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The italian Pool senza GM

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Niccolò:
Nessuno ha pensato di consigliae quella pietra miliare che è Universalis?

Rafu:
Domon: mi sembra che Manfredi abbia già precedentemente specificato di non leggere l'inglese con facilità.

Niccolò:
vigilant rafu is vigilant.

peccato, però: è davvero illuminante.

Manfredi Arca:
Vi ringrazio delle risposte, sto delineando lentamente la teoria che c'è dietro.

In sostanza mi fate intendere che:
occorre un sistema oggettivo e coercitivo, che non simuli la realtà fisica del gioco, con il quale l'autorità venga esercitata, circoscritta e determinata.

Quindi anche un "ogni giocatore inizia con 5 Fagioli. Se spreca 1 Fagiolo può intervenire modificando la scena" rientrerebbe, sebbene sia un esempio limitativo.

Mi viene da pensare (il mio parco conoscenze/giochi è limitato, per ora) ai gettoni in In spaace per quanto riguarda la modifica della trama. Il GM decide la probabilità di un evento (da 1 "plausibile" a 5 "1 su un milione") ed il giocatore deve scommettere tot gettoni, se supera vince e modifica la trama.

Molto interessante. Queste vs indicazioni mi eliminano la mia vecchia sensazione che, in un masteless non ci sia controllo.

Arioch:
Una regolamentazione deve esserci sempre, il controllo viene semplicemente esercitato in modo diverso. A riguardo ti potrebbe interessare il manuale di design di gdr di Nathan Paoletta, in particolare gli ultimi due paragrafi, che discutono proprio l'autorità al tavolo e la figura del GM. Qui trovi la traduzione in italiano fatta da Gabriele Pellegrini:
http://gdrfree.splinder.com/post/20210833/%28Traduzione%29+RPG+Design+Handbo
http://gdrfree.splinder.com/post/20217251/traduzione-rpg-design-handbook-chapter-4-part-2-the-gm-is-not-a-person

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