inCONtriamoci > InterNosCon 2011: Bacchanalia

La INC vista con gli occhi di chi non c'era

(1/9) > >>

Ariele Agostini:
[thread opener] Mi pare si stia creando l'esigenza di un thread per esprimere pareri anche da parte di chi non era presente. Eccolo qui. Regole: si postano critiche costruttive, si può spiegare perché non si è andati quest'anno o perché si rischia di non andare l'anno prossimo. Libero spazio anche alle sensazioni "di pancia". L'idea è di un thread espositivo, dove chi non è venuto parla per conto suo. Non lo metto in Slow-Down, ma in realtà dubito che serva più di un post a testa, almeno fino a quando non inizierà la discussione. Mi piacerebbe che la discussione non iniziasse prima che siano stati espressi alcuni pareri: altrimenti si crea l'effetto dogpiling su uno o due interventi, mentre prima vorrei che si identificassero i problemi più diffusi e ci si concentrasse su quelli.In generale l'intenzione è di dare una serie di pareri che possano servire a rendere più ricca (soprattutto di persone) la prossima edizione. [/thread opener]


Per quanto mi riguarda non venire alla INC è stata una decisione sofferta e tormentatissima. Sono stato in dubbio per mesi, letteralmente, e nei giorni della INC vi odiavo un po', con l'odio di chi pensa "cazzo, vorrei esserci anche io". Sento doppiamente il non essere stato presente in quanto ero stato presente a tutte, compresa quella "in edizione limitata" del 2008.

I miei pareri:

* Il costo era troppo alto. Non so a cosa sia dovuto, sto sentendo pareri contrastanti. Sta di fatto che erano tanti, troppi soldi, per me e per diversi altri. Per fare proposte concrete bisognerebbe avere un'idea più chiara dei costi "voce per voce", ma non ho nessuna intenzione di mettermi a fare i conti in tasca a Michele e Claudia (ci mancherebbe altro). Quindi per forza di cose il discorso qui si limita a restare astratto ("bisogna trovare il modo di abbassare un po' i costi"). Mi sembra comunque che fosse il problema più sentito.
Dispersione. Una convention per me è bella perché dove mi giro vedo gente che gioca o che chiacchiera, con cui voglio avere a che fare, scambiare idee, voglie e quant'altro. Ero stato perplesso fin da subito sul fatto delle sedi separate, perché vanno ad ammazzare il momento aggregativo. Per me il "momento aggregativo" non è solo la cena o la festa (ci arrivo dopo) ma è tutta la Con, ininterrottamente. Non mi piace molto che ci si perda in giro.
Inoltre, diverse sedi di pernottamento portano a una divisione ulteriore (non posso cercare Tizio o Caio al volo), come anche la divisione tra sedi di pernotto e sedi di gioco ("CAZZO! HO IL MANUALE IN CAMERA!")
La festa! Mica avevo capito che non ci sarebbe stata. Che brutto! E' sempre stata un momento splendido! In costume, ovviamente...

* Il mangiare. Qui sono colpito: che ci siano state critiche al mangiare quando uno dei canoni chiave della INC era l'eccellenza gastronomica è veramente un paradosso. Se uno dei motivi del costo è il "mangiare bene" e poi tutti si lamentano della mensa (a parte il Miet, ma lui non fa testo) (scusa Miet)... c'è qualcosa che non funziona davvero.

Qui mi parte una considerazione generale. Non discuto che Bertinoro sia un posto della madonna, borgo medievale bellissimo, spazi ampi, aiuto del comune... ma ci sono diversi problemi tra quelli riportati da chi era presente che sembrano essere indissolubili da quel posto. Per dormire i posti a Bertinoro sono quelli e basta? Opzioni più economiche ci sono? Per mangiare l'unica opzione per gruppi numerosi è solo la mensa tanto criticata? Spazi per la festa ci sono o stare a Bertinoro significa rinunciare alla festa? Sedi per giocare o per stare tutti assieme ci sono? O significa rinunciare definitivamente all'aspetto di socializzazione "selvaggia" (ovvero: mi alzo dal tavolo appena finito di giocare e ho intorno 50 persone con cui parlare)? Mi sembra sia un crocevia fondamentale per capire come sarà la INC d'ora in poi. Non solo l'anno prossimo, ma DALL'anno prossimo in poi. Perché restare a Bertinoro significherebbe legarsi ancora di più al territorio e rendere sempre più difficile separarsene. Se si resta l'anno prossimo, alcuni di quei problemi potrebbero diventare "cronici". Ogni struttura e ogni Con hanno dei problemi, e la perfezione su una cosa simile è un concetto personale, non assoluto (quello che è perfetto per me non lo è per gli altri). Ma i problemi di quest'anno hanno portato a un forte calo delle presenze. Credo sia da tenere conto, prima di decidere quale sarà il futuro della INC. Mi accorgo di aver scritto in "flusso di coscienza", quindi forse poco chiaro. Sono disponibilissimo ad ampliare ogni parte del mio discorso. E ora la parola anche agli altri. Cazzo, quanto vi invidio per esserci andati.


Edit: ma vaffanculo. Come al solito la formattazione fa cagare. Nessuna parte in corsivo, grazie, e in rosso soltanto la parte "thread opener". Grazie ai mod in anticipo.
EDIT: Fatto. Se non vuoi casini con la formattazione NON usare parentesi quadre o finti tag. Fanno solo casini.

Mr. Mario:
Ti do un po' di risposte:

--- Citazione da: Ariele Agostini - 2011-05-06 23:35:19 ---Per dormire i posti a Bertinoro sono quelli e basta? Opzioni più economiche ci sono?
--- Termina citazione ---
Ci sono altri posti (più economici non saprei). Il centro universitario era l'unico che aveva posto per 80-90 persone. 55 ospiti (di cui diversi solo diurni) sarebbero stati da molte più parti. Michele vuole sentire il comune per un'altra opzione, Ezio proponeva anche la 'INC sotto le stelle' per chi apprezza dormire in tenda.


--- Citazione ---Per mangiare l'unica opzione per gruppi numerosi è solo la mensa tanto criticata?
--- Termina citazione ---

Dipende sempre da quanti siamo. 60 persone stanno in un sacco di posti, 90 in teoria solo lì.


--- Citazione ---Spazi per la festa ci sono o stare a Bertinoro significa rinunciare alla festa?
--- Termina citazione ---

Decisamente ci sono, la festa è stato più un problema di organizzazione.


--- Citazione ---Sedi per giocare o per stare tutti assieme ci sono? O significa rinunciare definitivamente all'aspetto di socializzazione "selvaggia" (ovvero: mi alzo dal tavolo appena finito di giocare e ho intorno 50 persone con cui parlare)?
--- Termina citazione ---

Io non direi che quella di quest'anno sia stata poco selvaggia, ma se si utilizzano diversamente le stanze, ad esempio si gioca sulla terrazza o si recupera la stanza delle conferenze o quella prima del bagno, si è decisamente vicini. Raggiungere i più lontani vorrebbe dire 'attraverso due stanzoni' 'scendo le scale' o 'attraverso la strada' per i più lontani, in biblioteca (e se sono in biblioteca, è perché volevano un po' di privacy in primis).


--- Citazione ---Ma i problemi di quest'anno hanno portato a un forte calo delle presenze.
--- Termina citazione ---

Dei problemi che segnali, quello evidente prima della partenza e secondo me l'unico davvero rilevante sul calo delle iscrizioni è quello del prezzo. Su quello decisamente bisogna lavorare. Gli altri hanno portato probabilmente ad un calo di soddisfazione dei partecipanti, ma possono essere risolti più facilmente.

Mi viene da dire, magari sbagliando, che il calo delle presenze può anche essere dovuto, in maniera abbastanza fisiologica, all'aumento della 'concorrenza' della INC. E questo non è necessariamente un male.

Ezio:

--- Citazione da: Mr. Mario - 2011-05-07 00:02:16 ---Mi viene da dire, magari sbagliando, che il calo delle presenze può anche essere dovuto, in maniera abbastanza fisiologica, all'aumento della 'concorrenza' della INC. E questo non è necessariamente un male.

--- Termina citazione ---


Questo non è MINIMAMENTE un male!


Questa INC mi ha del tutto convinto che non ha senso cercare di fare convention "accentratrici" che soddisfino tutti. Preferisco di gran lunga avere convention ben indirizzate e caratterizzate che mirino a soddisfare pienamente un determinato tipo di esigenze.
Chi non ha quelle esigenze... non verrà a quella con. Pazienza! Ci si troverà in un'altra occasione. PER FORTUNA le Convention stanno fiorendo e ciascuno può trovare il format che preferisce (o crearselo se non esiste), senza sentirsi obbligato ad andare a tutte o dover pagare e impegnarsi per qualcosa che non gradisce ^^


Questo, a mio parere, non è assolutamente un male, ma un obiettivo a cui ambire.

Mauro:
Qui il messaggio di Glenda, e qui quello di Antonio.


Di mio, faccio solo una nota: concordo totalmente con chi dice che ogni con ha una sua identità, che non può - né deve - adattarsi a tutti, soprattutto ora che ne stanno fiorendo altre; però sapere che c'è gente che non viene per questioni di costo - 160 € per due giorni e mezzo in effetti è tanto - mi rincresce parecchio. Personalmente, reputo che anche per una con come INC - che, come detto altrove, è un po' il ristorane di lusso delle con - la riduzione dei prezzi all'osso sia da ricercare. Con questo non voglio dire di tagliare sul cibo, sugli ospiti (l'anno prossimo, solo mezzo Paul e tre quarti di Ron!), ma che pur mantenendo tutte quelle cose reputate necessarie all'identità dell'evento si deve lavorare per ridurre all'osso il costo necessario per averle.

Ariele Agostini:

--- Citazione da: Ariele Agostini - 2011-05-06 23:35:19 ---Mi piacerebbe che la discussione non iniziasse prima che siano stati espressi alcuni pareri: altrimenti si crea l'effetto dogpiling su uno o due interventi, mentre prima vorrei che si identificassero i problemi più diffusi e ci si concentrasse su quelli.
--- Termina citazione ---

Io più che scriverlo non posso fare. Ragazzi, scusate, ma vorrei aspettare altri commenti prima di cominciare il dibattito. Se a Glenda e Antonio non spiace, forse si possono spostare in questo thread i loro interventi.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa