Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[INCbook 2011] I nemici del gioco appassionato.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Suna - 2011-06-27 14:35:48 ---Mattia, ti accontenti di commenti che riportino (magari in breve) l'opinione personale della persona o vuoi una critica quanto più possibile obiettiva e spassionata?
--- Termina citazione ---
Mhhh... Quello che hai voglia di scrivere.
Per quanto ogni autore sia affezionato alle idee che espone (specie in un articolo a cui ha pensato più di 10 minuti), esporle ai commenti altrui è l'unico modo per vedere se hanno un senso o se possono essere raffinate o se è un mucchio di boiate che trovano una strada solo perché l'ubriaco ha raggiunto il microfono. XD
Antonio Caciolli:
--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2011-06-27 16:02:10 ---
--- Citazione da: Suna - 2011-06-27 14:35:48 ---Mattia, ti accontenti di commenti che riportino (magari in breve) l'opinione personale della persona o vuoi una critica quanto più possibile obiettiva e spassionata?
--- Termina citazione ---
Mhhh... Quello che hai voglia di scrivere.
Per quanto ogni autore sia affezionato alle idee che espone (specie in un articolo a cui ha pensato più di 10 minuti), esporle ai commenti altrui è l'unico modo per vedere se hanno un senso o se possono essere raffinate o se è un mucchio di boiate che trovano una strada solo perché l'ubriaco ha raggiunto il microfono. XD
--- Termina citazione ---
non ho ancora letto l'articolo (una spulciata quando scaricai il pdf dell'incbook), ma le cose scritte in neretto dovrebbero essere appurate molto prima di scrivere l'articolo ... di solito
Mattia Bulgarelli:
(ultimo OT poi ci spostiamo)
Il mio articolo è stato riletto da altre 2-3 persone prima di essere consegnato, che non hanno pensato all'ubriaco.
Poi, nello spirito dell'INCbook, i contenuti NON vengono revisionati dal lato "filosofico", perciò se manca qualche passaggio logico, se ci sono punti poco chiari, ecc. ecc. questo me lo potete dire voi ora.
Infine, di questo articolo non sono così sicuro come altre cose che ho scritto perché sono arrivato "corto" sulla scadenza: ho consegnato l'ultimo giorno utile e un'altra revisione ai contenuti l'avrei data volentieri. Amen, la faccio adesso se qualcuno mi fa notare qualche incrinatura (che sicuramente ci sarà, anche se non la vedo).
Fealoro:
Ciao Mattia, se vuoi io ti do la mia opinione personale :D
Penso che sia un riassunto abbastanza veritiero delle posizioni "ufficiali" della community di GcG, e con "ufficiali" intendo che sono le opinioni che ho letto più spesso nel forum.
Io non sono d'accordo con molte di queste opinioni, ma trovo che tu le abbia riassunte nella loro interezza.
Dal punto di vista dello stile ho l'impressione che tu abbia divagato un po' troppo e manchi un po' il focus dell'articolo. E' vero che alla fine si giunge alla conclusione (che trovo valida) e su quella si può discutere, ma l'analisi del problema, cioè della mancanza di un gioco emotivamente coinvolgente, l'ho trovata un po' dispersiva, nel tentativo, forse di inserire i diversi problemi che incontra chi gioca ai giochi di prima e seconda generazione.
Secondo me la stessa analisi poteva essere fatta in modo più sintetico. Addirittura ho trovato molto più azzeccati e sintetici i titoli dei paragrafi. Ho l'impressione che si capisca meglio il concetto leggendo i titoli che il paragrafo.
Infine io ho interpretato il testo come un riassunto di ciò che già si sa sull'esperienza del gdr, da un punto di vista che è già ben chiaro, soprattutto a chi legge Riflessioni Appassionate. Ho l'impressione che non aggiunga contenuti nuovi, se non appunto nelle tre righe della conclusione. Mi sarei aspettato che a quelle conclusioni si arrivasse attraverso strade nuove, esempi nuovi, concetti nuovi. Però magari il tuo intento era più compilativo. In tal caso sarebbe stato meglio essere più analitico-descrittivo. Cioè cercare di sistematizzare la mole di opinioni che provengono da questa "mente collettiva" che è GcG, piuttosto di metterle in linea per cercare di formare un ragionamento.
Ovviamente questa è la mia opinione e non voglio sottintendere che io farei meglio, anzi, non credo che riuscirei a scrivere così tanto. E immagino che essendo una cosa scritta nei ritagli di tempo non sia venuta esattamente come la volevi.
Però ci tenevo a darti la mia opinione.
A disposizione per approfondire, se ti interessa. :D
Mattia Bulgarelli:
Grazie Andrea per la tua analisi... Con cui concordo.
Sì, il testo è più "riassuntivo" che di analisi ed apporto di novità.
E sì, l'articolo avrebbe DECISAMENTE bisogno di un po' di "lavoro di lima": ci sono TANTI concetti dentro, e la mappa che ne risulta non è chiarissima per chi non è "del giro", temo.
Avrei voluto, per esempio, approfondire un po' i passaggi tra le "generazioni" (che a loro volta sono una divisione "di comodo", non da prendere per Vangelo né da passare al bilancino del farmacista).
Non ho voluto fare un riassunto delle opinioni di altri: quello sopra è un mio percorso (logico ed emotivo), è il modo in cui metto "in ordine" un sacco di cose in una mappa di concetti, molti dei quali meriterebbero un approfondimento a sé: il giocatore abituato ad un certo stile che si trova spiazzato su certi precisi punti con una prevedibilità ormai incredibile, il problema del "blocco di ghisa" e il "vero gusto del gelato" sono la mia top-3 degli argomenti che potrebbero riempire un libro e che ho dovuto condensare al minimo.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa