Un comunicatore.
Mi rivolgo al mio "dizionario tecnico", facendo una rapida query. So cos'è un comunicatore, ma voglio sapere esattamente come funziona e se ha controindicazioni.
Fondamentalmente la definizione che ottengo è semplice: sarò costantemente sotto controllo ed osservazione di chi me lo installa.
Stretto contatto; vuol dire che non starò più qui? Vuol dire che andrò lontano, magari da solo?
Ricerco approfonditamente la mia banca dati, cercando files su tutto ciò che non riguarda il posto in cui mi trovo. NIENTE. Non ho nulla; né mappe, né scansioni, né rapporti.
Una forte sensazione di vuoto e di smarrimento mi avvolge. Tutte quelle stringhe, quelle cifre, quei codici non mi rassicurano, per niente.
Ma il comunicatore forse è la soluzione. Si! Con esso non sarò solo la fuori!
"Si signore, subito signore!" sono le parole standard preprogrammate che pronuncio in segno di assenso a Faar, lasciandomi ancora una volta calare sul tavolino per subire ulteriori modifiche.
Eseguo immediatamente il codice per predispormi ad una modifica hardware on-the-fly (cioè senza spegnermi)
$:: Sys.hw_install /set_open
................ Done!
$:: Sys.hw_install.predisp.OTF
[#546] System ready for hardware upgrade on-the-fly
*PLEASE STAND BY*E con voce robotica ripeto "sistema pronto per l'installazione, Icarus in stand-by".
- 2px per aver eseguito l'ordine di farmi installare il comunicatore di mia volontà
- acquisito segreto delle telecomunicazioni, riducendo gli avanzamenti disponibili a 1 (vedi scheda PG)
- ricordo di aver fatto un edit su una scena precedente (quella in cui mi presento), aumentando i px presi da 1 a due: infatti ho scelto autonomamente di attivarmi, quando potevo rifiutarmi 