@Matteo: Molto in breve, lo scopo del gioco di Sporchi Segreti?
E' un gioco per investigazioni hard-boiled, tipo quelle dei romanzi di Hammett o Spillane o McDonalds. Però portato ai giorni nostri (perchè quei romanzi erano ambientati negli anni 40 perchè erano scritti negli anni 40...)
Se vuoi informazioni, come al solito c'è il manuale delle giovani marmotte...
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,3907.0.htmlLo scopo non è "omaggiare" quei romanzi, scopiazzandoli a pappagallo, non è fare personaggi con fedora e sigaretta in bocca e femme fatali. Ma lo scopo non posso dirtelo per il motivo che spiego poi parlando di cani nella vigna.
Altrimenti, la strada giusta è quella di Sporchi Segreti o Il Gusto del Delitto o Cani nella Vigna.
Sui primi due andrò a leggermi i link che ci sono in questa sezione. Ma in CnV, i personaggi non erano mormoni alle prese con grandi dubbi morali? Ecco, questo potrebbe dissuaderci, perchè siamo per un gioco più spensierato sotto quel punto di vista.
Ecco, questo è il problema del parlare di giochi ad un livello troppo "tecnico", a livello di critica letteraria, a chi non li ha mai giocati e addirittura NON HA MAI GIOCATO A NIENTE DI SIMILE.
Cani nella vigna è un gioco western in cui fai a pistolettate nella main street contro i "cattivi", freddandoli con la tua colt. Esattamente come in Per un Pugno di Dollari.
Poi, è anche un gioco di scelte morali PROPRIO COME IN "PER UN PUGNO DI DOLLARI."
"Per un pugno di dollari" è STRAPIENO di scelte morali. Come TUTTI i western (è un genere che è decaduto negli anni 80 quando la morale è stata considerata "noiosa" e sono arrivati i film con Steven Seagal). Ma se tu non hai mai visto un western e ti dicono che ci sono scelte morali, sei stato condizionato da decenni di lavaggio del cervello a fuggire via ritenendo tutto questo noioso e palloso. Pensi ad un dibattito televisivo fra preti e politici. Non ad avventure appassionanti.
Uno dei segreti meglio tenuti alle masse è che TUTTA la letteratura, SPECIALMENTE quella avventurosa e d'azione, è BASATA sulle scelte morali. Altrimenti non ti puoi appassionare ai protagonisti. Questo è vero pure nei gdr, pure in D&D. Se il GM ti mette di fronte situazioni in cui fai scelte, il tuo personaggio diventa "vivo" e ti ci appassioni, altrimenti è il tuo funghetto del monopoli mentre tiri dadi per vedere se vinci.
Cani nella vigna è un gioco che esalta in maniera esponenziale il tuo attaccamento e interesse per il tuio personaggio. "come fa?" chiede un meccanico (game designer o interessato a design). Un atro meccanico gli risponde "aumentando il peso delle scelte morali" (senza specificare che sono la cosa che distingue Indiana Jones e Han Solo, che le fanno, dal commissario Rex e dal tipico Stormtrooper che non le fanno, perchè entrambi lo sanno già benissimo e danno la cosa per scontata). Solo che lo dicono in un forum e chi legge pensa che sia un gioco di dibattito fra preti e politici...
In un ambiente così pieno di idee farlocche sulle storie e come si ottengono, come quello dei gdr, anche spiegare come funzionano i giochi manda in confusione (ragion per cui ho voluto mettere queste discussioni in una sezione separata, "sotto il cofano", sperando che la maggior parte degli utenti la trovi noiosa e la eviti). Meglio giocare. E descrivere i giochi usando solo il "colore".