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Gioconomicon recensisce "Un penny per i miei pensieri"

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Iacopo Benigni:

Considerate che per arrivare al terzo ricordo si devono ricevere almeno OTTO monetine. Per arrivare al primo ricordo ne basta UNA. Se si gioca in quattro significa che sono state assegnate 24 monetine a tre giocatori e ZERO al quarto.

Si può capitare, ma credo sia più facile che accada se qualcuno sta attivamente sabotando il gioco per un qualsiasi motivo che non per casualità. Anche facendo giocare il gioco a degli automi privi di emozioni la probailità che la cosa accada è molto bassa.

Io ho giocato due volte con lo stesse persone con l'"ambientazione" base a distanza di un paio di mesi e sono ci siamo divertiti molto, almeno io, e le storie uscite dal gioco sono state diverse sia per tono che per argomenti la seconda volta.

Uno dei difetti/pregi che non viene fuori molto da quelle recensione è che Penny è un gioco molto legato allo stato emotivo dei giocatori. Insomma non è un gioco da giocarci quando si è troppo stressati o preoccupati per qualcosa di personale.

Tronk:

--- Citazione da: Paolo Bosi - 2011-06-06 11:44:35 ---- La meccanica lascia la possibilità che un giocatore rimanga indietro e giochi tutte e tre le scene alla fine.

--- Termina citazione ---

--- Citazione da: Patrick - 2011-06-06 14:48:12 ---L'unico caso in cui un giocatore può rimanere così tanto indietro è se non riceve mai penny per i suoi aiuti, ma questo significa che a) nessuno gli chiede mai aiuto, oppure b) nessuno accetta mai le sue proposte. Nel primo caso c'è qualcosa che non funziona al tavolo (perchè si sta escludendo quel giocatore?), nel secondo...boh, come detto, non mi è mai capitato :s

--- Termina citazione ---
Come dice Patrick: nel primo caso i giocatori si sono coalizzati per lasciare fuori una persona (perché lo avete chiamato a giocare con voi?), nel secondo le sue idee non piacciono mai a nessuno. Però si può arrivare alla situazione citata solo se questo è tanto ostinato da non cambiare tipo di proposte (se suggerisci per due volte gli zeppelin temporali e te li bocciano, riproporli non è la cosa più furba del mondo).
Ergo: si arriva a questa situazione solo se qualcuno rema contro o in un'altra direzione.


--- Citazione da: Iacopo Benigni - 2011-06-06 16:16:59 ---Io ho giocato due volte con lo stesse persone con l'"ambientazione" base a distanza di un paio di mesi e sono ci siamo divertiti molto, almeno io, e le storie uscite dal gioco sono state diverse sia per tono che per argomenti la seconda volta.

Uno dei difetti/pregi che non viene fuori molto da quelle recensione è che Penny è un gioco molto legato allo stato emotivo dei giocatori. Insomma non è un gioco da giocarci quando si è troppo stressati o preoccupati per qualcosa di personale.

--- Termina citazione ---
Concordo che non è un gioco adatto a qualsiasi serata e che non si presta a essere giocato a raffica.

Niccolò:
ad ogni modo non è che chi non apre i suoi ricordi non partecipa a gioco, no?

Patrick:
piuttosto è vero il contrario: chi non partecipa al gioco non apre i suoi ricordi (perchè non ottiene i penny necessari dagli altri). Ma ne abbiamo già discusso sopra

Renato Ramonda:
Potrei sbagliarmi, ma... no, non è possibile la situazione citata dalla recensione (un giocatore che risponde a tutte e tre le proprie domande dopo che gli altri hanno già finito di giocare, in pratica).


Se stiamo giocando in 3 ed i giocatori A e B hanno già riempito la propria Domanda1 del questionario, mentre il Giocatore C non ha ricevuto nemmeno un penny (e quindi ne ha UNO), a questo punto tocca al Giocatore C comunque, perché è quello con meno risposte date sul questionario.


Il giocatore con più penny gliene consegna uno dicendo "Ti aiuterò a ricordare", il Giocatore C risponde alla propria Domanda 1, e poi si va avanti con la Domanda 2 per tutti e tre, e cosí via.

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