Autore Topic: Un gioco per me (e per il mio gruppo)  (Letto 24946 volte)

Zachiel

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Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« il: 2011-07-08 17:25:07 »
Forse è da spostare in un'altra sezione del forum, non so... Sotto il Cofano?


Uno split volontario di un thread di altra importanza e che non sto qui a nominare.

Ho un gruppo di D&D, 3.5ed. Parpuzio. E ne vedo e riconosco i principali problemi da sempre attribuiti a parpuzio, a partire dallo stress sul DM che, guarda caso, son io.
Giocherei volentieri a D&D 3.5 come giocatore e se troverò il santo che vorrà sorbirsi tutto lo stess che comporta fare il DM non avrò pietà di lui. Sarò un Bravo Giocatore TM, ma non mi sentirò in colpa per il lavoro che si ritrova a dover fare, mi adeguerò pazientemente al collaborazionismo e mi godrò il racconto di zio castoro, mettendoci quel tanto di mio che basta a colorare dentro il tratteggio.
Dato però che nessuno sembra essere così masochista nel mio gruppo, sto cercando un gioco meno parpuziesco da proporre.



Quello che vorrei ci fosse nel gioco io:

Story before. Ho letto la trama di un'avventura pubblicata e mi è piaciuta. Ha un bel respiro e situazioni che a me piacciono un sacco. Spero anche ai giocatori.

Long story arc. Ho anche un giocatore che rifiuta le one shot. Vogliamo una storia lunga che veda i personaggi farcela nell'arco di molte serate... ma se sono piene di cose interessanti e non di riempitivi ed "incontri casuali" è meglio (a proposito, una nostra HR è che gli incontri casuali non danno esperienza né denaro, servono solo a perdere tempo, in modo che rimanga il problema di non poter riposare ogni 10 minuti. Se lo fai, butti l'intera serata. Drastico ma funziona, i giocatori hanno imparato a rendere i personaggi prudenti e non delle macchiette che vanno all'avventura 10 minuti al giorno e poi si ritirano.)

Personaggi riconoscibili, degni di una parte principale in un libro o in un film. Meccaniche che invoglino i giocatori a caratterizzare molto il loro personaggio, senza farlo diventare "una razza e una classe". Meccaniche che rendano importante il loro background (esempio di background fatto bene per il mio gruppo ora: "è nato a ..., ha studiato a ... con il famoso png Tal dei Tali come maestro, la sua chiesa lo ha spedito a ... dove ha sentito parlare del pericolo che infesta queste terre". Perché abbia scelto di lasciare la famiglia, se mai ne abbia una, sembra non fregare nulla a nessuno tranne che a me, che a D&D ci gioco in chat dove passi metà del tempo a parlare di te stesso agli altri perché la sfida non è battere il mostro ma interpretare un personaggio credibile)


Penso sia fattibile con il Solar System ma non so come tenga a lungo andare con i personaggi che crescono e fanno esperienza.



Se non esiste un gioco così, consigli per iniziare a crearlo?

Mi piacerebbe molto trovare il gioco perfetto ed adagiarmici sopra e so l'altra valangata di insulti che sta per arrivare, ma io sono così in tutto nella vita, da ben prima che conoscessi parpuzio.
« Ultima modifica: 2011-07-08 17:32:14 da Zachiel »

Antonio Caciolli

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #1 il: 2011-07-08 17:59:49 »
hai pensato a Burning wheel?
oppure un trollababe (anche se forse siete tanti)
o un IAWA
non cedere al sonno?
AiPS?


tutti giochi che durano tanto ma sono anche intensi e almeno provate qualcosa di nuovo. che mi parete un po' staintii ;)

Mattia Bulgarelli

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #2 il: 2011-07-08 18:20:08 »
Forse è da spostare in un'altra sezione del forum, non so... Sotto il Cofano?
Io sono dell'avviso che sia meglio in "gioco concreto": stai cercando indicazioni su un gioco con certe caratteristiche, e per esperienza penso che addentrarsi in dettagli tecnici ti allontanerebbe da questo obiettivo.

Detto questo, un gioco con queste caratteristiche... Non so.

Non riesco a capire come rendere compatibili uno "story before" con "il background deve contare".
Spiego: come fa ad essere importante il background di un PG se la storia è già "precotta"?

La domanda è: "dove vuoi che il sistema tiri la linea di confine, quando il BG di un PG e gli esiti che devi raggiungere per salvare la storia predeterminata cozzano?"

Per esempio, AiPS è MOLTO adatto a fare serie lunghe (basta aggiungere una Stagione in coda ad un'altra), anzi, ti aiuta a ragionare "per capitoli", con dei checkpoint che ti fanno "ripensare" il PG (o cambiarlo con un altro, se vuoi!) invece di una storia unica e amorfa, di cui non vedi la fine e che magari mollate lì perché non ci sono punti di riferimento.
Però l'input dei giocatori è fondamentale, sia nel Pitch iniziale sia nello svolgimento: i temi trattati saranno quelli richiesti dai giocatori tramite i Problemi dei loro PG, non quelli dell' avventura già scritta.
Nota che il Produttore di AiPS ha molto potere: gestisce i PnG (TUTTI!), le situazioni, imposta ogni singola scena... Eppure aspettati che i giocatori, una volta capito come impostare BENE i Conflitti, ti sorprendano e ti diano valanghe di idee.

Non so se esista un gioco che concilia "capra e cavoli" (iniziativa/importanza dei PG Vs storia predeterminata) bilanciandoli esattamente al punto che vuoi tu, ma se anche decidi di scrivertelo da solo, dovrai sbattere il naso (e forte, come ogni game-designer ^_- ) su questo problema e risolverlo.

Spero di essere riuscito a spiegarmi. ^__^
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

il mietitore

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #3 il: 2011-07-08 18:47:29 »
Solar System, credo.


Il Fate no: LSDS mi ha mandato il tilt in cervello dopo la seconda sessione perchè ho avuto l'impressione che lì davvero tutto dipendesse dal master. E dire che con i tradizionali facevo avventure orrende, ma questo almeno non succedeva..


Traveller è facile da gestire una volta che tutto è partito. Il problema è che c'è una fase "pre-gioco" di preparazione (creazione dei personaggi, deI mondI, dei nemici...) che per quanto sia impressionante (in senso buono) di sicuro non è leggero. Per cui se cerchi un gioco che sia leggero per il GM, questo forse non fa al caso tuo (anche se, come dicevo, dopo le serate perse a creare tutto, il gioco và a meraviglia). Il Solar System, che ho citato prima, potrebbe avere lo stesso problema, vale a dire che deve essere personalizzato attentamente prima di partire, ma almeno questa cosa viene gestita dal gruppo e fatta in compagnia.


D&D 4E dal punto di vista del GM è molto semplice da gestire, sotto ogni punto di vista. Ma se da quanto ho capito il tuo gruppo è poco interessato all'hack n'slash anche questo potrebbe essere poco apprezzato...


Cani nella Vigna potrebbe anche andare molto bene. Gli elementi del background entrano fisicamente in gioco sotto forma di tratti. Il setting è tutto meno che convenzionale, però: se i tuoi giocatori pensano che il GDR sia D&D, ovvero tutto fantasy e basta, il rischio è che non piaccia.



hai pensato a Burning wheel?
oppure un trollababe (anche se forse siete tanti)
o un IAWA
non cedere al sonno?
AiPS?


tutti giochi che durano tanto ma sono anche intensi e almeno provate qualcosa di nuovo. che mi parete un po' staintii ;)


Iawa dura massimo 3 sessioni.


Non Cedere al Sonno non saprei di preciso, ma credo sia bello corto anche lui.


AIPS ha comunque un termine non particolarmente lontano (10 puntate al massimo), ma in effetti come dice Korin si può allungare il brodo aggiungendo stagioni una dopo l'altra.


Burning Wheel e Trollbabe non lo so.
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
RPGshark

Zachiel

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #4 il: 2011-07-08 19:00:29 »
hai pensato a Burning wheel?
oppure un trollababe (anche se forse siete tanti)
o un IAWA
non cedere al sonno?
AiPS?


tutti giochi che durano tanto ma sono anche intensi e almeno provate qualcosa di nuovo. che mi parete un po' staintii ;)

Ho pensato a BW ma come ho letto il PbF qui su GcG mi sono un po' ricreduto.
I personaggi hanno gli istinti che mi piacciono molto ma gli obiettivi portano a storie troppo personalistiche e meno di gruppo, così ad occhio.
Trollbabe è anche peggio. Vai tu a dire ad una trollbabe che c'è ******* (e che, spoileriamo l'avventura?), tempo una scena ha sconfitto il capo e sta facendo quel che vuole lei.
AiPS no per i problemi che ha detto Mattia...

Non voglio togliere ai personaggi il potere di fare quello che vogliono ma voglio dare quell'impostazione di "vi hanno dato una missione ed è tra le regole del gioco che la accettiate. Ora fatemi vedere come i vostri interessi cozzano o si integrano con quel che c'è da fare.
Vorrei qualcosa che facesse dire al classico giocatore del soldatino ammazza e smazza di D&D "ma io questo mostro non lo posso affrontare, uno così ha ammazzato i miei genitori ed o un blocco psicologico" e premiarlo per aver portato un pezzo di storia al tavolo.
Quello che ho ora invece è "oh, un mostro. E' quello che ha ammazzato i miei genitori. Dobbiamo ucciderlo? Allora decido che il mio personaggio ritiene che è il tempo di vendicarsi, altrimenti è un peso per gli altri". Oppure il contrario con un bel caso di "io non attacco le persone" che si tramutava in insulti al tavolo del genere "Ma che ***** fai? Dacci una mano invece di nasconderti!"


Per Mattia, la linea è semplice. C'è una missione, i personaggi sono mossi dal desiderio/necessità di portarla a termine. Come dipende da loro, interamente. Che si ribellino e voltino faccia a chi li aveva assoldati è contemplato, ma il "bene non mi interessa più, andiamo a fare un'altra cosa" mi spiacerebbe assai fosse un'opzione contemplabile.
Esempio: voglio diventare re. Bene, posso farlo con intrighi di palazzo. Ma l'avventura parla di sconfiggere un drago.
Rivoltiamo tutto: voglio diventare re, c'è da sconfiggere un drago. Beh, se ce la facessi sarei sulla buona strada per sposare una principessa, oppure potrebbe piacermi la vita dell'avventuriero, oppure potrei innamorarmi della mia compagna di ventura, oppure potrei diventare un vassallo del drago ed avere il mio regno, oppure... però davanti al drago ci arrivo.


Mietitore, a loro piace l'hack&slash... sono io che ci vorrei un po' più di meccaniche che rendano interessante anche l'interpretazione. E poi già il primo mostro ho provato a rifarlo in quarta ma... te lo spiego su msn che non spoileriamo...
Comunque vieni anche tu dalle land, la sai la differenza tra giocare a D&D e Giocare a d&d.
Cani l'ho giocato, ma è molto legato all'ambientazione.

Zachiel

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #5 il: 2011-07-08 19:02:44 »
(nota a margine: mi pare di iniziare ad intuire che il problema potrebbe essere altrove: a me piace qualcosa di fantasy e amaaza-mostri ma con forte elemento interpretativo, a loro piace giocare a WoW al tavolo... è grave?)

Matteo Suppo

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #6 il: 2011-07-08 19:11:58 »
Ehy, per una volta arrivo in un thread PRIMA che inizi il flame.


Perfetto ^^


Dunque, Zachiel... da dove comincio? Ah sì.


Non usare il Solar System. E' un gioco difficile per gente smaliziata che rende 80 spendendoci 100 di fatica, e non è certo adatto a voi.


Per esempio:


Story Before: Con il Solar System è semplicemente NOIOSA. O meglio... è esattamente come avete sempre giocato, quindi non cambierà una sega, tranne che tirerete dadi scemi. A sto punto rimani con d&d, mondo di tenebra, dimensioni, chthulu, bla bla. Quantomeno hanno i manuali grossi e pieni di un sacco di pagine.


Long Story Arc: Mah. Col Solar System un personaggio può trascendere nel giro della prima sessione. E in generale se ci mette troppo tempo probabilmente c'è qualcosa che non va. Quindi stroncato anche su questo.


Personaggi riconoscibili e bla bla: No. Col Solar System riesci a farli, ma solo se sei già capace. Altrimenti ti vengono fuori delle marionette con delle chiavi che "ci stanno bene" ma che non fregano a nessuno.


Quindi no. Il solar system no. NO.


Per quanto riguarda altri giochi... beh, Mondo di Tenebra ti va benissimo. C'è gente che ci gioca da 20 anni e continua a giocarci nella stessa maniera ancora oggi, quindi direi che è perfetto per adagiarcisi sopra e rifuggire le novità.


A presto ^^




PS. Le situazioni di gioco che vorresti tu e che esemplifichi (per esempio il personaggio emo che non vuole neanche vendicarsi contro chi gli ha ucciso la famiglia) mi hanno fatto tanto ridere ^^
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Mattia Bulgarelli

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #7 il: 2011-07-08 19:34:49 »
Non voglio togliere ai personaggi il potere di fare quello che vogliono ma voglio dare quell'impostazione di "vi hanno dato una missione ed è tra le regole del gioco che la accettiate. Ora fatemi vedere come i vostri interessi cozzano o si integrano con quel che c'è da fare.
Vorrei qualcosa che facesse dire al classico giocatore del soldatino ammazza e smazza di D&D "ma io questo mostro non lo posso affrontare, uno così ha ammazzato i miei genitori ed o un blocco psicologico" e premiarlo per aver portato un pezzo di storia al tavolo.
[...]

Per Mattia, la linea è semplice. C'è una missione, i personaggi sono mossi dal desiderio/necessità di portarla a termine. Come dipende da loro, interamente. Che si ribellino e voltino faccia a chi li aveva assoldati è contemplato, ma il "bene non mi interessa più, andiamo a fare un'altra cosa" mi spiacerebbe assai fosse un'opzione contemplabile.
Esempio: voglio diventare re. Bene, posso farlo con intrighi di palazzo. Ma l'avventura parla di sconfiggere un drago.
Rivoltiamo tutto: voglio diventare re, c'è da sconfiggere un drago. Beh, se ce la facessi sarei sulla buona strada per sposare una principessa, oppure potrebbe piacermi la vita dell'avventuriero, oppure potrei innamorarmi della mia compagna di ventura, oppure potrei diventare un vassallo del drago ed avere il mio regno, oppure... però davanti al drago ci arrivo.
(grassetti miei)

AiPS.

Tra le serie di esempio c'è quella con le donne spie: ogni puntata una missione che s'incrocia con le vite personali di ognuna di loro... è praticamente quello che stai chiedendo.

Quando si fa il Pitch c'è il concetto di "franchise": ovvero quello scheletro di base per cui in ogni puntata ci sono elementi ricorrenti e riconoscibili. Il "mostro della settimana", la "missione della settimana", il "casino della settimana che accomuna i PG".

Nel Pitch c'è anche da definire cosa "tiene insieme" i protagonisti e li mette in relazione e in contatto tra loro.

Se la prima è "la missione" e il secondo è "sono un gruppo di avventurieri", sei a metà strada dal fare quello che sto giocando ora col mio gruppo (un hi-fantasy stile ambientazione di D&D, ma con AiPS... Per la mia PG ho pure le liste degli spell di D&D come fonte d'ispirazione! XD ).

Ovviamente anche i Problemi dovranno essere in qualche modo coordinati al tono generale della Serie. Nel tuo esempio potrebbero essere "sono innamorato della Principessa", "sono un vigliacco", "voglio vendicare mio padre", "sono un vigliacco MA tutti si aspettano che io vendichi mio padre", ecc. ecc.
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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #8 il: 2011-07-08 19:39:34 »
Zachiel, scusa... esattamente cosa intendi per "Story Before"?
Se intendi che il Master si è scritto tutta la trama e i giocatori la devono "scoprire", forse è meglio se vi indirizziate verso Legends of Anglerre (che è basato su Fate), ma (da quello che ho capito) offre più controllo al GM rispetto a Dresden Files o Lo Spirito del Secolo.


E' comunque un gioco moderno, ed è pensato per durare a lungo.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Moreno Roncucci

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #9 il: 2011-07-09 02:57:22 »
Oddio...

Sto leggendo questo thread, e sono orripilato. Roba da mettersi le mani nei capelli e fare l'imitazione dell'Urlo di Munch.   I post di Khana e Triex non bastano a disperdere la sensazione di aver buttato via un sacco di tempo inutilmente, parlando di questi giochi nel forum...

Gente, sta parlando di story before. E voi gli state consigliando dei giochi narrativisti. E qual è il termine tecnico per Narrativismo? Story Now.

Burning Wheel non va bene, AiPS idem,  Il Solar System peggio che andare di notte (chiedete a Michele cosa è successo quando, all'inizio della sua esperienza con questi giochi, ha provato a giocare Story Before con il Solar System... è stata la volta che ha dato definitivamente addio allo story before, non si è più azzardato manco a provarci con  nessun gioco moderno...). Trollbabe non  ne parliamo, lo ha capito Zachiel leggendo un paio di post che non riuscirà MAI a imporre lo story before con Trolbabe, e glielo consigliata dopo tutto questo tempo che siete nel forum???   >:(

NESSUN gioco Narrativista va bene!!  E pure gran parte di quelli non narrativisti! (Il gusto del delitto è "Right to Dream" ma col cavolo che è story before...)

----------------------------------------------------------

OK, sgridati quelli che danno certi consigli, ora rispondo a Zachiel...

Mi associo alla richiesta di Khana, per capire meglio cosa intendi per story before. Da quello che ho tratto dai tuoi post in questo thread, però, una idea me la sono fatta: gioco "a missione", preparate dal GM, in cui lo scopo dei giocatori è arrivare a compierla, no?

Distinzione importante: è previsto il fallimento e la morte dei personaggi come possibile evento di gioco in circostanze normali, o a meno che i giocatori proprio non facciano errori tali praticamente da suicidarsi, è previsto nella storia anche l'esito finale?

In entrambi i casi, comunque, dubito che troverai quello che cerchi fra i giochi dell'ambiente forgita.  Lo story before è la maniera di giocare che ha praticamente monopolizzato l'ambiente per quasi 20 anni. Se a qualcuno interessava lo story before, gli andava benissimo Vampiri o Call of Cthulhu o anche D&D o Fudge. Non aveva nessun motivo per cercare giochi diversi, figurati lo scriverne!

Adesso, man mano che anche il design tradizionale inizia a smuoversi, si vede qualche novità (non conosco Legends of Anglerre, ma da quello che ne sento dire potrebbe essere su questa falsariga). Ma comunque non risolverà il problema principale dello Story Before.

Il problema principale è che è comunque il sistema di fare il GM più faticoso di tutti. INTRINSECAMENTE più faticoso e stressante, perchè in pratica dici "tutta la parte propositiva e creativa me la prendo in carico io, voi non vi preoccupate".  Non puoi IMPORLO ai giocatore, se al tavolo c'è qualcuno che non vuole seguire un percorso già stabilito e deciso da te, non funzionerà mai. Per funzionare richiede giocatori passivi, a cui non importi nulla di contribuire in maniera significativa "alla tua storia". Ma proprio il fatto di avere giocatori passivi fa sì che il GM non ottenga riscontri per "la sua fatica", e aumenta la frustrazione...

Cosa dice il nuovo design sullo Story before? Che di solito non funziona. Per questo non ne trovi di giochi. 

Se sei uno dei pochi che ha trovato un equilibrio con il suo gruppo, e riesci a giocarlo senza aumentare la tua frustrazione (ma dal tuo primo post non mi pare), il mio consiglio sarebbe di non cambiare niente. Né sistema, né gruppo, niente. Sono equilibri così instabili che può bastare l'arrivo di un nuovo giocatore per romperlo.

Se invece, come sembra dal primo post, sei sempre più frustrato, eliminare i sintomi non serve, devi rimuovere la causa prima e principale della frustrazione. Lo story before.

« Ultima modifica: 2011-07-09 03:00:53 da Moreno Roncucci »
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Antonio Caciolli

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #10 il: 2011-07-09 07:30:16 »
precisazione: scusami Zachiel, ma consapevole che non fossero story before ti ho consigliato giochi che secondo me ti sarebbero piaciuti con quel po' di brio di tentare di provare qualcosa di nuovo per vedere che non solo story before è faticoso (ed è quello di cui ti lamenti di D&D) ma anche palloso (visto che ci conosciamo lo sai come la penso :P )


perché ho detto Burnign Wheel (o la sua controparte molto più GM che controlla la situazione un pochino - Mouse Guard):


perché hai sulla scheda quello che vorrebbero i pg e quello che sono portati a fare. perché hai le abilità e meccaniche semplici per fare le azioni. perché queste meccaniche semplici danno al GM uno strumento per agevolmente menttere degli eventi nuovi nella narrazione senza doversi pensare tutto prima.
Perché i pg possono stare uniti  o separarsi senza che ci siano sconvolgimenti (ricordiamo che le schede si fanno insieme e quindi i belief li puoi fare in modo che non cozzino fra loro e cmq non sono vincolanti ma aiutano solo a prendere più px)
perché permette lunghi archi narrativi una conduzione in cui il GM ha un buon controllo e anche i giocatori che si lasciano più trasportare possono divertirsi e perché puoi fare molte cose in una sessione.
inoltre ha un modo molto sano di gestire le situazioni tra pg invogliando il gruppo a discutere anche usando le abilità per acquisire più px e quindi ad usare il gioco e non la dialettica tra giocatori per far dirimere le dispute tra personaggi.


inoltre contempla tutto!!!!!! azione, dialogo, passione e qualsiasi tipo di storia




come dice Moreno tu poni dei problemi e cerchi di risolverli con gli stessi giochi con cui hai quei problemi... scusami ma io questo circolo lo ho bypassato e ho consigliato direttamente giochi che quei problemi da te posti li hanno annullati :)
« Ultima modifica: 2011-07-09 07:40:37 da Antonio »

Mattia Bulgarelli

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #11 il: 2011-07-09 08:48:10 »
Gente, sta parlando di story before. E voi gli state consigliando dei giochi narrativisti. E qual è il termine tecnico per Narrativismo? Story Now.
Sì, Moreno, però c'è un però.

Io leggo che Zachiel/Marco vuole da una parte "story before" e dall'altra un gioco in cui "il gruppo prende decisioni", in cui il background conta nelle decisioni del PG, in cui "il come raggiungere gli obiettivi dipenda dal gruppo", ecc.

Più che notare la contraddizione e dargli un consiglio su come raggiungere almeno una parte delle cose elencate, che s'ha da fare? ?__?
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Matteo Suppo

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #12 il: 2011-07-09 08:58:56 »
Magari bastasse giocare a burning wheel o trollbabe per risolvere certi problemi.


Problema principale numero 1: uso a sproposito dei termini. Chi lo sa se 'story before' nell'accezione di Zachiel è la stessa cosa che intendiamo noi?


Citazione
Non voglio togliere ai personaggi il potere di fare quello che vogliono ma voglio dare quell'impostazione di "vi hanno dato una missione ed è tra le regole del gioco che la accettiate. Ora fatemi vedere come i vostri interessi cozzano o si integrano con quel che c'è da fare.
Questo per esempio non è necessariamente story-before, può essere la franchise come diceva Korin.

E soprattutto

Citazione
Comunque vieni anche tu dalle land, la sai la differenza tra giocare a D&D e Giocare a d&d.
Eh? Non sapevo che i giochi fossero case sensitive. Cos'è D&D? Un gioco in cui si urla in maiuscolo per uccidere i mostri?

Come possiamo parlare se magari per lui D&D è uno di quei giochi beceri in cui non si tirano i dadi? In cui non si uccidono mostri ma si passa il tempo a dire "oh, sono un grande cavaliere, ho il senso dell'onore" "oh, sono una principessa, trombiamo!" (che può essere divertente dal vivo ma dietro a uno schermo diventa presto noioso e frustrante) ?

Problema principale numero 2: Zachiel ha ammesso di non avere voglia di sperimentare. Vuole trovare un gioco mediocre, e giocarci fino alla nausea.  I suoi giocatori chi lo sa cosa vogliono. Di sicuro non vogliono sobbarcarsi la fatica di fare il master in parpuzio (e lo credo bene). Probabilmente anche a loro sta bene accontentarsi. E vabbeh, pazienza. Mica tutti devono essere dei maniaci appassionati come me. Però non potete proporre giochi che necessitano di sbattersi ad imparare come si giocano bene. Perché sì, la maggior parte dei giochi che avete detto sono difficili da imparare per una persona assuefatta a parpuzio. Prendi il Solar System. Dio, il Solar System è un bel gioco travestito da parpuzio e quindi TUTTI lo giocano a parpuzio. E' allucinante. Prendi Trollbabe. Se cerchi di giocarlo parpuzio ti esplode in mano, e non è divertente. Una serata sprecata e poi non lo tocchi più, perché sono solo le persone appassionate che riescono a uscire dal vortice di parpuzio. Perché si sbattono. E si sbattono davvero.

Per chi non vuole sbattersi non c'è alternativa: rimane su parpuzio. Può sembrare triste ma in realtà va benissimo così. Meglio così che vedere gente storpiare i giochi e poi lamentarsi sui forum che non funzionano. O peggio, farli funzionare un pelo e convincersi di essere già bravissimi e quindi passare a dare consigli SBAGLIATI (tipo che so, consigliare il solar system come gioco di passaggio).

Vorrei chiarire una cosa. Zachiel, non ce l'ho con te. Non sei un troll, chiaramente (io sì) e non cerchi di mandare in vacca le discussioni, ma è difficile che riuscirai a ottenere delle risposte che ti soddisfino.

Immagina di andare su un forum di car tuning a chiedere quale utilitaria comprare, dicendo che ti piace rossa e che abbia l'autoradio. Ma che vuoi che ti rispondano?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Arioch

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #13 il: 2011-07-09 10:22:31 »
(nota a margine: mi pare di iniziare ad intuire che il problema potrebbe essere altrove: a me piace qualcosa di fantasy e amaaza-mostri ma con forte elemento interpretativo, a loro piace giocare a WoW al tavolo... è grave?)

Potrebbe essere il problema principale, ma imo non si risolve cambiando gioco. Ne avete già discusso fra di voi? Immagino di sì, ma se no fatelo, perchè come ti hanno già detto non basta giocare al solar system o a burning wheel per avere automaticamente dei giocatori che si mettono a interpretare i pg come vuoi tu.

Citazione
Non voglio togliere ai personaggi il potere di fare quello che vogliono ma voglio dare quell'impostazione di "vi hanno dato una missione ed è tra le regole del gioco che la accettiate. Ora fatemi vedere come i vostri interessi cozzano o si integrano con quel che c'è da fare.

Ci sono giochi impostati su questa linea, ma rimane comunque la questione: a loro interessa portare in gioco queste cose o sono più contenti di ammazzare i mostri e basta?

Citazione
Quello che ho ora invece è "oh, un mostro. E' quello che ha ammazzato i miei genitori. Dobbiamo ucciderlo? Allora decido che il mio personaggio ritiene che è il tempo di vendicarsi, altrimenti è un peso per gli altri". Oppure il contrario con un bel caso di "io non attacco le persone" che si tramutava in insulti al tavolo del genere "Ma che ***** fai? Dacci una mano invece di nasconderti!"

Messa giù così sembrerebbe più che altro che non abbiano voglia di giocare: cioè, hai davanti il tizio che ha ammazzato i tuoi genitori e hai bisogno di incentivi per ammazzarlo?  ???
Non attacchi le persone?  ???

Magari mi sbaglio perchè sono esempi inventati, ma l'impressione è quella.

Citazione
Esempio: voglio diventare re. Bene, posso farlo con intrighi di palazzo. Ma l'avventura parla di sconfiggere un drago.
Rivoltiamo tutto: voglio diventare re, c'è da sconfiggere un drago. Beh, se ce la facessi sarei sulla buona strada per sposare una principessa, oppure potrebbe piacermi la vita dell'avventuriero, oppure potrei innamorarmi della mia compagna di ventura, oppure potrei diventare un vassallo del drago ed avere il mio regno, oppure... però davanti al drago ci arrivo.

Ok, perchè? Perchè i PG devono arrivare davanti al drago in ogni caso? Perchè al GM piace l'idea che affrontino un drago? Perchè improvvisarsi gli stat di un boss finale sarebbe un lavoraccio e quindi è meglio averlo già pronto? Perchè il GM sa già che dietro tutti i tramacci dell'avventura c'è il malefico drago? Altro motivo?

Blood & Souls for Arioch

Moreno Roncucci

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #14 il: 2011-07-09 12:17:14 »
Stavo per suggerire la lettura del manuale di Cani nella Vigna, quando mi sono ricordato che Marco ha giocato a Cani nella Vigna. E allora mi è venuta un idea per capire meglio cosa intende.

Marco, come avrebbe dovuto essere la partita di CnV per essere "story before" come lo intendi tu? Cosa avresti cambiato?
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