Simone: in quell'"usa la TUA morale", quel TUA è riferito al GIOCATORE. A TE. Non al personaggio. E quell'"usa" implica "usa nei tuoi ruoli di giocatore". Non nel senso di "il personaggio deve usare la tua morale per dare i giudizi, non la sua"
Intenderlo come "usa, PERSONAGGIO, nel TUO giudizio, la TUA morale di GIOCATORE" non solo è sbagliatissimo, una vera e propria perversione del senso della frase... ma non vedi che non sta nemmeno in piedi come frase di senso compiuto, se non cancelli a priori la differenza fra giocatore e personaggio? (che è l'errore fondamentale contro cui mi scaglio in questi ultimi post)
E' come dire "tu, Pippo, quando scrivi quell'articolo che parla di Berlusconi, usa il tuo giudizio morale, facendo fare a Berlusconi le cose che tu ritieni giuste. Solo così potrai parlare di Berlusconi in un ottica morale". Ha senso?
Ecco, come utile esercizio: immaginate di giocare Berlusconi, come Cane in Cani nella Vigna (o, se vi funziona meglio, Di Pietro. O Vittorio Sgarbi. Scegliete uno che vi sta veramente antipatico). Leggete di nuovo i miei post che vi mandano in confusione, facendo tutto quello che c'è scritto, specialmente "giudica gli eventi in base alla TUA morale", ma ricordandovi che non giocare un avatar, giocate Berlusconi.
Fategli fare cose da Berlusconi (o da Di pietro, o da Vittorio Sgarbi), nel setting, secondo la vostra visione morale di Berlusconi (o Di Pietro, o Vittorio Sgarbi), a cui qualche pazzo ha dato la pistola e il potere assoluto nel setting su una povera comunità di gente ignorante che ha fede in lui. Interpretate il personaggio.
Vi riesce ancora difficile capire come si possa usare la PROPRIA morale nel descrivere le azioni di un personaggio, anche senza fare di quel personaggio un perfetto duplicato in scala 1:1 della vostra morale?

(l'esempio di Berlusconi crolla da un altro punto di vista: fra giocatore e personaggio deve esserci comunque una certa empatia e comprensione. Non sei tu, ma deve appassionarti quello che fa, anche se con un certo orrore. Non schifarti e basta. Altrimenti a giocarlo ti annoi, diventa una macchietta e non un personaggio a tutto tondo. Ma mi serviva come "ariete" per rompere questo dannato schema mentale che dice "il personaggio sono io e quando dici TU ti riferisci per forza ad entrambi" che avvelena la capacità di comprendere come si gioca a CnV...)