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VENDETTA!: Come ottenere il pfd del Senza Faccia?

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Francesco Mentone:
Un giorno su un forum un tipo promise un personaggio aggiuntivo per un gdr che avevo preso da poco e chiedeva una storia di vendetta in cambio. Io che al momento avevo il vuoto mentale gli chiesi la classe gentilmente sostenendo che senza non avrei potuto partecipare agli scambi, ma lui tira fuori tutta una serie di regole dittatoriali e mi dice di no.
Mosso da rabbia e frustrazione sono andato fino a Reggio Emilia a forargli le ruote dell'auto.
Puó andar bene cosi ^^

Ezio:
Faccio presente che, ovviamente, anche il PDF della versione americana di Ravendeath è perfettamente valido...

Manfredi Arca:
Io la voglio, sta cosa.
E provo a raccontare la vendetta meno illegale e violenta che mi viene in mente.
Ho scritto un pò e di getto, davvero, la punteggiatura fa schifo. prendetela come una scelta stilistica.

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Nella mia vita ho faticato a considerarmi amico di qualcuno. Bhe, X è un "amico".
O meglio. IO sono suo amico. E' quello che provo verso di lui e non mi interessa altro.
Era un’estate calda di 3 anni fa.
X al tempo era fidanzato e conosce una ragazza. Fidanzata anche lei. E me ne parla.
Si frequentano platonicamente e tutto va bene. Anche se ossessiva, messaggi alle 5 di mattina bleah
Poi l'escalation.
Lei si mostra prima in un modo e poi in un'altro, una continua altalena.
Lei dice ad X che lo ama, X lascia la sua attuale ragazza (che io conoscevo) e aspetta lei, ma lei non lascia l'altro e anzi ogni volta si comporta in maniera più isterica inventando storie come
"non ci siamo sentiti per un mese perchè ho perso un bambino" o"mia madre vuole suicidarsi devo badare a lei"
Tutto questo lo vengo a sapere nelle uscite per una birra ed ascolto i resoconti di X senza commentare. Vedo che sta male e i miei consigli cinici non aiuterebbero. Purtroppo però sono molto empatico e lentamente sto accumulando rabbia per la condizione del mio impotente amico.
Succede che però qualche parola dalla mia bocca esce o forse no, erano consigli per lui, non per lei.
X in preda all'ipnosi cerebrale di questa cosa dalle sembianze femminili riferisce i miei consigli, lei impazzisce e pretende di avere il mio telefono, ed X glielo da.

Si date del cretino ad X, in quel periodo lo era al 100%
Lei mi chiama a lavoro, urlando come una pazza che non devo intromettermi etc etc. Una cosa completamente surreale. Una malata.
Io cordialmente rispondo che i miei consigli sono per il mio amico e per me lei può andare a fare in culo. Lei di tutta risposta risponde "io di X ci faccio quello che cazzo mi pare." Con un tono... un tono che non saprei definire. Fastidioso, urtante, malvagio.

Io chiudo altrimenti prendo, la rintraccio e le spacco la testa, mi riempo di buoni pensieri come "NOOOOON INTROMMEEETERTIII" etc

Passa del tempo e X sta malissimo. Non solo si rende conto di aver lasciato una brava ragazza per NIENTE, ma di essere pongo nelle mani di una mentecatta, ma ciononostante è impotente e succube come uno zerbino col volto di Bruno Vespa.
Finisce che una notte accompagno a casa X e mi dice che dovrebbe incontrarla a breve perchè gli ha scritto che si sta lasciando. Rimango a fargli compagnia e poi lei invia un nuovo sms: “non può venire perché sta litigando col ragazzo”
Sulla strada di casa chi incontro? Lei col suo ragazzo che parcheggiano e salgono su casa, mani nelle mani, pomiciosi e coccolosi. Si lui abitava non troppo lontano da X.
Tutto si ferma.
E penso a quel babbeo che tra un po’ riceverà un sms di quella bastarda con qualche frase dolce per tirarlo su della sua assenza e mi sale il veleno.
Sento di dover fare qualcosa, ma cosa? Mettere del sale in zucca al mio caro amico? Spaccarle le ossa minacciandola di smettere di frequentarlo? In quel momento mi passa tutto per la testa e sono tutte opzioni valide.

Scelgo con freddezza.
Parcheggio lontano la macchina.
Mi dirigo ad un bar vicino
Compro un profitterol da 34 euro e 2 litri di latte scremato.
Mi avvicino alla sua macchina e dalla fessura del finestrino riverso dentro al mezzo latte e profitterol, conservandone una parte per l’esterno.

Rimango a fissare pochi minuti l’opera d’arte di latte e panna che ho creato.
Mi mette pace e serenita.
I malvagi sono stati puniti e torno a casa.

Ariele Agostini:
mi è appena esploso l'applausometro. Chapeau.

Antonio Caciolli:
grandioso!

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