Autore Topic: Land: un caso concreto  (Letto 4935 volte)

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Re:Land: un caso concreto
« Risposta #15 il: 2011-07-12 13:16:52 »
Strizzando all'inverosimile:

Organizzando live per tanta gente mi sono accorto che dare loro un terreno comune non era semplice.
Non potevo pretendere di usare regole complesse perché dovevano autogestirsi senza arbitri-balia, non potevo imboccargli le trame perché il rapporto giocatori/arbitri era notevolmente sbilanciato verso i primi, e non poteva neanche ESISTERE una macro-trama con tutta quella gente.

I giocatori, una volta imboccati con una situazione iniziale ed un obiettivo a grandi linee hanno capito per istinto che potevano essere ATTIVI nel gioco e aggiungersi dei loro obiettivi personali.

Anche solo in poche ore si sono creati dal nulla dei "rumors", dei pettegolezzi, delle interpretazioni completamente inventate dai giocatori su cosa stesse accadendo.
Può essere un effetto da sfruttare in qualche modo anche nel gioco massivo via chat/forum.

Per esempio, stabilire qualche punto fermo di ambientazione, ma proprio il minimo indispensabile, e NON dare spiegazioni esaustive: certe cose sono lì "per disposizione iniziale".

O anche dare una sfera d'azione ai giocatori in cui possano intervenire che vada al di là delle descrizioni del "sé": Moreno è convinto che molti giocatori di Tradizionale sbrodolino dei BG infiniti perché è l'unico punto dove sanno di poter intervenire senza che nessuno gli rompa le scatole, e francamente non riesco a dargli torto. Se i giocatori si accorgono di "contare qualcosa", smettono di "giocare sul BG" e giocano "con gli altri".
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Zachiel

  • Visitatore
Re:Land: un caso concreto
« Risposta #16 il: 2011-07-12 14:22:33 »
Quel tipo di gioco in land esiste già, perché i giocatori lo creano di loro. Le interpretazioni dei giocatori intendo. E ne escono talvolta delle belle giocate.

Non sarei così convinto che i BG siano terreno dove i master non possono mettere piede, ora come ora. Già dei "non puoi essere figlio di un personaggio facoltoso a meno che non inventi un motivo per cui non puoi chiedergli soldi" è una intromissione non da poco. Ma giustamente, se i soldi sono implementati e miriamo a non sbilanciare il gioco, non posso certo crearne dal nulla.

Tags: