Autore Topic: Furore nominalistico  (Letto 19265 volte)

rgrassi

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Furore nominalistico
« Risposta #75 il: 2009-03-30 19:31:15 »
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[cite]Postato da: khana[/cite]
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[cite]Postato da: rgrassi[/cite][p]Quello di cui parlo, invece, è di riusare lo STESSO sistema preesistente.[/p]
[p]Dal momento in cui coscientemente ti metti a riutilizzare il sistema monetario greco, esiste. Esagerando e estremizzando il concetto, l'esistenza è funzionale.
Come per la matematica, del resto...[/p]


Dunque, se non uso le conoscenze di The Forge non esistono?
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Furore nominalistico
« Risposta #76 il: 2009-03-30 19:48:57 »
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[cite]Postato da: rgrassi[/cite]Dunque, se non uso le conoscenze di The Forge non esistono?

Beh :D questo rientra nel solipsismo, ossia sarebbe "sì" solo se presupponi te stesso come unica realtà possibile :)
La risposta è "no" perché ci sono milioni di persone che le usano e ne confermano l'esistenza.
E, no, l'esistenza non è basata sul consenso elettorale :D "l'atto del pensare" è una struttura kantianamente trascendentale, ossia è vera perché funziona in tutti; quali siano i suoi contenuti è affare delle singole psicologie private, che personalmente non sto a discutere.

Per darti un riferimento più preciso e contemporaneamente fuorviante (evviva gli ossimori), le teorie di The Forge esistono -solo- per/tra/con quelle persone che le usano.
Per una persona che non sa nulla di GdR, non ne ha mai visto uno e non ne vuole neanche sapere di vederne, queste teorie non esistono.

Ora, dove sta il problema? Sempre il solito: ossia che anche se non usi suddette teorie dormi bene lo stesso e la pizza con te sabato sera dopo la prima giornata di NordOvestCon la mangio lo stesso :D però se poi si passa a parlare di teoria esplicitamente riferita al BM, siamo in uno di quegli ambiti per il quale quelle teorie esistono e di conseguenza devono essere citate in modo rigoroso :) Specialmente se si dibatte su un termine.
Poi, una volta che si è sicuri di dibattere sullo stesso termine, possiamo discutere della sua reale utilità e del suo corretto impiego, ma avrai notato da questo thread che fino ad ora quando tu parlavi di sistema, stavi parlando di una cosa diversa da quella a cui la mente dei lettori faceva riferimento.
Questo genera incomprensioni e acide battute e tutte le cose che sappiamo.

Faccio anche notare che conoscere ed usare propriamente i termini di una teoria non ti fa diventare immediatamente alfiere o paladino di tale teoria... io saprei spiegarti in modo assai proprio la Metafisica di Aristotele, ma ti assicuro che non ho la benché minima intenzione di difenderla o promulgarla :D

Il BM è, in questo momento, la teoria più completa per la definizione di quell'evento sociale noto come "gioco di ruolo". Non è una teoria artistica, non contempla i contenuti dei giochi, non teorizza sulle tecniche e le scelte stilistiche né di sistema, né di scrittura e non insegna a giocare meglio o a scrivere meglio i giochi. E' una teoria di gruppo-sociale e di rapporti tra membri di un gruppo sociale che attraverso determinate strutture interagiscono tra loro (inter-agiscono, compiono atti uno con gli altri).

Il tuo sistema invece è un'introduzione propedeutica al concetto di "gioco di interpretazione/ruolo" con notevoli riferimenti pedagogici e formativi.

I due sistemi possono tranquillamente continuare a "co-esistere" paralleli e ad ignorarsi reciprocamente e la cosa non modifica la portata o il contenuto di nessuno dei due, mentre come dice Domon, un confronto critico può solo fare bene ad entrambi (dove l'entrambi del BM, in questo caso sarebbe la comunità italiana che segue il NW).
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

rgrassi

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« Risposta #77 il: 2009-03-30 20:14:16 »
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[cite]Postato da: khana[/cite]
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[cite]Postato da: rgrassi[/cite][p]Dunque, se non uso le conoscenze di The Forge non esistono?[/p]
[p]Beh:Dquesto rientra nel solipsismo, ossia sarebbe "sì" solo se presupponi te stesso come unica realtà possibile:)


Al solo pensiero la cosa mi fa 'ribrezzo'. :)
Dovrei passare tutta la mia vita a masturbarmi.
Dunque la scarto...

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La risposta è "no" perché ci sono milioni di persone che le usano e ne confermano l'esistenza.


Perfetto. Per il momento questo mi basta.

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Per darti un riferimento più preciso e contemporaneamente fuorviante (evviva gli ossimori), le teorie di The Forge esistono -solo- per/tra/con quelle persone che le usano. Per una persona che non sa nulla di GdR, non ne ha mai visto uno e non ne vuole neanche sapere di vederne, queste teorie non esistono.


Siete tutti d'accordo su questo?
O sono solo io a pensarla diversamente?

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Ora, dove sta il problema? Sempre il solito: ossia che anche se non usi suddette teorie dormi bene lo stesso e la pizza con te sabato sera dopo la prima giornata di NordOvestCon la mangio lo stesso:D


Eh, qua mi sa che Derrida ci ha inchiappe**ati perche' c'è qualcosa che non esiste (perche' non la conosci) che ha appena due mesi di vita che ha rivoluzionato tutto il SISTEMA domestico.

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però se poi si passa a parlare di teoria esplicitamente riferita al BM, siamo in uno di quegli ambiti per il quale quelle teorie esistono e di conseguenza devono essere citate in modo rigoroso:)Specialmente se si dibatte su un termine.


In particolare, queste teorie, IMHO, non sono BOLLE che vivono in un mondo a parte, ma possono (e devono) integrarsi organicamente con quanto noto in precedenza. O è una mia visione errata?

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E' una teoria di gruppo-sociale e di rapporti tra membri di un gruppo sociale che attraverso determinate strutture interagiscono tra loro (inter-agiscono, compiono atti uno con gli altri).


Non ne sono convinto. Credo sia una teoria finalizzata alla produzione di GIOCHI migliori. NON si occupa dei gruppi, o meglio, per semplificare, considera di avere davanti dei giocatori normotipi e che hanno una idea chiara di cosa vogliono avere (la CA, appunto). Con questi come presupposti, ti dice come spingere al massimo un sistema che dia a questo campione ristretto la possibilità di ottenere una esperienza appagante. (come dire, ti piace taroccare le macchine e vuoi andare al cinema? non perderti Fast and Furious 4).

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Il tuo sistema invece è un'introduzione propedeutica al concetto di "gioco di interpretazione/ruolo" con notevoli riferimenti pedagogici e formativi.


Non saprei dirtelo. Quello che è certo è che cerca di creare GIOCATORI migliori (anziche' giochi) perche' devono continuamente negoziare e cercare di far passare la loro opinione, decidendo su cosa rischiare...

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I due sistemi possono tranquillamente continuare a "co-esistere" paralleli e ad ignorarsi reciprocamente e la cosa non modifica la portata o il contenuto di nessuno dei due, mentre come dice Domon, un confronto critico può solo fare bene ad entrambi (dove l'entrambi del BM, in questo caso sarebbe la comunità italiana che segue il NW).


Va bene, ci provo...
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

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« Risposta #78 il: 2009-03-30 20:28:56 »
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[cite]Postato da: rgrassi[/cite]Con questi come presupposti, ti dice come spingere al massimo un sistema che dia a questo campione ristretto la possibilità di ottenere una esperienza appagante. (come dire, ti piace taroccare le macchine e vuoi andare al cinema? non perderti Fast and Furious 4).


Hm... non proprio. Questo è quello che fanno dopo i sostenitori della teoria. Nel BM non c'è scritto "se vuoi un gioco Simulazionista, usa queste tecniche".
Nel tuo esempio, il BM dice "stai uscendo per andare al cinema con un gruppo di amici che adora le macchine da corsa? perfetto, cercate un film che ne parli". Ma non propone il titolo.
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rgrassi

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« Risposta #79 il: 2009-03-30 20:43:12 »
Mmm... Mi era sfuggita questa conseguenza che trai. Ne sei convinto?
Rob
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« Risposta #80 il: 2009-03-30 20:54:05 »
Assai
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Mauro

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« Risposta #81 il: 2009-03-30 20:55:51 »
Giusto per sapere come regolarmi, ma alla fine si continua qui o ci sarà un'altra discussione? Se vale la seconda, direi di aspettare di continuare altrove.

Rafu

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« Risposta #82 il: 2009-03-30 20:57:27 »
La Forge Theory, veramente (o il Big Model, se preferisci) enuncia un qualcosa di ancor più lapalissiano. Nell'ordine di:

"Esci stasera con un gruppo di amici a vedere un film e avete tutti quanti voglia (stasera) di vederne uno d'azione? Allora andate a vedere un film d'azione! L'esperienza ha ormai comprovato che avrete una probabilità molto maggiore di divertirvi così, stasera, che non andando a vedere un film di Fassbinder e cercando di guardarlo come se fosse un film d'azione."

Cioè, qualcosa di veramente banale, se lo riportiamo a qualunque attività umana appena un pochino più anziana del gdr. E' solo nel gdr che per qualche motivo fa ancora scalpore.  ^__^;;

rgrassi

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« Risposta #83 il: 2009-03-30 21:48:40 »
Dici? Io non sono cosi' convinto che si rivolga ad un gruppo di persone che vogliono andare al cinema, quanto agli sceneggiatori ed ai registi...
Comunque, come promesso, a Mauro... traslochiamo su un thread apposito per il Sistema...
Rob
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« Risposta #84 il: 2009-03-30 22:16:30 »
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[cite]Postato da: rgrassi[/cite]Io non sono cosi' convinto che si rivolga ad un gruppo di persone che vogliono andare al cinema, quanto agli sceneggiatori ed ai registi...


Rob, non è che devi o non esserne convinto :) c'è proprio scritto :) Ci si "augura" che i designer lo tengano in considerazione, ma non è stato scritto per loro.
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rgrassi

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« Risposta #85 il: 2009-03-30 22:26:50 »
Ah... Mi cospargo il capo di cenere...
Ma dove è scritto?
Io non me lo ricordo...
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

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« Risposta #86 il: 2009-03-30 22:33:17 »
Big model, the
A description of role-playing procedures as embedded in the social interactions and creative priorities of the participants. Each internal "box," "layer," or "skin" of the model is considered to be an expression of the box(es) containing it. See the discussion in Narrativism: Story Now and The big model - this is it.

Coherence
The degree to which one or a combination of Creative Agendas are accepted and reinforced among members of a role-playing group. Coherence may also be applied to game design, but only indirectly, in terms of whether it does or does not facilitate such a shared agenda.
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rgrassi

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« Risposta #87 il: 2009-03-30 22:38:47 »
??? Ma cosa c'entra? :)
Pensavo fosse scritto esplicitamente che era concepito per i giocatori...
A me sembra di no.
La dimostrazione di questo è che NON devi conoscere (come giocatore) il Big Model per trarne divertimento.
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Furore nominalistico
« Risposta #88 il: 2009-03-30 22:40:43 »
Come cosa c'entra?! :D

1. "A description of role-playing procedures as embedded in the social interactions and creative priorities of the participants"

2. "The degree to which one or a combination of Creative Agendas are accepted and reinforced among members of a role-playing group"

"partecipants" e "role-playing group" :D
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Mauro

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« Risposta #89 il: 2009-03-30 22:43:41 »
Per quanto ho capito il Big Model, lo scopo è analizzare il fenomeno "gioco di ruolo" visto come interazione sociale; data la sua natura può essere un utile strumento per chi scrive giochi, ma non è creato con quello scopo (vedi la Coerenza, concetto non secondario, che may also be applied to game design, but only indirectly).

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