Autore Topic: Il mondo dell'Apocalisse editoriale  (Letto 23719 volte)

Iacopo Frigerio

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #45 il: 2011-11-04 02:54:07 »
Sì, confermo che non mi sono affatto offeso, mi spiace accadano errori, specialmente quelli di battitura... Ma talvolta è davvero difficile tenere sotto controllo tutto, specialmente con manuali con tanto testo. Il tempo alla fine si riduce ad essere molto meno di quanto sembri...

Di mio credo che una "correzione" aiuti, a patto che non diventi un giudizio, solo in tal caso mi viene da scocciarmi e da pensare "dal pulpito di chi?"
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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #46 il: 2011-11-04 10:21:36 »
E' stata una proposta mia mentre facevo la revisione, basata su alcuni post di Baker nel suo forum in cui si pentiva appunto di non averlo inserito. La proposta è stata accettata ed ora le granate italiane sono diverse da quelle USA.

Sono scelte. E non sempre la traduzione letterale è la scelta giusta.


Mi spiace toglierti un momento di gloria, ma... l'avevo segnalato io a inizio progetto, quando si iniziava a discutere di localizzazione :-P XD
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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #47 il: 2011-11-04 10:34:34 »
Ieri sera nella seconda serata di MdA ho proposto di chiamare il fucile "Nissan Zaziki" o qualche altro nome strampalato. Tanto è uguale. :-)
La "detonazione semantica" del mondo dell'apocalisse è un gioco nel gioco che mi piace da morire.  8)
Siamo qui per giocare, mica per divertirci.

Leonardo

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #48 il: 2011-11-04 10:38:20 »
@Moreno

Ripeto che io non mi strappo i capelli di fronte alla traduzione di machinegun e submachinegun. Non credo che detraggano dalla riuscita della versione italiana di AW, che tra l'altro, come noto, è di per sé un incubo da tradurre. Mi spiace se il mio post sembrava essere accusatorio; non era certo mia intenzione.

Tuttavia, se proprio vogliamo entrare nel merito (cosa che finora è stata fatta), la discutibilità della scelta di traduzione deriva proprio dal fatto che non sembra in alcun modo semplificare o chiarificare l'originale; si tratta di un adattamento che si scosta dalla traduzione letterale senza fornire vantaggi apprezzabili. Se un lettore non sa distinguere una mitragliatrice da un mitra allora una "traduzione alla Klaus" sarebbe stata indifferente, ma se un lettore conosce la differenza tra quelle due tipologie di armi la traduzione italiana lo porta di primo acchito ad immaginare qualcosa di diverso rispetto a quello che immaginerebbe se leggesse la versione inglese del manuale. Tutto qui.

Questo è il motivo per cui non ho speso una parola nel commentare le altre critiche rivolte alla traduzione.  Ad esempio concordo con un utente che in questo thread ha detto che in italiano "fucking thieves" diventa colloquialmente "ladri del cazzo". Ma "banda di ladri" o "branco di ladri" vanno bene ugualmente: cambia la sfumatura ma l'immagine mentale che ci costruiamo leggendo quella denominazione è sostanzialmente la stessa. Qui veramente si tratta solo di una diversa scelta su come rendere una locuzione che non prevede una traduzione letterale parola per parola.
Con questo ultimo passaggio spero di aver chiarito perché trovo i due casi in questione diversi. Sempre sottolineando ancora una volta che personalmente non considero niente di tutto ciò una Apocalisse Editoriale.

Mauro

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #49 il: 2011-11-04 10:57:47 »
Indipendentemente da quali siano le statistiche assegnate alle armi da Baker, la traduzione di gran lunga più comune (e quasi certamente quella esatta) dei termini in italiano è quella indicata da Klaus. Machinegun è la Mitragliatrice e Submachinegun è il Mitra. Non ha una fondamentale importanza ma è così
Nessuno lo sta negando, il punto è che - come Klaus stesso dice e come le definizioni inglesi sembrano confermare - anche la traduzione scelta è usata; a questo punto, come minimo mi sembra passare da "errore" a "traduzione accettabile".
Ora: come detto, Wordreference.com traduce machine gun anche come "mitra", e Dictionary.com definisce il termine con small arm, che non mi pare adatto a una mitragliatrice; tradurlo con "mitragliatrice" sarebbe stato piú preciso? Possibile; ma viste quelle traduzioni/definizioni, il fatto che tu stesso dici che è piú comune (non unica), e il fatto che lo stesso Klaus abbia detto che "in italiano, si tende a usare [mitraglietta] anche per [...] i mitra veri e propri" (quindi la traduzione si rifà a un uso esistente), definirla un errore - magari grave - mi pare eccessivo.
E, giusto a scanso di equivoci, lo ripeto: "mitragliatrice/mitra" potrebbe essere una traduzione migliore, non nego l'imprecisione (e il "potrebbe" è dovuto solo al fatto che sto approfondendo le traduzioni/definizioni dei siti di cui sopra, che sembrano comprendere il mitra in machine gun, sostenendo quindi un'esattezza - se non tecnica - almeno linguistica); sto solo dicendo che la traduzione scelta mi pare accettabile.

Moreno ha ragione nella parte "tecnica" del suo post, ma non in quella in cui giustifica la scelta. Mi pareva che la tua posizione fosse simile, ma se sbaglio correggimi
Le conclusioni potranno essere simili, le argomentazioni non lo sono (vedi per esempio dove Claudia spiega perché non capisce perché sarebbe un errore grave, o dove io ho portato le definizioni dei termini inglesi, definizioni che sembrano comprendere i mitra in machine gun). Dire che Moreno non ha ragione nel giustificare la scelta non dice nulla sulle argomentazioni mie e di Claudia.

Matteo Suppo

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #50 il: 2011-11-04 11:13:14 »
Comunque da me i ladri del cazzo son dei ladri poco abili  ???

Es. "Han provato a derubare una stazione di polizia? Ma che ladri del cazzo"
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #51 il: 2011-11-04 11:17:30 »
anche secondo me,ripensandoci, "branco di ladri" non è così male....mi evoca proprio l'immagine di un gruppo di ladri sbandato e selvaggio mentre "ladri del cazzo".....seppur più forte come termine non mi evoca una cosa ben specifica
Danilo Sesti

Matteo Suppo

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #52 il: 2011-11-04 12:11:34 »
Io sono contento! In un manuale come quello di Apocalisse, con una valanga di roba IMPOSSIBILE da tradurre, pur di riuscire a criticarlo ci si sta attaccando ai nomi delle armi e a qualche typo. ;D
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #53 il: 2011-11-04 13:30:01 »
Le conclusioni potranno essere simili, le argomentazioni non lo sono (vedi per esempio dove Claudia spiega perché non capisce perché sarebbe un errore grave, o dove io ho portato le definizioni dei termini inglesi, definizioni che sembrano comprendere i mitra in machine gun). Dire che Moreno non ha ragione nel giustificare la scelta non dice nulla sulle argomentazioni mie e di Claudia.

Ho capito, vediamo se riesco ad argomentare.
Non so cosa dicano i dizionari più autorevoli sull'argomento, ma quelli da te citati fanno una gran convusione. In base alle loro definizioni, potremmo considerare machinegun qualunque cosa dalle Maxim (le prime mitragliatrici vere e proprie, mostri pesantissimi come quelli usati nella Prima guerra mondiale) agli ultimi M-16 (fucili d'assalto); dopotutto, sono tutti operated by a mechanism, able to deliver a rapid and continuous fire of bullets as long as the trigger is pressed...
Ovviamente non è così, tanto è vero che in inglese il termine si usa per indicare armi alimentate a nastro, che sparano proiettili da fucile e solitamente si usano con l'ausilio di un bipede d'appoggio (tranne che in Battlefield, certo). Magari un tempo era un termine generico (per forza: fino al 1918 circa, non ce ne erano di molti tipi...), ma usarlo oggi per indicare un mitra sarebbe come chiamare "pasta" le tagliatelle e i ravioli allo stesso modo. Certo, tecnicamente sono tutti "pasta", ma prova a immaginare un dialogo di questo tipo:
 
 "Cosa sono quelli"?
 "Pasta."
 "E quelli?"
 "Sempre pasta."
 "Dì un po', ma sei scemo o mi prendi in giro? Ti sembrano uguali nella forma? Le tagliatelle ti sembrano ripiene? Secondo te si cuociono e si condiscono allo stesso modo?"

Appigliarsi a quelle definizioni per giustificare la traduzione di machinegun in "mitra" è come cercare di sostenere un discorso come questo. Una machinegun non è un "mitra": è un oggetto diverso. Il mitra si chiama sub-machinegun. Punto.
Anche io ho un blog

Mauro

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #54 il: 2011-11-04 13:47:41 »
Non so cosa dicano i dizionari più autorevoli sull'argomento, ma quelli da te citati fanno una gran convusione
Fanno confusione a livello tecnico, o linguistico/d'uso? In altri termini: in Inglese machine gun si usa per indicare solo le armi a nastro anche nel parlato comune, o in tale ambito i termini si mischiano?
Per farti un esempio, cito da Il Treccani, voce "trasmissione": "Passaggio di energia da un sistema a un altro [...]: t. dell’energia elettrica in una rete". Non dubito che a livello linguistico sia giusto, ma a livello tecnico è un obbrobrio, perché fa passare l'idea che qualunque passaggio di energia in qualunque rete elettrica costituisca trasmissione, mentre cosí non è.

Citazione
Appigliarsi a quelle definizioni per giustificare la traduzione di machinegun in "mitra" è come cercare di sostenere un discorso come questo. Una machinegun non è un "mitra": è un oggetto diverso. Il mitra si chiama sub-machinegun
Non mi appiglio a quelle definizioni per giustificare la traduzione, ma mi baso anche su di esse per spiegare perché considero tale traduzione accettabile (nello specifico: trova sostegno nell'uso comune del termine); e la traduzione fatta non è paragonabile a quel dialogo, perché in esso si usa "pasta" per indicare tutto, mentre nella traduzione si è distinto con "mitra" e "mitraglietta". Distinzione imprecisa, va bene, ma comunque distinzione; che nel dialogo della pasta non c'è.
Se potessi tornare indietro userei mitragliatore e mitra? Sí. Considero il non averlo fatto un errore grave? No.

Aggiunta: E, giusto per evitare equivoci, non sto tentando di giustificare la traduzione: l'imprecisione c'è, non voglio negarla, anzi ne prendo atto e ringrazio Klaus per averla segnalata; semplicemente, per i motivi detti personalmente non la considero un errore grave.
« Ultima modifica: 2011-11-04 13:50:24 da Mauro »

Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #55 il: 2011-11-04 15:17:31 »
Fanno confusione a livello tecnico, o linguistico/d'uso? In altri termini: in Inglese machine gun si usa per indicare solo le armi a nastro anche nel parlato comune, o in tale ambito i termini si mischiano?

Io mi diletto di storia delle armi e non ho mai visto usare machinegun per indicare altro che una mitragliatrice. Però le mie fonti sono tutte fonti "informate", quindi può darsi che l'uomo della strada possa chiamare machinegun un mitra... il che non implica che questa sia la traduzione giusta, perché l'ignoranza non fa legge.

Citazione
Non mi appiglio a quelle definizioni per giustificare la traduzione, ma mi baso anche su di esse per spiegare perché considero tale traduzione accettabile (nello specifico: trova sostegno nell'uso comune del termine); e la traduzione fatta non è paragonabile a quel dialogo, perché in esso si usa "pasta" per indicare tutto, mentre nella traduzione si è distinto con "mitra" e "mitraglietta". Distinzione imprecisa, va bene, ma comunque distinzione; che nel dialogo della pasta non c'è.
Se potessi tornare indietro userei mitragliatore e mitra? Sí. Considero il non averlo fatto un errore grave? No.

Il dialogo sulla pasta serviva a esemplificare l'assurdità della definizione del dizionario, che se portata alle logiche conseguenze ha un effetto simile. Nel caso della traduzione, si potrebbe dire che qualcuno ha chiamato "tagliatella" un tortello e "tortello" una farfalla. E tremo all'idea di quando qualcuno rilascerà il libretto di un personaggio armato di machine pistol e qualcun altro vorrà tradurlo. :P

Citazione
Aggiunta: E, giusto per evitare equivoci, non sto tentando di giustificare la traduzione: l'imprecisione c'è, non voglio negarla, anzi ne prendo atto e ringrazio Klaus per averla segnalata; semplicemente, per i motivi detti personalmente non la considero un errore grave.

Ok.
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Mauro

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #56 il: 2011-11-04 15:38:43 »
il che non implica che questa sia la traduzione giusta, perché l'ignoranza non fa legge
Non è questione d'ignoranza, ma di linguaggio tecnico e linguaggio comune: gli esempi si sprecano, è normale che il secondo sia meno preciso del primo (vedi il mio esempio sulla trasmissione, ma potrei farne una miriade). Hai presente quel blocco di tre interruttori che scatta in caso di guasto (e già qui sto semplificando)? Comunemente chiamato "salvavita", nome tecnico: interruttore magnetotermico differenziale. Il primo non è sbagliato, è semplicemente non tecnico.
Tu dai la traduzione tecnica, per quanto uscito finora si è usata una traduzione non tecnica; sarebbe stata meglio la prima, ma la seconda pur essendo meno precisa (com'è natura del linguaggio non specialistico) non è sbagliata.
Per lo stesso motivo, le definizioni da dizionario non sono assurde, sono semplicemente non tecniche.

Ezio

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #57 il: 2011-11-04 15:40:41 »
In pratica: se metto davanti a mia mamma un AK, un uzi e un M60 e gli chiedo di indicarmi un "mitra" me li indica tutti e tre. Se poi gli chiedo un "mitragliatore"... stessa cosa.


E dato che il Mondo dell'Apocalisse si basa su sensazioni, visioni fighe e personaggi hollywoodiani, meglio colpire quei tasti che la precisione oplologica.
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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #58 il: 2011-11-04 15:41:02 »
OT
"Branco di ladri" è dispregiativo? Evidentemente non siete mai stati nel traffico di Roma.
Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Mr. Mario

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Re:Il mondo dell'Apocalisse editoriale
« Risposta #59 il: 2011-11-04 15:42:56 »
Io mi diletto di storia delle armi e non ho mai visto usare machinegun per indicare altro che una mitragliatrice. Però le mie fonti sono tutte fonti "informate", quindi può darsi che l'uomo della strada possa chiamare machinegun un mitra... il che non implica che questa sia la traduzione giusta, perché l'ignoranza non fa legge.

Il discorso di Moreno era: l'autore originale ha detto questo, ma in pratica intendeva quest'altro. Abbiamo tradotto direttamente quest'altro perché tradurre questo avrebbe portato a confusione.

Tu invece sostieni che la traduzione avrebbe dovuto rispettare il termine (e quindi l'ignoranza) dell'autore originale, piuttosto che rimettere le cose a posto?

Non trovi che se avessero fatto così qualcuno (forse tu stesso) avrebbe aperto un thread, invece che sulla traduzione di un termine che molti fuori dalla letteratura tecnica usano diversamente (e questo manuale non è letteratura tecnica), sulla mancanza di realismo di qualcuno che giri con una mitragliatrice come quella postata da te, o sui tag sballati?

C'era la maniera di fare le cose giuste senza che Vincent dovesse farsi una cultura di armi totalmente inutile al gioco, o dovesse usare nomi di armi completamente inventati, in modo da non essere contestato?
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

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