Mi sono accorto di aver raggiunto la soluzione mentre la scrivevo, Matteo, ed è quella che hai sottolineato.
Concordo poco invece sull'esempio del nobile e del mercante.
Io per dire mi gioco un saltimbanco. Non sono interessato a combattere, ma sono interessato ad essere il miglior saltimbanco del mondo, ammirato da tutti ed incapace per animo di suscitare invidia da chi lo conosce (pretendo tanto eh?). Un animo puro ed innocente sotto certi punti di vista, sotto altri un edonista ed un egoista. Un enfant-prodige, oltretutto, molto intelligente e versato in tutte le più inutili discipline.
E poi passa un guerriero fortissimo, ottimizzato per combattere, che incidentalmente fa benissimo tre quarti delle cose che faccio io. Permetti che un po' mi irrita la cosa...
Cioè, io mi sono speso un sacco di punti per imparare linguaggi perché faceva figo, lui no... ma io che ho scelto parlare linguaggi ho dovuto rinunciare a (che ne so) attacco in salto.
Con il risultato che quando lui attacca in salto io invidio lui e quando lui mi vede parlare il draconico invidia me. E così ci invidiamo tutti e due e siamo tutti e due scontenti.
In realtà volevo parlare d'altro, del fatto che se fai l'artigiano bravissimo a fare l'artigiano sarai più debole del nobile ma tu hai scelto di fare l'artigiano... ma questo vuol dire che l'artigiano, che mi piaceva come idea, io non lo voglio fare, perché voglio essere forte quanto il nobile, anche se in modo diverso.
Però ho parlato pure di una questione difficile, che mi è venuta in mente scrivendo: come faccio a non voler essere pari agli altri in tutto e migliore in qualcosa, non poterlo fare perché sennò scontento gli altri e poi uscirne soddisfatto?
Come faccio a dire "il tuo potere è tale che tutti, volendo, possono diventare uguali a te e tu non sei più unico (e per questo interessante e figo)?" Pensate che la questione è esplosa in land solo perché due ragazze si erano fatte entrambe un personaggio piratesco e la prima pretendeva che non le copiassero l'idea...
Per mattia, invece.
Prendi l'esempio nel manuale di cani del conflitto di iniziazione che si snoda in tre giorni. In una land, a meno che a tutti i giocatori non vada bene di fissare delle cose per il futuro, immodificabili durante le altre giocate, non lo posso fare.
Un conflict resolution che si snodi in più di un turno faccio fatica a capire come gestirlo.
"Catturo il bandito" potrebbe essere l'esito di tutto un'incontro, ce lo giochiamo al primo turno e poi il giocatore del bandito attende con calma di essere catturato? ...non mi piace.