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Criticate questo gioco, per favore!
Dario Delfino:
Vorrei approfondire alcuni aspetti del gdr... scrivo qui e non in "sotto il cofano" perchè voglio che a questo thread possano partecipare tutti, anche (soprattutto?) chi non sa nulla di teoria.
Vi espongo un "gdr" con regole facilissime, e vorrei sentire le vostre critiche al gioco. Cioè, secondo voi, perchè "non va bene"?
Le regole
- C'è un'ambientazione più o meno abbozzata. Non è importante, potrebbe anche essere scelta sul momento dai giocatori.
- Lo stesso vale per il tono (serio, scherzoso, demenziale, horror, sentimentale, ecc) e l'atmosfera generale del gioco.
- Dopo aver creato il pg i giocatori cominciano a giocare: possono narrare quello che vogliono (senza violare l'ambientazione: cioè se è ambientato nell'antica Roma ed il tono è verosimile non ci saranno katane, alieni, superpoteri, ecc).
L'unico limite è che le loro descrizioni non possono mai includere le azioni o i pensieri di un altro pg (a differenza dei png) nè gli effetti delle proprie azioni su di un altro pg.
(Ad esempio: non puoi dire che dai un pugno ad un altro pg, ma solo che TENTI di farlo. Sarà quel giocatore a stabilire l'effetto del pugno, cioè se va a segno e le eventuali conseguenze. Lo stesso discorso vale anche per azioni non violente, come prendere per mano una persona)
Cosa c'è che non va?
Moreno Roncucci:
Il fatto che, se ho capito bene come funzione, è un esercizio di narrazione di gruppo. Come scrivere un romanzo a 4 (o 6) mani.
In pratica, puoi dire o fare TUTTO. Come un romanziere che scrive un romanzo. Quindi, giocarlo diventa come scrivere: un lavoro. In cui ti preoccupi solo di "come sarà bella" la storia finale, perchè intanto che la scrivi, non te la godi. Sai già praticamente come va a finire...
Immagina una scena in cui devi sedurre una donna. La donna è un png. Decidi tu come fai, cosa succede durante la scena, e come reagisce lei. Come potrà mai essere divertente?
Rafu:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-09-23 06:10:20 ---[…] un lavoro. In cui ti preoccupi solo di "come sarà bella" la storia finale, perchè intanto che la scrivi, non te la godi. Sai già praticamente come va a finire...
--- Termina citazione ---
Questo atteggiamento non è implicito nelle regole date. Per come sono le regole, a condizione di concentrarsi sulle interazioni fra i PG è possibile produrre situazioni in cui ci sorprende reciprocamente e avere sviluppi imprevisti, e aggiungo che è possibile fare questo senza porsi in una prospettiva "dall'esterno" come quella che descrivi. Questo grazie alla regola che vieta di includere "gli effetti delle proprie azioni su di un altro pg", che ai miei occhi agisce da "limitazione stimolante", e quindi mi tenta a provocare gli altri giocatori con azioni del mio PG dirette sui loro, per vedere come reagiranno.
Dal mio punto di vista, però, il "lavoro" (e pesante) nelle meccaniche che presenta Dario starebbe:
· nel vincere la "sindrome da foglio bianco". Non mi dai nessun "punto di partenza", e quindi neppure alcuno stimolo per l'immaginazione; in fin dei conti, non c'è niente che possa spronare me e un paio di miei amici a dire "giochiamo proprio a quel gioco".
· nel coordinare l'immaginazione di più persone. Forming, storming e performing. Nessun sistema è in grado di "fare questo lavoro per noi", intendiamoci, ma può agevolarlo, così come possono agevolarlo le indicazioni di contenuto date dal creatore del gioco: avendo un punto di partenza comune, è più facile rimanere su una lunghezza d'onda almeno simile.
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Rafu - 2011-09-23 06:38:12 ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-09-23 06:10:20 ---[…] un lavoro. In cui ti preoccupi solo di "come sarà bella" la storia finale, perchè intanto che la scrivi, non te la godi. Sai già praticamente come va a finire...
--- Termina citazione ---
Questo atteggiamento non è implicito nelle regole date. Per come sono le regole, a condizione di concentrarsi sulle interazioni fra i PG è possibile produrre situazioni in cui ci sorprende reciprocamente e avere sviluppi imprevisti, e aggiungo che è possibile fare questo senza porsi in una prospettiva "dall'esterno" come quella che descrivi. Questo grazie alla regola che vieta di includere "gli effetti delle proprie azioni su di un altro pg", che ai miei occhi agisce da "limitazione stimolante", e quindi mi tenta a provocare gli altri giocatori con azioni del mio PG dirette sui loro, per vedere come reagiranno.
--- Termina citazione ---
Hai aggiunto limitazioni (il fatto di interagire praticamente solo fra PG) che Dario non ha messo (anzi, parla esplicitamente di png.)
Ma anche in questo caso, le limitazioni sono troppo poche. Come fai a restringere le interazioni solo (o quasi) ai PG, se non circoscrivi e limiti anche la situazione e il setting?
Dovresti renderlo uno scenario, con una situazione prefissata, ruoli già decisi, etc: ma anche così un sistema che si limiterebbe in pratica a "parla e ascolta" lo renderebbe un gioco di comitato (che a me in genere provocano solo noia)
Nota poi una cosa: il "non poter descrivere gli effetti2 sugli avversari, non è a rigore necessario (anche perchè sarebbe difficile da fare in pratica senza complicare il linguaggio: "adesso mi muovo per cercare di colpirti" al posto di "ti do un pugno", per esempio). Basta che l'altro possa dire "no". E' equivalente.
Dove l'abbiamo già visto, da bambini, un sistema di gioco con "pum, ti ho colpoto, sei morto" "no, mi hai mancato"? ;D
Nota poi come in nessun momento, in nessuna situazione, quello che accade è stabilito mai da più di un giocatore per volta. Narrazioni.
Cosa si fa se contrastano? Se uno dice che fuori piove e l'altro dice che fuori c'è il sole?
Rafu:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-09-23 07:09:25 ---Hai aggiunto limitazioni (il fatto di interagire praticamente solo fra PG) che Dario non ha messo (anzi, parla esplicitamente di png.
--- Termina citazione ---
No, no, frena! Io non ho aggiunto proprio niente. Sto solo commentando che date quelle regole le interazioni con PNG non sono interessanti (per i motivi che tu stesso rilevi), ma quelle tra PG possono esserlo. Perciò, se per ipotesi mi trovassi a dover utilizzare queste regole penso che il gioco si concentrerebbe più o meno naturalmente sulle interazioni tra PG, dove di sorprese se ne possono avere, visto che invece "interagire" con PNG sarebbe noioso.
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