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Trollbabe: limiti nel narrare le sconfitte.
Mattia Bulgarelli:
Actual Play.
L la trollbabe è alle prese con un sedicente mago che vuole far sloggiare da casa loro un gruppetto di Troll (una famiglia, è la Posta, siamo a Scala 2) per farci una costruzione a suo dire magica.
Chiamo (io GM) un Conflitto, Sociale, Passo 1, "L ottiene l'attenzione del mago per tutto il tempo che lei riterrà necessario". Fair & Clear, tiro, fallimento.
La giocatrice narra di come il mago faccia ad L un pistolotto sulle sue ragioni (è una partita via e-mail, ha proprio scritto in discorso diretto quello che il mago dice e fa).
Cito testualmente:
--- Citazione ---"Lo è" replica il mago. "E sai perché? Perché ho sempre fatto gli
interessi delle persone, contro i troll! Ai troll che ne importa di
quelli come me? O di quelli come la gente del villaggio? Te lo dico
io: nulla." Il suo atteggiamento non è arrogante, ma è estremamente
fermo e non sembra avere paura neppure della stazza non comune di
[L.], benché tra le sue grandi mani sembri indifeso come un
passerotto.
"A loro importa solo di poter scorazzare dove gli pare, mangiando quel
che trovano, naturalmente senza chiedersi di chi sia! E se qualcuno
prova a protestare, o anche solo non gli piace la loro faccia, sono
mazzate. Sono tutti così, sono peggio delle bestie. Troll e esseri
umani sono nemici, nemici, capisci?! Perché li difendi?" Il mago
sembra calmo, risoluto adesso. "In tanti anni, sei la prima che mi fa
un discorso simile. E adesso sciò!"
--- Termina citazione ---
Fermo restando che la regola "niente nuove informazioni" è stata rispettata e che la narrazione esprimeva, nel contesto, lo status "ostacolata", la mia domanda è:
"Un giocatore, in TB, narrando il fallimento può prendere il controllo di un PnG e fargli dire e fare cose? Oppure deve limitarsi al descrivere gli effetti delle azioni, parole, ecc. dichiarate prima? O non c'è una vera e propria regola e ogni gruppo dovrebbe regolarsi come preferisce?"
Niccolò:
dovrebbe prenderlo come relazione, dico io!
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Niccolò - 2011-09-19 04:37:16 ---dovrebbe prenderlo come relazione, dico io!
--- Termina citazione ---
Questo glielo suggerirò, ma intanto aspetto una risposta alla mia domanda... Non è la prima volta che mi viene 'sto dubbio, ma ora ho un AP da copia-incollare! ^_^
Serenello:
certo che può ^^
in che modo fargli fare un discorso è diverso dal dire "mentre attacco il guerriero il mago lancia una magia di vento facendomi perdere l'equilibrio e quindi facendomi sbagliare il colpo"?
Moreno Roncucci:
1) Intento fiacco. Fiacchissimo. Somiglia a "voglio che questo pezzo di legno entri in contatto con la sua testa" invece di "Stordirlo". PERCHE? Cosa doveva fare, che le serviva l'attenzione del mago?
Inoltre come obiettivo non è valido: il mago la sta GIA' guardando con attenzione. La posta di un conflitto sociale deve essere un CAMBIAMENTIO, non un "voglio che rimanga così" (sarebbe accettabile se avessi descritto il mago che la ignora platealmente. A questo punto avresti sbagliato tu a giocarlo ma l'intento era valido. Anche se ancora fiacchissimo
2) Narrazione sbagliata. Ha fallito. Il mago doveva ignorarla, NON mettersi a parlare con lei. Lei ha narrato una VITTORIA.
Insomma, l'esempio è completamente sbagliato.
Senza un esempio concreto validò non riesco a dire "questo poteva farlo" e "questo non poteva farlo", ma ricordati che (1) I PNG li gioca sempre il GM, a meno che non siano Relazioni, e (2) il GM HA GIA' DETTO COSA IL PNG CERCA DI FARE nella fase Free and Clear. La giocatrice può dire che il PNG riesce, fallisce, od ottiene altro, non può dire che no, invece ha tentato di fare qualcos'altro.
La giocatrice non ha nessun potere sul PNG. Zero, nisba, nada. Ha potere su quello che succede. Dove questi due ambiti sconfinano dipende dal caso pratico in questione.
Esempio dal manuale: la trollbabe fallisce un tiro sociale per spaventare. Vuol dire che gli ridono il faccia? No, può darsi che una guardia irruenta la colpisca da dietro facendola cadere ferita. Ma si doveva sapere che c'erano guardie e pericolo, altrimenti sono nuove informazioni. Non può in una riunione di Francescani inventarsi che uno è una guardia armata travestita.
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