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CnV: Episodico? e perche?

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Francesco Bassano:
Accidenti che post :shock:  la mia voleva solo essere una riflessione, ho già in programma di utilizzare il gioco così com'è (cosa che faccio sempre prima di modificare), solo ero rimasto stupito che si trovassero pochissimi riferimeni a utilizzi diversi del sistema.


--- Citazione ---"lo so già come si fa il GM", allora posso garantirvi una cosa: sbaglierete tutto. Perchè fare il GM a CnV ha pochissimo a che fare con il "fare il GM" nei gdr tradizionali. Se non sapete cosa dovete fare differentemente, non sarete in grado di giocare a CnV.
--- Termina citazione ---


questo, effettivamente, piano piano sto arrivando a mettermelo in testa, mi rendo sempre più conto che devo "riprogrammarmi" più di quanto pensassi inizialmente (il vero problema è: chi riprogamma i miei PG :cry: )

Raffaele Vota:
In pratica un'evoluzione su "larga scala" vi è comunque, e capita tra una città e l'altra.  Qui i PG possono riflettere, e anche i giocatori.
Tutto può accadere in Cani nella Vigna, ma se costruisci PRIMA invece che DURANTE e DA SOLO invece che INSIEME allora penso anche io che si rischi di snaturare il gioco.
Certo, magari sarà possibile metterci una pezza, e magari divertirsi lo stesso, ma davvero, ora che lo sto leggendo e rileggendo più volte, trovo sempre più sfumature del sistema e raffinatezze che rischierebbero di perdersi se CnV venisse giocato in un altro modo.

Poi: i PG evolvono, cambiano, adottano approcci e strategie diverse con lo scorrere del tempo, cambiano la propria morale... è inevitabile, è lo stesso sistema che lo impone. Ma non può essere un cambiamento forzato. Come tutto il resto deve essere libero. Io non so come cambierò, ma CAMBIERO'. E' il bello dell'imprevisto, che in questo gioco però non resta fine a se stesso, e la stessa tecnica dei lanci di dado NON DA CERTEZZA... c'è il rischio, c'è la volontà di spingersi OLTRE ma anche la consapevolezza che a volte è meglio lasciare, perdere o ritentare.
Un modo per scrivere una storia insieme e far si che la storia funzioni.

Ehm... mi sono fatto prendere la mano... scusate!

Francesco Bassano:

--- Citazione ---i PG evolvono, cambiano, adottano approcci e strategie diverse con lo scorrere del tempo, cambiano la propria morale... è inevitabile, è lo stesso sistema che lo impone. Ma non può essere un cambiamento forzato. Come tutto il resto deve essere libero. Io non so come cambierò, ma CAMBIERO'. E' il bello dell'imprevisto,
--- Termina citazione ---


daccordissimo, ma si cerca di farlo sempre, e se vogliamo non solo in cani, comunque non è che quando parlo di serializzazione intendo che decido tutto io, diciamo che intendevo l'equivalente di costruire una città, solo su scala più larga come una regione, invece di uno o più peccatori, un culto gia formato che influenza diverse città, per capirci (prima che qualcuno mi sbrani :D ) non predecido la finale ne altro, ma  solo la situazione iniziale e poi via in risposta a quello che fanno i PG, il tutto da finirsi in massimo qualche mese e non di più.

Raffaele Vota:
Tranquillo, io non sbrano nessuno e scusa se ti ho dato questa impressione (è Moreno che di solito la dà... ok, charity reading charity reading charity reading...;)). In pratica dici di costruire una macro-città dove ogni città è, in pratica, una sorta di dilemma a parte con condizioni iniziali definite e svolgimento libero MA colegate da questo culto che le influenza tutte?

Uhm... secondo me basta poco perché di quel culto non resti che la cenere. Cioè, un Cane (e il giocatore che lo controlla), può fare di tutto se lo vuole, se accetta il rischio.

Poi, non so... un Culto che influenza tante città... guarda, io leggo che i demoni traggono forma e nutrimento da un Peccato specifico. Un Culto agisce  seguendo i suoi dogmi... sicuro che se il culto si manifesta in più città non si rischi di cadere nel già-visto-già-giocato?
Cioè... secondo me i demoni Senza Volto sono stati creati apposta così ovvero, come ogni altra regola, sono non solo una scelta di game design, ma anche una scelta di game design che si ripercuote sul TIPO di narrazione voluta dall'autore. E se l'autore ha definito che i Cani girino di città in città affrontando un'escalation morale e confrontandosi con dilemmi sempre diversi o sempre più "feroci"... direi che fare il contrario sarebbe controproducente.

ASPETTA! Nel manuale c'è anche scritto che i PG possono ritornare sui loro passi, su una città già visitata e "guarita" e che il GM avrà già modificato e/o ampliato... uhm... uhm...

Claudia Cangini:
Occhio che ri-visitare le città e gli NPC ricorrenti sono un argomento spinoso...
Per intanto, se qualcuno degli interessati mastica l'inglese, l'argomento è stato approfonditamente sviscerato un po' di tempo in questi thread su The Forge:

http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=20800.0
http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=20595.0
http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=20823.0

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