Autore Topic: Lines e Veils? Cosa sono?  (Letto 14245 volte)

Mauro

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Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #60 il: 2009-03-07 17:42:19 »
Nulla di cui scusarsi, capita ;)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #61 il: 2009-03-07 22:17:02 »
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Citazione
[cite] khana:[/cite]Se ti danno fastidio i ragni, non guardi Aracnofobia

Il problema è anche che non sempre il discorso è cosí generalizzabile: Aracnofobia parla di ragni, se non ti piacciono i ragni non vai a vederlo.
La Mia Vita col Padrone parla del rapporto disfunzionale tra servitori e padrone; non ci giochi se non ti piace cosa? "Qualunque cosa che possa uscire in un simile gioco" è decisamente vago, molto piú di "ragni".


Io leggo "La Mia Vita col Padrone parla del rapporto disfunzionale tra servitori e padrone; non ci giochi se non ti piace cosa?", risposta -> Il "rapporto disfunzionale". Se questo contempla "qualunque cosa esca dal gioco", la risposta è SI e non è -per niente- vago.
TU lo vedi vago.
Sostituisci "rapporto disfunzionale" con "ragni" e... non cambia nulla in nessun caso. La vaghezza sottointende che qualche cosa non possa essere identificata. Cosa non può essere identificato in LMVcP? (identificato = potergli dare una "identità", e non sto chiaramente parlando di documenti di riconoscimento per persone).

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Non è vero, perché l'ipotesi da te fatta è "Se ti danno fastidio i ragni", quindi a dare fastidio non è "Qualunque cosa possa uscire da un gioco che tratta di ragni", è direttamente la presenza di ragni. Non importa cosa uscirà, il solo fatto che ci siano ragni è disturbante.
Se l'ipotesi cambia e diventa "Qualunque cosa possa uscire da un gioco che tratta di ragni" allora sí, è analogo a "Qualunque cosa possa uscire in un gioco che tratta del rapporto disfunzionale tra servitori e padrone". Ma l'ipotesi era un'altra.
Il mio punto è che su Aracnofobia è facile fare un simile discorso (per la presenza dei ragni, perché è una storia fissa, ecc.), sui giochi di ruolo no, non fosse altro perché il film ha una storia fissa, un GdR no, non sai cosa potrà uscire.


Allora... a parte che l'ipotesi del "non parlarmi di ragni" l'ha fatta Crotalo e si proseguiva sulla scia degli esempi (come per il/i thread di vampiri... io riprendo esempi fatti da altri e poi trovo anche te a darmi contro sull'oggetto dell'esempio e non sul tema del discorso :D sarà divertente così, i post di Crotalo e Moreno li hai letti?).
Io ti pregherei di rileggere i TUOI post e vedere quando sposti il discorso per poterti dare ragione dopo.
Lo shift tra ["dare fastidio i ragni" = "presenza diretta dei ragni"] che sia diverso da ["dare fastidio rapporto disfunzionale servo-padrone" = "presenza diretta della disfunzione" (ossia -> tutto quello che esce da questo gioco, la cosa è coincidente)] è una TUA scelta, del tutto personale e molto discutibile. Io ci vedo la stessa immediatezza.

In un GdR "indie" LO SAI cosa potrà uscire, per necessità di teoria.
Da LMVcP non uscirà mai una commedia sentimentale in stile hollywood e nemmno una tragedia omerica. Da LMVcP esce -necessariamente- "rapporto disfunzionale tra servo e padrone" (semmai "commedia sentimentale" e "tragedia omerica" saranno scenari all'interno di cui il rapporto disfunzionale verrà esplorato), oggettivizzato in "tutto ciò che da -questo- gioco può uscire", che è, per necessità di BIG MODEL, di nuovo "rapporto disfunzionale tra servo e padrone".

Stiamo parlando di Veils e Lines. Se il problema è "trattare l'argomento" come sostieni tu in Ragni, è una LINES.
Se invece è "tutto quello che esce da un gioco come LMVcP", quindi l'oggettivazione raccontata, allora ti bastano i VEILS.
Se il problema è di LINES, io opto per proporre al giocatore una cosa diversa, perché se mi impone una LINES su una cosa che per me è -fondamentale- per il Tema, sorry, this is not the game for you.

L'utilizzo dei VEILS è -extra super mega lecito- come ho esemplificato nella scena descritta di Pulp Fiction.

Se vuoi possiamo spostare il discorso su qualcosa di davvero interessante e costruttivo e cerchiamo di capire se le Lines possono essere imposte su qualche cosa che ha a che fare con il Theme e col Color; tipo "non parliamo di pazzia in NCaS": secondo te è lecito? Se uno al tavolo ti dice "mio fratello è schizzato, quindi questo argomento mi urta. Giochiamo a NCaS, ma impongo una Lines su 'follia', 'pazzia' e 'scizzare'", tu cosa gli rispondi?
Io gli dico: "guarda, è un gioco, non stiamo cercando di fare impazzire nessuno e non pensiamo neanche che essere folli sia figo. In questo gioco c'è un tema forte che attinge a piene mani nei concetti di pazzia e follia; sei sicuro di voler giocare?"
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #62 il: 2009-03-07 22:44:44 »
Citazione
[cite] khana:[/cite]

Io leggo "La Mia Vita col Padrone parla del rapporto disfunzionale tra servitori e padrone; non ci giochi se non ti piace cosa?", risposta -> Il "rapporto disfunzionale". Se questo contempla "qualunque cosa esca dal gioco", la risposta è SI e non è -per niente- vago.
TU lo vedi vago.
Sostituisci "rapporto disfunzionale" con "ragni" e... non cambia nulla in nessun caso. La vaghezza sottointende che qualche cosa non possa essere identificata. Cosa non può essere identificato in LMVcP? (identificato = potergli dare una "identità", e non sto chiaramente parlando di documenti di riconoscimento per persone).


Come si espliciti il rapporto disfunzionale non è chiaramente identificato proprio per niente: è proprio una delle scelte fondamentali che il gioco lascia al gruppo.

Per cui potremmo avere un Padrone/bullo che prende a sberle i suoi servitori come pure un Padrone/genitore che impone rapporti sessuali non desiderati ai suoi servitori/figli.

A te pare la stessa cosa? A me proprio no. Eppure sempre rapporti disfunzionali sono...

Citazione
[cite] khana:[/cite]
Da LMVcP esce -necessariamente- "rapporto disfunzionale tra servo e padrone" (semmai "commedia sentimentale" e "tragedia omerica" saranno scenari all'interno di cui il rapporto disfunzionale verrà esplorato), oggettivizzato in "tutto ciò che da -questo- gioco può uscire", che è, per necessità di BIG MODEL, di nuovo "rapporto disfunzionale tra servo e padrone".


Che è un campo vastissimo dove può entrarci di tutto!! Come fai a paragonarmelo a "ragni"?!
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Renato Ramonda

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Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #63 il: 2009-03-07 23:07:21 »
Tanto per fare l'esempio standard: LMVCP tratta della relazione disfunzionale tra padrone e servitori, e va bene.

In partita il padrone ordina di portargli il cuore di un cane, da estrarsi ad animale rigorosamente vivo.

Richiesta del tutto in linea con il gioco. Anzi, immagino che Michele pensera' che e' un padrone donnicciola :)

Oppure (esempio ancora piu' classico) nella narrativa si inserisce una violenza carnale (e in LMVCP e' molto meno gratuito che in DnD, per dire). Se anche solo uno dei giocatori ha anche soltanto una sorella che e' stata violentata... rischi (e non si pensi sia un caso eccezionale: la percentuale di donne molestate e' talmente alta che diventa improbabile il contrario, se giochi con abbastanza donne).

O un'azione razzista.

Una cosa del genere puo' farti perdere un giocatore. Si alza e se ne va. E non torna. Se ti va bene, se ti va male ti prendi una sberla o un pugno in faccia :)

Sono elementi specifici (casi specifici di violenza, se vogliamo) che rientrano nella "classe" di eventi del tutto plausibili e previsti nell'insieme "azioni violente chieste dal padrone nell'ambito del rapporto disfunzionale". Se c'e' un tema, argomento, aspetto che vuoi sia tenuto fuori, non per questo devi rinunciare a giocare a Lmvcp. O DnD, o Cani.

Certo che se non vuoi sentire parlare di religione al tavolo non giochi a Cani. Non puoi pretendere di eliminare un elemento di setting/colore che e' il fulcro del gioco, ma c'e' un mondo di altro da mettere dietro Lines e Veils.

Anche soltanto la gestione prettamente narrativa delle scene di sesso (altro esempio classico): le scene ci sono, ma in alcuni gruppi si dira'  "...e passano la notte assieme". In altri si arrivera' al primo bacio appassionato, alla coppia che si tuffa sul divano, e poi narrera' l'inquadratura che va verso il soffitto, o la lampada, o la finestra, o anche solo che sfuma in nero, e poi taglieranno la scena. Altri ancora andranno nei dettagli.


Tutto cio' e' "Lines and Veils". E per l'ennesima volta, come detto da Moreno, non c'e' bisogno di fare chissa' che sessione psicanalitica di gruppo dove si scrive l'elenco delle cose da non dire. Basta chiarire che in qualunque momento chiunque e' autorizzato a chiedere un velo.


  • Tutto cio' peraltro si applica pari pari alle scene di violenza in giochi che NON abbiano un sistema colpo-su-colpo di gestione delle scene violente (combattimenti). Ho usato l'esempio delle scene di sesso perche' la maggior parte delle persone nel giro dei gdr ha sempre avuto molte meno remore a descrivere sventramenti piuttosto che penetrazioni.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #64 il: 2009-03-07 23:15:17 »
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
A te pare la stessa cosa? A me proprio no. Eppure sempre rapporti disfunzionali sono...

Sì, proprio perché sono "rapporti disfunzionali tra servo e padrone".
L'oggetto è "rapporto disfunzionale tra servo e padrone", il fatto che sia un oggetto multilivello [rapporto[disfunzionale[servo/padrone]]] non lo rende diverso da [ragni]. Dal momento che entrambi creano un "fastidio" e un "rifiuto", diventano identici, perché lo sono nella loro funzione di "fastidio e rifiuto" che è il motivo per cui si chiamano in causa Lines e Veils (e che tra l'altro è il "vero" oggetto...).

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Che è un campo vastissimo dove può entrarci di tutto!! Come fai a paragonarmelo a "ragni"?!


Che ragni? Grandi? Piccoli? Spiderman? Ragni vivi? Ragni morti? Ragni undead? Sei tu il ragno? Sono nemici? Sono amici? Sono cibo? Cosa ci devi fare? Perché? Li vedi davvero o sono fobie? O sono metafore?
Nemmeno come si esplicita "ragni" è chiaro.
Un Film che parla di "rapporto disfunzionale tra servo e padrone" è vago?

L'oggetto "film chiamato Aracnophobia" è una exploration di un tema definito: sei disposto ad andare contro la tua paura dei ragni e affrontarne di giganteschi e famelici per salvarti?

Ogni partita di LMVcP è una exploration di: rapporti disfunzionali tra servo e padrone.

Quindi, ripeto... se non sei disposto ad affrontare il tema di Aracnophobia, non vai a vederlo. Non andando a vederlo, non hai nemmeno idea di come sia stata svolta l'exploration del tema.
Applicasi anche a LMVcP.

Uso i Veils per "ottenebrare" scene forti uso Lines per cosa? Per rimuovere "incesti violenti"? Ok, poi? Lines per "descrizioni splatter-gore". Ok, poi? Lines per "omosessualità". Ok, poi? Lines per "sadomasochismo". Ok, poi? eh, guarda, c'è "Sì, Oscuro Signore!" magari ti diverti di più...

Lascio perdere la derivata del rischio -pesantissimo- di incappare in riflessi estetici derivati dall'offuscamento dell'oggetto, da cui quindi parte inconscia una "ricerca dell'oggetto", tale per cui usare Veils è un modo per -sottolineare- proprio quelle cose che si vogliono nascondere.

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
come pure un Padrone/genitore che impone rapporti sessuali non desiderati ai suoi servitori/figli.


Hai citato una situazione che la "cultura occidentale benestante (cristiana)" identifica come "male assoluto" per fare un escalation morale rispetto a "ragni".
Ma una persona che soffre di aracnofobia, ti posso assicurare, che nel preciso momento in cui è di fronte ad una quantità di ragni tale da ricoprire la seduta di una sedia, ti dichiarerebbe senza difficoltà che sarebbe disposta a subire un incesto violento pur di andare via da lì.

Hai mai cercato di far salire una persona che ha paura di volare su un aereo per portala in vacanza? Io sì... e si voleva buttare giù dalla scala.

Non è il "cosa" fa scattare la pulsione (sorry per il termine) di rifiuto, ma il fatto che esista la pulsione che richiede l'utilizzo di Lines e Veils.
Io, personalmente, ad una richiesta di Lines, rispondo che forse la persona ha sbagliato posto... ed è una -forma di rispetto- verso quella persona, contemporanea al rispetto verso gli altri 3 o 4 che sono al tavolo e invece non hanno quella pulsione.

L'alternativa è cambiare gioco, ed è plausibile e accettabile allo stesso modo. In una convention, ad un evento fissato con iscrizione e relativa descrizione dell'evento, non posso cambiare gioco :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #65 il: 2009-03-07 23:21:46 »
Citazione
[cite] renatoram:[/cite]
O un'azione razzista.


Ehm... quindi se io metto in scena un evento con scene razziste, sono automaticamente razzista?
Quindi tu non farai mai giocare CnV ad un pellerossa?
Ok, ma è una tua scelta...

Citazione
[cite] renatoram:[/cite]
Una cosa del genere puo' farti perdere un giocatore. Si alza e se ne va. E non torna. Se ti va bene, se ti va male ti prendi una sberla o un pugno in faccia :)


:D e lui una denuncia per percosse :D:D (scusa la battuta :D)

Citazione
[cite] renatoram:[/cite]
Anche soltanto la gestione prettamente narrativa delle scene di sesso (altro esempio classico): le scene ci sono, ma in alcuni gruppi si dira' "...e passano la notte assieme". In altri si arrivera' al primo bacio appassionato, alla coppia che si tuffa sul divano, e poi narrera' l'inquadratura che va verso il soffitto, o la lampada, o la finestra, o anche solo che sfuma in nero, e poi taglieranno la scena. Altri ancora andranno nei dettagli.

E questo è VEILS. Perfetto. Ce l'ho. Lo uso. Preso! Tana per lui! :D

Citazione
[cite] renatoram:[/cite]
Certo che se non vuoi sentire parlare di religione al tavolo non giochi a Cani.

Questo è LINES. Ed è la soluzione che adotto io, "non giochi a...".
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da khana »
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Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #66 il: 2009-03-08 01:06:25 »
Citazione
[cite] khana:[/cite]
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
A te pare la stessa cosa? A me proprio no. Eppure sempre rapporti disfunzionali sono...

Sì, proprio perché sono "rapporti disfunzionali tra servo e padrone".
L'oggetto è "rapporto disfunzionale tra servo e padrone", il fatto che sia un oggetto multilivello [rapporto[disfunzionale[servo/padrone]]] non lo rende diverso da [ragni]. Dal momento che entrambi creano un "fastidio" e un "rifiuto", diventano identici, perché lo sono nella loro funzione di "fastidio e rifiuto" che è il motivo per cui si chiamano in causa Lines e Veils (e che tra l'altro è il "vero" oggetto...).


In sintesi secondo te se non si è disposti ad affrontare QUALSIASI aspetto  dei rapporti disfunzionali bisognerebbe astenersi dal giocare LMVCP?
Bisogna giocare solo se si è pronti a investigare anche cose che troviamo disturbanti, magari legate a problemi ed esperienze personali? Bisogna essere pronti a tutto ma proprio TUTTO?

Ma ci pagano almeno?  :D

Insomma, penso si sia capito che questa secondo me è una cavolata e credo si possa giocare tranquillamente a LMVCP escludendo certi argomenti senza per questo passare da "guastafeste". Poi fate vobis, eh!
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Niccolò

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Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #67 il: 2009-03-08 02:55:38 »
a volte però (a me piace, almeno!) è interessante vedere cosa succede "andando oltre".

il gdr è uno dei modi migliori per affrontare noi stessi in maniera metaforica e sicura, dopotutto.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Mauro

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Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #68 il: 2009-03-08 10:43:18 »
Citazione
[cite] khana:[/cite]Io leggo "La Mia Vita col Padrone parla del rapporto disfunzionale tra servitori e padrone; non ci giochi se non ti piace cosa?", risposta -> Il "rapporto disfunzionale". Se questo contempla "qualunque cosa esca dal gioco", la risposta è SI e non è -per niente- vago.
TU lo vedi vago

Non posso che ripetere che (1) il mio esempio iniziale era "Ragni" confrontato con "Qualunque cosa possa uscire da un simile gioco", e che ovviamente cambiando la base cambia il discorso; (2) io stesso ho detto che prendendo come elemento disturbante il rapporto disfunzionale in sé allora non è vago. E infatti non ho mai detto che Linee e Veli siano utili per il rapporto disfunzionale in sé, ma che possono esserlo per quello che da questo rapporto può uscire. Quindi: ti dà fastidio il rapporto disfunzionale? Non giochi a La Mia Vita col Padrone. Non ti dà fastidio? Visto che potrebbe darti fastidio qualcosa che esce durante il gioco la questione è vaga, e quindi Linee e Veli possono essere utili.
Certo che, se io dico che "Qualunque cosa possa uscire dal rapporto disfunzionale" è vago, e tu rispondi dicendo che "Rapporto disfunzionale" non è vago, non si arriva da nessuna parte, la tua risposta ha stravolto quanto da me detto :roll:


Citazione
l'ipotesi del "non parlarmi di ragni" l'ha fatta Crotalo e si proseguiva sulla scia degli esempi

Mi riferivo a questo, in quanto è a quell'esempio che mi sono riallacciato.
Sí, ho letto i messaggi di Crotalo e Moreno, sto rispondendo a te cercando di spiegarti perché il discorso "Ti disturbano i ragni? Non guardare Aracnofobia" a mio parere non è cosí facilmente applicabile ai giochi di ruolo.


Citazione
Io ti pregherei di rileggere i TUOI post e vedere quando sposti il discorso per poterti dare ragione dopo.
Lo shift tra ["dare fastidio i ragni" = "presenza diretta dei ragni"] che sia diverso da ["dare fastidio rapporto disfunzionale servo-padrone" = "presenza diretta della disfunzione" (ossia -> tutto quello che esce da questo gioco, la cosa è coincidente)] è una TUA scelta, del tutto personale e molto discutibile

Non sposto il discorso per avere ragione, e non ho mai detto che il considerare "Qualunque cosa ecc." sia una cosa assoluta invece che una mia scelta opinabile; ma se parto ponendo determinate basi, o contesti le basi dicendo il perché, o le accetti; rispondere come se io avessi detto un'altra cosa non porta da nessuna parte.
Inoltre, ho trattato anche il caso in cui a dare fastidio sia il rapporto disfunzionale in sé, dicendo che sí, in quel caso le due cose sono equivalenti: risolto questo caso, su cui siamo d'accordo, possiamo discutere dell'altro? Se sí, se ne discute; se no, lo dici e si smette. Ma non ha senso che continui a discuterlo riportandolo sul primo.
E no, "presenza diretta della disfunzione" non è coincidente con "qualunque cosa ecc.": non lo è perché può non darmi fastidio la disfunzione in sé, ma potrebbe darmelo quello che esce. O potrebbe darmi fastidio direttamente la disfunzione. La presenza diretta della disfunzione non implica in alcun modo che, per esempio, sarà presente il cannibalismo. Parlando quindi di elementi disturbanti, le due cose non sono assolutamente coincidenti.

In ogni caso, non concordo assolutamente sul fatto che da un gioco indie si sappia cosa può uscire: nella dimostrazione di La Mia Vita col Padrone che ho fatto a Modena è apparso il cannibalismo, un bambino mangiato, e prima che apparisse quella scena non avevo assolutamente pensato che sarebbe uscito un simile tema.
È vero che da La Mia Vita col Padrone uscirà automaticamente una storia sul rapporto disfunzionale; ma questo non mi dice null'altro su cosa ci sarà nella storia: omicidi? stupri? cannibalismo? Per questo dico che, partendo dal presupposto che si giochi (e quindi o il rapporto in sé non è disturbante, oppure si accetta di provare comunque), Linee e Veli possono essere utili: perché da un gioco simile può uscire di tutto. Non per il rapporto disfunzionale in sé, ma per quello che dagli ordini del Padrone (nonché dall'Orrore Svelato) può nascere.


Citazione
tipo "non parliamo di pazzia in NCaS": secondo te è lecito? Se uno al tavolo ti dice "mio fratello è schizzato, quindi questo argomento mi urta. Giochiamo a NCaS, ma impongo una Lines su 'follia', 'pazzia' e 'scizzare'", tu cosa gli rispondi?

Il caso in cui una Linea tocca una cosa fondamentale del gioco è diverso dal caso in cui tocca una cosa che può uscire, ma non è fondamentale: se mi dicesse quello opterei per provare un altro gioco, ma se mi dicesse "Mia sorella è stata stuprata, per favore non mettiamo scene di violenza sessuale" non avrei problemi a mettere una simile Linea.


Citazione
[cite] Domon:[/cite]a volte però (a me piace, almeno!) è interessante vedere cosa succede "andando oltre".

il gdr è uno dei modi migliori per affrontare noi stessi in maniera metaforica e sicura, dopotutto

Sicuramente, ma questa è una scelta, non rende inutile il concetto di Linea; no?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Niccolò

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« Risposta #69 il: 2009-03-08 15:06:17 »
direi il contrario: avere la linea permette di decidere più consapevolmente di superarla.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Moreno Roncucci

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« Risposta #70 il: 2009-03-08 15:48:16 »
Citazione
[cite] Domon:[/cite]direi il contrario: avere la linea permette di decidere più consapevolmente di superarla.


Di AVVICINARCISI, please.  Se un altro giocatore pone una linea a tu la superi consapevolmente, sei uscito dal gioco e sei passato ad un comportamento molesto sul piano sociale (come se mentre giochi a risiko ti metti le dita nel naso prima ti toccare le carte, uno ti chiede si smetterla e tu continui a farlo apposta)

C'era un thread tempo fa (che ovviamente non trovo piu' perchè non ho pensato di metterlo fra i preferiti) che trattava della differenza di atteggiamento riguardo linee e veli nel gioco NGH (Nobody gets hurt) e IWNAY (I will not abandon you).  Come in un caso bisognava allontanarsi di corsa dagli argomenti pericolosi e nell'altro era più un cercare di avvicinarcisi senza mai superare il limite. Ma E' un limite, e il fatto di metterlo come vera e propria regola di gioco aiuta a ricordarlo.

Può capitare, certo, che in un gioco IWNAYla situazione e il rapporto di fiducia fra i giocatori sia tale da riuscire a superare cose su cui ad inizio partita si sarebbe messa una linea certo. E allora? E semplicemente il motivo principale per cui le linee non si mettono ad inizio partita, ma al momento in cui servono: NESSUNO sa veramente quando la linea viene superata, se non quando stai per superarla.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Moreno Roncucci

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« Risposta #71 il: 2009-03-08 15:52:10 »
P.S.: cos'è sta' storia del fatto che linee e veli servono solo nei giochi forgiti? Io quasi vent'anni fa ho giocato (come giocatore) ad una campagna di D&D in cui il GM, convinto che una giocatrice fosse "poco motivata", gli ha descritto in flashback la scena in cui il suo personaggio era stata violentata anni prima dal "cattivo" della storia. Quanto mi sarebbe piaciuto avere almeno la possibilità di imporre un velo...   :roll:
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

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« Risposta #72 il: 2009-03-08 20:26:36 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]P.S.: cos'è sta' storia del fatto che linee e veli servono solo nei giochi forgiti? Io quasi vent'anni fa ho giocato (come giocatore) ad una campagna di D&D in cui il GM, convinto che una giocatrice fosse "poco motivata", gli ha descritto in flashback la scena in cui il suo personaggio era stata violentata anni prima dal "cattivo" della storia. Quanto mi sarebbe piaciuto avere almeno la possibilità di imporre un velo...   :roll:


Se è riferito a qualche cosa detta da me, io ho solo detto che in un gioco forgita "sai cosa aspettarti". Se qualcuno ha travisato e mi ha commentato -come se- avessi detto che Lines & Veils sono da riferire solo ai giochi forgiti ha sbagliato lui.
Personalmente li ho applicati anche ai film di Tarantino... sono tra quei termini e quei concetti che il Big Model ha mutuato da altre teorie.

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Certo che, se io dico che "Qualunque cosa possa uscire dal rapporto disfunzionale" è vago, e tu rispondi dicendo che "Rapporto disfunzionale" non è vago, non si arriva da nessuna parte, la tua risposta ha stravolto quanto da me detto  

Ok, direi che il problema è questo... probabilmente non ci siamo capiti (nè tu me, né io te) so cosa io identifico come Veils e Lines e su cosa tu identifichi come Veils e Lines nei rispettivi esempi.

Poi io ribadisco una mia posizione, se volete specificatamente riferita alla situazione delle conventions o di un play by forum con uno scenario definito, in cui salta fuori che un elemento specifico dello scenario viene escluso da una Line. Cosa fate? Mollate lo scenario e andate a braccio? (no, non sto parlando di Master che salva i suoi PNG; sto parlando di dover togliere "stupro" dalla lista di peccati di una città di CnV perché "mia sorella è stata stuprata" e quel peccato è il fulcro dello scenario, per n-mila motivi che non sono importanti ora).
Se uno si siede al tavolo di Memories of War e mi dice "ma non parliamo di morti in guerra, che mio padre è morto in guerra", o ad un tavolo di Ravendeath si impone una Linea "non parliamo di vendetta violenta, che mio cugggino è stato picchiato per vendetta", cosa si deve fare secondo voi?

Ok ai Veils. Le Lines le trovo ostinatamente "politically correct", fino all'eccesso del "volemosse bbene". E non ce l'ho chiaramente con chi le vuole applicare, sto dando una mia personale opinione.
Diciamo che indicativamente, sono più vicino alle posizioni di Domon, che ha di fatto spiegato cosa sia la catarsi.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Niccolò

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Lines e Veils? Cosa sono?
« Risposta #73 il: 2009-03-08 22:02:07 »
Citazione
Diciamo che indicativamente, sono più vicino alle posizioni di Domon, che ha di fatto spiegato cosa sia la catarsi.


diciamo che devi essere molto bravo di tuo, conoscere l'interlocutore, e possibilmente avere la sua fiducia, per poter attuare uno scenario di catarsi. ma attraverso il gdr la catarsi è molto, molto potente...

sarà per quello che faccio sempre personaggi depressi ed autodistruttivi?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

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