era lui o il suo personaggio a essere uno stronzo. :)
 
 Nota: vi stasete domandando "perchè giochi con gente del genere"? Ripeto era una demo.

Lavinia:
Nell'approfondimento storico di Montsegur 1244, che è ambientato appunto nella Francia medievale (niente punti bonus a chi indovina l'anno :P), c'è una parte decisamente importante che è appunto quella sul ruolo della donna all'epoca e che fa ben capire come lo stereotipo che spesso si ha sia errato. Magari le donne non scendevano in campo roteando una mazza ferrata, ma i loro ruoli di potere li avevano.
La stessa Fournière De Péreille, madre del signore del castello presentato nel gioco, fu una personalità decisamente importante sul piano politico e religioso e senza dubbio era lei a comandare a bacchetta il resto della famiglia. Questo per fornire un esempio virtuoso in cui sia gioco che realtà dimostrano come le donne possano essere senza dubbio personaggi di polso, e perdipiù appunto in una ambientazione che solitamente fa pensare diversmaente :-)

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Iacopo Benigni - 2011-12-05 06:34:40 ---Inoltre come se non bastasse uno dei giocatori che interpretava un uomo pur non avendo niente di scritto sulla scheda che facesse pensare che il suo personaggio fosse misogino e che fosse evidente a tutti v(gli altri) che non ci fossero forti discriminazioni di genere in quel mondo visto che sembrava esserci limiti per la scelta delle carriere e delle professioni insisteva nel fare battute pesanti e non si capiva se era lui o il suo personaggio a essere uno stronzo. :)

--- Termina citazione ---

OT: vedete, bambini, perché bisogna fare sempre un sacco di metaplay? ^.^

Dairon:
Domandina laterale: qual'è il gioco con "feudalesimo medievale" in questione? No perché se mi dite DND vi faccio mangiare da Tarry, il mio Tarrasque personale (è diventato nervoso da quando si è reso conto che perfino il sistema monetario in DND è tutto a sé stante - povero, lui ha letto in giro "eeeeh deindì fai come nel medioevo minkia oh!"). Che diavolo, anche se dite TBabe vi debbo domandare "ma perché, dove sta scritto?": non che non si possa fare, ma...

Comunque secondo me un minimo di... come posso dire... di accettazione da parte del PG del ruolo sociale che gli è stato imposto è necessaria. Non di rassegnazione, ci mancherebbe. Ma se stai facendo una Ukar in FSuns (versione veloce: sono considerati più o meno come gli ebrei nel medioevo da parte dei più bigotti. Ma IN SPACE!) non credo sia molto "bello" renderla come una emancipata da ventunesimo secolo. Come se s'aspettasse di venir trattata alla pari.

Mattia Bulgarelli:
Ragazzi, lo sapete che questo argomento ci starebbe bene in un articolo per l'INCbook di quest'anno?
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5704.msg138906.html#msg138906

E poi, perché siamo Sotto Il Cofano? Non andrebbe meglio in Gioco Concreto? ?_? Iacopo, tu che sei Thread Opener, che ne dici? ^_^

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