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Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC

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Angelo Di Caino:
Si, capisco, ma non mi puoi fare un elfo sulla motocicletta, per dire...
se giochi in una land, rispetti le regole della land e questo mi pare pacifico, se no uno piglia i soldi del monopoli e gioca a Hotel...
Se nella land abbiamo stabilito un certo tipo di elfo, che magari non c'entra nulla con l'elfo di tolkien che a te piace tanto, non lo giochi. Se vuoi l'elfo, giochi l'elfo che noi abbiamo creato, altrimenti si perde il senso della globalità della land se ognuno pretende di fare a idea sua!
quindi alla domanda (che mi fa venire le coliche, lo ammetto): "Chi sei tu per..."
io rispondo: "Sono il gestore della land, se ti sta bene questo tipo di elfo, giochiamo se no passa oltre."
Easy ^^

Patrick:
mmmh...

l'esempio portato è abbastanza esagerato (e quindi di facile gestione: si banna l'utente che vuole palesemente rompere le scatole, e NON giocare), però se ho ben capito il "problema" è che voi volete dei canoni a cui i personaggi si attengano, ed uno strumento per avere una certa sicurezza che lo facciano.

Potreste usare dei tratti razziali? Che so, tutti gli elfi hanno, di default, "La natura è più importante della mia vita" e "Le foreste sono la mia casa", e ogni volta che un pg include uno dei tratti nella narrazione, ottiene dei bonus meccanici. In questo modo chiunque vuole può fare l'elfo che non segue le "regole", ma chi invece si attiene alla vostra idea, è nettamente avvantaggiato in termini meccanici.

Inoltre solitamente il ragionamento che sento a riguardo è: "Ma i giocatori sono i protagonisti, è giusto che possano caratterizzare il proprio pg come vogliono, gli 'stereotipi' al massimo si lasciano ai png, che fanno emergere ulteriormente il carattere specifico del personaggio". Ma non so se e quanto si applichi ad una land con decine di utenti che non possono essere davvero "controllati"...

Zachiel:
Il problema grosso di una land è che hai tanti utenti che non giocano contemporaneamente o sempre negli stessi gruppetti, Patrick. Quindi meccanismi di ricompensa per aver giocato bene generati dal tavolo non ce ne possono essere. Non puoi assegnare punti spendibili in gioco se una cosa ti piace perché magari in un momento al tavolo siete in sette e ne partono sette, in un momento siete in due e la cosa risulterebbe troppo sbilanciata.
Allo stesso modo non puoi usare un sistema di veti che nasce dal tavolo (se una persona a cui qualcosa non va potesse dire no, con questa azione stai rovinando la storia, ma quella persona non fosse connessa al momento e si ritrovasse il giorno dopo con la storia già scritta, sarebbe un bel casino).

La soluzione usata finora dai gestori è di cercare di creare uno staff con posizioni condivise e di dare solo a queste persone l'autorità di dare ricompense ed imporre veti. Un ritorno indietro dal nostro punto di vista, ma in mancanza di altro una soluzione di compromesso necessaria.
Lavorare col mezzo play by chat e con quei volumi d'utenza impone di ragionare in termini molto diversi da quelli cui siamo abituati.

L'idea di usare i tratti che danno bonus se li usi in narrazione l'avevamo già proposta.
Il problema è, chi controlla che sia coerente la loro applicazione? I master? Gli altri giocatori (rischiando che confutino la possibilità di applicarlo per averne guadagno personale)?
Oltretutto aggiungi all'equazione che la chat è un tavolo al quale si siede gente che non conosci e che potrebbe essere giunta lì per i motivi più diversi. Come quella volta che due giocatori di non so quale non-tradizionale si sedettero ad un tavolo di Vampiri ad una con e cercarono di giocarlo coerente. O come succede più spesso con due abituati che in un'altra land devono fare i furbi e fregare lo staff per avere quello che vogliono e pensano di poterlo fare anche qui.
Solo che chi è che dice "tu, fuori da questo gioco"? Su quali principi si riconosce uno che tenta di dire all'altro "no non puoi" per coerenza ed uno che lo fa per vantaggio personale?... bel dilemma.

Angelo Di Caino:

--- Citazione da: Patrick - 2011-09-15 01:19:39 ---Potreste usare dei tratti razziali? Che so, tutti gli elfi hanno, di default, "La natura è più importante della mia vita" e "Le foreste sono la mia casa", e ogni volta che un pg include uno dei tratti nella narrazione, ottiene dei bonus meccanici. In questo modo chiunque vuole può fare l'elfo che non segue le "regole", ma chi invece si attiene alla vostra idea, è nettamente avvantaggiato in termini meccanici.

--- Termina citazione ---

Se metto una meccanica di questo tipo, come faccio a impedir che uno si metta in chat e spari in ogni frase "Le foreste sono la mia casa", giusto per aumntarsi i px?

Zachiel ha centrato il problema, la realtà della Pbc ha l'utenza eterogenea sulla quale non posso nè voglio mettere un filtro a priori, perchè nn si gioca ad appuntamento, tipo tutti i giovedì da zachiel dalle 9 alle 11...
ha l'utenza che fa di tutto per fregare gli altri e "vincere".
E' un'utenza che tuttavia può essere educata a un certo tipo di atteggiamento perchè nella mia esperienza, il concetto di bastone e carota funziona egregiamente.
Ovvero a fronte di una interpretazione aderente allo standard razziale, pur nella sua eterogenicità e all'educazione off game, arrivano i premi. Davanti al cazzeggiatore di turno, non ci sono premi, tutt'al più punizioni (ban temporanei o definitivi, nessun avanzamento di "potenza"), quindi alla fine ocn un certo sforzo ci sarà una selezione naturale.
Ma non è perchè io la penso così e tutti devono adorarmi come master, banalmente la mia unica pretesa è che ci si comporti educatamente off e si aderisca agli standard pensati per il gioco: se vuoi usare l'elfo in motocicletta, cerca una land che lo permetta. Tutto qui.
Non conto i peli nel naso eh!

Zachiel:
Non si aumenta i px. Aumenta il risultato di un tiro di dado. E visto che vuoi puntare su un sistema con pochi tiri di dado non è neppure che lo usi così spesso. Se riesce a ficcare quella descrizione in tutte le frasi che fa, bravo! Abbiamo ottenuto l'obiettivo di far diventare quel tratto essenziale al suo personaggio!
Se qualsiasi cosa che fa la fa per il bene della foresta, non abbiamo ottenuto quello che volevamo, cioè che l'elfo viva per il bene della foresta? Così il trucco per vincere (per avere il +1 al tiro) diventa lo spunto per il gioco.

Da notare che sarà difficile creare un veleno per il bene della foresta, colpire un ladro per il bene della foresta o accendere un fuoco per il bene della foresta... non basta nominare la cosa nella frase, basta riuscirci. Ed i giocatori che saltano su con un "secondo me il bonus qui non puoi chiamarlo" sono un controllo sufficiente.
Ad esempio, in Cani nella Vigna, c'è una regola che dice più o meno: se ad un giocatore qualcosa non piace per gusto estetico, questi alza un sopracciglio e ferma il gioco. Si ridiscute l'azione e finché non sono tutti d'accordo non si prosegue. Ora, in un play by chat questo vuol dire trovarsi gente che lo fa apposta per fermare il gioco quindi bisogna limitare questa autorità, ma l'importante è che se uno solo di quelli che stanno giocando lì in quel momento alza un sopracciglio e spiega perché secondo lui la foresta non c'entra nulla con l'azione dell'elfo... l'altro non prende il bonus. (Al limite lì sì, si chiama un DM per controllare, ammesso che quel bonus cambi l'esito del tiro.)

Il premio è nelle meccaniche di gioco, non in un aumento di livello più rapido. E' nel "se giochi coerentemente con le scelte fatte creando il personaggio, le tue possibilità di successo aumentano". Da notare che non aumentano permanentemente, aumentano solo finché continui a giocare coerentemente a quelle scelte.

Poi se uno fa l'elfo in motocicletta in un fantasy medioevale, il ban ce lo vedo bene anche io. Un po' di serietà (ed una bella regola "no anacronismi" in regolamento di land), per favore!

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